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    United-Tottenham, Ten Hag su Conte, Ronaldo e Eriksen

    MANCHESTER (Inghilterra) – Turno infrasettimanale di Premier League, tempo di Manchester United-Tottenham (nel segno della Juve). Dopo Antonio Conte anche il tecnico dei Red Devils Erik ten Hag ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match contro gli Spurs, valido per la 12ª giornata di campionato. L’allenatore olandese ha esordito parlando dei due possibili grandi assenti della partita, Martial e Eriksen: “Martial non sarà disponibile: è tornato in campo, ma non si sta allenando con la squadra”, ha annunciato. Per il danese, invece, ci sono ancora delle speranze: “Per Eriksen dobbiamo aspettare. Domani valuteremo se sarà in condizione di giocare e prenderemo una decisione definitiva”. Ten Hag ha anche parlato dell’impatto più che positivo dell’ex centrocampista dell’Inter nel gioco dello United, non dimostrandosi affatto sorpreso del suo rendimento: “Conosco Christian da tempo, perché è cresciuto all’Ajax e l’ho affrontato sul campo. Conosco le sue qualità e sono consapevole dell’importanza che ha nel nostro sistema di gioco. Sono felice che lo United lo abbia ingaggiato”. “Maguire, Van de Beek e Wan Bissaka stanno facendo grandi progressi e in settimana torneranno ad allenarsi in gruppo”, ha successivamente aggiunto.
    Ten Hag: “Ronaldo? Normale si arrabbi per le sostituzioni”
    Ovviamente, non poteva mancare una domanda su Cristiano Ronaldo, che fin dall’inizio della stagione sembra vivere un rapporto decisamente burrascoso con ten Hag. Il tecnico olandese ha parlato così della situazione attuale del fuoriclasse lusitano: “Penso che nessun giocatore sia felice di essere sostituito, specialmente Ronaldo. Finché si arrabbia per queste cose, per me vuol dire che la situazione è normale”, ha dichiarato.
    Ten Hag via dallo United? La sorella di Ronaldo scende in campo!
    Ten Hag: “Conte è un allenatore favoloso”
    Ten Hag ha poi parlato di Conte, spendendo parole di elogio per il rivale: “Antonio è un tecnico favoloso che ha vinto trofei ovunque. In Premier League, in Serie A… Quando guardi giocare le sue squadre riesci davvero a vedere la sua impronta. E penso che questo sia uno dei complimenti migliori”, ha spiegato ten Hag.
    Premier League, la classifica
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    Infortunio Jota, l'annuncio shock di Klopp: “Salta il Mondiale”

    LIVERPOOL (Inghilterra) – Il Portogallo perde uno dei suoi grandi protagonisti in vista dei Mondiali in Qatar, ai nastri di partenza il mese prossimo. Il ct dei lusitani, Fernando Santos, dovrà infatti rinunciare a Diogo Jota. Il duttile attaccante del Liverpool si è infortunato gravemente al polpaccio durante la partita vinta contro il Manchester City di Guardiola, costringendo Jurgen Klopp a rimpiazzarlo al 99′ con Tsimikas. 
    L’annuncio di Klopp: “Jota salterà i Mondiali”
    A dare l’annuncio ufficiale dell’assenza di Jota ai prossimi Mondiali è stato proprio Klopp, nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Premier League tra il Liverpool e il West Ham: “Le notizie non sono davvero buone su Diogo. Salterà il Mondiale. Ha subito infortunio al polpaccio piuttosto grave e avrà bisogno di parecchio tempo per guarire”. Jota è stato uno dei grandi protagonisti della qualificazione del Portogallo al torneo iridato, segnando nella semifinale dei playoff contro la Turchia e servendo un assist nella finale contro la Macedonia del Nord, che aveva a sua volta eliminato l’Italia di Mancini nell’altra semifinale degli spareggi.
    Il dolore di Jota: “Il mio sogno è andato in frantumi”
    Jota si è affidato ai propri account social per comunicare la sua assenza ai Mondiali: “Dopo una notte così bella ad Anfield (per la vittoria sul City, ndr), la mia è finita nel peggiore dei modi. Nell’ultimo minuto di partita uno dei miei sogni è andato in frantumi. Sarò un tifoso in più, per la mia squadra e la mia nazionale, e lotterò per tornare il prima possibile. You’ll never walk alone!”, ha scritto l’attaccante portoghese.
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    Psg e Messi, Al Khelaifi sotto accusa: “Trasferimento illegale”

    PARIGI (Francia) – Non c’è pace in casa Psg che dopo le voci sul possibile addio di Mbappé (smentite dallo stesso numero 7) si ritrova al centro del caso Leo Messi. L’acquisto della Pulce da parte del club parigino è infatti finito davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La denuncia sull’operazione di mercato è partita da un gruppo di soci blaugrana sul tema delle regole del fair play finanziario. La Pulce è passata dalla Liga alla Ligue 1, i catalani non potevano rispettare i parametri richiresti dall’Uefa, in un campionato dove le regole a livello economico sono totalmente diverse rispetto alla Spagna. Per questo i denuncianti chiedono che il Paris Saint-Germain venga sanzionato e che vengano apportate alcune modifiche alle regole del calcio in modo che lo stesso episodio non si possa verificare in futuro e affinchè tutte le leghe europee siano governate al loro interno dallo stesso fair play finanziario.
    Psg e Messi, Al Khelaifi sotto accusa: “Trasferimento illegale”
    Nel ricorso, la richiesta è che venga ordinato alla Commissione Europea di: ordinare alla FFF di cessare con effetto immediato qualsivoglia distorsione normativa della concorrenza e di conformarsi al regolamento sulla concessione di licenze alle società sportive e sul fair play finanziario della UEFA; avviare una procedura di infrazione nei confronti della Francia per aiuti di Stato illegali al Paris Saint-Germain; sospendere alcune decisioni normative, tra le quali la decisione del 25 giugno 2021, con cui la commissione di controllo delle società sportive professionistiche della Direzione nazionale per il controllo di gestione della LFP non ha adottato alcun provvedimento amministrativo nei confronti del Psg e la decisione della LFP, non pubblicata, con cui quest’ultima ha approvato il contratto stipulato tra Lionel Messi e il Paris Saint-Germain. Richieste decise che qualora non dovessero andare a buon fine potrebbero portare il gruppo di soci del Barcellona ad un piano B. Javier Tebas, numero uno della lega spagnola, è favorevole ad avere le stesse regole per tutti i campionati europei e verrà proposto che le norme a livello finanziario della Liga diventino il modello da seguire da parte di tutti i campionati a livello europeo.
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    Conte e la paura di Cristiano Ronaldo: il gesto in conferenza stampa

    LONDRA (Inghilterra) – Mercoledì ad Old Trafford il Manchester United di Cristiano Ronaldo ospita il Tottenham di Antonio Conte, un match chiave per entrambe le squadre. Gli Spurs, dopo il successo contro l’Everton, hanno registrato la loro miglior partenza di sempre in Premier League (23 punti su 30 a disposizione) e si trovano al 2° posto a pari punti con il Manchester City.
    Conte-CR7, il drammatico ricordo di marzo
    L’ultima volta che i Red Devils e gli Spurs si sono affrontati fu uno show di Cr7, il portoghese infatti realizzò 3 gol nel successo per 3-2 del 12 marzo. Uno show che Conte spera di non rivivere come dichiarato in conferenza stampa: “Sono l’ultima persona che può rispondere a questa domanda (Ronaldo non ha ancora segnato in casa, ndr) perchè la scorsa stagione ha segnato una tripletta contro di noi. Incrociamo le dita per domani, stiamo parlando di un top player che continua a fare la differenza per la squadra in cui gioca – aggiunge – Cristiano Ronaldo con Messi ha fatto la storia del calcio nell’ultimi quindici anni e penso che ogni singola parola non sia abbastanza per descrivere la grandezza di questo giocatore. Ho una grande ammirazione per Cristiano, per la sua professionalità ma spero di stare calmo domani, spero che non succeda come l’anno scorso. Abbiamo perso 3-2 ma abbiamo perso contro di lui non contro il Manchester United, mi ricordo bene perchè avevamo giocato un buon match ma lui aveva risolto la situazione da solo”.
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    Nainggolan ci ricasca e l'Anversa lo sospende a tempo indeterminato

    Nainggolan di nuovo nei guai. Soltanto pochi giorni fa l’ex di Roma e Inter era stato arrestato dalla polizia di Anversa, in quanto si era messo alla guida della sua automobile nonostante fosse sprovvisto di patente: ora è di nuovo al centro della bufera. Il centrocampista, che ora è un giocatore dell’Anversa è stato sospeso dal club a tempo indeterminato. Il motivo? Prima della sfida contro lo Standard Liegi, persa per 3-0, Radja è stato beccato mentre fumava una sigaretta elettronica seduto in panchina.

    Le scuse di Nainggolan

    La decisione del tecnico e della società ha provocato la reazione di Nainggolan che si è scusato via social. Tramite una storia su Instagram, il centrocampista ha chiesto scusa ai suoi tifosi, sottolinenando però che secondo lui si tratta di un provvedimento esagerato : “Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto. Mi rendo conto che è stato un comportamento completamente sbagliato, ma in quel momento non ci ho proprio pensato. Il club ha preso una decisione che io posso solo accettare, anche se credo sia un po’ troppo pesante. Cercherò comunque di dare il mio contributo in un modo o nell’altro”.
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    Liga, il Villarreal ringrazia la doppietta di Danjuma e torna al successo

    VALENCIA (Spagna) – Nel posticipo della 9ª giornata di Liga il Villarreal torna al successo dopo quattro partite superando 2-0 in casa l’Osasuna: tre punti che consentono alla squadra di Emery di superare in classifica proprio gli avversari odierni e di piazzarsi al settimo posto. A decidere il match è una doppietta di Danjuma, che realizza i suoi primi due gol in campionato: al 42′ l’olandese firma il suo primo sigillo controllando in area un cross di Jackson e piazzando in rete il pallone di tacco, mentre al 53′ realizza con freddezza il rigore assegnato dall’arbitro per un fallo in area di Sergio Herrera su Baena. Nulla da fare per la squadra di Arrasate, che dopo l’ottimo inizio di stagione incappa nella sua terza sconfitta in quattro gare e scivola in nona posizione. LEGGI TUTTO

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    Messico: il ministro degli esteri preoccupato dai tifosi della Tricolor in Qatar

    TORINO – Le regole vigenti in Qatar, non solo durante il Mundial che partirà tra poco più di un mese, e il modo in cui potrebbero essere vissute dai tifosi del suo Paese che assisteranno alla Coppa del mondo stanno turbando il sonno di Marcelo Ebrard, ministro degli esteri del Messico. I messicani si muovono in massa e no, questa non è la novità della stagione: quattro anni fa in Russia erano oltre 150 mila i tifosi della Tricolor accorsi a Mosca e nelle altre città ospitanti per stare vicino alla squadra. Quattro anni dopo la marea messicana si prepara a invadere il Qatar: le previsioni ufficiali parlano di 100 mila aficionados già sicuri della trasferta in Medio Oriente.
    Correttezza, por favor! «Stimiamo che viaggeranno più di centomila nostri tifosi – spiega Ebrard durante una visita all’aeroporto internazionale Felipe Ángeles di Città del Messico, dove qualche ora fa è sbarcata la Coppa del Mondo nel suo viaggio verso Doha -. Forniremo loro tramite la nostra ambasciata assistenza di ogni tipo. Ciò che più mi preoccupa è che i nostri tifosi seguano le regole del governo qatariota, vogliamo che ciascun messicano tenga un comportamento corretto». All’evento hanno partecipato anche l’ambasciatore del Qatar in Messico, Mohammed Alkuwari, il presidente della Federcalcio messicana, Yon de Luisa e il capitano della squadra spagnola che ha vinto la Coppa del Mondo 2010 in Sud Africa, Carles Puyol. Ebrard ha inoltre sottolineato la decisione presa dal governo di Città del Messico: in Qatar saranno inviati 150 uomini della Guardia Nazionale e avranno la missione di fornire supporto ai tifosi loro connazionali. «Avremo un centro di supporto per le persone che parlano spagnolo, perché in Qatar non c’è molta gente che parla spagnolo», ha spiegato il politico. Il ministro degli Esteri ha infine evidenziato il fatto storico che il suo Paese diventerà il primo ad organizzare per la terza volta una Coppa del Mondo nel 2026, quando affiancherà Stati Uniti e Canada. «Il Messico sarà il primo Paese a essere per tre volte l’organizzatore del Mondiale: 1970, 19886 e adesso 2026. L’ho sempre detto: se pensi in grande, puoi farlo. Se pensi in piccolo, non andrai da nessuna parte. Il Messico ha dimostrato al Mondo che sa pensare in grande». 
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    L’emozionante messaggio di Tevez a Gallardo nell’ultima al Monumental

    BUENOS AIRES (ARGENTINA) – È stata una serata di grandi emozioni quella vissuta al Monumental di Buenos Aires, Argentina. River Plate-Rosario Central è infatti stata l’ultima partita davanti al proprio pubblico per Marcelo Gallardo che, qualche giorno fa, ha annunciato il suo addio ai Millonarios al termine della stagione. Il tecnico argentino, dunque, lascia dopo otto anni e 14 trofei messi in bacheca. Apprezzatissimo dai tifosi, è diventato una vera e propria icona del club in giro per il mondo. Alla sua ultima in quella che ormai è diventata la sua seconda casa, era presente anche l’ex Boca Juniors e Juventus Carlos Tevez. 
    River Plate: per il dopo Gallardo il favorito è Demichelis
    Tevez saluta Gallardo: che emozione!
    L’Apache, prima del fischio d’inizio del match, vinto poi dagli ospiti per 2-1, è stato ripreso dalle telecamere mentre abbracciava Gallardo e gli sussurrava qualcosa all’orecchio. Leggendo il labiale sembra gli dica: “Sei il migliore, grazie mille”. Poi si vede il tecnico che sorride e lo abbraccia. Un momento molto emozionante in una serata che il 46enne di Merlo difficilmente dimenticherà. L’ultima gara di Gallardo sulla panchina del River Plate sarà il prossimo 23 ottobre, quando i Millonarios affronteranno il Racing Club de Avellaneda allo stadio Presidente Perón.
    Juventus, Gallardo, le parole di Trezeguet e quella profezia di Cassano

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