Claudio Ranieri e la sua Roma non vedono l’ora di scendere in campo al San Mames per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro l’Athletic Bilbao. L’allenatore giallorosso ha parlato in esclusiva a Sky Sport alla vigilia del match:
Che impressione le fa questo impianto? Che sensazione avete nello stare qui?”Lo stadio è stato tutto rifatto, è una cattedrale maestosa. Molto bello, domani spero lo sia ancora di più”.
Che atmosfera si aspetta? Stanno preparando un’accoglienza calorosa dopo aver visto quella dell’Olimpico all’andata…
“Sono un popolo caldo, ma giusto, compatto e onesto. Sono dei signori, mi auguro non ci siano scontri con la nostra tifoseria. Una partita di calcio deve restare tale”.
Che partita si aspetta dal punto di vista tattico?
“Come caratteristiche sono una squadra diversa dalle classiche spagnole, è diretta e verticale, ci metteranno subito sotto pressione spinti anche dal pubblico e avendo un solo risultato a disposizione. Non dobbiamo cullarci sul gol di vantaggio, dovremo fare la nostra partita senza avere paura, stiamo costruendo una mentalità”.
State vivendo un momento ottimo come continuità di prestazioni e risultati. L’allenatore come si comporta in questi casi? Alleggerisce l’importanza della partita?
“Devo solo riequilibrare un pochettino, a questa partita i calciatori stanno pensando già da dopo Empoli, sono in clima già da diversi giorni, ci vuole serenità”.
Il suo più grande risultato è aver ritrovato entusiasmo e identità di gioco. Quanto il gioco segue la ritrovata serenità dell’ambiente?
“I giocatori mi stanno seguendo dall’inizio, non hanno quasi mai sbagliato la mentalità. Tutti sanno quello che devono fare e lo faremo anche domani, dobbiamo essere pronti a tutte le partite che ci attendono dentro la stessa partita”.
Qual è il prossimo step? Come si alza ancora l’asticella in un 2025 già ottimo?
“Dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto. Quando sono arrivato ho citato Kipling ricordando che vittoria e sconfitta sono due impostori. Ne abbiamo passate di brutte all’inizio e ce le siamo messe alle spalle, ora dobbiamo cancellare questi risultati positivi e pensare sempre alla partita successiva”.
“Sono orgoglioso di giocarmi ancora qualcosa dopo 30 anni”
In conferenza stampa Claudio Ranieri ha riflettuto sulla sua lunga carriera, che quasi 30 anni fa lo vedeva già affrontare l’Athletic quando sedeva sulla panchina del Valencia: “L’anno scorso sapevo di smettere, quando andavo all’Olimpico, a San Siro, dicevo questa è l’ultima volta che lo faccio. E chi si immaginava di ritornare qui alla Catedral in Spagna? Sono orgoglioso, ma quando non allenerò più vedrò quello che ho fatto e dirò che potevo fare meglio. Essendo molto severo con me stesso, andrò a vedere più le cose che ho sbagliato. Ma è la vita, non ho problemi ad affrontare le cose sbagliate come non mi fanno andare fuori di testa le cose che ho fatto bene. Sono un uomo fortunato per il fatto di allenare da tantissimo tempo, stando con i giovani e facendo il lavoro che mi sono scelto”. Sulle scelte di formazione: “Saelemaekers spesso in panchina nelle ultime partite? Non c’è nessuna ragione particolare, come per Hummels. Se riposa un po’ non succede nulla, l’importante è che quando sia entrato abbia fatto la differenza sempre con gol o assist”. LEGGI TUTTO