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    Ronaldo dalla Juve allo United: “La migliore decisione da prendere”

    “Lo United? La miglior decisione che potessi prendere”. Cristiano Ronaldo ha rilasciato la prima intervista da nuovo giocatore dei Red Devils. “Sono passato dalla Juve al Manchester, è un nuovo capitolo della mia vita di cui sono molto contento, voglio fare la storia e aiutare la squadra a vincere altri trofei – le parole del campione portoghese ai canali ufficiali del club – Sono felicissimo di essere di nuovo a casa dopo 12 anni e non vedo l’ora di giocare la prima partita”. CR7 ha anche dedicato un pensiero a Sir Alex Ferguson: “Come tutti sanno è stato fondamentale quando ho firmato il mio primo contratto con il Manchester. È come un padre per me, mi ha insegnato tante cose, ci siamo sempre tenuti in contatto e ha avuto un ruolo essenziale anche nel mio ritorno”.Guarda la gallery”Ritorno al futuro” di Ronaldo al Manchester United: le prime pagine
    Ronaldo: “I tifosi dello United sono speciali”
    “Ho parlato brevemente con Solskjaer, ma ci sarà tempo per discutere faccia a faccia. Ho giocato con lui per 2-3 anni e abbiamo un ottimo rapporto. Certo, ora lui è in un ruolo diverso, ma può contare su di me per qualsiasi cosa. I tifosi sono la chiave del calcio – ha continuato Ronaldo – finalmente sono tornati allo stadio e le cose sono cambiate rispetto a un anno fa. Quelli dello United sono speciali, me li ricordo bene… So che continuano a cantare il mio nome, dal mio punto di vista voglio dare il massimo, segnare, servire assist e vincere trofei, spero di rivederli molto molto presto”. LEGGI TUTTO

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    Juve, ufficiale Ihattaren dal Psv: va in prestito alla Sampdoria

    Colpo in prospettiva per la Juve. I bianconeri hanno acquistato a titolo definitivo il trequartista classe 2002 Mohamed Ihattaren dal Psv Eindhoven. Inserito nel 2019 dalla UEFA nella lista dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020, il calciatore olandese è stato girato in prestito alla Sampdoria e potrà acquisire esperienza nel nostro campionato agli ordini di Roberto D’Aversa. 
    Ihattaren megli di Ronaldo il Fenomeno
    Un destino già segnato per Mohamed Ihattaren. Il giocatore di origini mariocchine ha infatti superato il record che al Psv apparteneva a Ronaldo il Fenomeno, diventando il più giovane marcatore del club nelle competizioni europee all’età di 17 anni e 303 giorni dopo il gol realizzato a dicembre 2019 contro il Rosenborg in Europa League.
    Ihattaren alla Juve: la nota ufficiale
    La Juve ha dato il benvenuto al calciatore con una nota ufficiale: “Classe 2002, 19 anni compiuti da poco (lo scorso 12 febbraio), Mohamed Amine Ihattaren è un centrocampista di classe e talento innati. La Juventus ufficializza la sua acquisizione dal PSV Eindhoven, squadra in cui ha militato finora anche nel settore giovanile. Per lui un contratto con scadenza 2025. Si diceva, Ihattaren nasce e cresce nel vivaio del PSV. Originario di Utrecht, sempre in Olanda, inizia la trafila delle giovanili dal 2010 nella squadra biancorossa, con cui esordisce nel calcio professionistico nel 2018. Sono 74, da allora, le presenze con il team di Eindhoven in totale, con 10 gol segnati. Rapido nei movimenti, accompagnato da una tecnica eccellente, Ihattaren è un centrocampista offensivo, può giocare sulla trequarti ma variare anche su tutto il versante d’attacco. Alcuni facts che ne certificano la qualità: fra i giocatori che, dall’inizio dell’Eredivisie 2018/19 (appunto, la sua stagione d’esordio), contano almeno cinque gol all’attivo nella competizione, è il terzo più giovane in assoluto. Inoltre, lo scorso 12 dicembre 2019 è diventato il più giovane marcatore del PSV in competizioni europee (17 anni e 303 giorni). Per lui inizia adesso una nuova avventura, quella italiana”. LEGGI TUTTO

