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    Episodio shock in Argentina: arbitro donna aggredita alle spalle!

    Momenti di panico in Argentina, dove un arbitro donna è stata aggredita da calciatore durante una partita. È successo in Terza Divisione, tra Deportivo Independencia e Garmense, dove Dalma Cortadi ha ammonito il calciatore Cristian Tirone, che ha reagito colpendo duramente la donna alle spalle e facendola cadere a terra. Un episodio clamoroso con i guardalinee e la sicurezza che sono intervenuti immediatamente per fermare il calciatore. La partita è stata immediatamente sospesa. Il calciatore invece è stato arrestato subito dopo essere uscito dal campo mentre la direttrice di gara è stata controllata in un ospedale vicino e rimandata a casa ore dopo. LEGGI TUTTO

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    In Bolivia c'è la Copa Evo, vetrina per gli Under 17 sudamericani

    TORINO – E’ iniziata ieri, a Cochabamba, in Bolivia, la Copa Evo 2022, torneo internazionale riservato alla categoria Under 17 e che vede iscritte le migliori 6 squadre del Paese (Always Ready, Deportivo Trópico, Club Aurora, The Strongest, Bolívar, Club Deportivo Nueva Santa Cruz) e altri 6 top club provenienti dal resto del LatinoAmérica (Boca Juniors e River Plate dall’Argentina, San Paolo e Grêmio dal Brasile, Universidad Catolica dal Cile, Sporting Cristal dal Perù).
    PASSIONE Che Evo Morales, ex raccoglitore di foglie di coca ed ex Presidente del Paese, sia molto più che appassionato di calcio non è certo una novità: quando era in carica, pur avendo già passato i 50 anni, iniziò a giocare a livello professionale in Primera División e da Presidente fece costruire moltissimi campi in erba sintetica in tutta la Bolivia, oltre a strappare un non scontato placet dall’allora numero uno della Fifa Sepp Blatter perché la Nazionale potesse giocare le gare interne all’Hernando Siles di La Paz, 3600 metri sul livello del mare. «Il calcio da sempre è forma di integrazione, è salute ma soprattutto unità – ha dichiarato Morales nel discorso inaugurale -. La Copa Evo è un sogno che ha mobilitato un intero popolo, giovani atleti, volontari, autorità, imprenditori e, soprattutto, i grandi club sudamericani, convinti che il calcio sia puro dialogo, fratellanza e integrazione». C’è però anche chi non ha esitato ad attaccare manifestazione e organizzazione: per gli avversari politici di Morales ci sarebbe ben altro oltre all’amore per il futbol. Ha voluto dare un calcio alle polemiche il peruviano Alberto Beingolea, tecnico dello Sporting Cristal: «Siamo stati ricevuti come se fossimo la squadra che gioca la Copa Libertadores, insolito per l’età dei ragazzi e anche loro stanno imparando da questo. Io penso che da qualunque parte politica provenga, l’importante è avvicinare lo sport ai giovani».
    GALLARDO Per la cronaca, le due gare inaugurali sono andate malino per le boliviane: il Bolívar è stato sconfitto 2-0 dal Boca Juniors, mentre il  Deportivo Trópico ne ha presi 10 (a zero) dal San Paolo. Oggi tocca al River Plate contro la Universidad Catolica de Chile: c’è attesa per vedere all’opera Santino Gallardo, terzo figlio del Muñeco. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, rientro amaro con lo United: Diallo lo sostituisce e fa gol

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Un rientro in campo dal sapore amaro per Cristiano Ronaldo, il cui nome resta al centro delle voci di calciomercato ma senza che alcuna big d’Europa si muova davvero per esaudire quello che sembrerebbe il suo desiderio, lasciare il Manchester United e giocare la prossima Champions League.
    Diallo subito a segno
    Dopo aver saltato la preparazione con la squadra ed essersi quasi ‘autoconvocato’ per l’amichevole contro il Rayo Vallecano a Old Trafford, il portoghese è stato schierato titolare dal nuovo tecnico Erik Ten Hag. Dopo il primo tempo CR7 è stato poi lasciato negli spogliatoi all’intervallo, sostituito da Amad Diallo. Un impatto devastante sulla partita quello del 20enne ivoriano ex Atalanta, capace di sbloccare il match dopo appena tre minuti dal suo ingresso in campo. Una rete che non è bastata però ai ‘Red Devils’ per vincere il match, perché al 57′ è arrivato il pareggio di Garcia a fissare il risultato sull’1-1. LEGGI TUTTO

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    Vidal, debutto da titolare e primo gol con la maglia del Flamengo

    RIO DE JANEIRO (Brasile) – Nella notte italiana, Arturo Vidal ha segnato la sua prima rete con la maglia del Flamengo, nel 4-1 rifilato dai rossoneri all’Atletico Goianiense. L’ex centrocampista di Juve e Inter è andato a segno al 32′, su calcio di rigore, nel giorno del suo esordio come titolare. Il debutto ufficiale infatti era arrivato la scorsa settimana, contro l’Avaí. L’acquisto di Vidal da parte del Flamengo aveva ricevuto parecchie critiche nelle scorse settimane, in particolare quella dell’ex Real Madrid e Roma (tra le varie) Cicinho, che nel corso del podcast Reis da Resenha su Youtube aveva sparato a zero sul cileno, affermando che fosse venuto in Brasile solo per godersi la vita da spiaggia. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, è ancora Dembélé show: tournée chiusa in bellezza

    NEW YORK (USA) – Il Barcellona chiude in bellezza la tournée statunitense con un’altra vittoria, la terza (e un pareggio) di questo ritiro americano, un 2-0 al New York Red Bulls. In campo c’è Lewandowski, ma a dare spettacolo è ancora una volta Dembélé, così come contro la Juve (doppietta): l’ex Dortmund, che in questo pre-campionato sta brillando e incantando (4 reti), apre il match, poi chiuso da Depay. Il Barça torna dagli Stati Uniti con 11 gol fatti e 2 subiti. E il 13 agosto c’è l’esordio in Liga contro il Rayo Vallecano. LEGGI TUTTO

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    Juve, che Pipita! Tripletta di Higuain e Miami fa 4-4 con Cincinnati

    TORINO – (e.e.) Volete un centravanti? Eccolo servito: si chiama Gonzalo Higuain e contro Cincinnati (match finito 4-4-) ha segnato 3 gol, di cui uno su punizione che ha fatto impazzire i tifosi dell’Inter Miami. L’ex centravanti della Juventus è in formissima e nel campionato Mls è una delle stelle che brillano di più. Quanta nostalgia nel vedere le reti del Pipita… LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Olanda, il PSV travolge l'Ajax: finisce 5-3

    AMSTERDAM (Olanda) – Il Psv Eindhoven di Ruud Van Nistelrooy festeggia la vittoria della Supercoppa olandese battendo in finale, ad Amsterdam, l’Ajax per 5-3. Decisivo Guus Til, autore di unauna tripletta. Di Gapko e Xavi Simons le altre due reti. Per la squadra di casa i gol di Bergwijn, Antony e Kudus non bastano: alla Johan Cruijff Arena è il Psv a far festa. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Germania show: orgoglio Lipsia, ma il Bayern vince 5-3

    LIPSIA (Germania) – Un Bayern “piglia tutto” passa 5-3 alla Red Bull Arena contro i padroni di casa del Lipsia e conquista la decima Supercoppa di Germania, la terza consecutiva dopo le vittorie sul Borussia Dortmund nel 2020 e nel 2021. Vittoria sofferta per la squadra di Negelsmann, che indirizza il match nel primo tempo, chiuso in vantaggio di tre reti, ma che nella ripresa rischia di rimettere tutto in gioco, prima di spuntarla nel finale. Subito in gol l’ex Liverpool Mané, il grande acquisto dei bavaresi per non far rimpiangere Lewandowski, volato a Barcellona.

    Supercoppa Germania, tabellino e statistiche di Lipsia-Bayern

    Il Bayern prima la chiude poi la riapre, ma alla fine doma il Lipsia

    Dopo neanche 10 minuti è Neuer a combinarne “una delle sue” in uscita, ma Nkunku non riesce ad approfittarne. Lo stesso attaccante del Lipsia si vedrà annullare per fuorigioco il possibile gol del pari, poco dopo la zampata di Musiala che aveva sbloccato il match. Sono questi gli unici due sussulti della squadra di Tedesco in un primo tempo, gestito con autorevolezza dal Bayern da dopo il raddoppio di Manè, mandato in porta da Gnabry. Il sigillo di Pavard prima dell’intervallo sembrava aver chiuso con largo anticipo la contesa, che ritrova pepe in una seconda metà di gara giocata con grande dignità dal Lipsia, che prima trova il meritato gol della bandiera con Halstenberg e poi reagisce al 4-2 di Gnabry, andando ancora in gol con Nkunku su rigore e con Olmo, che nel finale rianima gli spalti della Red Bull Arena per un’improbabile rimonta, prima del sigillo finale di Sanè, che regala il successo ai bavaresi. A lungo spettatore non pagante De Ligt, che comunque entra nel finale e colleziona il suo primo trofeo a poche settimane dall’addio alla Juve. LEGGI TUTTO