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    Suarez scatenato: gol e vittoria per 3-0 del Nacional

    Luis Suarez ci ha messo solo due partite per tornare al gol con il suo Nacional, scatenando la gioia dei tifosi. Dopo il pessimo esordio con sconfitta contro l’Atletico Goianense nell’andata dei quarti di Copa Sudamericana, l’attaccante ex Atletico Madrid ha segnato al 58′ della sfida contro il Rentistas, vinta per 3-0 dal Nacional. L’uruguaiano ha realizzato uno splendido gol di testa da calcio d’angolo, anticipando tutta la difesa avversaria. Per Suarez c’è stata anche l’occasione di fare doppietta su rigore all’84’, ma è stato fermato dalla grande parata di Lucas Machado.Guarda la gallerySuarez segna e il Nacional vince: 3-0 al Rentistas LEGGI TUTTO

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    Crystal Palace-Arsenal 0-2: via alla Premier nel segno dei 'Gunners'

    LONDRA (Inghilterra) – Iniziata la stagione con il trionfo del Liverpool nel Community Shield, primo trofeo stagionale conquistato dai ‘Reds’ grazie al 3-1 rifilato al Manchester City di Pep Guardiola (campione d’Inghilterra in carica), in Inghilterra ha preso il via anche la Premier League con il derby londinese del ‘Selhurst Park’ dove l’Arsenal ha sconfitto per 2-0 a domicilio il Crystal Palace guidato dal francese Patrick Vieira (ex di Milan, Juventus e Inter).
    Crystal Palace-Arsenal 0-2: statistiche e tabellino
    Una rete per tempo
    Subito titolare il nuovo attaccante Gabriel Jesus per i ‘Gunners’ di Arteta (orfano in difesa dell’infortunato Tomiyasu, ex Bologna), ma il primo a rendersi pericoloso è l’altro brasiliano Martinelli che al 4′ sfiora il vantaggio. Tra i più ispirati in avvio c’è poi l’ucraino Zinchenko, che prima impegna il portiere di casa Guaita (8′) e poi con una sponda su azione da corner proprio Martinelli: colpo di testa e Arsenal in vantaggio (20′). Dopo il colpo di testa di Édouard parato da Ramsdale prima del riposo (42′) il Crystal Palace non è riuscito a raggiungere il pareggio nella ripresa che si è chiusa anzi con il raddoppio della formazione di Arteta, che ringrazia Guéhi (autorete all’85’) e festeggia con un successo l’esordio in campionato. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Lione debutto vincente ma che fatica con la matricola Ajaccio

    LIONE (Francia) – Si è alzato il sipario sulla Ligue 1 2022/2023 con l’anticipo della Groupama Arena tra il Lione di Peter Bosz e il neopromosso Ajaccio dell’italofrancese Olivier Pantaloni. A spuntarla i padroni di casa, che hanno però dovuto battersi contro gli orgogliosi corsi in un match spigoloso e terminato 2-1 a favore dell’OL con alle spalle una lunga scia di cartellini gialli e rossi.
    Lacazette che ritorno: primo tempo da urlo con assist e gol
    Fuori dalle coppe dopo tempo immemore e deluso dall’ottavo posto della scorsa stagione, il Lione parte subito forte, sperando di fare un sol boccone della matricola Ajaccio. Lacazette, “figlol prodigo” riportato a casa insieme a Tolisso dal vulcanico presidente Aulas, bagna subito il suo ritorno offrendo prima l’assist per la rete di Tete in un’azione ispirata dall’ex milanista Paquetà e poi raddoppiando su calcio di rigore. Gli ospiti però danno battaglia e in un attimo riaprono il match con il penalty di Mangani che frutta anche l’espulsione di Lopes. Allo scadere della prima frazione però torna la parità numerica, con la doppia ammonizione di Hamouma, anche lui anzitempo negli spogliatoi.
    I primi 3 punti sono del Lione, Ajaccio a testa alta
    Secondo tempo ancora equilibrato, ma meno vibrante dei primi 45 minuti. Ajaccio comunque sempre in partita e generosamente alla ricerca del pari. Lione prudente, che preferisce rischiare il meno possibile, affidando la fase offensiva alle sole ripartenze di Paquetà. Finisce così, con la vittoria dei padroni di casa, che incamerano i primi 3 punti della stagione.
    Lione-Ajaccio, tabellino e statistiche
    Ligue 1, i match della prima giornata LEGGI TUTTO

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    Uefa furiosa: Fenerbahce punito per i cori a favore di Putin

    NYON (Svizzera) – Uefa furibonda con il Fenerbahce dopo i cori pro Putin dei suoi tifosi nel corso del match valido per il preliminare di Champions League contro la Dinamo Kiev. Dopo la rete del vantaggio ucraino, firma da Buyalsky, dagli spalti è prima partito un fitto lancio di oggetti, poi si sono levati gli inni a favore del leader russo.Guarda la galleryA Torino il bacio tra Putin e Zelensky: la nuova opera di Andrea Villa
    Pesante multa e parziale squalifica del campo
    Un atteggiamento intollerabile per i vertici di Nyon, che oggi hanno provveduto a sanzionare per responsabilità oggettiva il club turco, punito con un’ammenda da 50mila euro e con la chiusura parziale dello stadio di Istanbul, che rimarrà per metà a porte chiuse nel prossimo match valido per una competizione Uefa. Sanzione, quest’ultima, come da prassi “sospesa” e valida per un periodo di due anni.
    Guarda la galleryPutin, il discorso alla nazione allo stadio Luzhniki tutto esaurito LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, Kostic titolare contro il Bayern Monaco. De Ligt in panchina

    FRANCOFORTE – Alle 20:30, al Deutsche Bank Park di Francoforte, prenderà il via ufficialmente la stagione 2022-23 della Bundesliga con la sfida tra Eintracht e Bayern Monaco. Un match che la Juventus guarderà con attenzione visto che uno dei suoi obiettivi di mercato sarà subito in campo: infatti Filip Kostic è negli 11 titolari di Glasner nel suo 3-4-2-1. Negli ultimi giorni la trattativa tra i bianconeri ed i tedeschi sarebbe a buon punto con il giocatore che avrebbe dato il suo ok e quindi l’azione passerebbe ai club. Chi invece inizierà dalla panchina è l’ex bianconero Matthijs de Ligt: nel 4-4-2 con il quale i campioni in carica scenderanno in campo Nagelsmann ha optato per Pavard, Upamecano, Hernandez e Davies. LEGGI TUTTO

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    Juve, l'agente di Arthur: “Piace al Valencia e lui vuole andare”

    TORINO – Per lanciare l’assalto a Leandro Paredes del Psg la Juve aspetta l’uscita di Arthur il cui futuro sarà quasi sicuramente nella Liga e agli ordini di Gennaro Gattuso, scelto dal Valencia come nuovo allenatore.
    Le parole del procuratore
    L’interesse degli spagnoli per il 25enne regista brasiliano, che non rientra nei piani di Massimiliano Allegri, è stata confermata da Federico Pastorello: “C’è un interesse del Valencia e speriamo si possa concretizzare – spiega l’agente di Arthur -. Lui ha il desiderio di andare noi vogliamo trovargli presto una soluzione, perché un giocatore così forte non deve rimanere a guardare gli altri”. Terzo protagonista della vicenda è Maxi Gomez, attaccante uruguaiano del Valencia che piace al Fenerbahce: se andrà in Turchia gli spagnoli apriranno la porta ad Arthur, che a sua volta lascerà un posto libero per Paredes alla Juve. LEGGI TUTTO

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    Il Chelsea acquista Cucurella per 71 milioni di euro: è ufficiale

    LONDRA (Inghilterra) – Settantuno milioni di euro per acquistare il cartellino di Marc Cucurella dal Brighton. E’ quanto speso dal Chelsea per il terzino spagnolo per accontentare le richieste del tecnico Tuchel. Il club londinese continua a rafforzare il proprio organico per tornare a essere competitiva in Premier League. Il club inglese – dopo gli arrivi del difensore senegalese Koulibaly, dell’attaccante inglese Raheem Sterling e del centrocampista Carney Chukwuemeka – ha annunciato l’acquisto del calciatore attraverso una nota ufficiale.
    Lo spagnolo disponibile per l’esordio con l’Everton
    Il terzino sarà già disponibile per l’esordio in campionato della squadra di Tuchel in programma domani contro l’Everton. “Sono davvero felice – ha commentato il calciatore alla stampa inglese – per me approdare al Chelsea è una grande opportunità : arrivo in uno dei migliori club al mondo. Lavorerò sodo per aiutare la mia nuova squadra”. LEGGI TUTTO

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    Vélez-Talleres: cariche, sangue e un patto violato

    TORINO – Le immagini di violenza a cui abbiamo assistito nella Platea Sud Alta dello stadio del Vélez Sarsfield durante il derby argentino contro il Talleres, valido per l’andata dei quarti di finale di Copa Libertadores, hanno offuscato ancora una volta l’aspetto sportivo. Cerchiamo di capire che cosa ha portato alla battaglia campale del José Amalfitani: dopo che è stato puntato il dito sui tifosi “neutrali” che in realtà erano ospiti infiltrati, con il passare delle ore prende quota la ricostruzione secondo cui il quilombo, il putiferio insomma, si sia scatenato a causa della rottura di un patto. Negli altri settori dello stadio del Vélez, infatti, erano presenti un numero maggiore di tifosi ospiti che nella Platea Sud Alta, luogo del misfatto.
    PERCHE’? La domanda da un milione di euro, dunque, è perché gli incidenti siano esplosi proprio in quel settore specifico dell’impianto del Fortín. Per arrivare a una risposta credibile e attendibile dunque, la prima cosa che occorre sapere è che nella Platea Sud Alta si trovavano tifosi accreditati, con biglietti di protocollo. Per essere precisi: 350 biglietti nominativi. Non erano, dunque, tifosi che si erano spacciati come simpatizzanti del Vélez o che si erano infiltrati: erano tutti membri del consiglio di amministrazione, loro parenti e parenti dei giocatori del Talleres.
    INFILTRATI La seconda cosa da tenere a mente è che i Barras Bravas (perché definirli ultras sarebbe sbagliato e riduttivo per miliardi di motivi) di Vélez e Talleres mantengono rapporti eccellenti, al punto che entrambi i gruppi hanno condiviso un asado prima della partita e i capi de La Fiel, la Barra del Talleres, hanno assistito al match di Copa Libertadores assieme ai loro omologhi, spalla a spalla con La Pandilla de Liniers, la parte più incontrollabile del tifo del Fortín. Ed è qui che arriva la spiegazione finale della situazione, quella che determina perché le persone nella Platea Sud Alta sono state attaccate. Non si è trattato di una “caccia all’uomo” generalizzata agli infiltrati del Talleres all’Amalfitani.

    DUE DISSIDENTI ACCREDITATI
    Quando le autorità hanno analizzato le immagini delle telecamere dello stadio insieme agli addetti alla sicurezza del Talleres, hanno identificato due grossi problemi. Il primo è che nella Platea Sud Alta non erano ospitati solo i parenti di dirigenti e giocatori ospiti, ma anche due membri di una delle fazioni dissidenti della Barra Brava della tifoseria ospite. La seconda è che i membri della Barra Brava che comanda al Talleres, che stavano vedendo la partita in altri settori dell’Amalfitani, non hanno alzato manco un dito per difendere i loro colleghi di tifo quando i tifosi del Vélez sono partiti per attaccarli.
    Ma passiamo alla prossima domanda da un milione di euro. Chi ha concesso gli accrediti ai due Barras dissidenti del Talleres che erano nella Platea Sud Alta? Va fatto notare che la dirigenza del Vélez è stata quella che ha concesso quei biglietti ai loro colleghi di Córdoba, come peraltro era stato concordato nei giorni prima del match, ma dovevano essere riservati solo ai membri del consiglio di amministrazione, ai loro parenti e ai parenti dei giocatori.

    LA GIUSTIZIA INDAGA
    Al momento in cui vi scriviamo la situazione giudiziaria è nelle mani del pubblico ministero Celsa Ramírez, che prevede di approfondire la questione. La prima conseguenza, ovviamente, è subita dai tifosi del Vélez, ai quali verrà impedito di recarsi a Córdoba per la gara di ritorno, anche se alcuni biglietti per gli ospiti erano già stati messi in vendita nei giorni scorsi. La conseguenza più importante, però, potrebbe essere subita dal Vélez. Il pubblico ministero Ramírez sta analizzando il modo in cui il club fortinero non debba limitarsi a pagare solo una multa. Nella testa della Ramírez frulla l’idea di chiudere l’intero stadio o almeno il settore degli incidenti e quello popolare da cui sono partiti i Barras Bravas di casa. La pm ha già portato avanti diverse cause che coinvolgono il club di Liniers e capisce che c’è qualche collusione importante con il tifo violento. Nei prossimi giorni sono attesi ulteriori sviluppi. LEGGI TUTTO