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    Championship, attende troppo per una rimessa laterale: si siede sugli spalti

    Inghilterra, match di Championship tra Barnsley e Birmingham disputato sabato scorso, 28 agosto. Al 78′ il difensore del Birmingham Marc Roberts, stanco di attendere il via libera dell’arbitro per battere una rimessa laterale, si è serenamente accomodato sugli spalti, scegliendo uno dei posti vicini al terreno di gioco. La “posa” con il pallone in mano e le gambe accavallate, immortalata da telecamere e fotografi, sta facendo il giro del web. 

    La situazione

    La partita era sul risultato di 1-1 (come poi è finita) e nell’area dei padroni di casa del Barnsley si stavano scaldando gli animi, un po’ troppo secondo l’arbitro Donohue che ha ritardato la battuta della rimessa laterale di Roberts per riportare la calma. L’intervento del direttore di gara, però, è durato più del previsto e allora il difensore inglese classe 1990 ha pensato bene di attendere la ripresa del gioco da seduto, rubando la scena ai suoi compagni sotto gli occhi increduli e divertiti dei quasi 14mila tifosi presenti. Da segnalare che Roberts non è stato ammonito per questa particolare scelta. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, il Manchester United lo aspetta: visite mediche finite

    MANCHESTER – Manca davvero poco e poi il ritorno di Cristiano Ronaldo al Manchester United sarà ufficiale. Gli ultimi giorni di CR7 sono stati frenetici: uno scampolo di match con l’Udinese, le insistenti voci di mercato che man mano hanno fatto breccia, fino all’addio dato alla Juve con un messaggio social che ha fatto discutere per quell’errore di ortografia. Poi, un jet privato ha portato il portoghese a Lisbona dove, nel corso dell’ultimo weekend, ha sostenuto le visite mediche di rito. Nelle prossime ore Cristiano firmerà un biennale e darà inizio alla sua seconda era ai Red Devils. LEGGI TUTTO

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    Neymar, che lusso! Festeggia la vittoria con un vino da 435 euro

    PARIGI – Neymar si gode il suo Psg, che ha superato il Reims per 2-0 grazie alla doppietta di Mbappé. Il brasiliano ha pubblicato su Instagram una foto dopo la partita che ha catturato l’attenzione dei suoi followers. L’attaccante infatti ha postato una bottiglia di vino proveniente da una riserva speciale e unica Vega-Sicilia dal valore di 435 euro. Neymar può permettersi questi lussi grazie al suo stipendio da 36 milioni l’anno, con il contratto rinnovato recentemente. Nella sfida con il Reims il brasiliano ha fatto posto al 66′ all’esordio storico di Messi.Guarda la galleryPsg, l’esordio di Messi è storia: la prima volta senza Barcellona LEGGI TUTTO

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    Poco clamore, tanta sostanza e il Tottenham di Paratici è in testa da solo

    TORINO – In testa, da solo, nel campionato più difficile e competitivo del mondo, il Tottenham di Fabio Paratici si gode una pausa internazionale davanti a tutti in Premier League, unico club a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato. Nessun trionfalismo dopo così poco tempo, ma nei tre 1-0 (qualcuno direbbe di corto muso) c’è anche quello al Manchester City di Pep Guardiola alla prima giornata di campionato. E il tecnico portoghese Nuno Espirito Santo eguaglia un record del 1949, quando Arthur Rowe vinse le prime tre di fila, poi non c’era riuscito più nessuno alla guida degli Spurs. Il tutto mentre ha tenuto banco la caotica vicenda di Harry Kane, corteggiato dal Manchester City con offerte vertiginose per lui e per il Tottenham (150 milioni). Il bomber, che al City probabilmente ci sarebbe andato, è stato trattenuto dal suo club con un atto di orgoglio e forza nei confronti della società degli emiri, ma le ultime tre settimane sono state turbolente. Paratici è stato bravo a isolare la squadra e il resto l’ha fatto la stella coreana Son, autore del gol della vittoria di ieri contro il Watford dei Pozzo e anche della rete alla prima giornata proprio contro il City. E ieri ha debuttato anche Kane, dopo che in settimana aveva chiarito che la vicenda di mercato era definitivamente chiusa. Dovrà trovare la giusta concentrazione, ma c’è tempo e Paratici è fiducioso.

