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    Sturm Graz-Lazio 0-0, il risultato in diretta LIVE

    13′ – DOPPIA GRANDE OCCASIONE PER LA LAZIO! Ripartenza perfetta dei biancocelesti, Immobile riceve un filtrante e da buona posizione, anziché tirare in porta, decide di servire Luis Alberto, mettendo fuori gioco il portiere avversario. Ma sullo spagnolo, tutto solo, arriva l’intervento provvidenziale di Dante, che salva un gol praticamente fatto. Sul calcio d’angolo si presenta ancora Luis Alberto che prova la conclusione direttamente a rete: il portiere dello Sturm Graz, sebbene con un intervento particolarmente goffo, riesce a respingere LEGGI TUTTO

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    Una maglia nel ricordo di Cruijff e dei migranti morti

    TORINO – Il countdown prosegue, inesorabile. Il conto alla rovescia è arrivato a -45, poi saranno sfarzo, luci, cotillons e… football, col via al Mondiale in Qatar. Una Coppa del mondo “nuova” e contestatissima, innanzitutto per la collocazione temporale visto che si giocherà in autunno. Ma anche un Mondiale che è stato accompagnato, negli scorsi mesi, da feroci polemiche e da continui appelli, tutti caduti tristemente nel vuoto, affinché fossero rispettate dal comitato organizzatore del torneo e dal governo locale le condizioni di sicurezza dei lavoratori che stavano rendendo possibile il sogno Mundial del Qatar.       Il numero di morti nei cantieri di stadi e infrastrutture è superiore a 6.500. Le nazionalità sono quelle dei Paesi del Terzo Mondo più vicini alla penisola arabica, che spesso e volentieri offrono manovalanza a basso costo, una riserva a cui attingere continuamente nella ricerca incessante di lavoratori da sottopagare con il fine, tipico del capitalismo, di massimizzare i profitti sulla pelle di chi lavora: India, Kenya, Filippine, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal. Una vergogna, una macchia incancellabile che lorderà a lungo Fifa e Qatar.    Intendiamoci: non mancano le voci che denunciano, contestano, annunciano boicottaggi. Su tutti il Dieu, Eric Cantona: «Questo Mondiale è un’aberrazione ecologica, con tutti gli stadi climatizzati. Che follia, che stupidità! Ma soprattutto è un orrore umano, con migliaia di morti per costruire stadi che serviranno per divertire il pubblico per un mese». La Hummel, sponsor tecnico della Danimarca, ha deciso di semi nascondere il suo logo dalla terza maglia: «È una protesta contro il Qatar e il mancato rispetto dei diritti umani. Non vogliamo essere visibili durante un torneo che è costato la vita a migliaia di persone». Applausi a scena aperta: peccato, però, che sia emerso che la ditta danese 4 anni fa sia stata sponsor del Qatar SC… Ma non basta: secondo la denuncia della Ong Transparency International Denmark l’ipocrisia di Hummel è pazzesca dato che i suoi stabilimenti si trovano in Cina, Bangladesh, Pakistan, Paesi che non tutelano affatto i diritti dei lavoratori.  
    La missione nel mondo
    A schierarsi realmente per le famiglie dei migranti morti in Qatar c’è però la Cruyff, la casa d’abbigliamento di Johan Cruijff, mito del calcio olandese anni ‘70-80: è stata commercializzata una replica della maglia Oranje numero 14 del 1974. Chi la compra aiuta la Pro2 Foundation, che assiste le famiglie dei lavoratori deceduti. Sotto al leone dello stemma olandese ci sono le bandiere di India, Kenya, Filippine, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal, le Nazioni di chi è morto lavorando per un pugno di Riyal, i Paesi di chi ha reso possibile il sogno Mondiale degli emiri, di chi ha perso la vita per un diritto inalienabile dell’uomo. Che non dovrà più essere pagato a carissimo prezzo. Mai più, a nessuna latitudine. 
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    Infinito Higuain, doppietta all'Orlando: l'Inter Miami vince 4-1

    I numeri di Higuain all’Inter Miami

    Da settembre 2020 il 34enne si è unito al club di Beckham e in questa stagione ha segnato 16 reti in campionato, di cui 14 nelle ultime 16 partite (per un totale di 29 in 66 gare con questa maglia). In gol per Miami pure Ariel Lassiter e Leonardo Campana. Di Ercan Kara l’unico sigillo di Orlando. Entrambe le squadre scenderanno di nuovo in campo domenica, con Miami che ospiterà Montreal, mentre Orlando affronterà i Columbus Crew. LEGGI TUTTO

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    Sturm Graz-Lazio, le probabili formazioni

    La Lazio di scena a Graz per tornare a vincere in Europa dopo la debacle contro il Midtjylland della 2^ giornata: Sarri dovrebbe confermare Immobile e Felipe Anderson, con Pedro favorito su Zaccagni per completare il tridente. Panchina per Luis Alberto, c’è Vecino al suo posto. Sturm Graz-Lazio è in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW giovedì 6 ottobre alel 18.45

    La Lazio vuole tornare a vincere in Europa League. Dopo la sconfitta contro il Midtjylland (1-5) nella seconda giornata, i biancocelesti proveranno a riprendere la propria marcia verso la qualificazione ai sedicesimi di finale. Di fronte c’è lo Sturm Graz, a quota tre punti nel girone F come la squadra di Maurizio Sarri. Di seguito le probabili formazioni della sfida, in diretta stasera su Sky Sport Uno e in streaming su NOW a partire dalle 18.45. 

    Sarri non rinuncia a Immobile, Pedro torna titolare?
    Nonostante qualche acciacco rimediato in Nazionale, Ciro Immobile dovrebbe essere titolare anche a Graz. Il bomber biancoceleste dovrebbe giocare al centro dell’attacco con Felipe Anderson e Pedro a completare il tridente (se poi l’attaccante non dovesse partire dal 1′, l’alternativa è Cancellieri). Pedro è, invece, favorito su Mattia Zaccagni, in formissima (gol e assist all’ultima contro lo Spezia) ma pronto a partire dalla panchina in vista del posticipo di lunedì 10 ottobre contro la Fiorentina. A centrocampo riposo anche per Luis Alberto, con Matias Vecino dal 1′ con Milinkovic-Savic e Cataldi. In difesa spazio all’ex Real Madrid Gila accanto a Romagnoli.

    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Sarri

    STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Gazibegovic, Affengruber, Wüthrich, Dante; Hierländer, Stankovic, Prass; Horvat; Ajeti, Böving. All. Ilzer

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    Bayer Leverkusen, esonerato Seoane: al suo posto Xabi Alonso

    Cambio in panchina per il Bayer Leverkusen, che ha annunciato l’esonero di Gerardo Seoane. Verrà sostituito da Xabi Alonso. Per l’allenatore svizzero è stata fatale la sconfitta di ieri sera in Champions League in casa del Porto (2-0) e il pesante penultimo posto in Bundesliga con cinque punti raccolti in otto giornate. Xabi Alonso ha firmato un contratto fino al giugno 2024 con la sua nuova squadra. LEGGI TUTTO

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    Sturm Graz-Lazio, Sarri: “Ripartire dall'umiltà, parlare di scudetto è una ca…ta”

    Terza giornata del gruppo F di Europa League per i biancocelesti, che giovedì alle 18:45 scenderanno in campo in Austria. Sarri: “Errore di superficialità contro il Midtjylland, dobbiamo lottare per rimettere a posto la situazione. Turnover? Ora siamo all’inizio di un ciclo e credo serva meno, non è una cosa che voglio programmare”

