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    Jorginho: “Pallone d'Oro? Impossibile non pensarci”

    Jorginho ha vissuto un 2021 da sogno: prima la Champions con il Chelsea, poi il trionfo di Wembley con la maglia azzurra, vittorie ottenute da protagonista. Il centrocampista è stato ospite del podcast ‘Gringolandia’ su Globo Esporte e ha parlato della scelta fatta nel 2016 quando preferì la nazionale azzurra quella brasiliana: “Alla fine ho scelto l’Italia, sarei stato un ingrato”. In seguito alle vittorie ottenute nel 2021 il suo nome è inevitabilmente accostato al Pallone d’Oro che sarà assegnato il 29 novembre prossimo. “Cerco di non crearmi troppe aspettative ma sarei ipocrita nel dire che non ci penso, perche’ e’ impossibile. Se succederà, grande, altrimenti non mi lamenterò. Resto coi piedi per terra e mi concentro su altro, e poi ho comunque ricevuto il premio di miglior giocatore dalla Uefa. Non spetta a me dire se il Pallone d’Oro arriverà o meno ma credo che dimostrerebbe che oggi vengono presi in considerazione anche altri tipi di giocatori e la loro importanza. Sarebbe una sorta di incentivo, è come se dicessero: ‘guardiamo tutto, non solo il numero di gol'”.
    Jorginho: “Il Mondiale? C’è sempre spazio per qualche altro trofeo”
    Se il suo 2021 è stato indimenticabile, il 2022 potrebbe essere altrettanto ricco di gioie, sia a livello di club che di Nazionale. Il Chelsea sta viaggiando spedito in Premier League “ma una squadra come la nostra non puo’ concentrarsi su un solo obiettivo ma deve pensare giorno dopo giorno, partita dopo partita, perchè ha una rosa capace di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Per esempio, non ho mai vinto ancora la FA Cup. Abbiamo una squadra tale che, pur ruotando i giocatori, il livello non si abbassa”. Ma nel 2022 c’è soprattutto il Mondiale in Qatar. “Non sarebbe male – ride Jorginho – Di sicuro Champions ed Europeo non sono da buttare ma il Mondiale è qualcosa che va al di là di tutto, è il top. Non posso lamentarmi ma c’è sempre spazio per qualche altro trofeo”.
    Jorginho sulla sconfitta con la Spagna
    La sconfitta in semifinale di Nations League contro la Spagna non ha intaccato l’entusiasmo in casa azzurra ma Jorginho mette le mani avanti guardando alla Coppa del Mondo che si giocherà fra un anno e per la quale l’Italia spera di qualificarsi già venerdì, nella delicata sfida alla Svizzera. “Non saremo i favoriti anche se dopo quello che abbiamo fatto a Euro2020 non possiamo passare inosservati. La sconfitta con la Spagna? Era inevitabile, abbiamo perso dopo 37 partite, con un uomo in meno e contro la squadra peggiore da affrontare quando sei in dieci. Fra l’altro agli Europei la Spagna ci è stata superiore, in campo pensavo ‘mio Dio, il tempo non passa’. E invece in Nations League non ho avvertito quelle difficoltà, è stata piu’ equilibrata, poi a questi livelli sono gli episodi che decidono. E comunque abbiamo poi sconfitto il Belgio, che è primo nel ranking Fifa. Credo che l’Italia possa continuare a far parlare di sè e rendere orgoglioso il Paese”. LEGGI TUTTO

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    Manchester City in lutto: morto suicida un ex giocatore delle giovanili

    MANCHESTER – Lutto in casa Manchester City per la scomparsa di Jeremy Wisten, ex giocatore delle giovanili morto suicida a soli 18 anni. Il calciatore inglese era riuscito a firmare con i Citizens già all’età di 13 anni e tutto lasciava presupporre una straordinaria carriera per il giovane britannico. Il sogno però si è infranto nel 2018, anno in cui si è infortunato al legamento del ginocchio e in cui non ha ricevuto il rinnovo contrattuale da parte del club che ha sempre tifato. Secondo le prime ricostruzioni il suicidio sarebbe motivato da una forte depressione, causata proprio dal mancato rinnovo e dal vedere i suoi amici nelle giovanili del City che continuavano con le loro carriere. Jeremy è stato trovato privo di vita nella propria casa dalla madre. LEGGI TUTTO

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    Daily Express: “Ronaldo-United, clamoroso divorzio a fine stagione?”

    Occhio United, ora è davvero allarme Cristiano Ronaldo. La squadra di Solskjaer è sesta (insieme al Brighton) in Premier League, a -5 dal quarto posto occupato dal Liverpool di Klopp: uno scenario del genere, al termine della stagione, potrebbe portare CR7 a un clamoroso divorzio anticipato dai Red Devils. Ne ha parlato il Daily Express, puntando sulla sua voglia matta di giocare la Champions.Guarda la galleryRonaldo, in affitto la super villa di Torino: le foto
    United, niente Champions? Ronaldo saluta!
    “Non sono qui in vacanza – aveva dichiarato – Sono qui per continuare a vincere”. Lui ovviamente non sta deludendo le aspettative, dato che fin qui ha firmato nove gol nelle tredici partite disputate. A mandare su tutte le furie i tifosi dello United è invece Solskjaer, il principale indiziato della crisi che sta vivendo il club. CR7, riporta il tabloid, sarebbe rimasto scioccato dal calo degli standard dei Red Devils, a suo dire irriconoscibili rispetto al 2009: “Immaginarlo in Europa League è davvero difficile, non ci ha mai giocato” scrive il Daily Express. A rafforzare questa tesi anche le ultime parole di Rio Ferdinand: “Potrebbe vederla come una macchia sul suo curriculum”.
    I 10 sportivi più ricchi del mondo: ci sono Messi e Ronaldo LEGGI TUTTO

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    West Ham, Ogbonna ko: lesione al legamento crociato

    LONDRA (INGHILTERRA) – Cattive notizie in casa West Ham. Il difensore italiano Angelo Ogbonna, ex Torino e Juve, ha riportato “un infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro nel match di Premier League giocato e vinto domenica scorsa contro il Liverpool”. A comunicarlo è la stessa società inglese attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale. Il classe ’88 è stato costretto a lasciare il campo al 22′ della sfida contro i Reds, quando gli Hammers erano avanti per 1-0 – Craig Dawson ha preso il suo posto -. Alla fine il tabellone dice West Ham tre Liverpool due, con gli Hammers che ora sono secondi in classifica a pari punti con il Manchester City e a tre lunghezze dal Chelsea capolista. Moyes, però, dovrà ora fare i conti con l’infortunio di Ogbonna, che ha già iniziato il programma di recupero e, secondo quanto reso noto dal responsabile dello staff medico degli Hammers, Richard Collinge, in settimana si sottoporrà a un consulto da un altro specialista per “avere un quadro più chiaro sulle sue condizioni e sui tempi di recupero”. LEGGI TUTTO

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    Il Newcastle del fondo PIF ha scelto: Howe è il nuovo tecnico

    Da Conte a Zidane, i nomi pesanti fatti dalla stampa britannica per far tornare grande il Newcastle – da poco passato al fondo saudita PIF – sono stati parecchi. Alla fine si è deciso di virare su Eddie Howe, annunciato ufficialmente dopo l’esonero di Steve Bruce. Il 43enne, che lo scorso anno ha lasciato il Bournemouth, ha firmato un contratto fino al 2024. “È un grande onore – ha subito dichiarato dopo la firma – far parte di un club storico come questo. È un giorno di grande orgoglio, sia per me sia per la mia famiglia. È un’opportunità meravigliosa, anche se ci sarà tanto da fare. Ma non vedo l’ora di mettermi a lavorare con i giocatori. Vorrei ringraziare la proprietà e i tifosi per la splendida accoglienza”. “È il profilo perfetto – le parole di Amanda Staveley, membro del consiglio di amministrazione del Newcastle – Siamo rimasti incredibilmente colpiti, ha delle idee molto chiare”.Guarda la galleryClub più ricchi del pianeta: nella Top Ten la Juve LEGGI TUTTO

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    Xavi: “Al Barcellona si vince e basta. Il mio DNA non è cambiato”

    Firma sul contratto in compagnia del presidente Laporta e tanta commozione per Xavi nel giorno del ritorno a casa. La leggenda del Barça è stata presentata ufficialmente come nuovo tecnico dopo il regno di Koeman e la parentesi di Sergi. “Arrivo preparato. Il mio DNA non è cambiato. L’idea è quella di essere protagonisti, avere palla, creare occasioni, voglio un Barcellona intenso – ha detto l’ex centrocampista – Dobbiamo recuperare tante cose, certo conoscere il club e l’ambiente è un vantaggio. Ci saranno momenti intensi, ma noi dobbiamo essere uniti e remare tutti nella stessa direzione. Dobbiamo stare tutti insieme affinché il Barcellona possa ancora una volta aspirare a vincere titoli. Anche conoscere i giocatori è un vantaggio. Busquets, Piqué, Alba e Ter Stegen sono stati miei compagni. Ringrazio anche i tifosi per il supporto che mi stanno dando”, ha aggiunto il neo tecnico blaugrana.
    Xavi: “Riportiamo a galla questa nave”
    Xavi racconta l’evoluzione della trattativa che lo ha portato sulla panchina del Barca dall’Al-Sadd. “È stato un ritorno molto veloce, abbiamo cambiato le nostre vite in tre o quattro giorni. Mi congratulo con mia moglie che oggi compie 40 anni. Darò la mia vita perché questo funzioni. Il presidente mi ha chiamato dicendomi che ero il prescelto. Avevo un problema, ma tutti abbiamo fatto la nostra parte per risolverlo. Vedo molta illusione, le aspettative sono alte, si tratta di ottenere una prestazione immediata”, ha sottolineato Xavi. “L’obiettivo è aiutare il club a riportare a galla questa nave, divertirsi e vincere. Sono grato ai tifosi per il loro affetto, spero di restituire loro titoli o almeno con il lavoro in questo primo anno. Come vi ho detto quando sono partito da qui, noi siamo la migliore squadra del mondo e il Barça ha bisogno di essere esigenti: non puoi pareggiare o perdere, qui devi vincere”.
    Guarda la galleryIl Barcellona presenta Xavi: “Bentornato a casa”
    Xavi: “Guardiola è il top”
    “Essere paragonato a Guardiola è già un successo per tutto quello che ha dato al calcio e al Barça. Per me è il miglior allenatore del mondo e ogni paragone per me adesso è un male. Saranno i risultati a dire se farò bene o no, ma per me è un successo che mi confrontino con lui”. Sugli insegnamenti di Rijkaard, Guardiola e Luis Enrique, ha detto: “Molte volte mi vengono in mente consigli di Frank, Van Gaal, Vila, mio padre, Cruyff, Guardiola, Luis Enrique…”. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso, Bruno Fernandes gioisce per i successi… dell'Arsenal

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – È crisi profonda in casa Manchester United. I Red Devils sabato all’Old Trafford hanno incassano la terza sconfitta nelle ultime quattro partite di Premier League. Il 2-0 interno contro il City segue il clamoroso 5-0, sempre in casa, contro il Liverpool – in mezzo la vittoria per 3-0 contro il Tottenham -. Sconfitte che hanno fatto arrabbiare i tifosi e che rendono traballante la panchina di Solskjaer. Come se non bastasse, a gettare benzina sul fuoco c’ha pensato Bruno Fernandes, protagonista di una clamorosa gaffe sui social.
    Daily Mail: “Rivolta allo United contro Solskjaer e allarme Ronaldo”
    Bruno Fernandes fa arrabbiare i tifosi della United
    Il portoghese, o molto più probabilmente il suo social media manager, dopo il ko contro i Citizens ha pubblicato su Instagram e Twitter una foto con una didascalia che lascia poco spazio all’interpretazione: “buone vibrazioni”. Peccato però che l’immagine riguardi i calciatori dell’Arsenal e doveva essere pubblicata sul profilo di Gabriel Martinelli. L’incredibile errore ha fatto infuriare i supporters del Manchester United, già ampiamente arrabbiati per i risultati sul campo. In tanti, nella marea di commenti susseguenti alla pubblicazione del post, hanno sottolineato quanto sia inappropriato affezionarsi a dei calciatori che affidano il loro profilo a società di pubbliche relazioni. Una gaffe arrivata nel momento più sbagliato.  LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, pari Leverkusen con l'Hertha: a segno Jovetic

    BERLINO (Germania) – La gara tra Hertha Berlino e Bayer Leverkusen valida per l’11° turno di Bundelsiga finisce in perfetta parità. 1-1 al triplice fischio con i padroni di casa passano in vantaggio nel primo tempo con l’ex Inter e Fiorentina Jovetic, ma vengono raggiunti nella seconda frazione in pieno recupero dagli ospiti, senza Schick infortunato, che siglano la rete del definitivo pareggio con Andrich. Un punto prezioso per le Aspirine che restano in zona Europa e per i berlinesi che salgono a +4 dalla zona retrocessione
    Hertha Berlino-Leverkusen, tabellino e statistiche
    Bundesliga, la classifica
    Pari Union Berlino, il Francoforte vince al 94′
    2-2 con tante emozioni tra Colonia e Union Berlino. Trovano il vantaggio i padroni di casa nei minuti iniziali della gara con Modeste. Gli ospiti non si intimidiscono e chiudono la prima frazione di gara sull’1-2, grazie alle reti di Ryerson e Promel. Nella ripresa i caproni tentano il tutto per tutto e nei minuti finali ancora Modeste, oggi autore di una doppietta personale, segna la rete del definitivo pareggio. 2-1 incredibile del Francoforte sul campo del Furth con la rete decisiva di Borre al 94′ dopo il primo vantaggio di Rode rimesso in pari da Itten al 92′. Eintracht fuori dalla zona retrocessione, Greuther sempre ultimo.
    Colonia-Union Berlino, tabellino e statistiche
    Furth-Francoforte, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO