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    C'è Boca Juniors-River Plate, molto più che un derby

    TORINO – Il conto alla rovescia per il match più sentito di questa galassia è cominciato: domani alle 22 all’Estadio Alberto José Armando, conosciuto in tutto il mondo con il nome di La Bombonera, «se viene el Superclásico del Fútbol argentino», come amano annunciare pomposamente i telecronisti locali. Si gioca Boca Juniors contro River Plate, che non è una semplice partita di calcio: Xeneizes contro Millonarios è uno scontro di culture, di modi di vivere la vita prima ancora che il fútbol, Bosteros contro Gallinas è uno degli spettacoli a cui bisognerebbe assistere, avendone la possibilità, almeno una volta nella vita. Uno show di ore che ti lascia con la pelle a cappone. Un carnevale fuori stagione, una turbolenta festa di popolo, con tutto quello che ne può conseguire in LatinoAmérica dove gioie e dolori, amicizia e disprezzo, vittoria e sconfitta vengono vissuti in modo assolutamente poco equilibrato: se un argentino ti vuole bene lo capisci senza doverti sforzare troppo, se ti disprezza, idem. Potete pensare che sia troppo estremo, come modus vivendi: in realtà, se vi fermate un secondo a pensarci sù, è infinitamente più facile vivere così, non essendo praticamente mai costretti a indossare maschere per compiacere la regola del fare buon viso a cattivo gioco.
    SFOTTO’, COLORE, VIOLENZA Per capire la prima sottile differenza tra le due anime, quella oroblù e quella biancorossa, che spaccano in due non solo Buenos Aires ma tutta l’Argentina, basta analizzare i soprannomi di club e tifosi: i Bosteros, quelli del Boca, vengono chiamati così per la Bosta, che letteralmente significa sterco. Fu affibbiato agli aficionados Xeneizes dalle altre tifoserie a causa dei miasmi del Riachuelo, un fiumiciattolo (anche se forse sarebbe meglio chiamarlo grosso canale di scolo) che prima di interventi di bonifica spesso riversava il suo odore nauseabondo sugli spettatori della Bombonera. Mille e mille esultanze di giocatori e idoli del River fanno riferimento a questo: basta cercare nel web e salteranno fuori foto di Marcelo Gallardo, Fernando Cavenaghi o Ángel Labruna tappandosi le narici al momento di entrare in campo. Ovviamente è inutile dire che, per gli abitanti de la Repùblica de La Boca, del Barrio che ospita il club e il suo stadio, il Riachuelo è amato e rispettato come il Nilo dagli Antichi Egizi. La Boca è un quartiere d’immigrazione: camminando per le sue Calles, per le sue strade, si trovano ancora moltissimi Conventillos, le tipiche case colorate con tetto di lamiera e pareti tutte di legno, ricavate dalle barche con cui gli immigrati, soprattutto italiani, soprattutto genovesi, sbarcavano nel Nuovo Mondo. Un Barrio popolare, orgogliosamente e da sempre proletario: proprio alle spalle dello stadio c’è la Villa de Emergencia di Isla Maciel, una bidonville. Il River, invece, ha il suo stadio nel Barrio Núñez, nella parte nord della città: è uno dei quartieri più chetos, più eleganti della Capitale, ci vive l’alta borghesia. L’anima dei biancorossi si estrinseca nel suo soprannome: Millonarios, quelli coi soldi veri, in antitesi proprio al Boca es Pueblo, il Boca è popolo, degli Xeneizes. Due passioni antitetiche fortissime, due amori indissolubili, desde la cuna hasta el cajon, dalla culla alla tomba. E proprio come nell’Antica Grecia anche in Argentina Eros e Thanatos, amore e morte, vanno di pari passo. Sono centinaia i fatti di cronaca nera legati al match, tra i più tragici i 71 morti e 113 feriti nel 1968 alla Puerta 12 della Bombonera ei 2 tifosi del River uccisi il 30 aprile del 1994 a colpi di pistola. E’ l’unica partita del mondo che riesce a far imputridire rapporti di parentela e di buon vicinato: prima dell’ultima doppia finale di Libertadores nel 2018, Óscar, un tifoso del Boca di Misiones, città del nord del Paese, diede fuoco all’abitazione del cognato Arturo, che aveva avuto l’ardore di sfottere il club azul y oro. Una locura, una pazzia.
    OSPITI? NO GRAZIE Domani sera non ci saranno, come da lustri ormai, i tifosi ospiti: la Bombonera sarà un autentico tempio dove si officia il culto per il Boca. Nessun pagano sarà ammesso, almeno ufficialmente. A guidare il tifo de La 12 ci saranno anche Rafa Di Zeo e Mauro Martín: i due leader della tifoseria, venerati come autentici semidei, che erano stati colpiti dal Derecho de Admisión, la diffida argentina. Lo spettacolo, in campo e fuori, è garantito.
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    Russia-Bosnia in amichevole, Pjanic: “Sono senza parole”

    Il prossimo 19 novembre la Russia tornerà a giocare una partita internazionale, la prima post invasione dell’Ucraina. Lo farà in amichevole contro la Bosnia, che ha deciso di volare a San Pietroburgo, approfittando del fatto che né i russi né i bosniaci andranno al Mondiale in Qatar. Una scelta che ha sorpreso Miralem Pjanic, simbolo della sua nazionale: “I vertici sono al corrente della mia posizione. Mi hanno anche chiesto cosa pensassi di questa partita. Sono rimasto sorpreso, è una pessima decisione: sono senza parole”, così l’ex Juve e Barça, oggi negli Emirati Arabi allo Sharjah, ha commentato a Sportske, bocciando la decisione della Federazione bosniaca. LEGGI TUTTO

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    TFC Talk: “Problemi familiari per Insigne, Toronto in ansia”

    TORONTO (CANADA) – “Insigne sta affrontando un problema familiare e oggi (sabato, ndr) non si allenerà”. È quanto fa sapere TFC Talk, rivelando problemi personali dell’ex capitano del Napoli, a questo punto a rischio per la prossima partita di MLS in casa dell’Atlanta United, in programma domenica all’1.30 (notte italiana). “Per rispetto della famiglia Insigne, non diremo altro”, aggiunge TFC Talk, secondo cui Insigne avrebbe già saltato anche l’allenamento di giovedì. Accanto a Lorenzo, in questi giorni, sarebbe rimasto il suo amico e compagno di squadra Criscito, anche lui assente all’allenamento. LEGGI TUTTO

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    Romeu lancia il Girona: Valladolid ko nel finale

    GIRONA (SPAGNA)- Un gol segnato da Romeu ad un minuto dal novantesimo, permette al Girona di battere il Valladolid 2-1 e conquistare il secondo successo in campionato. Una vittoria meritata per quanto fatto nell’arco dei novanta minuti. I padroni di casa hanno tentato fino all’ultimo di sbloccare il risultato e ci sono riusciti grazie ad un perfetto colpo di testa del proprio attaccante.
    Girona-Valladolid, tabellino e statistiche
    Romeu decide la sfida
    Ritmi alti ed emozioni a non finire nei primi quarantacinque minuti di gioco. Ospiti subito pericolosi con Roque Mesa, che al 15′ sfiora il vantaggio. Al 19′ la risposta del Girona, con Romeu, che di testa si rende pericoloso. Passano due minuti e i padroni di casa sbloccano il risultato, grazie ad un tiro imparabile scoccato da Reinier. Il Valladolid reagisce in modo veemente: prima crea una grande occasione con Kike Perez, poi trova il pareggio con Monchu. Nella ripresa i padroni di casa spingono con maggiore convinzione e trovano la rete decisiva ad un minuto dallo scadere, grazie ad un perfetto colpo di testa di Romeu. 
    Liga, il calendario
    Liga, la classifica
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    Bundesliga, l'Augsburg ringrazia Demirovic e batte 1-0 il Werder Brema

    BREMA (Germania) – L’Augsburg torna al successo dopo le tre sconfitte consecutive: la squadra di Maassen, nell’anticipo della sesta giornata di Bundesliga, ringrazia il gol di Demirovic al 63′ e supera 1-0 in trasferta il Werder Brema: seconda vittoria in campionato per gli ospiti, che salgono a quota sei punti in classifica. I padroni di casa, che sbagliano con Ducksch il calcio di rigore del possibile pareggio al 95′, non riescono a dare continuità all’ottima prestazione contro il Bochum della scorsa giornata e restano fermi a quota otto. 
    Werder Brema-Augsburg 0-1, tabellino e statistiche
    Bundesliga, la classifica
    L’Augsburg ringrazia Demirovic e batte 1-0 il Werder Brema
    Nel primo tempo il Werder è più incisivo ma sfortunato, e perde prima per infortunio al 27′ il portiere titolare Pavlenka, sostituito da Zetterer, e poi al 31′ si vede annullare il gol del vantaggio per un fuorigioco millimetrico di Fullkrug, che aveva battuto di testa Gikiewicz su assist di Ducksch. Nella seconda frazione è invece l’Augsburg a prendere le redini del gioco, e al 63′ va in rete con Demirovic, abile a finalizzare di piatto destro un passaggio rasoterra dalla destra di Berisha. L’attaccante tedesco autore dell’assist va vicino al raddoppio al 75′, ma il suo tentativo in pallonetto finisce sulla traversa. Al 91′, nella ormai consueta zona-Werder, i padroni di casa guadagnano un calcio di rigore: è un mani di Bauer a indurre l’arbitro a fischiare la massima punizione, fra le veementi proteste dei giocatori dell’Augsburg. Dal dischetto si presenta Ducksch, che però si fa ipnotizzare da Gikiewicz e gela il Weserstadion: finisce 1-0 per gli ospiti. 
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    Psg, Galtier: “Donnarumma? L'errore con la Juve non deve condizionarlo”

    PARIGI – Gianluigi Donnarumma non è in discussione. È quanto si è capito dalle parole di Christophe Galtier alla vigilia della gara col Brest. Il tecnico del Psg ha risposto così alle critiche subite dall’ex portiere del Milan per il gol subito con la Juve in Champions: “Non faremo turnover in porta, non sono quel tipo di allenatore. A volte dimentichiamo che Gigio è giovane. Ha commesso un errore ma ha anche fatto due parate decisive. Ne abbiamo comunque parlato, lui ha tecnica, fisico e altezza e io voglio un portiere che esca sui calci piazzati, questo errore non deve condizionarlo”.
    “Neymar e Mbappé? Sono grandi amici”
    Galtier però farà turnover in altre zone del campo: “Non sarà lo stesso undici che ha giocato con la Juve, nè quello che giocherà col Maccabi. C’è bisogno di freschezza e che tutti siano concentrati”. Infine sul rapporto fra Neymar e Mbappé: “È molto buono, in allenamento spesso fanno gli esercizi insieme. Se giocheranno domani loro due e Messi? È possibile che uno di loro riposi”. LEGGI TUTTO

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    Balotelli: “Grazie Elisabetta per quello che hai fatto per il mondo”

    Tra i gli innumerevoli messaggi per la morte della Regina Elisabetta, scomparsa all’età di 96 anni, è arrivato anche quello di Mario Balotelli. L’attaccante del Sion ha infatti dedicato una story su Instagram alla sovrana britannica.
    Balotelli, il messaggio social per Elisabetta
    “Grazie per quello che hai fatto per l’Inghilterra e per il mondo. Sei stata esempio di amore e pace”, scrive Supermario che posta una foto in bianco e nero della Regina con tanto di cuore rosso accanto all’immagine di Elisabetta. LEGGI TUTTO

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    Lutto per la regina Elisabetta: si ferma la Premier League

    LONDRA (REGNO UNITO) – Il Regno Unito è in lutto per la morte della regina Elisabetta e anche il calcio si ferma. Anche se nessuna legge obbligava allo stop, la Premier League ha scelto di fermarsi annunciando attraverso una nota il rinvio della 7ª giornata di campionato.
    L’annuncio della Premier
    Una decisione difficile, considerato l’ingolfamento dei calendari con i Mondiali in Qatar alle porte, ma che la Premier League ha preso “per onorare la sua straordinaria vita e il suo contributo alla nazione”. Nella nota si spiega così che “in segno di rispetto, tutti i match di Premier League in programma nel weekend sarano posticipati, incluso quello del lunedì sera”. LEGGI TUTTO