consigliato per te

  • in

    Sconcerti e la frase su Haaland: bufera social

    TORINO – Una frase pronunciata su Erling Braut Haaland sta facendo il giro del web e in poco tempo è diventata virale, scatenando tantissime reazioni del mondo social. “Haaland ha questa faccia un po’ da sindrome down. Non ha una faccia normalissima”, questa l’espressione infelice usata da Mario Sconcerti durante una trasmissione radiofonica mentre si commentava l’exploit che il bomber norvegese sta avendo con il Manchester City. “Non puoi immaginare che abbia quell’accelerazione bruciante e quell’agilità”, la premessa di uno dei conduttori radiofonici prima dell’uscita spiazzante dell’opinionista che ovviamente si sta diffondendo a macchia d’olio nel mare della Rete. LEGGI TUTTO

  • in

    Haaland, l'ingrediente segreto del suo appetito per il gol: Guardiola spiazzato

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – “Potremmo fare un’offerta al papà di Haaland affinché venga qui a cucinare per noi”, così Pep Guardiola nella conferenza stampa che precede l’impegno casalingo del suo Manchester City contro il Southampton. Un giornalista gli rivela infatti che prima di ogni gara disputata all’Etihad Stadium, il centravanti norvegese si goda un bel piatto di lasagne preparato dal padre Alfie. Pep ‘approva’ questa curiosa scelta paterna e aggiunge: “Convincerò il presidente a portarlo qui con noi”, scherza Guardiola che poi sottolinea: “Non credo che questo sia l’unico segreto di Erling…”. Dal suo approdo al City, Haaland ha segnato infatti la bellezza di 19 reti in sole 12 partite. LEGGI TUTTO

  • in

    Argentina: La Plata in marcia chiede giustizia per Lolo

    TORINO – A La Plata si piange. Si piange mentre si marcia. Si piange e si marcia per chiedere giustizia, per far piena luce sui motivi che hanno portato all’infarto costato la vita a César Gustavo “Lolo” Regueiro, 57 anni, cardiopatico, colpito da arresto cardiaco mentre tentava di lasciare lo stadio Juan Camilo Zerillo, per tutti El Bosque, durante la battaglia campale tra i tifosi del Lobo e la Polizia prima dello scontro di cartello della Liga Profesional tra Gimnasia y Esgrima La Plata e Boca Juniors.
    LA RABBIA NON TRAMONTA E mentre la giustizia prosegue con le indagini dopo i gravi incidenti di giovedì sera, i tifosi Triperos si sono ritrovati, con un passa parola nelle radio che si occupoano solo di calcio e di Gimnasia, nei social media e pure porta a porta e nei club, qualche ora fa, nei pressi dello stadio dove sono scoppiati gli incidenti per chiedere che venga chiarito quanto accaduto e che si vada in profondità alla ricerca dei responsabili della morte di Regueiro. «Portate magliette, bandiere e candele. Protesteremo, ci faremo sentire e rifletteremo, tutti insieme, su questa tragedia. Hanno ucciso uno dei nostri. Non può finire così. Gimnasia UNITO» è il testo del tweet postato dall’account @GimnasiaLat.
    ADUNATA DI MASSA Il messaggio, diventato virale sui social network, ha ottenuto lo scopo. In migliaia hanno pianto, marciato e chiesto giustizia per Lolo. E mentre si piangeva, si marciava e si esigeva una inchiesta seria, a pochi chilometri da El Bosque, veniva comunicato l’esito dell’autopsia: la morte di Regueiro è stata causata da «un arresto cardiaco non traumatico, come emerso dopo rigorosi studi istopatologici». “De la cuna hasta el cajón”, dalla culla alla tomba con il Gimnasia. Giustizia per Lolo, basta morti di stadio.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Times: “Ronaldo continua la sua guerra a Ten Hag”

    MANCHESTER (Inghilterra) – Quella tra Cristiano Ronaldo ed Erik ten Hag al Manchester United è una storia iniziata male e che almeno per il momento non sembra destinata a riconciliarsi. Non paiono esserci i presupposti, in quanto l’ex attaccante della Juve (considerato a tutti gli effetti una riserva) sta proseguendo la sua “battaglia” interna verso il suo allenatore, come spiegato in un articolo del Times a firma di Dunca Castles, ossia un giornalista molto vicino a Jorge Mendes, procuratore della stella portoghese.Guarda la galleryHaaland pazzesco, schianta lo United con Ronaldo in panchina
    Cristiano Ronaldo-Ten Hag ai ferri corti
    Secondo quanto riportato, il lusitano sarebbe in perenne contrasto con il suo allenatore: “Fonti interne descrivono Cristiano Ronaldo spesso in disaccordo con lui. Si parla di un calciatore che si lamenta della qualità e della natura degli allenamenti”. Secondo CR7 il tecnico “farebbe meglio a giocare diversamente” e “considera Ten Hag “testardo e inutilmente attaccato allo stile di gioco che ha funzionato all’Ajax”. Sull’argomento si è espresso anche Wayne Rooney, leggenda Red Devils ed ex compagno di squadra di Cristiano Ronaldo: “Sono sicuro – ha detto l’attuale allenatore del DC United – che se sarà paziente la sua opportunità arriverà, toccherà a lui coglierla e provare a tornare. Cristiano non è più il giocatore di quando aveva 22 o 23 anni e l’allenatore ha un modo di giocare diverso che funziona”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Ligue 1, Lione fermato dal Tolosa: è crisi per Bosz

