consigliato per te

  • in

    Celik, infortunio durante Roma-Betis: ginocchio ko, oggi gli esami

    Una serata da dimenticare per José Mourinho e la sua Roma. Oltre alla beffarda sconfitta subita negli ultimi minuti dal Betis, l’allenatore portoghese deve fare i conti ora con il problema occorso a Zeki Celik. Il terzino turco, infatti, è stato costretto a uscire dal campo dopo appena cinque minuti per un infortunio subito dopo un contrasto con Mancini. A spaventare subito il giocatore e lo staff medico la torsione innaturale del ginocchio destro, con Mourinho che, in attesa di esami strumentali, ha parlato nel post partita di “sensazioni non positive”. Un bel guaio sicuramente per lo Special One che, su quel lato del campo, deve già confrontarsi con l’assenza prolungata di Karsdorp (operato dopo la lesione al menisco). A questo punto la soluzione per le prossime giornate è quella già vista ieri in Europa League, con Spinazzola e Zalewski sulle due corsie e Vina rimasto come unica alternativa sulla fascia.
    La dinamica dell’incidente
    A rendere più amaro il tutto è il modo in cui l’infortunio è nato. A partita appena iniziata, l’ex Lille è stato colpito involontariamente dal compagno di squadra Mancini: per sottrarre la palla ai giocatori del Betis, il centrale giallorosso è intervenuto in modo aggressivo sulla fascia destra e nel contrasto ha finito sfortunatamente per colpire il piede di Celik e ‘piantarlo’ nel terreno di gioco, provocando così il movimento innaturale del ginocchio. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma-Betis, Mourinho: “Non meritavamo di perdere. Ora l'obiettivo diventa il 2° posto”

    Rimonta incassata nel finale dai giallorossi, che perdono 2-1 e scivolano a -6 dal Betis. Il rammarico di Mourinho nel post-partita: “Hanno avuto più qualità, ma noi più opportunità. Il secondo gol è dettato dalla stanchezza”. Sulla situazione nel girone: “L’obiettivo diventa il 2° posto, voglio restare in Europa League”. E sul rosso a Zaniolo: “Non ho visto, sicuramente ha fatto qualcosa”
    ROMA-BETIS 1-2, CRONACA E TABELLINO

    Beffa per la Roma in Europa League, seconda sconfitta nel gruppo C che costa un ritardo di 6 punti dalla vetta occupata dal Betis. La spuntano 2-1 in rimonta gli spagnoli, che volano a punteggio pieno e staccano i giallorossi scavalcati anche dal Ludogorets. Sorpasso all’88’ incassato dalla squadra di José Mourinho, che non ha nascosto la sua delusione nel post-partita: “Loro hanno più qualità tecnica di noi, soprattutto nel primo tempo, ma noi abbiamo avuto più opportunità. Questo ci fa soffrire, devo riconoscere che loro con la palla hanno un livello superiore al nostro, però le chance sono state nostre. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, soprattutto in occasione dell’occasione per Cristante. Il pareggio era il risultato più giusto”.

    “Rosso a Zaniolo? Sicuramente ha fatto qualcosa”

    approfondimento

    Roma beffata all’88’: il Betis Siviglia vince 2-1

    L’analisi di Mourinho si concentra in seguito sui gol concessi al Betis: “La squadra è stata passiva sulle reti, soprattutto sul secondo. Ci eravamo stancati attaccando, quello è un errore dettato dalla stanchezza. Però così ha un sapore amaro, la squadra non meritava di perdere”. Sull’espulsione di Zaniolo nel finale: “Non ho visto, l’assistente era lì vicino e ha visto. Peccato non abbia visto un altro giallo a Pezzella, era davanti a lui anche in quel caso. Ma sicuramente Zaniolo ha fatto qualcosa”. E sullo scenario nel girone di Europa League: “Penso che in questo momento arrivare al 1° posto non sia più l’obiettivo, loro hanno già 9 punti. Penso che in questo momento l’obiettivo sia il 2° posto, rischiando ovviamente una big che arriva dalla Champions. Ma se devo scegliere preferisco restare in Europa League”.

    Ibanez: “Abbiamo avuto sfortuna”
    Ai microfoni di Sky Sport si è presentato anche il difensore giallorosso, commento in linea con quello del proprio allenatore: “Abbiamo avuto un po’ di sfortuna e le occasioni per fare gol. Dobbiamo riprenderci subito: domenica c’è il Lecce, poi di nuovo il Betis. Bravo è stato eccezionale. Abraham e Zaniolo nervosi? Cercano di fare quello che possono, hanno la cattiveria per fare gol e provano di tutto per riuscirci. Ora dobbiamo andare più forte”.

    TAG: LEGGI TUTTO

  • in

    Sturm Graz-Lazio, Sarri: “Tanti errori tecnici, ma soddisfatto per la prestazione mentale”

    L’allenatore biancoceleste commenta il pareggio in Austria: “Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico, ma la prestazione sotto il profilo mentale è stata buona e quindi il risultato si può accettare. In Europa si gioca con altri ritmi, per essere pronti serve avere giocatori con una certa ‘cilindrata mentale’. E ho voluto preservare Milinkovic”
    STURM GRAZ-LAZIO 0-0: GLI HIGHLIGHTS

    Nessun gol e un po’ di sofferenza, la Lazio non va oltre lo 0-0 sul campo dello Sturm Graz e non riparte del tutto dopo il pesantissimo ko dell’ultimo turno contro il Midtyjlland. Nonostante la mancata vittora nella terza giornata del gruppo F, Maurizio Sarri ha apprezzato l’atteggiamento dei suoi: “La prestazione a livello mentale non l’abbiamo sbagliata – ha detto l’allenatore biancoceleste a Sky Sport nel post partita -, abbiamo fatto tanti errori dal punto di vista tecnico e abbiamo subìto l’aggressività degli avversari. Una squadra che non c’è mentalmente non avrebbe portato a casa il risultato, invece nella ripresa potevamo anche vincere. Questa prestazione si può accettare”.

    “In Europa altro calcio, per le tre competizioni serve una certa ‘cilindrata mentale'”
    Sarri ha anche commentato il livello della competizione e la prestazione di Milinkovic-Savic, partito titolare a sorpresa e sostituito nel corso della ripresa: “L’Europa League dopo l’introduzione della Conference ha un livello più alto rispetto a prima – ha aggiunto l’allenatore della Lazio -, poi in Europa i ritmi e l’intensità sono elevatissimi, quindi bisogna adeguarsi. Milinkovic? Quando si gioca così spesso la serata negativa dal punto di vista tecnico è da mettere in preventivo per tutti, è capitato anche a lui e per questo ho preferito preservarlo”. Infine Sarri è tornato sulle ultime dichiarazioni: l’allenatore aveva detto che la Lazio non è pronta per affrontare tre competizioni: “Quando ho detto che non siamo pronti il riferimento era alla ‘cilindrata mentale’. Chi va a 2000 può giocare una volta a settimana, per giocare tre volte a settimana ci vuole gente con 4000 di cilindrata”.

    Cataldi: “Non è un buon risultato, ma possiamo passare il turno”
    Non solo Sarri, anche Danilo Cataldi ha parlato del match nel post partita: “Non è un buon risultato – ha detto il centrocampista a Sky Sport -, abbiamo fatto una brutta figura in Danimarca e ci servivano i tre punti. La cosa positiva è che non abbiamo preso gol. Ma la prossima settimana si gioca di nuovo e lotteremo fino alla fine. Sappiamo che in Europa non è mai semplice, le squadre di casa sono sempre aggressive e le partite non sono mai scontate, ce lo insegna la storia: tante partite che sembrano facili poi possono trasformarsi in brutte figure, come noi abbiamo dimostrato in Danimarca. In ogni caso penso che abbiamo buone possibilità di passare il turno”.

    Provedel: “Buon punto. Non è il momento più importante della mia carriera”
    Diverso il pensiero di Ivan Provedel. Secondo il portiere della Lazio si può vedere il bicchiere mezzo pieno: “Questo è un punto che si può vedere in tanti modi. A volte guardi il lato positivo e pensi che non hai preso gol e hai preso un punto in un campo difficile – le sue parole a Sky Sport -, però si può anche vedere che non abbiamo fatto benissimo. Per me è un punto positivo e ora li aspettiamo la settimana prossima. Se questo è il momento più importante della mia carriera? No, lo è stato quando mi sono fatto male, è lì che ho imparato tante cose. Ora ho avuto la fortuna di avere questa possibilità e lavoro per ripagare la fiducia dell’allenatore, al resto non penso perché il calcio è veloce e le cose cambiano spesso”.

    %s Foto rimanenti

    Europa League
    Vince lo United, manita Psv. Pari per Ludogorets

    I Red Devils vincono in casa dell’Omonia e restano al secondo posto nel gruppo E alle spalle della Real Sociedad che ha battuto lo Sheriff. Pareggio a Zurigo per la Lazio di Sarri, il Monaco vince in casa contro il Trabzonspor. Interrotta per 20 minuti Malmoe-Union Berlino a causa del lancio di fumogeni e petardi in campo da parte dei tifosi tedeschi
    EUROPA LEAGUE LIVE, TUTTI I RISULTATI

    STURM GRAZ-LAZIO 0-0

    IL TABELLINO

    STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Gazibegovic, Wuthrich, Affengruber, Dante; Hierlander (76′ Ljubic), Stankovic, Prass (84′ Ingolitsch); Horvat (70′ Kiteishvili); Boving (70′ Fuseini), Ajeti (76′ Sarkaria). All.: Ilzer.
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila (75′ Patric), Romagnoli, Marusic (46′ Lazzari); Milinkovic-Savic (63′ Vecino), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (46′ Zaccagni), Immobile, Pedro (72′ Cancellieri). All: Sarri
    Note: espulso Gazibegovic (Z) all’81’

    OMONIA-MANCHESTER UNITED 2-3

    34′ Ansarifard (O), 53′ Rashford (M), 63′ Martial (M), 84′ Rashford (M), 85′ Panagiotou (O)

    TAG: LEGGI TUTTO

  • in

    Roma-Betis, il risultato in diretta LIVE

    Sfida complicata all’Olimpico per i giallorossi, opposti agli spagnoli a punteggio pieno nel gruppo C di Europa League. Mourinho lancia dall’inizio Abraham (e non Belotti) rifornito da Zaniolo e Dybala. Out Pellegrini nemmeno in panchina (fastidio al flessore), giocano Cristante e Matic in mezzo mentre c’è Zalewski sulla sinistra. Manuel Pellegrini si affida a Willian José con Canales, Fekir e Joaquin. Diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 252 e NOW TV. Disponibile su Sky Go, anche in HD LEGGI TUTTO

  • in

    Jutglà è il nuovo gioiello targato Bruges

    TORINO – Una Champions League grandi firme dopo tre giornate. Ed è sufficiente scorrere le classifiche dei gironi per rendersene conto con Bayern, Real Madrid e Manchester City che viaggiano a forza 9, come i punti conquistati con un percorso netto, al fianco di uno scatenato Napoli… E una sorpresa assoluta, il Club Brugge o Bruges a seconda del linguaggio che vogliamo scegliere. I campioni del Belgio hanno messo in riga in successione Leverkusen, Porto e Atletico Madrid riuscendo a mantenere inviolata la propria porta e dando una magnifica impressione delle proprie qualità. Del resto la Jupiter Pro League si conferma un campionato “laboratorio”, un torneo dove maturano talenti destinati a ingrossare gli organici dei top club d’Europa. Un marchio di garanzia con il Bruges che sta facendo la sua parte ormai da anni con l’ultimo pupillo cresciuto e svezzato, Charles De Ketelaere, partito verso Milano, sponda rossonera per la ragguardevole cifra di 32 milioni più bonus. E se qualcuno pensava che la squadra, passata nelle mani di Carl Hoefkens, dal 2018 nel settore giovanile dividendosi tra il campo e la scrivania con l’incarico di talent manager, potesse soffrire il contraccolpo ecco immediata la risposta in Champions League.
    Dal Barça al Belgio
    Il nuovo idolo, stavolta, non è cresciuto in casa, ma sui campi della Catalogna: Ferran Jutglà. L’attaccante ha mosso i primi passi nell’Espanyol, poi Sant Andreu e l’approdo alla Masia, al Barcellona con il quale ha segnato il suo primo e unico gol nella Liga. Lo scorso giugno l’approdo in Blauw en Zwart, blu e nero, al prezzo di saldo di 5 milioni con un contratto fino al 2026, e dopo pochi mesi l’esplosione… Oggi Jutglà vale oro: 8 gol e 5 assist in 14 partite, 2+2 in Champions e un movimento incessante su tutto il fronte offensivo con un bagaglio tecnico che gli permette di affrontare l’uno contro uno con una percentuale di riuscita altissimo. Ma la “gioielleria” Bruges vede aumentare gara dopo gara il proprio valore con due obiettivi del Milan in rampa di lancio, il centrocampista Raphael Onyedika, ex Midtjylland, e l’attaccante Noa Lang oltre a Andreas Skov Olsen, ex Bologna. E attenzione perché il tecnico Hoefkens continua a pescare dalle giovanili altri talenti: l’ultimo ha esordito mercoledì sera in Champions contro l’Atletico Madrid, il difensore 17enne Jorne Spileers, pochi giorni dopo essere stato sospeso a scuola perché lanciava castagne ai compagni.

    Haaland sprinta con Chiesa e Davies
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Siviglia, esonerato Lopetegui: ufficiale Sampaoli al suo posto

    SIVIGLIA – Il Siviglia ha deciso di esonerare Julen Lopetegui. La decisione del club spagnolo arriva dopo il pesante ko in Champions League per 4-1 contro il Borussia Dortmund. Il tecnico spagnolo paga il pessimo avvio in campionato (solo 5 punti in 7 giornate) e in Champions con un solo punto conquistato nel girone. Il Siviglia ha già scelto e ufficializzato il suo successore: si tratta di Jorge Sampaoli, che ritorna nel club dopo l’esperienza nel 2016-2017. Il tecnico argentino ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024 e si è già messo al lavoro svolgendo il primo allenamento con la squadra.  LEGGI TUTTO