    Vuole ripartire la Lazio di Maurizio Sarri, che giovedì alle 18:45 scenderà in campo in Austria contro lo Sturm Graz. Equilibrio totale nel gruppo F di Europa League, con tutte le squadre appaiate a tre punti. Alla vigilia del match l’allenatore biancoceleste ha presentato ai microfoni di Sky Sport la partita: “Abbiamo fatto un errore di superficialità contro il Midtjylland, forse anche di presunzione. Quindi dobbiamo venire qui e ripartire dall’umiltà e lottare per rimettere a posto una situazione che avrebbe potuto essere migliore ma che è ancora salvabile. Abbiamo questa serie di partite, bisogna vincere domani”. Successivamente Sarri torna sulla sconfitta rimediata nella scorsa giornata: “Non possiamo pretendere di vincere tutte le partite, la sensazione è che in Danimarca non abbiamo neanche giocato fatta eccezione per i primi 15 minuti. Fa un po’ rabbia questo di aspetto, poi nello sport ci sono anche i giorni in cui perdi e bisogna saperli accettare, però si perde in altro modo”.

    “Turnover? Credo che ora ce ne sia un po’ meno bisogno”

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    Calendario terza giornata Europa League

    Sarri prosegue il suo intervento parlando dello Sturm Graz: “Ho visto partite di grande ritmo e intensità, bisogna entrare in campo con un grande livello di applicazione e determinazione, perché in Europa se mancano queste due cose non te la puoi cavare. Purtroppo noi italiani siamo un po’ troppo superficiali nelle valutazioni, si pensa che se un campionato è inferiore rispetto al nostro allora tutte le squadre debbano essere di scadente livello, invece in tutte le nazioni ci sono 2/3 squadre forti. Ci dobbiamo aspettare delle difficoltà, essere pronti alla battaglia fisica”. In chiusura l’allenatore della Lazio parla del turnover: “In Danimarca eravamo alla fine di un ciclo, ora siamo all’inizio e abbiamo giocato una partita sola fatta eccezione per chi è stato in nazionale. Quindi penso che in questo momento ci sia un po’ meno bisogno del turnover, poi come ho sempre detto non è una cosa che voglio programmare perché basta un infortunio o una squalifica per farti saltare tutto quello che avevi programmato, è una cosa che viene naturale”.

    Sarri in conferenza: “Le voci sullo scudetto non vanno ascoltate”

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    In conferenza stampa Sarri ha parlato delle voci che mettono la Lazio come una delle possibili candidate per la vittoria dello scudetto: “La più grande ca…ta che possono fare i miei giocatori è ascoltare chi parla di scudetto. Purtroppo Roma è specializzata in questa esaltazione e poi nel ritorno della polvere nel giro di una settimana. Dobbiamo fare un percorso e dobbiamo crescere molto per essere competitivi, non per vincere”. Sarri poi parla dei singoli: “Romagnoli viene da un’annata nella quale ha giocato poco e ha avuto tanti infortuni. Non mi sembra il caso di metterlo a rischio con le tre partite a settimana, adesso sta meglio e domani sceglieremo chi giocherà. Immobile non so se riposerà: i primi che stiamo prendendo in considerazione da tenere fuori sono quelli che hanno giocato tutta la partita domenica. Pedro è con noi da qualche giorno, lo stiamo aspettando perché per noi è importantissimo. Gila non è stato presentato nella maniera giusta: è come comprare un giocare della Juventus U23 e prensentarlo come un giocatore della Juventus. Comunque sta facendo un percorso meraviglioso”.

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    top 30
    Bomber con miglior media gol d’Europa: Haaland 1°

    Chi ha la migliore media gol per minuti giocati* in questa stagione nei principali campionati europei? Nella Top 30 sono presenti anche cinque giocatori del nostro campionato. Ecco la classifica completa
    *dati Opta, si considerano i giocatori che abbiano disputato almeno 150 minuti in stagione

    30) MOUSSA DEMBELÉ – LIONE

    Un gol ogni 108′
    Minuti giocati: 216
    Gol: 2

    29) KVICHA KVARATSKHELIA – NAPOLI

    Un gol ogni 107′
    Minuti giocati: 535
    Gol: 5

    28) RODRIGO – LEEDS

    Un gol ogni 106,75′
    Minuti giocati: 427
    Gol: 4

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    Il futuro di Cristiano Ronaldo allo United? Parla Ten Hag

    MANCHESTER (Inghilterra) – Il Manchester United prova a ripartire dopo il pensante ko subito nel derby contro il City. La sfida in Europa League contro la formazione cipriota dell’Omonia Nicosia è l’occasione per cercare un pronto riscatto. In conferenza stampa il tecnico Ten Hag è tornato sulle frasi pronunciate nei confronti di Cristiano Ronaldo, lasciato in panchina per rispetto.
    Il chiarimento del tecnico olandese
    “Non ho messo in campo Cristiano Ronaldo per il rispetto che la sua carriera merita – spiega Ten Hag in conferenza stampa – ma ciò che ho detto non ha nulla a che vedere con il futuro di Cristiano: non vedo infelice, sta lavorando bene ed è contento di giocare per il Manchester United”. I sei gol subiti contro la formazione di Guardiola hanno disorientato l’ambiente. “É stato difficile analizzare la partita – ammette il tecnico olandese – dopo aver battuto Arsenal e Liverpool c’era grande entusiasmo, il Manchester City ci ha riportato con i piedi per terra. Sappiamo che dobbiamo crescere, prenderemo la sconfitta nel derby come una lezione che ci sarà utile per migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Bolivia: Mina e una scommessa un po' ardita

    TORINO – «Se vuoi trionfare nel calcio devi metterci gli attributi», ma anche «Lasciare tutto in campo»: sono frasi usate e spesso abusate nel fútbol. In Bolivia, però, c’è chi, a queste parole, continua a dare il significato letterale dei termini. Kevin Josué Mina Quiñónez, attaccante ecuadoriano di 28 anni che presta servizio nel Real Santa Cruz de Bolivia ha infatti promesso di essere disposto, in caso di retrocessione, a «lasciare sul campo» una parte fondamentale del suo io. O meglio: del suo corpo.
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    Fioretto assurdo
    A Santa Cruz de la Sierra Mina è già un idolo: il suo gol al 53′ della ripresa nel match pareggiato 1-1 contro il Real Tomayapo ha tenuto ancora in vita Los Criollos del Sur. Intendiamoci: la situazione della squadra è sempre pesantissima, dato che il Real Santa Cruz è penultimo con 16 punti e deve per forza vincere l’ultimo match della stagione per poter sperare di agganciare la quota salvezza. Evidentemente, però, le sfide quasi impossibili piacciono al bomberone nato a Quinindé: ecco quindi il coup de théâtre, la genialata. Intervistato dopo la fine della gara contro il Real Tomayapo, Mina ha spavaldamente dichiarato alle tv e ai media, in diretta: se retrocediamo «me corto mi miembro». Sì, avete capito benissimo: in caso di discesa in Segunda Division l’attaccante ecuadoriano ha garantito si taglierà il pene, sacrificherà la sua virilità sull’altare della delusione calcistica.
    Eccesso di confidenza
    Ok, la fortuna aiuta gli audaci. D’accordo: il gol di Mina contro il Real Tomayapo è stato il primo dopo l’approdo dell’attaccante ecuadoriano nella Division Profesional del Fútbol de Bolivia e quindi la speranza è che, una volta sbloccato, il bomber continui a vedere la porta, ma la scommessa e davvero dura, ops, difficile da vincere. Alle 2.30 della notte italiana tra oggi e domani, infatti, il Real Santa Cruz de Bolivia dovrà battere l’Oriente Petrolero (quinto e a caccia di un ticket per la prossima Copa Libertadores) per agganciare l’Universitario de Sucre, distante 3 punti e brindare alla permanenza nella massima serie. Kevin Josué Mina Quiñónez dovrà lottare e segnare: non c’è più tempo per distrarsi, ora non si scherza più. In palio c’è la salvezza. De Los Criollos del Sur, certo, ma anche del suo pene…

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