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    Il Bayern allunga in Bundesliga: il Dortmund frena e scivola a -6

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – Cambiano le distanza in vetta Bundesliga: il Bayern Monaco vince in rimonta contro il Magonza e allunga a +6 sul Dortmund che pareggia in trasferta con il Bochum. Questo quanto accaduto nel 15° turno di campionato con la formazione di Nagelsmann che va sotto dopo 22′ con il colpo di testa di Onisiwo, pareggia al 10′ della ripresa con Coman che raccoglie in area e gira a rete e ribalta il risultato grazie a Musiala con un piazzato preciso dal limite. Il Dortmund invece domina nel primo tempo, ma al 40′ fa clamorosamente sotto con il rigore di Polter che porta avanti i biancoblù. Nella ripresa è Wolf a trovare il pari, ma il Var annulla. Ci pensa allora Brandt al minuto 85 a riportare tutto in equilibrio. Nel finale gli ospiti ci provano, ma non riescono a sfondare e termina 1-1. LEGGI TUTTO

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    Jorginho lancia il Chelsea, Salah il Liverpool: il City resta in vetta

    MANCHESTER (Inghilterra) – Resta al comando della Premier League, il Manchester City che nel 16° turno supera di misura il Wolverhampton. Guardiola resta +1 dal Liverpool e a +2 dal Chelsea, mentre i Wolves si arrestano all’ottavo posto rischiando di poter scende più in basso. Primo tempo molto nervoso all’Etihad con 3 ammoniti e un doppio giallo che vale l’espulsione, in pieno recupero, a Raul Jimenez. I Citizens reclamano per due rigori, ma all’intervallo il risultato resta inchiodato sullo 0-0. Nella ripresa si fa sentire l’inferiorità numerica in casa Wolves. I padroni di casa iniziano un forcing impressionante e dopo un paio di occasioni arriva l’episodio che sblocca la gara: fallo di mano di Moutinho e rigore di Sterling che non perdona Sà portando avanti i suoi. Nel finale i Citizens sfiorano in due occasioni il raddoppio, ma il risultato non cambia: 1-0 il finale.
    Manchester City-Wolverhampton, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Jorginho e Salah: vincono Liverpool e Chelsea
    Non sbaglia il Liverpool che piega l’Aston Villa di misura per 1-0. Ritorno dunque amaro per Gerrard ad Anfield con Klopp che può esultare grazie ad un calcio di rigore del solito Salah. I Reds restano in scia del City capolista insieme al Chelsea che porta a casa per 3-2 la sfida con il Leeds all’ultimo respiro. I Blues vanno sotto al 28′ con il penalty di Raphinha e pareggiano al 42′ con Mount. Nella ripresa è Jorginho a trovare dagli undici metri il sorpasso per Tuchel, ma all’83’ Gelhardt gela Stamford Bridge. A risolvere tutto ci pensa ancora il regista azzurro che al 94′ realizza il calcio di rigore della vittoria. Tris dell’Arsenal con il Southampton con le firme di Lacazette, Odegaard e Gabriel.
    Liverpool-Aston Villa, tabellino e statistiche
    Chelsea-Leeds, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Golden Boy 2021, Pastorello: “Lukaku tornerà in Italia”

    MONTE-CARLO – Golden Agent cambia quartiere, ma resta a Monte-Carlo. Da Mino Raiola, miglior procuratore del 2020, a Federico Pastorello, che lunedì verrà incoronato durante la “Golden Night” organizzata da Tuttosport alla Nuvola Lavazza di Torino. Le pareti dell’ufficio di Federico Pastorello, immerso nella “grandeur” monegasca, sembrano quelle di una galleria d’arte: al posto dei quadri, magliette e foto che riassumono i 25 anni di carriera e l’escalation dell’agente nativo di Rovereto. Accanto allo scatto dell’anno – la firma di Romelu Lukaku negli uffici del Chelsea – ci sono immagini storiche (Pastorello con Evra e Ferguson) e anche il trofeo della Coppa Uefa 1995, conquistata dal Parma del papà Giambattista, all’epoca dirigente degli emiliani. «È proprio in quel periodo – racconta Federico – che ho capito che mi sarebbe piaciuto fare l’agente. Devo ringraziare Fernando Couto…».

    Papà, da navigato uomo di calcio, approvò subito?

    «Ci fu una riunione di famiglia nella quale io promisi a mamma che avrei comunque terminato l’Università. Il lavoro dell’agente, però, è totalizzante. Riuscii a sostenere soltanto altri due esami. Non ho mantenuto la parola, ma adesso mia madre è contenta lo stesso vista la passione che dimostro da 25 anni. Ed è orgogliosa, come lo sono io, del “Golden Boy-European Best Player’s Agent” che mi avete assegnato».

    Suo padre, ai tempi del Padova, acquistò il giovane Alessandro Del Piero dalle giovanili del San Vendemiano. Lei era piccolo, ma ricorda qualcosa?

    «No, però ricordo quando mio padre provò a riprenderselo, Alessandro…».

    Cioè?

    «Quando Del Piero era agli inizi nella Juventus, mio papà, nel frattempo passato al Parma, voleva portare Dino Baggio in Emilia. Siccome non trovava l’accordo sul prezzo con i bianconeri, a un certo punto disse: “Vi dò la cifra che mi chiedete, ma oltre a Dino Baggio mettiamo nell’affare anche il giovane Del Piero”. A quel punto intervenne l’Avvocato Agnelli: “Del Piero non si muove”. E scontò un miliardo alla cifra inizialmente richiesta per Dino Baggio».

    Il suo Del Piero è Romelu Lukaku, trasferimento record nella storia della Premier League: 115 milioni di euro… Come è nato il vostro feeling?

    «È il più grande giocatore che ho, Romelu, ma è anche quello che ho “preso” più facilmente… Io ero stato il regista del trasferimento di Conte al Chelsea e Antonio, dopo la vittoria del campionato inglese al primo colpo, voleva Lukaku. In quel periodo Romelu giocava nell’Everton: la prima volta ci incontrammo a Londra quasi per caso. Dissi lui che, a mio avviso, Conte sarebbe stato l’allenatore ideale per aiutarlo a compiere un ulteriore salto di qualità. Lukaku, invece, scelse il Manchester United. A distanza di un anno, quando il rapporto con il suo precedente agente era scaduto, mi ha chiamato da un numero nuovo di cellulare, tanto che all’inizio non risposi immediatamente. Romelu mi disse che tutto quello che gli avevo detto la prima volta si era avverato e mi voleva come agente».

    Poi lei lo ha portato da Conte, ma all’Inter… È vero che Lukaku, nel 2019, è stato a un passo dalla Juventus?

    «Sì. L’affare con l’Inter si era bloccato perché Zhang sembrava non voler soddisfare le richieste del Manchester United. La Juventus aveva l’accordo con gli inglesi, che in cambio di Lukaku avrebbero ingaggiato Dybala e Mandzukic. Romelu aveva già parlato con Sarri e Cristiano Ronaldo. Però… in seguito Dybala e il Manchester United, probabilmente entrambi non troppo convinti, non hanno raggiunto l’intesa. Mentre Marotta, Ausilio, Conte e io siamo riusciti a convincere Zhang ad alzare l’offerta. Senza nulla togliere ai compagni di Lukaku all’Inter, penso che quel trasferimento abbia spostato gli equilibri in Italia».

    Prima o poi rivedremo Lukaku in Serie A?

    «Sì, perché Romelu è in innamorato del nostro Paese. Ma adesso facciamolo godere al Chelsea».

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    Ranieri al quarto ko di fila: Watford beffato nel finale

    Claudio Ranieri sgambettato in pieno recupero dal Brentford. Il Watford, in possesso dei tre punti fino all’84’ grazie all’iniziale gol di Dennis, subisce la clamorosa rimonta dei padroni di casa che trovano il provvisorio pareggio con l’ex Toro Jansson e poi piazzano la zampata della vittoria al 95’ con il rigore trasformato da Mbeumo per il fallo dell’ex Udinese Troost-Ekong. Quarta sconfitta di fila in Premier League per Sir Claudio, che adesso (in attesa delle sfida che riguardano le dirette rivali) rischia di essere risucchiato nell’ultima posizione della classifica. LEGGI TUTTO

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    Liga, pareggio tra Maiorca e Celta Vigo: finisce 0-0

    PALMA – La diciassettesima giornata della Liga si apre con uno spento 0-0 tra Maiorca e Celta Vigo. Pochissime occasioni ed emozioni in una partita complicata e giocata a ritmi bassi. Solo il Celta Vigo è capace di trovare alcuni buoni spunti con Galhardo al 44′ e nel recupero, in cui non riesce comunque a trovare il gol nonostante alcuni tentativi di fila. Il Maiorca resta così al dodicesimo posto, con 20 punti a +3 proprio sul Celta Vigo tredicesimo.  LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, rimonta del Nantes: Lens beffato nel finale

    NANTES – La diciottesima giornata di Ligue 1 si apre con la clamorosa rimonta del Nantes sul Lens: finisce 3-2. La squadra di Franck Haise, che perde punti importanti, viene beffata dopo aver portato la gara già sul 2-0 in un quarto d’ora, con le reti di David Costa e Kalimuendo. Nell’intervallo però il portiere titolare Reca viene sostituito per infortunio, il secondo portiere Faríñez entra in campo e subisce nei primi dieci minuti della ripresa la rimonta del Nantes, con la doppietta di Muani. Poi la beffa nel finale, con Simon che al 90′ trova un tiro che finisce nell’incrocio dei pali realizzando il gol vittoria. Il Nantes sale così al decimo posto con 25 punti, a soli due punti di distanza proprio dal Lens che rimane fermo al quinto posto con 27 punti.  LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, l’Augsburg respira: 2-0 al Colonia

    Colpo esterno dell’Augsburg, vittorioso per 2-0 contro il Colonia nell’anticipo della quindicesima giornata di Bundesliga. Gli ospiti abbandonano momentaneamente la zona retrocessione grazie alle reti di Hahn e Dorsch, arrivate entrambe nella ripresa. Brusco stop casalingo del Colonia, alla quarta sconfitta in campionato dopo una serie di risultati utili. Sabato le big in campo: il Bayern aspetta il Mainz, il Dortmund affronta in trasferta il Bochum mentre il Leverkusen se la vedrà con l’Eintracht domenica pomeriggio. LEGGI TUTTO

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    Ferguson, Ronaldo non è il suo calciatore preferito di sempre

    MANCHESTER (Regno Unito) – Alex Ferguson ha trascorso 27 anni della sua quarantennale carriera di allenatore sulla panchina del Manchester United. Dopo St.Mirren e Aberdeen l’allenatore scozzese ha fatto la fortuna dei Red Devils gestendo tantissimi campioni, alcuni già affermati e altri invece che lo sono diventati seguendo proprio i dettami dell’allenatore di Glasgow, che all’Old Trafford ha creato una vera generazione d’oro a lui legata. Interrogato su quale fosse il suo giocatore preferito di sempre, il tecnico ha sorpreso tutti: non un fuoriclasse, non un calciatore da prima pagina, ma un componente del suo “zoccolo duro” che ha collezionato 529 presenze e 33 reti tra il 1990 e il 2002 con la maglia dei Red Devils.
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    Ferguson: “Vi dico chi è il mio calciatore preferito di sempre”
    “Onestamente direi che Denis Irwin sarebbe l’unico che avrebbe sempre il posto fisso nella mia squadra. In una partita a Highbury Park, ha sbagliato un passaggio e ha consentito a Bergkamp di segnare. Dopo la partita i media mi hanno chiesto se fossi rimasto deluso da quell’episodio. Ho detto loro: “Beh, un errore in 10 anni non è male”. Era un giocatore straordinario”, ha dichiarato Ferguson. Non dunque Ronaldo, non Tevez, nessuno dei “Calypso Boys” (Yorke e Cole), neanche Beckham o Roy Keane, ma un terzino affidabile e roccioso che coi Red Devils ha vinto 7 campionati inglesi, 3 coppe d’Inghilterra, 1 coppa di Lega, una Champions League, 1 coppa Intercontinentale, una coppa delle Coppe e una Supercoppa.  LEGGI TUTTO