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    Europa League, i risultati in diretta live delle partite delle 18:45 e delle 21:00

    Si alza il sipario sulla fase a gironi di Europa League. Alle 18.45, oltre a Ludogorets-Roma, si giocano altre sei partite: il Fenerbahce di Joao Pedro ospita la Dynamo Kiev, mentre l’Arsenal (tra le favorite per la vittoria finale) debutta a Zurigo con l’ex Bologna Tomiyasu dal 1′. Nel gruppo della Roma in corso anche HJK Helsinki-Betis Siviglia
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    Ludogorets-Roma, il risultato in diretta LIVE

    Parte dalla Bulgaria il cammino della Roma in Europa League. Privo di Abraham e Karsdorp, Mourinho lancia dal 1′ Belotti: alle sue spalle Dybala e Pellegrini. Debutto per Svilar tra i pali al posto di Rui Patricio, per scelta tecnica. Dopo 4′ prima enorme occasione per i bulgari, con Tekpetey che non arriva sul suggerimento di Despodov. Diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, NOW TV. Disponibile su Sky Go, anche in HD
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    Chelsea, accordo con Potter: al Brighton 25 milioni

    Da Thomas Tuchel a Graham Potter. Il Chelsea ha deciso, il tecnico del Brighton è stata sempre la priorità della nuova proprietà dei “blues” e infatti, come sottolinea la BBC, già ieri sera il numero 1 del club, Todd Boehly, ha raggiunto un accordo verbale con il manager che in queste ore si sta liberando dal Brighton, squadra che ha avuto un ottimo inizio di campionato in Premier con 13 punti in 6 partite, tre in più del Chelsea, appena due in meno della capolista Arsenal. Il 47enne allenatore inglese prenderà il posto di Tuchel, esonerato dopo la sconfitta in Champions con lo Zagabria (lo stesso girone del Milan). Il Chelsea, che spera di averlo in panchina già sabato 10 settembre nel match in casa del Fulham, è pronto a versare una cifra che (secondo la stampa britannica) va dai 20 ai 25 milioni di euro al Brighton.Sullo stesso argomentoSky Sport Uk: “Chelsea, accordo con Potter: sarà il nuovo allenatore”CalciomercatoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Ludogorets-Roma, orari e dove vedere la partita di Europa League in tv

    Passa dall’Europa il riscatto della Roma che vuole dimenticare il pesante 4-0 contro l’Udinese. I giallorossi, nella prima giornata della fase a gironi di Europa League, andranno in scena a Razgrad contro il Ludogorets che ritrova una squadra italiana sul suo cammino due anni dopo la sfida contro l’Inter. Il bilancio dei bulgari contro club italiani è di una vittoria, un pareggio (entrambi ottenuti contro la Lazio) e quattro sconfitte. La Roma inizia questa competizione da campione in carica della Conference League: il primo obiettivo sarà quello di superare il girone, completato da Betis ed HJK Helsinki. 

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    Lesione per Berardi: situazione infortunati in A

    La partita tra Ludogorets e Roma, valida per la 1^ giornata dell’Europa League 2022-2023, si giocherà giovedì 8 settembre alle ore 18.45 alla Ludogorets Arena di Razgrad (Bulgaria). La gara sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e in streaming su NOW. Telecronaca di Riccardo Gentile, commento di Lorenzo Minotti. A bordocampo Angelo Mangiante; Diretta Gol, su Sky Sport 251, affidata a Dario Massara. LEGGI TUTTO

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    De Ligt: “Alla Juve più tattica e meno intensità rispetto al Bayern”

    MILANO – Il Bayern Monaco ha iniziato la sua campagna europea battendo l’Inter a San Siro per 2-0, nel post-partita l’ex Juventus Matthijs de Ligt ha parlato ai microfoni di Sky Sport sia del successo che della sua nuova avventura. L’olandese sulla partita: “La partita è stata molto buona. Oggi abbiamo fatto un’ottima gara, non perfetta ovviamente. Abbiamo fatto il nostro gioco. Anche l’Inter ha giocato bene ma alla fine abbiamo fatto molto bene”.
    De Ligt tra Serie A e Bundesliga
    Tanta curiosità era sul confronto tra la Serie A e la Bundesliga, il difensore prima ha risposto: “Sto giocando in allenamento contro gli attaccanti più forti del mondo. All’inizio ho avuto difficoltà ma giorno dopo giorno impari e migliori. Questo è molto importante per me – aggiunge – Entrambi i campionati sono duri. In Italia fai più tattica e più schemi, meno intensità e soprattutto nello sprint. All’inizio ho avuto qualche difficoltà con il lavoro di intensità che abbiamo fatto al campo ma ora ho trovato una condizione buona”. LEGGI TUTTO

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    Copa LIbertadores: Flamengo ok, la finale sarà ancora tutta brasiliana

    SCELGO DI CREDERCI Dopo il 4-0 dell’andata in Argentina al Vélez sarebbe servito molto più di un’impresa: non è arrivata. Il magico ottimismo che aveva accompagnato, nei giorni scorsi, il club e la tifoseria argentina sono stati brevi come un sogno. E destinati a svanire sul far del mattino. Certo, pensare che il Vélez fosse in grado di ribaltare il 4-0 patito all’Amalfitani sarebbe come essere convinti di trovare un unicorno giallo che pascola di fronte a casa vostra. Ma nel Barrio Liniers avevano scelto la strategia del “yo eligo creer”, io ho scelto di crederci. La squadra del Cacique Medina ci ha provato, con orgoglio, fin dal fischio d’inizio. Ha giocato un gran primo tempo, tutto cuore, grinta, pressing. Ha trovato pure il gol del vantaggio, al 21′ con El Oso Lucas Pratto: l’ex River Plate, servito da Lucas Janson, si beve Pablo e batte Santos. Il mantra fortinero “Yo eligo creer”, ho scelto di crederci, sembrava prendere forma. Ma era, come detto, un sogno che svanisce all’alba. Dopo solo 20′ cross velenosissimo di Everton Ribeiro dalla sinistra ed ecco riapparire l’incubo degli argentini nella gara d’andata: Pedro, autore di 3 gol 7 giorni fa, si ripete anche al ritorno, colpo di testa imperioso, palla che sbatte sulla faccia inferiore della traversa e Burian battuto. Il Maracanã esplode, il Fla ha pareggiato.   
    PIETRA TOMBALE Il secondo tempo scorre via con un Mengão padrone del gioco e con un Vélez in cui sembra essersi spento definitivamente il sacro fuoco del “Yo eligo creer”. I rubronegros carioca macinano occasioni da gol in serie e al 23′ trovano il gol che chiude definitivamente partita e discorso qualificazione, la pietra tombale sulla doppia sfida grazie a un golazo di Marinho su assist con tunnel del solito Pedro. Divino, semplicemente divino. Ai tifosi del Vélez resta l’orgoglio d’essere arrivati a un passo dal riscrivere la storia, la Pandilla de Liniers esce sconfitta sì, ma a testa alta. La verità è, però, che in questo momento sociale, economico e calcistico, le squadre brasiliane sono ingiocabili: la Copa Libertadores, infatti, sarà per il terzo anno consecutivo, una sorta di Taça do Brasil, di Coppa del Brasile.
    FLAMENGO-VÉLEZ SARSFIELD 2-1
    MARCATORI: pt 21′ Pratto, 42′ Pedro; st 23′ Marinho
    FLAMENGO (4-2-3-1): Santos; Rodinei, Fabricio Bruno, Pablo, Filipe Luis (18′ st Ayrton Lucas); Joao Gomes, Vidal (18′ st Pulgar); Everton Ribeiro (39′ st Varela), De Arrascaeta (39′ st Diego), Everton Cebolinha (18′ st Marinho); Pedro. A disp. Diego Alves, Hugo Souza, Kayke, Mateusao, Matheuzinho, Petterson, Cleiton Santos. All. Dorival Júnior
    VÉLEZ SARSFIELD (4-2-3-1): Burian; Jara, de los Santos, Brizuela, Ortega; Garayalde, Caseres (25′ st Seoane); Orellano (14′ st J. Fernandez), Florentin Bobadilla (15′ st Osorio), Janson (39′ st Castro); Pratto (15′ st Bou). A disp. Hoyos, Diaz, D. Fernandez, Guidara, Insua, Menendez, Muet. All. Medina
    ARBITRO: Maza (Cile)
    NOTE: ammoniti Filipe Luis, Vidal, Garayalde, Seoane, Brizuela. Calci d’angolo: 7-3 per Flamengo. Recupero tempo: pt 2′; st 6′ LEGGI TUTTO