    Non si ferma il momento negativo del Lione, che apre la decima giornata di Ligue 1 con un pareggio per 1-1 contro il Tolosa. Sblocca la partita Tetè, poi Ratao riprende la squadra di Bosz, sempre più in crisi. In cinque giornate, infatti, il tecnico olandese ha conquistato un solo punto, dopo  ben quattro sconfitte di fila. Il Lione sale così a 14 punti in classifica: al momento è al settimo posto distante 5 punti dal terzo posto che vale l’accesso in Champions League.  LEGGI TUTTO

  • in

    Bundesliga, il Werder Brema vince e raggiunge il Bayern Monaco

    La nona giornata della Bundesliga si apre con la vittoria del Werder Brema che, in casa dell’Hoffenheim, vince per 2-1. Successo all’ultimo secondo per gli uomini di Werner, che sbloccano con Ducksch ma vengono poi raggiunti pochi minuti dopo dalla rete di Dabbur. Nel finale però Weiser conquista un rigore (confermato dopo un lungo check del Var) che Fullkrug trasforma all’87’ per la vittoria. Con questo risultato il Werder Brema sale a 15 punti e raggiunge al terzo posto il Bayern Monaco, che dovrà giocare contro il Borussia Dortmund. LEGGI TUTTO

  • in

    Pirlo traballa, Turchia bollente: che succede col Karagumruk?

    ISTANBUL (Turchia) – Tempi duri per Andrea Pirlo. Il tecnico, dopo l’esperienza vissuta alla Juventus, ha accettato una nuova avventura in Turchia. Ma dalle parti del Bosforo, le cose non stanno andando al meglio. Il Karagümrük non vince dallo scorso 27 agosto con l’Ankaragücü, ma quel successo è rimasto finora l’unica affermazione della squadra allenata dall’ex allenatore della Juventus.Guarda la galleryPirlo in Turchia: quante stelle giocano e allenano in Super Lig
    La sconfitta nel derby
    Una vittoria, tre pareggi e tre sconfitte. Nelle prime sette partite di campionato la formazione di Andrea Pirlo ha conquistato soltanto sei punti. L’ambiente non risparmia critiche all’allenatore. La sconfitta nel derby contro l’Istanbulspor è stata l’ennesima prova scarsamente convincente; una partita persa nonostante il vantaggio iniziale che ha palesato tutte le criticità della formazione rossonera. “La nostra prestazione è stata molto brutta” – ha commentato Pirlo – dopo il vantaggio avremmo dovuto chiudere la partita, ma non c’è stata la voglia di farlo: in circostanze simili, risultati del genere diventano inevitabili”.

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Higuain shock: “Il calcio è tossico. Juve, Napoli e Argentina, vi svelo tutto”

    MIAMI (Usa) – Il centravanti argentino Gonzalo Higuain torna a parlare dopo l’annuncio del proprio ritiro. Il calciatore ha rilasciato una lunga intervista in cui parla delle sue esperienze nel mondo del calcio. “Ho iniziato a giocare per amore del gioco – afferma in esclusiva a Goal – sono stato spinto dalla passione. Speravo che crescendo e diventando un calciatore professionista, avrei provato le stesse cose, ossia che fosse molto simile alla passione e all’amore che avevo da bambino, ma poi ti accorgi che non è la stessa cosa. L’amore per lo sport non è lo stesso per tante altre cose: soldi e finanze, direttori sportivi e contratti. La tua vita cambia completamente, quindi ho dovuto conviverci. Nel calcio devi essere mentalmente forte, altrimenti non arrivi in alto. Serve una grande forza mentale per poter raggiungere la vetta”.
    “Le mie squadre? Real, Napoli e Juve”
    In carriera Higuain ha vestito la maglia di diverse squadre giocando nella Liga, in Serie A e in Premier League. ”La squadra dove ho giocato più a lungo è stata il Real Madrid – sottolinea il centravanti argentino – poi sono stato quattro anni alla Juve, tre anni al Napoli, sei mesi al Milan e sei mesi al Chelsea. Se devo giudicare in base al tempo che ho passato in un club, posso dire Real Madrid, Napoli, Juve per l’affetto reciproco che mi lega a queste piazze. Ho vissuto bei momenti in tutti i club, ho giocato in molte squadre perché volevo spostarmi, provare cose diverse, sfidare me stesso giocando per club differenti e mostrare cosa potevo fare ovunque ed essere in grado di vincere ovunque”.
    L’argentino più costoso di sempre
    “Quando sei il numero 9 sei costantemente nell’occhio del ciclone – confessa Higuain – a volte fai tre goal, e sbagli il quarto ed è quello che ricordano, ma sono più che orgoglioso e contento del successo che ho avuto. Dai brutti momenti impari a maturare, a crescere e io personalmente non rimpiango niente. Io ho perso, molte finali: Copa America e Coppa del Mondo. E ho avuto la sfortuna di essere quello che ha fallito un occasione da goal importante. Importante. Erano tempi duri, ma poi un anno dopo sono stato venduto per 90 milioni alla Juventus e sono diventato l’argentino più costoso di sempre. Ed proprio lì che capisci che nulla può distrarti dal tuo obiettivo”.
    Guarda la galleryHiguain, da Dybala a Cuadrado: quanti messaggi social dagli “juventini”Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO