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    Dal Toro alla Conference con la Steaua: la storia di Compagno su Tuttosport

    TORINO – Andrea Compagno è un ragazzone di Palermo che, inseguendo il rimbalzo di un pallone, ha girato l’Italia. In lungo e in largo, fino a 23 anni: Due Torri, Pinerolo, Argentina Arma, Borgosesia, Nuorese. In Serie D tante esperienze e pochi gol per un attaccante come lui, passato anche per sei mesi dalla Primavera del Torino. «Arrivato a un certo punto della carriera – racconta oggi – mi ero convinto che a calcio si potesse giocare soltanto provando dolore». Un problema alla cartilagine di un ginocchio, infatti, ne aveva limitato l’ascesa per troppo tempo. Poi l’esperienza a San Marino con il Tre Fiori di Zaccardo, quella in Romania al Craiova allenato da Mutu. E ora quel ragazzone di Palermo è la punta titolare di un club glorioso come la Steaua Bucarest, nonché il capocannoniere del campionato romeno. Domani sera l’ex Toro si appresta a sfidare il West Ham nel turno inaugurale della Conference League: l’abbiamo intervistato su Tuttosport in edicola domani.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Diego Costa torna in Premier: va al Wolverhampton

    TORINO – Gli ultimi segnali li aveva lanciati in Brasile, sponda Atletico Mineiro, con cui a gennaio aveva risolto il contratto dopo aver fatto in tempo a vincere un campionato brasiliano e una Coppa del Brasile, nell’attesa di una nuova occasione. Diego Costa l’ha trovata in Premier e tramite l’ottimo lavoro del suo agente si accaserà al Wolverhampton con il quale ha già un’intesa per un contratto fino al termine della stagione in corso. Oggi l’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo, già visto in azione con le maglie di Atletico Madrid e Chelsea, si sottoporrà alle visite mediche di rito, propedeutiche alla firma. L’età avanza per tutti, il 7 ottobre compirà 34 anni: difficile che ripeta quanto combinato soprattutto nel corso della sua esperienza nelle fila dei colchoneros allenati da Diego Simeone, che a suo tempo per il bomber aveva speso parole sontuose e paragoni altisonanti («Sarà come Messi al Barcellona o Cristiano Ronaldo al Real Madrid»). Ma i numeri collezionati in carriera sono da attaccante temibile: 187 gol in 498 partite nei club, più 10 reti complessive con la nazionale spagnola.
    Accostato a Juve e Roma
    Centravanti dal carattere fumantino, noto anche per essersi lasciato maluccio praticamente con tutti i club nei quali ha militato, in Italia non ha mai giocato pur essendo stato più volte accostato a Juventus (se n’era parlato a gennaio quando i bianconeri erano a caccia di una punta da consegnare in fretta a Massimiliano Allegri) e Roma, per esempio. Non ha vinto tantissimo (una Liga, 3 Supercoppe e un’Europa League con l’Atletico, due Premier con il Chelsea), però se in forma può ancora stupire. I Wolves lo aspettano.
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    Infortunio Benzema, il Real rivela: “Ecco di cosa si tratta”

    MADRID (Spagna) – Dopo una lunga nottata di apprensione, il Real Madrid e Ancelotti possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, così come il Commissario Tecnico francese Didier Deschamps. L’infortunio che ieri sera ha costretto Karim Benzema ad abbandonare il campo al 30′ della partita d’esordio in Champions League del Real contro il Celtic non è infatti grave come si pensava inizialmente. I Blancos hanno fatto sapere attraverso il proprio sito web che il centravanti francese si è sottoposto a esami strumentali che hanno rilevato un problema “al muscolo semitendinoso e un sovraccarico al quadricipite della coscia destra”. Il Real Madrid non si è ancora espresso sui possibili tempi di recupero, ma la stampa spagnola si è mostrata piuttosto rassicurante sul tema, spiegando che in circa due settimane Benzema sarà di nuovo a disposizione di Carlo Ancelotti. Inoltre, secondo As, ci sarebbe anche un problema di “borsite al ginocchio destro”, mentre sono stati esclusi problemi al menisco ipotizzati ieri sera. Per il quotidiano di Madrid Benzema salterà dunque la gara contro il Maiorca e dovrebbe essere in forte dubbio per la partita di Champions League di mercoledì prossimo contro il Lipsia (sconfitto ieri 4-1 dallo Shakhtar in casa), mentre sarà presente al derby di domenica 18 in casa dell’Atletico Madrid di Simeone.Guarda la galleryHaaland, 9ª doppietta in Champions: entra nella top 10. La classificaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Ludogorets-Roma, Mourinho: “Qui per vincere, non siamo in gita”

    Le parole dell’allenatore giallorosso in vista del Ludogorets: “Abbiamo molto rispetto per i nostri avversari. La sconfitta di Udine? Una eccezione”. Con lui anche Mile Svilar: “Sono arrivato in un gruppo bello”
    GLI INFORTUNATI DELLE SQUADRE DI SERIE A

    Per la Roma è tempo di pensare all’Europa League e alla trasferta contro il Ludogorets. Gara che José Mourinho ha presentato così nella consueta conferenza stampa della vigilia. “Massimo rispetto per i nostri avversari. Il calcio europeo è cambiato, prima era più facile fare pronostici. Anche in Champions è più complicato capire chi è favorito. Non risparmio nessuno, rispettiamo gli avversari e vogliamo vincere”.

    “Vogliamo restare in Europa League”
    José Mourinho suona la carica in vista del debutto in Europa League. “Dobbiamo essere pronti a tutto, loro sono una squadra esperta in Europa e sono un gruppo equilibrato. Ci aspettiamo delle difficoltà, ma non siamo qui in gita. Noi vogliamo restare in Europa League. Come giocheranno? Dipenderà anche da noi, se giocheremo all’attacco loro dovranno difendersi. Siamo arrivati qui al completo perché vogliamo vincere”. E sulla brutta sconfitta di Udine: “Dopo pochi minuti eravamo già sotto di un gol, quello nel calcio fa la differenza. Considero questa partita una eccezione, fuori dal normale, qualcosa che nel calcio può succedere. La mia reazione è stata una reazione calma proprio per questo. La prestazione non era tale da giustificare un risultato così netto. E’ una brutta sconfitta, forse il Ludogorets vedrà quanto siamo arrabbiati”. 

    “L’obiettivo è qualificarsi”
    Il club giallorosso prova a pensare partita dopo partita. “Meritiamo di essere qui, siamo qui per due motivi, abbiamo vinto la Conference e siamo arrivati sesti in Serie A. Vogliamo andare avanti, senza obiettivi o dire di arrivare in finale o in semifinale. L’obiettivo è per prima cosa qualificarsi”. Sulla squadra: “Non voglio parlare della squadra e degli infortunati. Siamo qui per giocare a calcio, chi non giocherà è perché ha qualche problema”. 

    Le parole di Svilar: “Mi sono ambientato bene”
    Anche il portiere Mile Svilar ha parlato in conferenza stampa subito dopo José Mourinho. “La squadra sta bene, il calendario è molto fitto, ma cercheremo di fare il nostro meglio e di fare un passo alla volta”. E sui primi mesi di inserimento: “Ho sensazioni molto positive, mi sono ambientato bene, sono arrivato in un gruppo bello che mi ha accettato nel migliore dei modi”. Infine, un giudizio sul Ludogorets: “Gioca regolarmente queste competizioni, avrà tutto il nostro rispetto”. 

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    Europa League
    Le liste Uefa ufficiali di Roma e Lazio

    Roma e Lazio hanno ufficializzato le liste di giocatori con cui affronteranno i loro impegni europei nella prima parte di stagione. Nei giallorossi, come prevedibile, non c’è l’infortunato Wijnaldum, dentro Shomurodov. Sarri ha escluso invece i terzini Kamenovic e Fares per fare spazio al giovane attaccante Romero 

    LA LISTA DELLA ROMA PER L’EUROPA LEAGUE – ESCLUSI:

    Georginio Wijnaldum

    ROMA – PORTIERI:

    Rui Patricio
    Mile Svilar
    Il terzo portiere, Pietro Boer, si trova in Lista B

    ROMA – DIFENSORI:

    Zeki Celik
    Roger Ibanez
    Rick Karsdorp
    Marash Kumbulla
    Gianluca Mancini
    Chris Smalling 
    Leonardo Spinazzola
    Matias Vina

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    Lazio-Feyenoord, Sarri: “L'obiettivo è passare il turno evitando i playoff”

    Esordio in Europa League per la Lazio, che giovedì sera alle 21 ospiterà allo Stadio Olimpico il Feyenoord, finalista della scorsa Conference League. Alla vigilia del match Maurizio Sarri ha presentato il match contro gli olandesi: “L’ambizione è una, senza pensare al lungo periodo: il passaggio del turno senza passare dai playoff. Questo perché sembrano molto insidiosi con le squadre che scenderanno dalla Champions League. La partita di domani è importantissima”. 
     
    Farà un po’ di turnover per testare qualcuno?
    “Non ho nessun interesse di far vedere qualcuno, io li vedo tutti i giorni. Ora si entra in una fase dove c’è maggior necessità di fare qualche cambio”. 
     
