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    Premier League solidale con l'Ucraina: stop sulla tv in Cina

    PECHINO (Cina) – Stop alla trasmissione delle partite di Premier League in Cina a causa delle iniziative di solidarietà all’Ucraina, in programma nel prossimo weekend da parte del campionato inglese. Lo fa sapere la Bbc, sottolineando la storica vicinanza tra Cina e Russia e rivelando che i titolari dei diritti della Premier in territorio cinese (la piattaforma iQiyi Sports) hanno annunciato lo stop per questo fine settimana.
    Tifosi in campo contro la guerra
    La lega inglese, nei giorni scorsi, ha comunicato che nel prossimo turno di campionato, in programma tra il 5 e il 7 marzo, tutti i 20 capitani delle squadre indosseranno fasce giallo e blu, i colori dell’Ucraina. I tifosi sono stati incoraggiati a unirsi alle iniziative a favore del Paese invaso dalla Russia, prima del calcio d’inizio di ogni match. Gli schermi degli stadi mostreranno la frase “Football Stands Together”. iQiyi Sports ha un accordo di esclusiva per lo streaming della Premier League in Cina fino a tutta la stagione 2024-25.  LEGGI TUTTO

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    Covid, 19 positivi nel Mainz. Rinviato match di Bundesliga col Dortmund

    MAINZ (GERMANIA) – Il Mainz ha annunciato che 19 membri del gruppo squadra hanno contratto il Covid e sono stati posti in isolamento. Il match di Bundesliga contro il Borussia Dortmund in programma domenica 6 marzo è stato rinviato a mercoledì 16 marzo. Ad annunciarlo la Lega calcio tedesca. “Ci restano solo 14 giocatori e nessun portiere elegibile per la Bundesliga” ha detto a fine mattinata Christian Heidel, direttore sportivo del club, attualmente nono in classifica, presentando la richiesta di rinvio. Il regolamento della Lega tedesca prevede che una partita possa essere posticipata se una squadra ha meno di 16 giocatori validi, di cui almeno nove contratti professionistici, compreso un portiere. Diciannove persone del club, tra cui 13 giocatori e l’allenatore Bo Svensson, sono risultate positive. LEGGI TUTTO

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    L'Everton va ai quarti di FA Cup: 2-0 al Boreham Wood

    LIVERPOOL (Regno Unito) – L’Everton di Frank Lampard ringrazia la doppietta di Rondon e si qualifica ai quarti di finale di FA Cup: i Toffees battono 2-0 al Goodison Park il Boreham Wood, squadra di quarta divisione e vera sorpresa di questa edizione, che si presentava al match senza ancora aver subìto reti nella competizione e dopo aver eliminato il Bournemouth nello scorso turno. Al 54′ il centravanti venezuelano, dopo aver sbagliato clamorosamente l’affondo di testa da due passi pochi minuti prima, sfrutta un cross rasoterra di Kenny dalla destra e supera il portiere con un tocco di destro, e all’84’ firma il definitivo 2-0 schiacciando in rete di testa l’invito di Townsend sul secondo palo da calcio d’angolo. Prossimo avversario per Lampard è il Crystal Palace.  LEGGI TUTTO

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    Coppa del Re, il Betis Siviglia va in finale contro il Valencia

    SIVIGLIA (Spagna) – Il Betis Siviglia raggiunge il Valencia in finale di Coppa del Re: la squadra di Pellegrini e dell’ex Fiorentina Pezzella pareggia 1-1 in casa contro il Rayo Vallecano nella semifinale di ritorno ma, dopo il successo per 2-1 nella gara di andata, si guadagna l’accesso alla gara decisiva del 23 aprile. A regalare il passaggio del turno agli andalusi è un gol di Borja Iglesias al 92′, dopo che il portoghese Bebe con un calcio di punizione aveva regalato ai madrileni il gol che avrebbe potuto portare il match al supplementare. Per gli andalusi, al momento al terzo posto in classifica in Liga, si tratta della quinta finale di Coppa del Re nella storia: finora il bilancio è totalmente in parità con due vittorie (1977 e 2005) e due sconfitte (1931 e 1997).  LEGGI TUTTO

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    Lorient-Lione, “ritarda” il segno 2 all'intervallo

    Lorient-Lione inaugura la 27ª giornata di Ligue 1. Le due squadre occupano posizioni completamente differenti in classifica, i “Naselli” hanno solamente due punti di vantaggio sulla zona retrocessione mentre l’Olympique con 38 punti è a meno cinque dalla zona Europa.
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    Gli esiti più e meno frequenti
    Entrambe le compagini nelle precedenti quattro giornate non hanno regalato spettacolo dal punto di vista realizzativo. Il Lorient è riuscito a conquistare sette punti segnando solamente tre gol, due vittorie contro Lens (2-0) e Brest (1-0), un pareggio con il Monaco (0-0) e una sconfitta con il Montpellier (0-1). Il Lione ha fatto anche peggio, sempre tre reti all’attivo ma solamente quattro punti conquistati. L’Olympique negli ultimi 360 minuti ha prima perso con il Monaco per 2-0, poi dopo aver battuto il Nizza con lo stesso risultato ha pareggiato 1-1 con il Lens e perso 1-0 in casa contro il Lille. Da sottolineare quindi come entrambe le squadre vengano da quattro gare terminate con l’Under 2,5 al novantesimo. Con il Lorient in campo inoltre il segno 2 all’intervallo non si vede dalla 9ª giornata di Ligue 1. Può starci un gol del Lione prima dell’intervallo. LEGGI TUTTO

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    Bielefeld-Augsburg, chi chiude in vantaggio al riposo poi non perde

    A dieci giornate dalla fine del torneo sono diverse le squadre che rischiano ancora di retrocedere. In questo contesto si inserisce perfettamente l’anticipo del venerdì tra Bielefeld e Augsburg, ovvero la quint’ultima contro la quart’ultima. L’Arminia vanta un ruolino di marcia recente migliore degli avversari di turno (sono nove i punti conquistati nelle ultime sette partite contro i cinque invece incamerati dall’undici di Augusta) anche se in classifica vanta soltanto un paio di lunghezze di vantaggio.
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    Primo tempo e finale, il capovolgimento non c’è
    La lotta per evitare la retrocessione non è l’unico elemento in comune di Bielefeld e Augsburg. A guardare il cammino delle due squadre in campionato, e soffermandosi soprattutto su quelli che erano i risultati a metà gara e a fine gara, si scopre che per entrambe non c’è mai stato un capovolgimento della situazione. Ovvero, per dirla meglio, per ognuna di esse non è mai capitato che si sia registrato l’1 al 45’ e il “2” al 90’ oppure il contrario (segno “2” all’intervallo e segno “1” al fischio finale) o, che è lo stesso, sia Arminia che Augsburg non hanno mai fatto registrare un’accoppiata “Parziale/Finale 1/2” oppure un’accoppiata “Parziale/Finale 2/1”. LEGGI TUTTO

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    Alaves-Siviglia, ospiti favoriti al novantesimo

    La 27ª giornata di Liga si apre con Alaves-Siviglia, un quasi testacoda che mette di fronte la penultima e la seconda in classifica nel massimo campionato spagnolo. Partita ricca di spunti interessanti in chiave pronostici.
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    L’Alaves e quella brutta abitudine
    Chi vuole che la lotta per il titolo resti aperta deve “tifare” Siviglia, compagine senza dubbio attrezzata per battere un Alaves decisamente modesto. Il segno 2, dalla quota interessante, non si è oltretutto mai visto nelle ultime 7 partite del Siviglia in Liga.
    Qualcuno potrebbe chiedersi il perché di una quota così generosa nonostante il netto divario in classifica. Da segnalare, in tal senso, che il Siviglia di Lopetegui in 13 trasferte ha segnato solo 11 gol totali e in 9 occasioni una rete esatta. Il suo punto di forza è la difesa, la meno battuta della Liga, ma specie fuori casa gli andalusi hanno badato al sodo segnando più di una rete solo nel derby col Betis. Ecco in parte spiegato l’arcano.
    Ci sono poi tanti altri dati che depongono a favore del Papu e compagni, i migliori in Liga se si parla di numero di partite sbloccate, ben 19 su 26, contro le sole 7 dell’Alaves (ultimo insieme al Granada in questa speciale graduatoria).
    Ultimo dato da segnalare. L’Alaves è tra le squadre che hanno imbarcato più reti nei secondi tempi e nelle ultime sei gare di Liga questa è diventata una cattiva quanto puntuale abitudine… LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Koeman rompe il silenzio e sferra un duro attacco a Laporta

    Ronald Koeman, ex allenatore e giocatore del Barcellona, rompe il suo silenzio e da la sua versione dei fatti su quello che è successo con il club catalano dopo il suo esonero. Intervenuto ai microfoni del programma “Algemeen Dagblad”, l’ex campione sferra un duro attacco nei confronti del presidente del Barcellona Joan Laporta: “Ho capito subito che non ero il suo allenatore. Mi ha detto mille volte che Xavi non era il suo tecnico, perché gli mancava esperienza. Non mi hanno dato il tempo che invece hanno dato a lui. Comunque sono felice che ora le cose stiano andando meglio”. Sullo stesso argomentoMundo Deportivo: “Napoli, tre offerte dal Barcellona per Fabian Ruiz”Calciomercato Napoli

    Sulla perdita di Messi: “Perché l’hanno lasciato andare?”

    Poi Koeman parla del ritorno al Camp Nou: “Non andrò la per un bel pò. Non posso far finta che non sia successo niente”. Sull’addio di Messi: “Mi hanno detto che dovevo accettare la partenza di alcuni giocatori per mettere in ordine le finanze. Ma poi vedi che portano qualcuno per 55 milioni di euro (Ferran Torres) poco dopo aver lasciato andare Lionel Messi e ti chiedi se non fosse successo qualcos’altro. Perché Messi è dovuto partire?” ha concluso l’ex allenatore dei catalani.  LEGGI TUTTO