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    Midtjylland-Lazio, orari e dove vedere la partita di Europa League in tv

    La Lazio ha vinto contro il Verona grazie a un gol di Immobile su assist di Milinkovic Savic, una combinazione avvenuta 23 volte in meno di 7 anni. Nello stesso arco temporale, nessuna coppia è riuscita a far meglio: in questa classifica il bomber biancoceleste compare anche con un altro compagno di squadra, ma non si tratta dell’unico giocatore presente due volte. Tra queste intese più prolifiche della storia recente della Serie A, solo un’altra può ancora migliorarsi
    LAZIO-VERONA 2-0: GOL E HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO

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    Argentina: dopo il successo col River, il Boca Juniors passa a Lanús ed è primo da solo

    TORINO – Dal Superclásico al… Súperpuntero, dal trionfo nel derby contro il River Plate alla testa solitaria della classifica: è la cronaca degli ultimi, incredibili 4 giorni vissuti dal Boca Juniors, che si candida, a 8 gare dalla fine del Torneo de la Liga Profesional, come Superfavorito per la vittoria finale.
    POTERE TAUMATURGICO Aveva deciso il derby contro i Millonarios a 25′ dalla fine con un colpo di testa devastante: nella notte appena trascorsa s’è ripetuto, Darío Ismael Benedetto. El Pipa ha griffato il successo Xeneize anche all’Estadio Néstor Díaz Pérez contro il Lanús: tocco sotto misura al 90′ su cross dalla sinistra di Frank Fabra e ciao ciao Granate. E’ il potere curativo, anzi miracoloso, taumaturgico del gol nella sfida più sentita, quella contro il River appunto, che dà la svolta alla stagione dell’attaccante e anche del club. Era stato criticatissimo, Benedetto: dopo i due errori dal dischetto in Copa Libertadores contro il Corinthians, era tornato a sbagliare un altro rigore pochi giorni dopo in campionato contro il Talleres. Da quel momento il numero 9 azul y oro sembrava essere entrato in una spirale negativa che non riusciva a spezzare, pareva essere stato catapultato in un incubo da paura. Poi, però, come spesso capita ai bomber di razza, è tornato a gridare il gol per due volte in poche ore: addio crisi e una stagione che cambia, con la possibilità di aggiungere un’altra stella allo scudo sociale, un altro campionato a un palmarès incredibile. A 8 turni dalla fine il Boca riceverà l’Huracán (terzo in classifica), poi farà visita al Godoy Cruz nella 22ª giornata. Quindi Vélez (casa), Gimnasia y Esgrima La Plata (trasferta rischiosa, i Triperos sono in lotta per il trionfo finale), Aldosivi (casa), Sarmiento Junín e Newell’s Old Boys (trasferte) e gran finale in casa contro l’Independiente.
    FINITA LA BENZINA Se il Boca Juniors corre, il River Plate pare aver finito clamorosamente la benzina, o forse le scorie fisiche e mentali del Superclásico non sono ancora state smaltite totalmente: fatto sta che La Banda è crollata in casa al Monumental contro il Banfield (al lampo del Taladro con Cabrera ha risposto il colombiano Borja, ma al 28′ st ecco il 2-1 definitivo di Palacios che fa esultare la squadra del cuore di Evita Perón) dicendo così addio, a meno di clamorosi e al momento impensabili cambi di marcia, alle residue speranze di vittoria in campionato.
    CLASSIFICA. Boca Juniors 35;  Atlético Tucumán 34; Huracán, Gimnasia y Esgrima La Plata 33; Godoy Cruz 32; Racing Club 31; Argentinos Juniors 30; River Plate, Platense, Newell’s Old Boys 29; San Lorenzo de Almagro, Patronato Paraná 27; Estudiantes La Plata, Unión Santa Fe 26; Banfield 25; Tigre 24; Barracas Central 24; Rosario Central, Sarniento Junín 22; Independiente, Central Córdoba 21; Arsenal 20; Defensa y Justicia, Colón 19; Talleres 18; Vélez, Aldosivi 13; Lanús 11
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    Roma-HJK Helsinki, le probabili formazioni: Mou cambia, torna Zaniolo dall'inizio

    Mourinho alla vigilia ha annunciato che cambierà dai 2 ai 4 giocatori per la seconda giornata dei gironi di Europa League contro la formazione finlandese. Torna Zaniolo dall’inizio dopo il problema alla spalla: il numero 22 formerà il reparto offensivo insieme a Dybala e Abraham

    Dopo la sconfitta contro il Ludogorets nella prima partita del girone, la Roma di José Mourinho è chiamata a vincere contro l’HJK Helsinki nel secondo impegno del gruppo A di Europa League. In conferenza stampa lo Special One ha annunciato che cambierà dai 2 ai 4 giocatori, con Niccolò Zaniolo che è pronto a tornare in campo dal primo minuto. La gara sarà trasmessa in diretta alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K, in streaming su NOW e su Sky GO. Telecronaca di Riccardo Gentile, commento di Giancarlo Marocchi; a bordocampo Paolo Assogna e Valentina Mariani. 

    Roma, Zaniolo torna in campo dal primo minuto

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    Mourinho: “Zaniolo gioca, attenzione all’Helsinki”

    Prepara qualche cambio José Mourinho, che in conferenza stampa ha confermato che tra i pali continuerà ad esserci Rui Patricio. In difesa riposerà uno dei tre titolari, con Vina che dovrebbe prendere il posto di Smalling affiancando Mancini e Ibanez. A centrocampo agiranno Karsdorp, Matic, Pellegrini e Spinazzola. Sulla trequarti ci sarà Paulo Dybala a dare supporto al rientrante Niccolò Zaniolo e a Tammy Abraham.

    ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Vina; Karsdorp, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Dybala; Zaniolo, Abraham. Allenatore: Mourinho.

    Helsinki avanti con il 3-5-2, Hetemaj titolare
    Conferma il 3-5-2 Toni Koskela, allenatore dei finlandesi, che in porta si affiderà ad Hazard. Il terzetto difensivo dovrebbe essere composto da Hoskonen, Tenho e Raitala, mentre sulle corsie ci saranno Soiri e Browne. A centrocampo agirano l’ex Serie A Hetemaj, Vaananen e Lingman, mentre la coppia d’attacco sarà composta da Abubakari e Hostikka.

    HJK HELSINKI (3-5-2): Hazard; Raitala, Tenho, Hoskonen; Soiri, Lingman, Väänänen, Hetemaj, Browne; Abubakari, Hostikka. Allenatore: Koskela.

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    Midtjylland-Lazio, le probabili formazioni

    La Lazio cerca un’altra vittoria per mettere in discesa la strada per la qualificazione al turno successivo. Nella seconda giornata del girone F i biancocelesti affrontano in Danimarca il Midtjylland: turnover per Sarri, che non avrà Zaccagni e Lazzari e che lascia inizialmente a riposo Milinkovic-Savic: titolare Luis Alberto, in avanti c’è Cancellieri con Immobile e Felipe Anderson. Calcio d’inizio alle 18:45, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport 252

    Obiettivo chiaro per la Lazio, vincere ancora per far sì che la strada nel gruppo F di Europa League si metta in discesa. Dopo il netto successo dell’esordio all’Olimpico contro il Feyenoord, la squadra di Maurizio Sarri nella seconda giornata della fase a gironi vola in Danimarca per sfidare il Midtjylland: calcio d’inizio alle 18:45, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport 252.

    Lazio, out Zaccagni e Lazzari: Milinkovic verso la panchina

    LAZIO

    Sarri: “Turnover in coppa? E’ solo sopravvivenza”

    Maurizio Sarri, in conferenza stampa, è stato chiaro: “Non si tratta di turnover, ma di spirito di sopravvivenza. Chi sta bene gioca, chi è stanco sta fuori”. E allora partiamo da quelli che non stanno bene: Zaccagni e Lazzari, reduci da alcuni problemi fisici accusati nell’ultima gara di campionato contro il Verona, sono indisponibili e non sono partiti per la Danimarca. In dubbio c’è Basic, con Sarri che valuterà le sue condizioni nella rifinitura. In campo, invece, ci dovrebbe essere qualche rotazione. Non in porta, dove Provedel mantiene il posto a discapito di Maximiano, in difesa dovrebbe godere di un turno di riposo Patric, con Gila al centro in coppia con Romagnoli e Marusic e Hysaj sugli esterni. In mezzo al campo fuori il giocatore più importante, Milinkovic-Savic: Luis Alberto e Vecino in campo con Cataldi. In avanti, confermati Immobile e Felipe Anderson: a prendere il posto di Zaccagni dovrebbe essere Cancellieri.

    LAZIO, la probabile formazione (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto; Cancellieri, Immobile, Felipe Anderson. All. Sarri

    Midtjylland, Sisto guida l’attacco
    Un inizio davvero complicato per i danesi, che hanno vinto appena due gare sulle 14 disputate e che cercano un risultato di prestigio per dare una svolta alla stagione. Ottavi in campionato e ko anche all’esordio nel girone F di Europa League sul campo dello Sturm Graz (1-0), Albert Capellas dovrebbe schierare i suoi con un 4-4-2 compatto. Dalsgaard e Paulinho sulle fasce nella difesa completata dalla coppia Sviatchenko-Juninho davanti al portiere Lossl. In mezzo al campo Dreye e le geometrie di Evander, con Sorensen e Isaksen sugli esterni. In avanti Kaba a far coppia con Sisto.

    MIDTJYLLAND, la probabile formazione (4-4-2):  Lossl; Dalsgaard, Sviatchenko, Juninho, Paulinho; Sorensen, Evander, Dreye, Isaksen; Sisto, Kaba. All. Capellas

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    Midtjylland Lazio, Sarri: “L'umiltà è d'obbligo. Turnover? No, spirito di sopravvivenza”

    L’allenatore biancoceleste ha presentato la gara di Europa League in conferenza stampa: “Sono una squadra forte che è abituata a giocare questa partite, l’umiltà è d’obbligo. I giocatori dovranno giocare un numero elevatissimo di partite, chi sta bene va dentro mentre chi non è al top riposerà”

    Seconda gara del gruppo F di Europa League per la Lazio, che dopo la vittoria in casa contro il Feyenoord giovedì alle 18:45 sarà impegnata sul campo del Midtjylland. Maurizio Sarri apre il suo intervento in conferenza stampa parlando degli avversari: “Sono una buona squadra, quest’anno stranamente non ha iniziato il campionato nel migliore dei modi. È in Europa da anni, lo scorso anno ha pareggiato a Bergamo e qualche settimana fa ha perso i playoff di Champions contro il Benfica. Sono abituati a gare di questo tipo, l’umiltà è d’obbligo come sarebbe d’obbligo la personalità di condurre sempre la partita”. L’allenatore biancoceleste poi parla anche del turnover: “Un po’ di alternanza va fatta, ora la squadra sarà sottoposta a un numero di partite impressionante. Non è turnover, è spirito di sopravvivenza: chi è stanco sta fuori, chi sta bene va dentro”.

    “La nostra continuità al momento è di quattro giorni”

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    Il calendario della 2^ giornata di Europa League

    Sarri prosegue parlando della sua squadra: “La maturità mentale si verifica sul lungo periodo. Ho buone sensazioni, negli allenamenti vedo più concentrazione. Non abbiamo mai vinto tre partite di fila, quindi al momento la nostra continuità è di quattro giorni”. In chiusura l’allenatore fa un passaggio sui singoli: “Ho puntato su Provedel anche in Europa per le prestazioni. Verrà il momento per tutti e 3 i nostri portieri, il dispendio fisico dei portieri è minore e non volevo cambiare l’80% del pacchetto difensivo. Cancellieri sta abbastanza bene, abbiamo avuto un piccolo dubbio dopo la gara di domenica su un possibile risentimento al flessore, invece non aveva niente. Vediamo se domani inizierà dal primo minuto o entrerà a partita in corso”.

    Vecino: “Il nostro obiettivo è vincere il girone”
    Anche Matias Vecino ha presentato, ai microfoni di Sky Sport, la gara contro la squadra danese: “Il nostro obiettivo è vincere il girone e per raggiungerlo ci servono punti fuori casa. Sappiamo che in Europa tutte le partite sono difficili, dovremo iniziare la gara con il piede giusto per cercare di portare a casa i tre punti”. Il centrocampista poi parla del turnover: “Giocando ogni tre giorni partite così intense è normale che ci sia bisogno di più giocatori, l’allenatore li sta cambiando in base alle esigenze delle gare e credo che fino ad ora stia andando tutto bene anche se la strada è ancora lunga”. 

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    Serie A
    Assist più gol, nessuno come Immobile e Milinkovic

    La Lazio ha vinto contro il Verona grazie a un gol di Immobile su assist di Milinkovic Savic, una combinazione avvenuta 23 volte in meno di 7 anni. Nello stesso arco temporale, nessuna coppia è riuscita a far meglio: in questa classifica il bomber biancoceleste compare anche con un altro compagno di squadra, ma non si tratta dell’unico giocatore presente due volte. Tra queste intese più prolifiche della storia recente della Serie A, solo un’altra può ancora migliorarsi
    LAZIO-VERONA 2-0: GOL E HIGHLIGHTS

    L’INTESA 

    “Con tutti gli assist che gli ho fatto, domani gli ricordo che mi deve offrire una cena”. Così Sergej Milinkovic Savic ha commentato l’ennesimo regalo a Ciro Immobile nella vittoria 2-0 della Lazio contro il Verona 
    Lo stesso Immobile non si è nascosto: “Lui e Luis mi mettono sempre nelle migliori condizioni per segnare”
    Dei 41 assist in Serie A del serbo, 23 sono stati per l’attaccante della Nazionale dalla stagione 2016/2017, la prima giocata insieme. Nello stesso arco temporale, ecco la classifica delle coppie dall’intesa più prolifica in Italia

    LORENZO DE SILVESTRI per ANDREA BELOTTI – 8 ASSIST + GOL
    Insieme nel Torino

    VALTER BIRSA per ROBERTO INGLESE – 8 ASSIST + GOL 
    Insieme nel Chievo Verona

     
     

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    Bernardeschi: “Sono quel che sono grazie alla Juve. L'addio? Non ho rimpianti”

    TORONTO (Canada) – “Quando entrai nello spogliatoio bianconero avevo 23 anni e di 23enni non ce n’erano. Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Marchisio, Khedira, Mandzukic, Matuidi… Te ne ho citati 8 che hanno vinto il Mondiale, la Champions… Di cosa parliamo? Del nulla. A 23 anni entrare in uno spogliatoio di questa gente qui… Se sono quello che sono oggi è sicuramente grazie ad una percentuale di quello spogliatoio. Con la personalità, con il carattere, ma comunque con grandissimo rispetto”. Federico Bernardeschi, in un’intervista concessa a Dazn, racconta le emozioni vissute quando, nell’estate del 2017, si trasferì in bianconero dalla Fiorentina.
    Bernardeschi: “Juve? Non ho rimpianti”
    “Rimpianti? No, proprio zero. Ho giocato in un top club europeo, ho vinto tantissimo, sono campione d’Europa e abbiamo fatto un qualcosa di straordinario con i miei compagni in Nazionale. Quando rivedo questo bambino, che è partito alla Fiorentina, mi chiedo quali sogni avesse allora: questi”, continua Bernardeschi, commentando l’addio alla Juventus, a parametro zero lo scorso 30 giugno.
    Bernardeschi sul trasferimento al Toronto
    “Non avrei mai fatto una scelta del genere se prima non fossi venuto a vedere com’era. Avevo la possibilità di rimanere in due grandissimi club in Italia. Sono Federico Bernardeschi, mi trovo a Milano e prendo un aereo con scritto ‘Toronto’, mica ‘Los Angeles’ o ‘New York’: quindi ci vado con la mia famiglia così, se fosse uscito qualcosa, avrei usato la scusa della vacanza. Se tra 5 anni la MLS diventa il campionato principale al mondo, cosa mi dici: ho fatto un passo avanti o uno indietro?”, conclude Federico Bernardeschi.
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    Roma-HJK Helsinki, Zaniolo: “La Roma mi ha dato tanto”. Sul rinnovo….

    Le parole dell’attaccante giallorosso prima della sfida di Europa League contro i finlandesi: “Abbiamo un anno e mezzo per parlare del contratto”
    LA CONFERENZA DI MOURINHO

    Dopo il ko nella prima giornata contro il Ludogorets, la Roma pensa a riscattarsi in Europa League, affrontando l’Helsinki. Tra i protagonisti ci sarà Nicolò Zaniolo, che giocherà titolare e che ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Bello tornare in campo in un momento delicato della stagione, la squadra ha bisogno di più giocatori possibili, domani c’è una partita importante e bisogna vincerla”. Sul momento della Roma: “Abbiamo fatto dei passi falsi a Udine e con il Ludogorets, ma abbiamo centrato altri buoni risultati. Dobbiamo trovare la continuità a partire dalla gara di domani”. Infine, sul suo rinnovo: “Il mercato non è mai stato un problema, ho ancora un anno e mezzo di contratto, abbiamo tempo per parlarne”. Il calciatore giallorosso ha seguito anche José Mourinho nella classica conferenza stampa della vigilia.