    Come giudica Cancellieri?
    “Viene da una storia personale in cui ha giocato esterno, noi lo utilizziamo anche in quella posizione. In allenamento prova più da attaccante, ha una gamba eccezionale con accelerazioni forti. Riesce a calarsi nel ruolo e può fare bene anche da punta, ho pochi dubbi a riguardo”. 

    La Procura ha aperto un fascicolo sulle sue dichiarazioni dopo Lazio-Napoli…
    “Quello che è successo lo hanno visto tutti. Ho l’obbligo di difendere i miei giocatori, la squadra e il popolo laziale. Credo che il mio avvocato quest’anno avrà tanto lavoro”. 
     
    Che tipo di partita sarà? Cataldi potrà giocare?
    “Nel calcio alcuni giocatori hanno una maturazione più lenta, Danilo forse è uno di questi. Lui sta giocando in un ruolo che richiede esperienza. Deve crescere dal punto di vista fisico, se va ad alta intensità non ha una durata lunghissima. Il Feyenoord  ha buone qualità tecniche, è una squadra pericolosa. Ha giocato una finale europea ed è ripartita benissimo in campionato”.
     
    Che importanza ha l’Europa League? 
    “Nella scorsa edizione abbiamo giocato un buon girone, che era difficile ed equilibrato. Purtroppo non abbiamo vinto l’ultima partita, ma anche le due contro il Porto le abbiamo giocate bene. Non possiamo scegliere una competizione ora come ora, dobbiamo provare a fare bene in tutte. L’Europa League è quasi infattibile, si giocano 4 partite in un mese e non c’è tempo per riposare. Ma non voglio alibi”. 
     
    Si potrà vedere Vecino come regista?”Lo può fare, ma serve specificità in quella posizione. Al momento in quel ruolo è una carta da utilizzare a partita in corso”. 
     
    Contro il Napoli ha sofferto i tre impegni settimanali?”Fisicamente non penso, secondo i numeri abbiamo fatto la miglior prestazione atletica. A un certo punto però abbiamo avuto un problema di distanze, eravamo troppo bassi”.

    Quanto è importante questa competizione per la crescita della Lazio?”È sempre importante, ho anche il record di imbattibilità in Europa. Pensiamo ancora di essere superiori ad altri campionati esteri. Per la crescita di una mentalità di un ambiente e di una tifoseria è fondamentale”. 
     
    Come stanno Pedro e Romagnoli?
    “I dati fisici sono ottimi per tutti i ragazzi, sono superiori a quelli dello scorso anno. Romagnoli sta bene, oggi ha svolto dei controlli di routine”.

    Milinkovic: “Non vediamo l’ora di scendere in campo”

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    Europa League, il programma della 1^ giornata

    Con Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa anche Milinkovic Savic: “Dobbiamo fare bene – ha esordito il centrocampista. Siamo carichi per domani, non vediamo l’ora di giocare”. Il Sergente parla anche di come ha passato l’estate: “Mi sono riposato, ho svolto la preparazione e penso di essere partito bene. Quest’anno abbiamo tanti giovani e credo che ci daranno una grande mano”. Il centrocampista serbo giocherà la sua trecentesima partita con i biancoceleste: “Ho ancora in testa la prima e tutti gli anni trascorsi, sono contento di aver raggiunto un numero così importante. Sono qui con il sorriso e sono a posto”.  LEGGI TUTTO

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    Libertadores, l'Athletico di Scolari vola in finale: Palmeiras fuori nonostante il 2-2

    SAN PAOLO (BRASILE) – Niente terza finale consecutiva per il Palmeiras. Succede davvero di tutto nella semifinale di ritorno della Coppa Libertadores tra i campioni in carica e l’Athletico Paranaense all’Allianz Parque di San Paolo. Dopo l’1-0 dell’andata, la formazione di Felipe Scolari riesce a conquistare un 2-2 decisivo per strappare il pass per l’atto conclusivo.
    Palmeiras-Athletico Paranaense 2-2: quante emozioni!
    Sono passati appena 3 minuti quando i padroni di casa stappano la lattina con Gustavo Scarpa. Nel recupero del primo tempo, però, un brutto intervento rivisto al Var costa il rosso a Murilo. L’inferiorità numerica non frena il Palmeiras che trova il raddoppio al 55′ con l’ex milanista Gustavo Gomez. Passano 9′ e Pablo dimezza lo svantaggio prima che a cinque minuti dal 90′ David Terans trovi il definitivo pareggio che permette ai Furaçao di conquistare la seconda finale Libertadores nella propria storia dopo quella persa nel 2005 col San Paolo. Anche stavolta dovrebbe essere derby brasiliano: nella notte si gioca a Rio il ritorno dell’altra semifinale fra Flamengo e Velez ma i carioca ripartono dal 4-0 ottenuto in Argentina.

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    Copa Libertadores: impresa Athletico Paranaense, rimonta il Palmeiras e va in finale

    11 EROI Se volessimo definire la prova del Furacão con un aggettivo, quello più corretto sarebbe eroica e questo nonostante il fatto che, nella partita di andata, i rossoneri di Curitiba avessero vinto 1-0. Il match dell’Allianz Parque s’è messo subito in salita per la banda di Felipão: il Palmeiras ci mette soltanto 3′ a riportare la doppia sfida sul piano dell’assoluta parità. La difesa ospite si impappina sul cross di Ze Rafael, non riuscendo a spazzare: Gustavo Scarpa può solo dire muito obrigado, grazie mille, e scaricare l’1-0 alle spalle di Krepski. Non c’è partita, tutto come calcolato da Abel Ferreira, tecnico portoghese del Verdão: i paulisti sono troppo superiori e Dudu è in un momento di forma semplicemente divino. L’unica mezza speranza per il Furacão rossonera si concretizzava al 3′ di recupero del primo tempo: rosso sventolato dall’arbitro uruguaiano Ostojich dopo consulto con il Var davanti al naso di Murilo Cerqueira per un fallaccio su Vitor Roque e padroni di casa con un uomo in meno per un tempo intero.
    IL MATTONCINO Proprio da questo piccolo mattoncino l’Athletico Paranaense inizia a costruire l’impresa. Nonostante l’uomo in meno, al 10′ della ripresa il Palmeiras trovava il gol della momentanea qualificazione grazie al cabezazo, al gran colpo di testa di Gustavo Gómez su cross pennellato da Marcos Rocha. L’Athletico ci crede e non vuole smettere di lottare. Fernandinho si carica sulle spalle la squadra e Pablo trova i suoi 20′ di gloria: il numero 5 prima fa 2-1 su imbeccata di Vitor Roque, poi, a 5′ dalla fine trova l’assist per Terans che realizza il 2-2. Sull’Allianz Parque cala il gelo: la festa è tutta del Furacão, che stacca il pass per la finale dell’Estadio  Monumental Isidro Romero Carbo di Guayaquil, Ecuador e tra poche ore saprà chi dovrà sfidare tra Flamengo e Vélez Sarsfield.
    PALMEIRAS-ATHLETICO PARANAENSE 2-2
    MARCATORI: pt 3′ Gustavo Scarpa; st 10′ Gustavo Gómez, 19′ Pablo, 40′ Terans
    PALMEIRAS (4-2-3-1): Weverton; Marcos Rocha (34′ st Mayke), Gustavo Gómez, Murilo Cerqueira, Piquerez (42′ st Merentiel); Gabriel Menino (42′ st Atuesta), Ze Rafael; Dudu, Tabata (1′ st Luan), Gustavo Scarpa; Rony (34′ st Wesley). A disp. Marcelo Lomba, Breno Lopes, Fabinho, Kuscevic, José Lopez, Rafael Navarro, Vanderlan. All. Abel Ferreira
    ATHLETICO PARANAENSE (4-3-3): Krepski; Khellven, Pedro Henrique, Heleno, Abner (1′ st Pedrinho); Fernandinho, Erick (18′ st Pablo), Santana (1′ st Terans); Canobbio (1′ st Romulo), Vitor Roque (45′ st Matheus Fernandes), Vitinho. A disp. Anderson, Cuello, Leo Cittadini, Matheus Felipe, Nicolàs Hernàndez, Orejuela, Vitor Bueno. All. Felipão Scolari
    ARBITRO: Ostojich (Uruguay)
    NOTE: ammoniti Santana, Gabriel Menino, Canobbio, Pedrinho, Heleno, Weverton. Calci d’angolo: 6-3 per il Palmeiras. Recupero tempo: pt 4′; st 6′ LEGGI TUTTO

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    Il Lipsia esonera Tedesco dopo il ko in Champions: è ufficiale

    LIPSIA (GERMANIA) – È durata meno di un anno l’esperienza di Domenico Tedesco sulla panchina del Lipsia, arrivato nel dicembre 2021 ed esonerato dal club tedesco dopo il ko in casa in Champions League per 4-1 contro lo Shakhtar. L’ufficialità è arrivata sul sito della società e sui profili social, dove si specifica che anche i vice allenatori Andreas Hinkel e Max Urwantschky sono stati sollevati dall’incarico. Il tecnico italiano, oltre alla sconfitta all’esordio nel girone europeo, paga anche i soli 5 punti in 5 partite raccolti in Bundesliga. LEGGI TUTTO