    IL MERCATO – Intanto il dg italiano sta completando una campagna acquisti che finora ha visto gli Spurs rinforzarsi con Pierluigi Gollini e Cristian Romero dall’Atalanta, Bryan Gil dal Siviglia e una delle sue scoperte, Pape Sarr, diciottenne senegalese che Paratici ha pescato al Metz, bruciando una serie di squadre che lo corteggiavano avendo ricevuto segnalazioni entusiaste di quello che qualcuno definisce una sorta di nuovo Vieira. Ma alle ultime 48 ore di mercato il Tottenham, che trattenendo Kane ha comunque effettuato un grande colpo, potrebbero esserci ancora delle sorprese. Nel frattempo, con la Premier League che ruba alla Serie A Lukaku e Ronaldo, possiamo goderci l’orgoglio di un dirigente italiano in testa al campionato. LEGGI TUTTO

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    Crolla una tribuna, tragedia sfiorata: che paura in Brasile!

    Un sabato di calcio stava per trasformarsi in una vera e propria tragedia. Alla mezz’ora del secondo tempo di Imperatriz e 4 de Julio, gara valida per la tredicesima giornata del campionato di Serie D brasiliano, una tribuna è crollata a causa di una forte tempesta. Per fortuna sugli spalti non c’erano i tifosi e i componenti della panchina ospite hanno abbandonato immediatamente la zona. Una tragedia, dunque, solo sfiorata, dato che tutti i protagonisti sono rimasti illesi. Gilmar Bahía, difensore del 4 de Julio, ha raccontato quegli attimi di paura: “Ho saltato, ho girato le spalle, la ringhiera veniva verso di noi. Tutti usciti illesi, ma c’era disperazione”. In un comunicato ufficiale dell’Imperatriz, invece, si legge: “La partita contro la squadra del 4 de Julio è stata interrotta a causa di un forte vento, che purtroppo ha scosso la struttura del nostro Frei Epifânio, causando il crollo di una parte del tetto. Vi informiamo che nessuno è rimasto ferito. Tutti stanno bene e lo stadio è isolato. La gara si è fermata a 30 minuti e 48 secondi dall’inizio del secondo tempo, e l’evento si è registrato in quei minuti. Secondo l’arbitro, non si è potuto concludere il match, poiché lo stop è avvenuto per una causa naturale. Protezione Civile e Vigili del fuoco hanno negato ogni possibilità che la partita continui”. LEGGI TUTTO

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    Liga, Depay trascina il Barcellona: Koeman batte il Getafe 2-1

    BARCELLONA – Un gol di Sergi Roberto in apertura e una prodezza di Depay, regalano al Barcellona la vittoria contro un Getafe determinato e mai domo. Gli uomini di Koeman, nonostante una prova incolore di Griezmann, tornano al successo e agganciano (in attesa del match dell’Atetico Madrid), Real Madrid, Siviglia, Valencia e Maiorca a quota sette in classifica.
    Barcellona-Getafe: 2-1, il tabellino
    Ramirez risponde a Sergi Roberto, poi decide Depay
    Il Barcellona parte con il piede sull’acceleratore e dopo due minuti sblocca il risultato: assist di Jordi Alba e tocco sotto porta di Sergi Roberto. Depay prova in due occasioni a trovare il raddoppio, ma al ventesimo arriva, inaspettato, il pareggio del Getafe. Sandro Ramirez, con una gran botta da fuori area, batte ter Stegen. I padroni di casa rispondono immediatamente e tornano avanti grazie ad un gran gol di Depay, arrivato al termine di una bella azione personale. Nella ripresa il Getafe si fa sotto e Jankto va vicinissimo al pareggio. Sul tentativo dell’ex sampdoriano ter Stegen si supera e salva il Barcellona. 
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO