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    Sturm Graz-Lazio, Sarri: “Tanti errori tecnici, ma soddisfatto per la prestazione mentale”

    L’allenatore biancoceleste commenta il pareggio in Austria: “Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico, ma la prestazione sotto il profilo mentale è stata buona e quindi il risultato si può accettare. In Europa si gioca con altri ritmi, per essere pronti serve avere giocatori con una certa ‘cilindrata mentale’. E ho voluto preservare Milinkovic”
    STURM GRAZ-LAZIO 0-0: GLI HIGHLIGHTS

    Nessun gol e un po’ di sofferenza, la Lazio non va oltre lo 0-0 sul campo dello Sturm Graz e non riparte del tutto dopo il pesantissimo ko dell’ultimo turno contro il Midtyjlland. Nonostante la mancata vittora nella terza giornata del gruppo F, Maurizio Sarri ha apprezzato l’atteggiamento dei suoi: “La prestazione a livello mentale non l’abbiamo sbagliata – ha detto l’allenatore biancoceleste a Sky Sport nel post partita -, abbiamo fatto tanti errori dal punto di vista tecnico e abbiamo subìto l’aggressività degli avversari. Una squadra che non c’è mentalmente non avrebbe portato a casa il risultato, invece nella ripresa potevamo anche vincere. Questa prestazione si può accettare”.

    “In Europa altro calcio, per le tre competizioni serve una certa ‘cilindrata mentale'”
    Sarri ha anche commentato il livello della competizione e la prestazione di Milinkovic-Savic, partito titolare a sorpresa e sostituito nel corso della ripresa: “L’Europa League dopo l’introduzione della Conference ha un livello più alto rispetto a prima – ha aggiunto l’allenatore della Lazio -, poi in Europa i ritmi e l’intensità sono elevatissimi, quindi bisogna adeguarsi. Milinkovic? Quando si gioca così spesso la serata negativa dal punto di vista tecnico è da mettere in preventivo per tutti, è capitato anche a lui e per questo ho preferito preservarlo”. Infine Sarri è tornato sulle ultime dichiarazioni: l’allenatore aveva detto che la Lazio non è pronta per affrontare tre competizioni: “Quando ho detto che non siamo pronti il riferimento era alla ‘cilindrata mentale’. Chi va a 2000 può giocare una volta a settimana, per giocare tre volte a settimana ci vuole gente con 4000 di cilindrata”.

    Cataldi: “Non è un buon risultato, ma possiamo passare il turno”
    Non solo Sarri, anche Danilo Cataldi ha parlato del match nel post partita: “Non è un buon risultato – ha detto il centrocampista a Sky Sport -, abbiamo fatto una brutta figura in Danimarca e ci servivano i tre punti. La cosa positiva è che non abbiamo preso gol. Ma la prossima settimana si gioca di nuovo e lotteremo fino alla fine. Sappiamo che in Europa non è mai semplice, le squadre di casa sono sempre aggressive e le partite non sono mai scontate, ce lo insegna la storia: tante partite che sembrano facili poi possono trasformarsi in brutte figure, come noi abbiamo dimostrato in Danimarca. In ogni caso penso che abbiamo buone possibilità di passare il turno”.

    Provedel: “Buon punto. Non è il momento più importante della mia carriera”
    Diverso il pensiero di Ivan Provedel. Secondo il portiere della Lazio si può vedere il bicchiere mezzo pieno: “Questo è un punto che si può vedere in tanti modi. A volte guardi il lato positivo e pensi che non hai preso gol e hai preso un punto in un campo difficile – le sue parole a Sky Sport -, però si può anche vedere che non abbiamo fatto benissimo. Per me è un punto positivo e ora li aspettiamo la settimana prossima. Se questo è il momento più importante della mia carriera? No, lo è stato quando mi sono fatto male, è lì che ho imparato tante cose. Ora ho avuto la fortuna di avere questa possibilità e lavoro per ripagare la fiducia dell’allenatore, al resto non penso perché il calcio è veloce e le cose cambiano spesso”.

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    Europa League
    Vince lo United, manita Psv. Pari per Ludogorets

    I Red Devils vincono in casa dell’Omonia e restano al secondo posto nel gruppo E alle spalle della Real Sociedad che ha battuto lo Sheriff. Pareggio a Zurigo per la Lazio di Sarri, il Monaco vince in casa contro il Trabzonspor. Interrotta per 20 minuti Malmoe-Union Berlino a causa del lancio di fumogeni e petardi in campo da parte dei tifosi tedeschi
    EUROPA LEAGUE LIVE, TUTTI I RISULTATI

