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    Milan-Roma, Pioli ritrova Thiaw: ballottaggio con Kjaer. E che sfida Leao-Dybala

    Il rientro in gruppo di Thiaw compensa anche se non totalmente la doppia assenza in difesa di Tomori, squalifica e Kalulu, infortunato. Buone notizie di Milanello dunque. E buon umore. Soprattutto quello di Rafa Leao, premiato dai dirigenti rossoneri per le sue prime 200 con la maglia del Milan. Le parole e l’abbraccio di Furlani, quello di Pioli ed il legame sempre maggiore tra il portoghese ed il mondo Milan. Leao sarà la stella sponda rossonera. In una sfida piena di fantasia e talento con Dybala. 

    Il Milan sta bene. È reduca da 7 vittorie consecutive e soprattutto in Europa League, vuole lasciare il segno. Superare il turno e magari arrivare fino in fondo. Roma: 2 volte in 8 giorni. Ma sara quasi una sfida inedita considerando che DeRossi ha trasformato la Roma. Lo dice, lo dicono i numeri. Simili, molto simili da 3 mesi a questa parte. La rifinitura scioglierà l’ultimo dubbio di formazione: se Thiaw appunto o Kjaer dietro. Anche se il tedesco ha più chance di partire dall’inizio sia perché sta bene sia per caratteristiche fisiche del suo probabile dirimpettaio: Lukaku. Per il resto squadra già pensata, disegnata e provata sul campo. Con davanti i soliti 4. Saranno in 75 mila a San Siro. Come nelle più belle notti d’Europa. Notti da Milan. LEGGI TUTTO

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    Roma, solidità, gerarchie definite e coraggio: così De Rossi ha conquistato la Roma

    A San Siro all’insegna della continuità: identità di gioco e riconoscibilità nei titolari, qualità e temperamento. Il lavoro di De Rossi ha portato ad un’espressione di gioco in grado di unire talento e carattere. E per la sfida contro il Milan, si affida ai titolari: in attacco Dybala, Lukaku ed El Shaarawy, il centrocampo che ruota attorno a Cristante, Paredes e Pellegrini, mentre in difesa torna titolare Spinazzola, con Llorente accanto a Mancini
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    Identità di gioco e riconoscibilità nei titolari. La formazione che vedremo in campo a Milano è già delineata intorno alle certezze tecniche. Dybala, Lukaku ed El Shaarawy in attacco. Un centrocampo strutturato intorno a Cristante-Paredes e Pellegrini. Il ritorno di Spinazzola titolare al posto di Angelino, in una difesa in cui senza lo squalificato NDicka, vedremo Llorente accanto a Gianluca Mancini. All’insegna della continuità, per garantire un calcio di proposta offensiva anche al Meazza. 

    Un salto di qualità, espresso anche nel derby, in grado di gestire un doppio controllo: sia nella parte emotiva che tecnica. La sintesi raggiunta con il lavoro di De Rossi. L’elemento che serviva per prevalere negli scontri diretti, non a caso il fattore più vulnerabile nella precedente gestione tecnica, come nell’ultima sfida persa 3-1 a San Siro lo scorso 14 gennaio che costò la panchina a Mourinho. Tre mesi dopo, i metodi del nuovo allenatore hanno portato un’espressione di gioco in grado di coniugare talento e carattere. Modificando sistema e sviluppo tattico, con l’aggiunta di una dose di imprevedibilità espressa nella varietà del palleggio. Qualità unita al temperamento. Squadra solida, gerarchie definite e il coraggio di giocarsela sempre, in ogni campo, compreso il Meazza. È così che De Rossi ha conquistato la Roma per rimanerci a lungo. LEGGI TUTTO

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    Milan-Roma, le probabili formazioni: novità Spinazzola nei giallorossi

    24/24

    ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Llorente, Spinazzola; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. All. De Rossi. 

    De Rossi non avrà a disposizione lo squalificato Ndicka e l’infortunato Azmoun
    Spinazzola potrebbe giocare sulla corsia di sinistra al posto di Angelino
    Nella giornata di martedì allenamento differenziato per Mancini, ma mercoledì tornerà in gruppo e sarà regolarmente in campo a San Siro LEGGI TUTTO

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    Europa League, le designazioni dei quarti: Milan-Roma a Turpin, Meler per l’Atalanta

    Sarà il francese Clement Turpin a dirigere l’andata dei quarti di finale di Europa League tra Milan e Roma, in programma giovedì alle 21 a “San Siro”. Arbitro turco, invece, per l’Atalanta: i bergamaschi saranno impegnati ad Anfield contro il Liverpool, con la partita che sarà diretta da Halil Umut Meler.

    Le designazioni delle italiane nei quarti di Europa League
    MILAN-ROMA (giovedì ore 21)

    Arbitro: Clément Turpin (Francia)
    Assistenti: Nicolas Danos (Francia), Erwan Finjean (Francia)
    IV uomo: Ruddy Buquet (Francia)
    VAR: Jérôme Brisard (Francia)
    AVAR: Willy Delajod (Francia)

    LIVERPOOL-ATALANTA (giovedì ore 21)

    Arbitro: Halil Umut Meler (Turchia)
    Assistenti: Mustafa Eyisoy (Turchia), Kerem Ersoy (Turchia)
    IV uomo: Arda Kardesler (Turchia)
    VAR: Alper Ulusoy (Turchia)
    AVAR: Abdulkadir Bitigen (Turchia) LEGGI TUTTO

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    Le storie dei Milan-Roma di coppa tra autogol, espulsioni e rigori

    Si sono sfidate in sette diverse stagioni (sempre in Coppa Italia): la Roma ha superato il turno cinque volte e in quattro casi ha poi vinto il trofeo. L’unica finale è però del Milan. Tra i precedenti: un autogol di Van Basten, il rigore parato da Cervone a Papin, le punizioni di Totti, le corna di Cassano e la doppia festa rossonera del 2003. Milan-Roma è live giovedì alle 21 su Sky e NOW
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    Milan-Roma, Pioli pensa al sostituto di Tomori: ballottaggio Thiaw-Kjaer accanto a Gabbia

    Mancano quattro giorni alla sfida di andata dei quarti di finale di Europa League tra Milan e Roma. I rossoneri ospiteranno i giallorossi a San Siro giovedì 11 aprile e vengono da un momento molto brillante in campionato dove hanno ottenuto cinque vittorie consecutive. Per Pioli dubbi di formazione in difesa dove c’è l’assenza di Tomori, squalificato. Ballottaggio fra Kjaer e Thiaw per una maglia accanto a Gabbia
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    Diallo, chi è l’italiano che fa impazzire il Manchester United

    LONDRA – E così, proprio quando il trucco sembrava essere fallito, il mago, fra lo stupore dei presenti, tira fuori dal cilindro quel coniglio che ormai nessuno più si aspettava di vedere, mandando in delirio il pubblico che assiste. Il mago in questione si chiama Erik ten Hag, mentre il coniglio – che in realtà somiglia molto più a una lepre, vista la velocità con cui si è avventato verso la porta del Liverpool al minuto numero 121 della gara che ha regalato allo United la semifinale di FA Cup – è la vecchia conoscenza del calcio italiano, Amad Diallo (che era Traoré…).
    Il passaggio allo United e l’infortunio
    Sì, proprio lui, il talento precocissimo arrivato in Italia dalla Costa D’Avorio quando era ancora un bambino, cresciuto calcisticamente nel Bel Paese, tanto da diventarne anche cittadino, e su cui lo United si era velocemente avventato già nel 2020, strappandolo ai bergamaschi per una cifra che a quei tempi aveva fatto clamore: 25 milioni più 15 di bonus per un calciatore dal sicuro talento, ma con solo una manciata di presenze in prima squadra.
    A quei tempi, il direttore sportivo del club di Manchester, John Murtough, era rimasto folgorato dal talento precoce di Diallo, tanto da voler affrettare l’accordo, impaurito dalla possibilità che sul calciatore si fiondassero altri grandi club. Un’esperienza, quella coi Red Devils, che però non è mai veramente decollata: tanta gavetta, un paio di prestiti – in Scozia ai Rangers e poi al Sunderland – e un grave infortunio subito questa estate e che lo ha tenuto fuori fino a dicembre.
    Inutile nasconderlo, fra i tanti protagonisti della gara giocata domenica pomeriggio, lui di certo non era il più atteso. Con soli 63 minuti in stagione, negli scorsi giorni aveva fatto parlare di sé più per questioni legate ai social che per le prestazioni in campo.
    La fiducia di Ten Hag
    Nonostante tutto, però, Ten Hag gli aveva assicurato che se si fosse impegnato durante gli allenamenti, da qui a fine stagione avrebbe avuto le sue chance. “Mi alleno duramente ogni giorno e ho aspettato la mia occasione – ha detto fra gli abbracci dei compagni dopo la gara – . L’allenatore crede in me, e anche se parto dalla panchina ogni volta sono pronto a entrare e lottare per la squadra. Se segno per la squadra, allora sono molto felice”.
    E forse – ma questo lo vedremo solo fra qualche mese – la promessa mantenuta da Ten Hag potrebbe addirittura rivelarsi il gesto che gli salverà la panchina. Questo perché la rete realizzata da Diallo, oltre a regalare ai Red Devils una vittoria storica e dall’altissimo tasso di goduria, gli ha consegnato la possibilità di andarsi a giocare la semifinale di FA Cup contro la sorpresa Coventry City, con ottime chance, dunque, di raggiungere la finale contro la vincente della sfida fra Man City e Chelsea.
    Il futuro del tecnico
    Scenari inaspettati e che, in caso di vittoria finale, potrebbero addirittura rimettere in discussione un addio che prima di ieri sembrava praticamente scontato. Al momento chi dovrà decidere sul tecnico, e cioè l’uomo nuovo al comando del club, Sir Jim Ratcliffe, non si è pronunciato.
    Ovvio, però, che al miliardario britannico non sarà sfuggito un particolare molto importante: a differenza di quanto raccontato in questi mesi da una parte della stampa inglese – che ha descritto uno spogliatoio frustrato e poco convinto dei suoi metodi – contro il Liverpool la squadra ha risposto alle difficoltà con grande determinazione e spirito, soprattutto dopo aver subito nei supplementari quella rete del 3-2 che avrebbe steso psicologicamente anche squadre molto più esperte. Merito di Diallo e di qual diagonale preciso che ha fatto impazzire di gioia Old Trafford. Merito, però, anche di Ten Hag e della sua promessa mantenuta. LEGGI TUTTO