Psg-Angers, ci può stare l'Over 2,5
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Brutta notizia per il Manchester City di Guardiola e la Spagna di Luis Enrique. Secondo Marca, Ferran Torres ha riportato una lieve frattura al piede destro in occasione dei recenti impegni di Nations League. Infortunatosi nella semifinale contro l’Italia, il classe 2000 era sceso comunque in campo nell’ultimo atto con la Francia ma al ritorno a Manchester è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato la frattura. Il giocatore dovrà stare fuori almeno per un mese e mezzo e salterà dunque anche gli impegni della Spagna contro Grecia e Svezia, decisivi nella corsa a un posto in Qatar. LEGGI TUTTO
PARIGI (Francia) – Il Parlamento Francese ha approvato un disegno di legge che prevede che il 5 maggio in Francia non si giocherà nessuna partita di calcio professionistico. In quel giorno del 1992 infatti, durante la semifinale di Coppa di Francia fra Bastia ed Olympique Marsiglia, morirono 19 persone a causa del crollo della tribuna dello stadio Armand Cesari di Furiani appena costruita. Il Senato ha votato per alzata di mano, senza modifiche, il testo proposto dal deputato corso Michel Castellani (Libertà e territori).
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Per la semifinale di Coppa contro l’Olympique Marsiglia la dirigenza del Bastia volle aumentare del 50% la capacità del proprio stadio contro quella che in quel momento era la squadra più forte del campionato francese. Le autorità locali accolsero la richiesta, costruendo una tribuna provvisoria di 10.000 posti e togliendo le recinzioni. Prima della gara la tribuna crollò, causando la morte di 19 persone e 2.357 feriti: la partita non fu giocata. Successivamente la Federcalcio francese decise, in segno di lutto e d’accordo con le società, di non recuperare la sfida né di giocare la finale (a cui si era già qualificato il Monaco). LEGGI TUTTO
Aguero e Messi al Barcellona si sono solo sfiorati, incrociati, dati il cambio mentre prendevano strade diverse e opposte, uno arrivava e l’altro andava via. Sono stati divisi, mettendo fine al sogno del Kun di giocare insieme a Leo in blaugrana, che invece ha scelto il Psg proprio durante l’estate in cui Aguero è stato acquistato dal Barça. Ma nessun rimorso: “L’addio di Leo è stato uno shock, lui ci stava malissimo, quando l’ho saputo non ci credevo, ma non sono pentito, quale giocatore non vorrebbe essere al Barcellona? Certo, sono arrivato con la prospettiva di giocare con Leo e che venisse allestita una buona squadra, che era quello che il club stava cercando di fare. Ma poi le cose sono cambiate” racconta Aguero in un’intervista a El Pais.Guarda la galleryAl Camp Nou il Barcellona presenta il Kun Aguero
Aguero: “Guardiola fantastico”
Su Guardiola: “Mai avuti problemi, gli ultimi tre anni con lui sono stati fantastici. È un allenatore che vuole sempre il massimo, se ha un’idea di partita in testa, passa ai fatti. Per lui non cambia nulla lasciare fuori uno che nella partita precedente ha fatto tre gol e io ho sempre accettato le sue decisioni”.
