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    Premier: Chelsea ko contro il West Ham. Il Liverpool vola in testa

    LONDRA (Inghilterra) – Parte subito con il botto il 15° turno di Premier League con il West Ham che si aggiudica in maniera rocambolesca il derby contro il Chelsea capolista. Termina 3-2 al termine di una gara convulsa: Tuchel mantiene momentaneamente la vetta, ma rischia il sorpasso del City che dovrà vedersela con il Watford di Ranieri; per Moyes arriva la conferma di essere avere una formazione che può ambire a posizioni di vertice. La gara si sblocca al 28′ con il colpo di testa di Thiago Silva che porta avanti i suoi, passano 10′ e Mendy regala il rigore a Lanzini che pareggia i conti. Poco prima dell’intervallo è Mount a trovare la stoccata giusta che riporta avanti i Blues. Nella ripresa entra subito Lukaku ma sono gli Hammers a trovare il nuovo pareggio con un sinistro preciso dal limite di Bowen che batte Mendy. La reazione dei campioni d’Europa arriva sul piano del gioco, ma le occasioni latitano, anzi al 75′ è ancora Bowen a sfiorare la rete con la spaccata a porta vuota che esce di un soffio. Il pari sembra accontentare i due club, ma all’87’ arriva il colpo dei padroni di casa: Masuaku crossa dalla sinistra, la traiettoria della sfera inganna Mendy che devia ma non riesce ad evitare la rete che decide l’incontro.
    West Ham-Chelsea 3-2: tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Origi trascina il Liverpool, primo successo per il Newcastle
    Il Liverpool vince allo scadere contro il Wolverhampton e si prende momentaneamente la vetta della classifica scavalcando il Chelsea. Partita ostica per l’undici di Klopp con i padroni di casa che si chiudono bene e Jose Sa che compie due ottime parate su Thiago Alcantara e Mané. Al 94′ sgroppata di Salah sulla destra, cross in mezzo per Origi che si gira e realizza il gol del definitivo 1-0. Prima vittoria stagionale in Premier per il Newcastle che supera di misura il Burnley e sale a quota 10 punti in classifica, gli stessi degli avversari di giornata. Match deciso al 40′ da Callum Wilson che approfitta di un erroraccio di Pope. Pareggio, 1-1, tra Southampton e Brighton. E’ Armando Broja a portare in vantaggio i padroni di casa. Il classe 2001, lanciato da Redmond, supera un avversario con una bella giocata di tacco e infila Sanchez con l’esterno. Al 98′ gli ospiti trovano il pari con Maupay. 
    Wolverhampton-Liverpool 0-1: tabellino e statistiche
    Newcastle-Burnley 1-0: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Psg, Messi: “Ronaldo? Essere avversari ci ha aiutato a crescere”

    PARIGI (Francia) – Leo Messi si confessa a France Football, a pochi giorni dalla conquista del suo settimo Pallone d’oro in carriera: “Non ho mai detto di essere il migliore della storia, né intendo farmi questa idea – le parole dell’attaccante del Psg alla rivista che organizza il prestigioso premio – Per me essere considerato già uno dei migliori di sempre è sufficiente, è qualcosa che non mi sarei mai immaginato”. Messi poi parla del paragone con Maradona: “Non mi sono mai paragonato a Diego, assolutamente, né ho mai prestato attenzioni a questi paragoni – chiarisce Messi – alcune critiche in passato mi hanno infastidito, ho passato dei brutti momenti in nazionale ma non per queste ragioni”. Guarda la gallery”LM7″: la festa esclusiva di Messi a Parigi con gli amici e il Psg
    La rivalità tra Messi e Ronaldo
    Il discorso poi vira su Cristiano Ronaldo, il suo grande rivale: “Ho sempre cercato di superare me stesso e non guardare a quello che fanno gli altri. Con Cristiano siamo stati avversari per anni nella Liga, è stato meraviglioso e ci ha aiutato a crescere nelle nostre carriere. Ma senza mai guardare l’uno all’altro, ho sempre voluto superare me stesso per essere migliore, ma non migliore dell’altro”.  Messi poi parla anche della sua scelta di non prendere il numero 10 al Paris Saint Germain, sebbene Neymar l’avesse messo a sua disposizione: “Il 10 era suo. Sono arrivato in una nuova squadra per aiutare. Da parte sua è stato un gesto straordinario, me l’aspettavo perché lo conosco, a Barcellona siamo diventati amici. Ma mi sembrava più giusto che lo tenesse lui”, ha spiegato Messi, che ha scelto la maglia numero 30. LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “Conte e Paratici vogliono Dembélé del Barcellona”

    BARCELLONA (Spagna) – Fa gola a tanti Ousmane Dembélé, attaccante del Barcellona con il contratto in scadenza a giugno prossimo. Secondo Mundo Deportivo il club blaugrana ha proposto il rinnovo al nazionale francese, secondo  parametri finanziari al ribasso, ma con bonus condizionati a risultati e partite giocate che potrebbero fargli guadagnare tanti soldi. Offerte allettanti gli stanno però arrivando anche dai ricchi club della Premier League: Manchester United, Newcastle e Tottenham su tutti.
    Il ruolo dell’agente di Dembélé
    Il club londinese sembra favorito, dal momento che il ds Fabio Paratici segue Dembélé sin da quando era dirigente della Juventus. Il direttore sportivo degli Spurs, approfittando del cartellino a costo zero del calciatore, vorrebbe regalare Dembélé ad Antonio Conte. Mundo Deportivo scrive che il francese si trova bene al Barcellona e sarebbe anche disposto a restare, ma il suo agente Moussa Sissoko preferirebbe club che lo facciano guadagnare meglio. LEGGI TUTTO

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    Fair play finanziario: Porto, Sporting e altri 6 club sanzionati

    Sono otto i club puniti dalla Uefa per violazioni al fair play finanziario. La prima sezione dell’Organo di controllo finanziario dei club (Cfcb) ha annunciato che Astana (Kazakistan), Cluj (Romania), Cska Sofia (Bulgaria), Mons Calpe (Gibilterra), Porto (Portogallo), Real Betis (Spagna), Santa Clara (Portogallo) e Sporting Lisbona (Portogallo) non hanno rispettato il requisito “nessun debito scaduto”. Astana e Cluj sono stati multati rispettivamente di 150.000 e 200.000 euro mentre tutti gli altri club sono stati sanzionati con un contributo finanziario incondizionato e con l’esclusione condizionale dalla prossima competizione Uefa per club alla quale dovessero qualificarsi nelle prossime tre stagioni (2022-23, 2023-24 e 2024-25), a meno che non dimostrino entro il 31 gennaio 2022 di aver pagato le somme dovute. Queste le sanzioni inflitte: 75 mila euro per il Cska Sofia e il Santa Clara, 15 mila euro per il Mons Calpe, 300 mila euro per il Porto, 250 mila euro per il Betis e lo Sporting.
    Aek Atene a rischio, salvo il Besiktas
    La prima sezione del Cfcb ha inoltre riscontrato che la società greca dell’Aek Atene non ha rispettato diversi requisiti in materia di licenze per club e fair play finanziario e ha concluso con la società un accordo transattivo. L’Aek ha accettato di pagare un contributo finanziario incondizionato di 1,5 milioni di euro e sarà soggetto a un’ulteriore trattenuta del 10% del premio in denaro offerto dalla Uefa per la partecipazione alla prossima competizione europea alla quale dovesse qualificarsi. Tale trattenuta non avrà luogo, e l’Aek sarà escluso, se una futura verifica di conformità riscontrerà violazioni simili. Si salva invece il Besiktas: il club turco ha rispettato le condizioni imposte dal Tas il 25 giugno scorso per aver violato il requisito “nessun debito scaduto” nella stagione 2020-21. Di conseguenza, non avrà effetto la sanzione condizionale che prevedeva la trattenuta del 15% del premio in denaro offerto dalla Uefa. LEGGI TUTTO

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    Granada-Alavés 2-1: Gonalons e Bacca vincono la sfida salvezza

    GRANADA (SPAGNA) – La sfida salvezza se la aggiudica il Granada che supera 2-1 in casa e sorpassa in classifica l’Alavés. I padroni di casa, in campo con l’ex Roma Gonalons ma non con l’ex Milan Bacca, lasciato in panchina, al 14′ sbloccano la partita con il tiro da fuori di Puertas, ma nella ripresa, all’81’, vengono ripresi dall’autogol di Abram che svirgola un cross nella propria porta. Ci pensa Arias all’85’ a decidere il match ribadendo in rete la carambola sul palo dopo il colpo di testa di Abram. Così il Granada supera proprio l’Alavés e sale a 15 punti, a +3 dal Cadice terzultimo. LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, l'Union Berlino vola: Lipsia ko

    BERLINO – Con le reti di Awoniyi nel primo tempo e Baumgartl ad inizio ripresa, l’Union Berlino sconfigge il Lipsia (2-1)  e raggiunge momentaneamente il quarto posto in classifica, scavalcando il Friburgo. Primo tempo equilibrato, con gli ospiti capaci di creare più occasioni da gol. Nella ripresa i padroni di casa salgono in cattedra, segnano il gol del vantaggio e sfiorano più volte la terza rete. 
    Botta e risposta in sette minuti
    Ritmi alti e palle gol in sequenza. La sfida parte subito con mille emozioni. Al sesto minuto l’Union sblocca subito il risultato con Taiwo Awoniyi, che sorprende la difesa avversaria. Passano sei minuti e Kruise sfiora il raddoppio con un bolide che fa la barba al palo. Sul capovolgimento di fronte arriva il pareggio del Lipsia: Szoboszlai serve Nkunku, che dal limite della distanza lascia partire una bordata incredibile che si insacca nell’angolo basso alla sinistra del portiere Luthe. Gli ospiti non si accontentano e continuano a spingere: Szoboszlai si libera in area e lascia partire una fucilata che sembra destinata sotto la traversa, ma Luthe si supera e mette in calcio d’angolo. Ad un minuto dall’intervallo Andre Silva si libera in area, ma il suo colpo di testa si perde sul fondo. 
    Union Berlino-Lipsia, tabellino e statistiche
    Baumgartl decide la gara
    Ad inizio ripresa i padroni di casa tornano in vantaggio con Timo Baumgartl, che si avventa su una palla vacante in area di rigore e da posizione ravvicinata batte Gulacsi. Il Lipsia è incapace di reagire, mentre l’Union sfiora in almeno due occasioni il terzo gol, con Ryerson e poi con Behrens. Finisce 2-1 per i padroni di casa.
    Bundesliga, la classifica LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Xavi: “Siamo la squadra più complicata al mondo”

    L’allenatore del Barcellona continua dritto per la sua strada, consapevole del fatto che c’è ancora tantissimo lavoro da fare dopo le ultime due vittorie in Liga. Nella conferenza stampa che anticipa il match di sabato contro il Betis, Xavi ha parlato della situazione attuale della squadra: “Il Barcellona è il club più difficile al mondo, i tifosi sono molto esigenti e non basta vincere, bisogna anche giocare bene. Diamo molta importanza alla vittoria sul Villarreal ma siamo coscienti che non abbiamo fatto bene in alcune fasi della partita. Col Villarreal siamo stati coraggiosi, abbiamo creato occasioni. Dobbiamo migliorare in difesa, tenere la linea più alta. Andiamo migliorando, siamo intensi, concentrati, vinciamo tanti duelli. L’obiettivo del Barcellona è vincere. Siamo una squadra fatta per competere e a fine stagione vedremo i risultati. Ma l’obiettivo è sempre vincere”. Sullo stesso argomentoBarcellona, il dg apre al mercato: “Anche noi possiamo comprare”Calciomercato

    Xavi e il calciomercato

    Successivamente il discorso si è spostato sul mercato, a partire dalla situazione di De Jong: “É incedibile, è un giocatore molto importante, che fa la differenza: sa fare gol, sa dare l’ultimo passaggio, ha giocato fra le linee, è il Frankie che vogliamo”- fino ad arrivare a Dembélé, in scadenza di contratto nel 2022 -“In tribuna se non rinnova? Se un giocatore è sotto contratto, gioca. É anche una questione di immagine. Dobbiamo essere ottimisti e pensare che rinnoverà, preferisco pensare a questo. Lui sta bene, è al 100%, è felice”. Per quanto riguarda la situazione in attacco si è fatto il nome di Edinson Cavani. “É un buon calciatore ma preferisco parlare di quelli che sono qui, che abbiano l’affetto dei nostri tifosi per rendere al massimo. Per gennaio vedremo, è presto, la società lavora per rinforzare la squadra e qualcuno dovrà  andare via. Bisogna essere cauti considerando il tetto salariale. Ma stiamo lavorando per prendere qualcuno”.

    Guarda la galleryUmtiti contro i tifosi del Barcellona per la sua Lamborghini! LEGGI TUTTO

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    Laporta: “Spero che Dembélé resti al Barcellona, è meglio di Mbappé”

    Il presidente del Barcellona Joan Laporta è fiducioso sul rinnovo del contratto di Ousmane Dembélé. Intervenuto su Tv3, il dirigente ha ammesso che la trattativa non è facile, ma spera che alla fine si riesca a trovare un accordo che possa soddisfarre entrambi. 

    Le dichiarazioni di Laporta

    Il numero uno blaugrana ha dichiarato: “Abbiamo un ottimo rapporto con Dembélé, lui vuole restare. Lo vogliamo perché è un grande giocatore. Sono situazioni che necessitano di una trattativa con i rappresentanti del giocatore, che vogliono solo il meglio per lui. Sono entusiasta di Dembélé, è più forte di Mbappé”. Parlando di mercato, il presidente ha aggiunto: “Xavi ci ha chiesto di rafforzare la squadra e proveremo a farlo, ma in questo momento non abbiamo un margine salariale molto elevato. In questo momento non è possibile, ma dobbiamo lasciare lavorare la dirigenza sportiva”.

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