    STURM GRAZ-LAZIO 0-0

    IL TABELLINO

    STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Gazibegovic, Wuthrich, Affengruber, Dante; Hierlander (76′ Ljubic), Stankovic, Prass (84′ Ingolitsch); Horvat (70′ Kiteishvili); Boving (70′ Fuseini), Ajeti (76′ Sarkaria). All.: Ilzer.
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila (75′ Patric), Romagnoli, Marusic (46′ Lazzari); Milinkovic-Savic (63′ Vecino), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (46′ Zaccagni), Immobile, Pedro (72′ Cancellieri). All: Sarri
    Note: espulso Gazibegovic (Z) all’81’

    OMONIA-MANCHESTER UNITED 2-3

    34′ Ansarifard (O), 53′ Rashford (M), 63′ Martial (M), 84′ Rashford (M), 85′ Panagiotou (O)

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    Roma-Betis, il risultato in diretta LIVE

    Sfida complicata all’Olimpico per i giallorossi, opposti agli spagnoli a punteggio pieno nel gruppo C di Europa League. Mourinho lancia dall’inizio Abraham (e non Belotti) rifornito da Zaniolo e Dybala. Out Pellegrini nemmeno in panchina (fastidio al flessore), giocano Cristante e Matic in mezzo mentre c’è Zalewski sulla sinistra. Manuel Pellegrini si affida a Willian José con Canales, Fekir e Joaquin. Diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 252 e NOW TV. Disponibile su Sky Go, anche in HD LEGGI TUTTO

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    Jutglà è il nuovo gioiello targato Bruges

    TORINO – Una Champions League grandi firme dopo tre giornate. Ed è sufficiente scorrere le classifiche dei gironi per rendersene conto con Bayern, Real Madrid e Manchester City che viaggiano a forza 9, come i punti conquistati con un percorso netto, al fianco di uno scatenato Napoli… E una sorpresa assoluta, il Club Brugge o Bruges a seconda del linguaggio che vogliamo scegliere. I campioni del Belgio hanno messo in riga in successione Leverkusen, Porto e Atletico Madrid riuscendo a mantenere inviolata la propria porta e dando una magnifica impressione delle proprie qualità. Del resto la Jupiter Pro League si conferma un campionato “laboratorio”, un torneo dove maturano talenti destinati a ingrossare gli organici dei top club d’Europa. Un marchio di garanzia con il Bruges che sta facendo la sua parte ormai da anni con l’ultimo pupillo cresciuto e svezzato, Charles De Ketelaere, partito verso Milano, sponda rossonera per la ragguardevole cifra di 32 milioni più bonus. E se qualcuno pensava che la squadra, passata nelle mani di Carl Hoefkens, dal 2018 nel settore giovanile dividendosi tra il campo e la scrivania con l’incarico di talent manager, potesse soffrire il contraccolpo ecco immediata la risposta in Champions League.
    Dal Barça al Belgio
    Il nuovo idolo, stavolta, non è cresciuto in casa, ma sui campi della Catalogna: Ferran Jutglà. L’attaccante ha mosso i primi passi nell’Espanyol, poi Sant Andreu e l’approdo alla Masia, al Barcellona con il quale ha segnato il suo primo e unico gol nella Liga. Lo scorso giugno l’approdo in Blauw en Zwart, blu e nero, al prezzo di saldo di 5 milioni con un contratto fino al 2026, e dopo pochi mesi l’esplosione… Oggi Jutglà vale oro: 8 gol e 5 assist in 14 partite, 2+2 in Champions e un movimento incessante su tutto il fronte offensivo con un bagaglio tecnico che gli permette di affrontare l’uno contro uno con una percentuale di riuscita altissimo. Ma la “gioielleria” Bruges vede aumentare gara dopo gara il proprio valore con due obiettivi del Milan in rampa di lancio, il centrocampista Raphael Onyedika, ex Midtjylland, e l’attaccante Noa Lang oltre a Andreas Skov Olsen, ex Bologna. E attenzione perché il tecnico Hoefkens continua a pescare dalle giovanili altri talenti: l’ultimo ha esordito mercoledì sera in Champions contro l’Atletico Madrid, il difensore 17enne Jorne Spileers, pochi giorni dopo essere stato sospeso a scuola perché lanciava castagne ai compagni.

    Haaland sprinta con Chiesa e Davies
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    Siviglia, esonerato Lopetegui: ufficiale Sampaoli al suo posto

    SIVIGLIA – Il Siviglia ha deciso di esonerare Julen Lopetegui. La decisione del club spagnolo arriva dopo il pesante ko in Champions League per 4-1 contro il Borussia Dortmund. Il tecnico spagnolo paga il pessimo avvio in campionato (solo 5 punti in 7 giornate) e in Champions con un solo punto conquistato nel girone. Il Siviglia ha già scelto e ufficializzato il suo successore: si tratta di Jorge Sampaoli, che ritorna nel club dopo l’esperienza nel 2016-2017. Il tecnico argentino ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024 e si è già messo al lavoro svolgendo il primo allenamento con la squadra.  LEGGI TUTTO

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    Sturm Graz-Lazio 0-0, il risultato in diretta LIVE

    13′ – DOPPIA GRANDE OCCASIONE PER LA LAZIO! Ripartenza perfetta dei biancocelesti, Immobile riceve un filtrante e da buona posizione, anziché tirare in porta, decide di servire Luis Alberto, mettendo fuori gioco il portiere avversario. Ma sullo spagnolo, tutto solo, arriva l’intervento provvidenziale di Dante, che salva un gol praticamente fatto. Sul calcio d’angolo si presenta ancora Luis Alberto che prova la conclusione direttamente a rete: il portiere dello Sturm Graz, sebbene con un intervento particolarmente goffo, riesce a respingere LEGGI TUTTO

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    Una maglia nel ricordo di Cruijff e dei migranti morti

    TORINO – Il countdown prosegue, inesorabile. Il conto alla rovescia è arrivato a -45, poi saranno sfarzo, luci, cotillons e… football, col via al Mondiale in Qatar. Una Coppa del mondo “nuova” e contestatissima, innanzitutto per la collocazione temporale visto che si giocherà in autunno. Ma anche un Mondiale che è stato accompagnato, negli scorsi mesi, da feroci polemiche e da continui appelli, tutti caduti tristemente nel vuoto, affinché fossero rispettate dal comitato organizzatore del torneo e dal governo locale le condizioni di sicurezza dei lavoratori che stavano rendendo possibile il sogno Mundial del Qatar.       Il numero di morti nei cantieri di stadi e infrastrutture è superiore a 6.500. Le nazionalità sono quelle dei Paesi del Terzo Mondo più vicini alla penisola arabica, che spesso e volentieri offrono manovalanza a basso costo, una riserva a cui attingere continuamente nella ricerca incessante di lavoratori da sottopagare con il fine, tipico del capitalismo, di massimizzare i profitti sulla pelle di chi lavora: India, Kenya, Filippine, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal. Una vergogna, una macchia incancellabile che lorderà a lungo Fifa e Qatar.    Intendiamoci: non mancano le voci che denunciano, contestano, annunciano boicottaggi. Su tutti il Dieu, Eric Cantona: «Questo Mondiale è un’aberrazione ecologica, con tutti gli stadi climatizzati. Che follia, che stupidità! Ma soprattutto è un orrore umano, con migliaia di morti per costruire stadi che serviranno per divertire il pubblico per un mese». La Hummel, sponsor tecnico della Danimarca, ha deciso di semi nascondere il suo logo dalla terza maglia: «È una protesta contro il Qatar e il mancato rispetto dei diritti umani. Non vogliamo essere visibili durante un torneo che è costato la vita a migliaia di persone». Applausi a scena aperta: peccato, però, che sia emerso che la ditta danese 4 anni fa sia stata sponsor del Qatar SC… Ma non basta: secondo la denuncia della Ong Transparency International Denmark l’ipocrisia di Hummel è pazzesca dato che i suoi stabilimenti si trovano in Cina, Bangladesh, Pakistan, Paesi che non tutelano affatto i diritti dei lavoratori.  
    La missione nel mondo
    A schierarsi realmente per le famiglie dei migranti morti in Qatar c’è però la Cruyff, la casa d’abbigliamento di Johan Cruijff, mito del calcio olandese anni ‘70-80: è stata commercializzata una replica della maglia Oranje numero 14 del 1974. Chi la compra aiuta la Pro2 Foundation, che assiste le famiglie dei lavoratori deceduti. Sotto al leone dello stemma olandese ci sono le bandiere di India, Kenya, Filippine, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal, le Nazioni di chi è morto lavorando per un pugno di Riyal, i Paesi di chi ha reso possibile il sogno Mondiale degli emiri, di chi ha perso la vita per un diritto inalienabile dell’uomo. Che non dovrà più essere pagato a carissimo prezzo. Mai più, a nessuna latitudine. 
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    Infinito Higuain, doppietta all'Orlando: l'Inter Miami vince 4-1

    I numeri di Higuain all’Inter Miami

    Da settembre 2020 il 34enne si è unito al club di Beckham e in questa stagione ha segnato 16 reti in campionato, di cui 14 nelle ultime 16 partite (per un totale di 29 in 66 gare con questa maglia). In gol per Miami pure Ariel Lassiter e Leonardo Campana. Di Ercan Kara l’unico sigillo di Orlando. Entrambe le squadre scenderanno di nuovo in campo domenica, con Miami che ospiterà Montreal, mentre Orlando affronterà i Columbus Crew. LEGGI TUTTO