Aguero e la morte di Maradona: “Pensavo a una bugia”
Aguero ha anche parlato della morte di Maradona: i due erano molto legati dopo la relazione fra il Kun e Giannina da cui è nato Benjamin. “L’ho vissuta male, molto male. Quel giorno avevo una partita di Champions. All’inizio pensavo fosse una bugia, come tante altre volte. Ma lo dicevano sempre più persone e così l’ho chiesto direttamente a Giannina: le scrissi ‘E’ vero o no?’. E mi rispose di si’. Ho pensato subito a mio figlio, mi preoccupava molto come sarebbe venuto a conoscenza della notizia. Lui e Diego avevano un bel rapporto, Diego era un fenomeno con mio figlio e Benja lo adorava. Il giorno dopo mi scrisse: ‘Papa’, voglio andare a vederlo’. L’idea non mi piaceva ma alla fine ha potuto dare l’ultimo saluto al nonno. Sono stati giorni molto difficili”, conclude Aguero. LEGGI TUTTO
“Mi piace quando c’è contatto con altri calciatori”. Non ha problemi Fekir a subire qualche fallo di troppo, anzi fa parte del gioco: “Sono umano, ma è il mio gioco, questo è il calcio” spiega, come si legge su As. Il trequartista del Betis, ex Lione, sta vivendo un buon avvio di Liga con due gol segnati e altrettanti assist regalati ai compagni, ma è tra i calciatori più colpiti in campo, quello che subisce più falli. Fekir però non fa drammi e si gode il momento: “Sono molto felice qui, spero che le cose continuino così. Ora vediamo la mia versione migliore. Cerco di aiutare il più possibile la squadra, segnando gol e facendo assist. Per il momento sta andando tutto bene”. LEGGI TUTTO
“Ho avuto una vita di lussuria e piena di peccati, mi piaceva peccare perché la vedevo una cosa normale, come facevano tutti”. Jackson Martinez, ex attaccante tra le altre di Porto e Atletico Madrid, si racconta senza veli e rivela alcuni momenti del suo passato in un’intervista in Colombia. “Non vedrai Dio come il tuo tutto finché non sarà l’unica cosa che hai, quindi ho preso la decisione di concentrarmi su di lui. Alcune amicizie che avevo, con cui andavo a fare festa, mi circondarono di alcol, sigarette e anche di tante altre cose” ha aggiunto, spiegando come la fede lo abbia salvato da amicizie sbagliate. La punta colombiana, che si è ritirata dal calcio nel dicembre 2020, è esplosa con il Porto ma non ha convinto all’Atletico e da lì è iniziata la sua parabola negativa. LEGGI TUTTO
MARSIGLIA (FRANCIA) – Quasi irriconoscibile, le immagini di Samir Nasri sono diventate virali in un attimo. L’ex calciatore di Marsiglia, Arsenal, City e Siviglia si è presentato al “Match des Heros”, la partita del suo addio al calcio tra le leggende dell’Olympique Marsiglia e una squadra dell’Unicef, decisamente in sovrappeso, lasciando sorpreso il web. Il francese, coetaneo (34 anni) tra gli altri anche di Messi, Benzema, Cavani e Bonucci, si è ritirato da appena un mese (era senza squadra da circa un anno dopo l’esperienza all’Anderlecht) ma in poco tempo ha smarrito smalto e forma fisica da atleta. Piuttosto, ha messo su qualche chilo di troppo e contro Abidal, Karembeu, Cambiasso, Kluivert e Gaizka Mendieta, tutti in campo per l’Unicef, si è presentato ingrassato. Per l’ironia dei social. LEGGI TUTTO
Bournemouth (Inghilterra) – Notizia shock in casa Bournemouth con il centrocampista David Brooks che ha rivelato tramite un comunicato che nei giorni scorsi gli stato diagnosticato una particolare forma di cancro: “Questo messaggio è molto difficile da scrivere per me. Mi hanno diagnosticato un linfoma di Hodgkin al secondo stadio. Inizierò un ciclo di trattamento la prossima settimana”. “Anche se è stato uno shock per me e per la mia famiglia, la prognosi è positiva e sono fiducioso che mi riprenderò completamente e tornerò presto in campo – ha proseguito il nazionale gallese – vorrei mostrare il mio apprezzamento per tutti i medici, gli infermieri e il personale che ho incontrato, per la loro professionalità, calore e comprensione”.
Bournemouth, Brooks shock
“Voglio ringraziare anche la FA del Galles perché senza la rapida diagnosi della squadra medica non avremmo rilevato la malattia. Ringrazio anche il Bournemouth per tutto il supporto nel corso della scorsa settimana. Anche se apprezzo l’attenzione che ci potrà essere da parte dei media, vorrei chiedere che venga rispettata la mia privacy nei prossimi mesi, quando condividerò i miei progressi nel momento in cui sarò in grado di farlo. Non vedo l’ora di rivedervi tutti presto e di praticare lo sport che amo”, ha concluso così Brooks il suo messaggio. LEGGI TUTTO
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