    Mourinho ha detto sull’infortunio ‘Zaniolo ha cercato di accelerare’ in tutti i modi. Ci racconti perché e quale momento stai vivendo?

    “Non è mai bello star fuori, ho vissuto questo infortunio come un’ingiustizia anche perché potevo allenarmi. Potevo fare tutto, tranne cadere. Ho provato a fare il meglio che potevo, a recuperare in fretta.  Il mister mi ha chiesto la disponibilità e mi sono sentito di andare a Empoli ed ero pronto a entrare”.

    E’ stata un’estate movimentata tra le voci di mercato e la preparazione. Ora Mou ti ha rimesso al centro del progetto. Cambiano anche le tue prospettive alla Roma?

    “Non è stata un’estate particolare per me, sembra sempre che debba andare via e poi resto, sono film della stampa. Sul contratto ho ancora un anno e mezzo per poterne parlarne, non è il momento giusto adesso perché abbiamo l’HJK Helsinki. Roma mi ha dato tanto, mi ha dato tutto e speriamo di vincere altri titoli”.

    Dopo gli infortuni e la fisioterapia ti sei quasi dovuto abituare a un corpo nuovo? A che percentuale sei?
    “Gli infortuni mi hanno fatto crescere dal punto di vista personale come uomo come atleta, sono uno Zaniolo più cresciuto, mi sento al 100%. Ora bisogna vincere a tutti i costi”.

    Con l’arrivo di Dybala ti sei spostato da destra a sinistra. Cosa cambia partire con il piede forte?

    “Non cambia più di tanto. I compiti sono più o meno simili rispetto all’anno scorso. Devo attaccare di più la profondità per allungare la squadra”.

    Quanto è importante Mourinho per la tua crescita?

    “Il mister lo devo ringraziare perché è sempre stato disposto a darmi una mano e una seconda possibilità. E’ un grandissimo allenatore e una grandissima persona. Sono contento di averlo”.

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    LA CLASSIFICA
    Cecchini da fuori area: solo Mertens come Dybala

    Prende la mira e spara: Dybala segna con una perla contro l’Empoli il suo 27° gol da fuori area nel campionato italiano: a partire dal suo esordio nella competizione (settembre 2012) è record assoluto condiviso con un altro specialista del tiro dalla distanza. E chi altro c’è in classifica? Dati Opta
    EMPOLI-ROMA 1-2: GOL E HIGHLIGHTS

    20) BLERIM DZEMAILI (Napoli, Genoa e Bologna) *

    12 gol da fuori area dal settembre 2012

    * tra parentesi le squadre con cui un calciatore ha giocato in Serie A nel periodo che parte dal settembre 2012

    20) ANDREA PIRLO (Juventus)

    12 gol da fuori area dal settembre 2012

    20) ANTONIO CANDREVA (Lazio, Inter, Sampdoria e Salernitana)

    12 gol da fuori area dal settembre 2012

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    Roma-HJK Helsinki, Mourinho: “Zaniolo gioca, è in fiducia. Partita difficile”

    Dopo la vittoria ritrovata in campionato, ora è tempo di svoltare in Europa League. Obiettivo tre punti per la Roma che, giovedì alle 21 (diretta alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport 252 e NOW TV) ospita all’Olimpico l’HJK Helsinki. Giallorossi battuti all’esordio nel gruppo C dal Ludogorets, sconfitta anche per i finlandesi contro il Betis Siviglia. Vietato sbagliare per José Mourinho, come spiegato alla vigilia a Sky Sport:
    Che idea ha sul turnover per domani sera?”Bisogna avere una squadra ultra competitiva come quelle inglesi o alcune italiane con la possibilità di due giocatori per ruolo. Altrimenti c’è il rischio di uscire dalla dinamica normale della squadra. Sicuramente con così tanti impegni ravvicinati è ancora più difficile, ciò obbliga a pensare a delle soluzioni. C’è l’Europa ma anche il campionato: domani cambierò dai due ai quattro giocatori”.
    Dopo l’Empoli ha sollevato la questione della competizione interna: può frenare qualcuno?”Secondo me è gente che si deve abituare a queste situazioni. Non farò nomi, ma è giusto avere competitività tra compagni che peraltro hanno gli stessi obiettivi di squadra”.
    Torna Zaniolo dal 1′, come cambia la fase offensiva?”Cambia anche quella difensiva degli avversari: con Zaniolo abbiamo la progressione, l’uno contro uno e la tecnica, ma non dimentichiamo la qualità di Dybala e Pellegrini. Abbiamo più opzioni, cambia per noi e di conseguenza per gli avversari”.

    Le parole di Mourinho in conferenza stampa

    approfondimento

    Calendario della seconda giornata di Europa League

    Dopo la vittoria di Empoli, lei ha parlato dell’amichevole col Tottenham come partita di riferimento. Cosa intendeva?”È sicuramente la squadra più forte che abbiamo affrontato finora, era un’amichevole ma contro avversari poderosi non abbiamo subìto difensivamente. Se per voi giornalisti spesso il focus è su chi ha responsabilità riguardo ai gol subiti, per noi è diverso. Eravamo stati sempre in controllo della situazione per 90 minuti con un atteggiamento molto forte, ma non l’abbiamo più mostrato successivamente per tutta la partita”.
    Ha avuto occasione di notare qualcuno nell’Helsinki?”Sicuramente l’allenatore, perché quando una squadra gioca con quell’organizzazione e quelle idee hanno un allenatore bravo. Mi piace la squadra, li abbiamo studiati: hanno anche bellezza nella costruzione del gioco, il risultato nella partita contro il Betis è stato falso. Per me ciò conferma l’evoluzione della qualità del calcio nel Nord Europa: le squadre sono bene organizzate, hanno tecnica e fisicità. Sarà una partita difficile per noi”.
    Ha definito Zaniolo un esempio: è il giocatore che sta cercando ed è pronto per giocare?”Zaniolo gioca: è stato un infortunato senza tranquillità, voleva tornare il prima possibile. Ha lavorato fortissimo con lo staff, voleva anche rischiare mettendosi a disposizione anzitempo. Non so se avrà 90 minuti, ma sarà sicuramente ad un livello alto. È pieno di fiducia e motivazioni, stava giocando molto bene quando si è fatto male”.
    Torna Zaniolo, Pellegrini arretra: il capitano perde qualcosa a centrocampo?”L’anno scorso ho parlato di tre Pellegrini che sarebbero sempre titolari, perché può fare tre ruoli diversi e li fa tutti alla grande. Per la sua età ha margini di miglioramento, è un giocatore top. È un peccato averne solo uno, cerchiamo di dargli un ruolo dove si sente a suo agio. Tutti insieme non può farli. Lorenzo ha un’importanza totale al di là della posizione”.
    Ci saranno novità in difesa considerando la sfida all’Atalanta?”Dei tre giocano due, adesso lascio aperto il piano B…”
    Camara ha i 90 minuti?”Quando è arrivato a Roma non giocava da un mese dalle qualificazioni di Champions, sicuramente non ha lavorato al meglio e ha avuto qualche difficoltà fisica. Sta migliorando e sta imparando dal punto di vista tattico e sul ruolo. Sicuramente domani giocherà”.
    Come procede la crescita di Bove? E Svilar giocherà dal primo minuto?”Svilar giocherà di nuovo, pensiamo che un portiere con tanta qualità non può stare senza giocare, ma questo non significa che giocherà sempre lui in Europa League. Bove sta crescendo, quando sono arrivato era in Primavera: è intelligente e professionista, migliora e coglie ogni opportunità sia da titolare che dalla panchina. Non so dire se accadrà come con Zalewski, ma sicuramente è in crescita”.
    Continuerà a lasciare ai giocatori la decisione di tirare i rigori?”Lo decidiamo prima dalla partita: chi è la prima, la seconda o la terza opzione. Se il primo se la sente lo calcia, ma può anche lasciare l’opportunità di tirare al compagno. Ad Empoli era stato Pellegrini, sarà lui il primo rigorista designato anche contro l’Helsinki”. LEGGI TUTTO