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    Lazio-Sturm Graz, le probabili formazioni

    Dopo il 4-0 di Firenze la Lazio si rituffa in Europa League per tornare a vincere dopo aver messo insieme un punto nelle ultime due partite del gruppo F: Sarri conferma il tridente titolare Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni. Turno di riposo per Milinkovic-Savic, a centrocampo giocano Luis Alberto, Cataldi e Basic. Ecco le probabili formazioni della sfida dell’Olimpico

    La Lazio vuole tornare a brillare anche in Europa League. Dopo la netta sconfitta col Midtjylland e il pareggio in Austria, i biancocelesti ospitano lo Sturm Graz all’Olimpico in una sfida di grande importanza in chiave qualificazione. Gli uomini di Sarri hanno 4 punti in classifica, come le altre squadre del girone F. Serve dunque vincere per non complicare ulteriormente la situazione nel raggruppamento. Per questo l’allenatore biancoceleste ha intenzione di fare poco turnover rispetto alla convincente prova contro la Fiorentina (4-0 al Franchi). Di seguito la probabile formazione della Lazio in vista della 4^ giornata di Europa League.

    Tridente confermato, Milinkovic-Savic a riposo

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    Calendario quarta giornata Europa League

    Un paio di cambi in difesa e a centrocampo, ma nessun turnover nel tridente offensivo: Sarri conferma Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni, con quest’ultimo favorito su Pedro. A centrocampo turno di riposo per Milinkovic-Savic: dovrebbero partire dal 1′ Luis Alberto, Cataldi e Basic. In difesa potrebbe rifiatare Patric, con Romagnoli favorito sullo spagnolo per affiancare Gila. Capitolo terzini: Hysaj dovrebbe essere titolare con Marusic in panchina. Sull’altra fascia non si tocca Manuel Lazzari. 

    Lazio, la probabile formazione (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Hysaj; Luis Alberto, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri

    Sturm Graz, la probabile formazione (4-3-1-2): Siebenhandl; Oroz, Wuthrich, Borkovic, Schnegg; Hierlander, G. Stankovic, Kiteishvili; Horvat; Al. Ajeti, Boving. All. Ilzer

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    Tottenham, la commozione dello stadio durante il minuto di raccoglimento per Ventrone

    LONDRA – Il Tottenham, prima del fischio del calcio d’inizio del match di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, ha voluto omaggiare Gian Piero Ventrone e John Duncan scomparsi prematuramente negli scorsi giorni. L’ex preparatore atletico e l’ex calciatore sono stati omaggiati con un minuto di raccoglimento ed una corona di fiori, con i tifosi e gli addetti ai lavori presenti al Tottenham Hotspur Stadium ad accompagnare il momento con lunghi e scroscianti applausi. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Sturm Graz, Sarri: “Sturm Graz come il Salisburgo”

    L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della sfida di Europa League contro lo Sturm Graz

    Cosa ha insegnato la partita d’andata?”Ha dei numeri fisici impressionanti, è l’unica squadra che dal punto di vista delle statistiche atletiche ha fatto meglio di noi. Si sta lottando punto su punto il campionato sul Salisburgo, che viene considerata forte. Non guardiamo al nome, ma alla sostanza”.
    È il momento di frenare l’entusiasmo?”A me non importa niente, io dico le impressioni: secondo me a Firenze abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico ma non bene dal punto di vista tattico, siamo stati troppo bassi e abbiamo concesso troppo”.
    Domani quanto turnover ci sarà?”Non mi piace questa parola. In Inghilterra giocano ogni 3 giorni, anche se hanno una predisposizione innata rispetto a noi. Oggi tiriamo le somme, ma neanche oggi, perché l’unico momento di preparazione della partita sarà domani mattina. E questa cosa non mi piace, ma siamo costretti a questo per fare un mondiale in Qatar in inverno e ci adattiamo”.
    La partita con l’Udinese poteva essere messa di lunedì?”In questa situazione senza senso è difficile anche fare i calendari. Magari mi sarebbe piaciuto giocare domenica sera, avremmo avuto 2-3 ore di riposo in più. Vedremo come staranno i giocatori: dobbiamo valutare anche il recupero mentale, non solo fisico”.
    Come si allena l’intensità?”I tempi effettivi nelle partite europei sono leggermente superiori rispetto all’Italia. Si può allenare in allenamento, ma bisogna ricordarsi di un aspetto: i giocatori hanno una cilindrata. Se uno è un 4 mila è un 4 mila, se uno è 2 mila è un 2 mila, Non è un caso che ci sono giocatori che costano 100 milioni e altri che ne costano 2″.
    A che punto è il percorso da centravanti di Cancellieri?“L’anno scorso ha fatto 214 minuti al Verona, quest’anno ne ha fatti 200 in una squadra di categoria superiore”.
    Massimo Maestrelli dentro la Lazio?”Non lo so, a me come persona piace, mi fa piacere sentirlo. Non so se potrebbe essere utile all’interno della società. Per il momento me lo tengo come amico”.
    Cosa manca a Basic?”Non molto, un pizzico di personalità e basta. La responsabilità se ha giocato meno è mia. Lui è completo: se la partita ti si mette male pensi a un giocatore offensivo, se ti si mette bene pensi a uno più difensivo. La colpa è mia che in queste partite l’ho dimenticato in panchina troppo spesso”.
    Si parla troppo di Milinkovic?”A me sembra che se ne parli troppo. Dopo aver vinto 4-0, un giornale ha messo Milinkovic in prima pagina parlando di mercato. Negli ultimi giorni Ganna ha stabilito un record incredibile, ma per avere notizie sono dovuto andare su siti specializzati, pensate quanto è distorta la visione della stampa in Italia. Milinkovic ha dei margini di crescita, basta vedere il numero di palle perse a fine partita”.
    Come sta Casale?”Da un punto di vista medico è guarito, ma è mancato una decina di giorni, deve tornare competitivo. Penso sia vicino, quindi nelle prossime partite verrà preso in considerazione”. LEGGI TUTTO

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    Henry duro con Mbappé: «Il club conta più del giocatore!»

    TORINO – Praticamente ogni giorno che passa la relazione tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain sembra logorarsi un po’ di più, sembra essere un romanzo infinito a cui, quasi quotidianamente, viene aggiunto un nuovo capitolo. In Francia e non solo, nelle ultime ore, si sta facendo un gran parlare dell’irrigidimento del numero 7 e del suo continuo polemizzare con il club nonostante abbia rinnovato il suo contratto con il Psg solamente la scorsa estate. Il motivo delle polemiche? La decisione di Christophe Galtier di impiegarlo in posizione di prima punta, non il ruolo prediletto dal crack di Bondy. Aggiungete a tutto ciò che le ottime prestazioni sfoderate in questo inizio di stagione da Lio Messi e Neymar Júnior hanno eroso e non poco la leadership dell’attaccante francese. Resta da capire se, realmente, Mbappé insisterà per cambiare aria dopo il Mondiale in Qatar, approfittando della finestra di mercato di gennaio.
    Aspre critiche Chi non ha gradito l’atteggiamento del bomber nato nell’hinterland di Parigi è stato Thierry Henry, che senza mezzi termini lo ha criticato aspramente: «A nessuno piace essere costretto a esprimersi in ciò in cui non sei bravo, essere esposto a qualcosa che rischia di minare la credibilità, che può offuscare la luce. C’è, però, qualcosa che è più grande di tutto e di tutti ed è il bene della squadra, la gloria e il successo del club. Hanno fatto sentire a Kylian che il club sta sopra a qualsiasi altra cosa e il fine ultimo è il successo della squadra oppure i dirigenti del Psg hanno lasciato credere a Mbappé che, in cima a tutto, al di sopra di ogni altra cosa ci fosse lui?», attacca l’ex attaccante dell’Arsenal in un’intervista rilasciata a CBS Sports. Per far capire meglio la situazione Henry ha voluto tracciare un parallelo sulla attuale situazione di Mbappé e su quella che ha vissuto lui in prima persona ai tempi del Barcellona: «Per rendervi più comprensibile la vicenda vi racconterò quanto successo a me quando ero in attività. Non mi è mai piaciuto giocare da prima punta oppure largo nel tridente, come mi veniva chiesto quando vestivo la maglia blaugrana. Non è che non lo sopportassi: lo odiavo proprio! Eppure l’ho fatto per la squadra. Sempre. Non mi andava giù di fare l’esterno alto a sinistra nemmeno dopo 100 partite e non so quanti gol realizzati con la maglia della Nazionale francese. Eppure lo facevo! Conta solo una regola: se l’allenatore ti chiede di fare qualcosa, lo fai, senza discutere».
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    “Tra Psg e Mbappé rottura, può partire a gennaio!”

    MADRID (Spagna) – È rottura tra Mbappé e il Psg: in Francia i giornali sono scatenati sulle parole che filtrano dall’entourage del giocatore, che avrebbe ammesso di aver sbagliato a restare a Parigi, e la notizia sta rimbalzando in tutta Europa. Mbappé, che già aveva chiesto la cessione a luglio e che era stato ricoperto di denaro da Al-Khelaifi per farlo restare, promettendogli anche un progetto costruito attorno a lui, sarebbe tornato sui suoi passi proprio in virtù delle bugie del suo presidente, che non ha ceduto Neymar (che Mbappè voleva epurare) e che non ha comprato un centravanti, cosa che Mbappé ha ribadito sui social proprio nei giorni scorsi per poi cancellare il post. Ma c’è dell’altro. LEGGI TUTTO

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    Van Basten demolisce Neymar: “È un piagnucolone, calciatore sgradevole”

    “Piagnucolone”, “sgradevole”, “provocatore”. Questi sono alcuni dei termini utilizzati da Marco van Basten per descrivere l’atteggiamento in campo di Neymar. Dopo lo 0-0 in casa del Reims, un match caratterizzato più dai brutti interventi che dal bel calcio (sette ammonizioni e un’espulsione), l’ex attaccante olandese non ha usato giri di parole e ha fortemente criticato O Ney. Il campione brasiliano, entrato in campo al 57′ al posto di Soler, non è riuscito a scardinare la retroguardia avversaria ed è apparso piuttosto nervoso, così come altri compagni. Su tutti Sergio Ramos che, nel giro di pochi secondi, si è visto estrarre due gialli per una parolaccia rivolta al direttore di gara Pierre Gaillouste.  
    Van Basten contro Neymar
    Al termine della sfida – secondo pareggio consecutivo per i transalpini dopo quello per 1-1 al Da Luz contro il Benfica in Champions League -, il Cigno di Utrecht ha commentato così il comportamento dell’ex Barcellona: “Neymar è un vero piagnucolone. Provoca costantemente gli avversari. Prima lui stesso commette fallo su qualcuno e poi fa finta di essere la vittima. Non puoi toccarlo. Applaudirei se qualcuno si occupasse davvero di lui visto che è un calciatore sgradevole”. LEGGI TUTTO

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    L'ex Inter Young non basta all'Aston Villa: Gerrard fa 1-1 a Nottingham

    NOTTINGHAM (Regno Unito) – Termina 1-1 il posticipo della nona giornata di Premier League tra il Nottingham Forest dell’ex Atalanta Remo Freuler e l’Aston Villa. Padroni di casa in vantaggio al 15′ con Dennis che, servito in mezzo da Gibbs-White, batte Martinez grazie ad una leggera deviazione. I ragazzi di Steven Gerrard, privi di Digne e con Olsen in panchina, pareggiano con l’ex Inter Ashley Young. Novanta minuti in campo anche l’altra vecchia conoscenza nerazzurra Coutinho. Con questo punto i Villans agganciano Leeds e Crystal Palace al 14° posto del massimo campionato inglese a quota 9 punti, a +3 sulla zona retrocessione e +4 sui rivali odierni penultimi. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Griezmann resta e rinnova con l'Atletico Madrid

    MADRID (Spagna) – Ufficiale, Antoine Griezmann è definitivamente un giocatore dell’Atletico Madrid con anche rinnovo fino a giugno 2026. I Colchoneros hanno comunicato la trattativa: “Atletico de Madrid e l’FC Barcelona hanno raggiunto un accordo per il trasferimento di Antoine Griezmann, che dall’estate del 2021 fino ad oggi aveva giocato per il nostro club in prestito dal Barça. Inoltre, l’attaccante francese ha firmato un contratto che lo legherà alla nostra società fino al 30 giugno 2026”. Il francese ha realizzato 144 gol e 59 assist in 304 presenze con la maglia biancorossa, nella classifica marcatori all-time dell’Atletico è al 3° posto preceduto da Escudero (169) e Luis Aragonés (172). In questa stagione ha disputato tutti gli 11 match giocati dalla squadra realizzando 3 reti e 2 assist. LEGGI TUTTO