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    Aspettando Kean ci pensa Morata: l’Atletico sbanca Granada, Simeone è 4°

    La decide Álvaro Morata. Nella trasferta contro il Granada, valida per la 21ª giornata di Liga, l’ex attaccante della Juve trova il gol della vittoria nel corso del secondo tempo e regala all’Atletico Madrid tre punti che valgono la 4ª posizione in classifica in coabitazione con l’Athletic Bilbao a quota 41 punti (ma con una gara da recuperare). Partono bene gli ospiti che indovinano alcune incursioni pericolose, gli andalusi però riescono a tenere il campo e costringono gli avversari a rientrare negli spogliatoi a reti inviolate. Nella ripresa, un colpo di testa della punta ex Juventus – che potrebbe ritrovare presto Moise Kean – decide il match.
    Decide Morata
    Prima metà del gioco a fasi alterne, con la traversa di Griezmann e gli inserimenti di Morata che spaventano i padroni di casa. Anche il Granada fa il suo creando alcune occasioni pericolose. Bisogna attendere il 54′ del secondo tempo per il gol del vantaggio, con il francese che lancia un cross dalla trequarti e trova l’ex bianconero che colpendo di testa manda la palla in rete. L’attaccante spagnolo è sospettato di aver superato la linea del fuorigioco, ma il Var giudica la marcatura regolare. Nel finale, gli uomini di Medina sfiorano il pareggio con Mendez, poi la formazione di Simeone divora il raddoppio con il palo di Griezmann e l’intervento miracoloso del portiere avversario.  LEGGI TUTTO

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    “Inter, porta in faccia dallo United: ecco lo scambio proposto per Dumfries”

    Porta in faccia del Manchester United all’Inter. Secondo quanto riporta il Sun i nerazzurri avrebbero provato a proporre uno scambio al club inglese ricevendo in risposta un secco no dai Red Devils. Per il tabloid il nome sul piatto era quello di Denzel Dumfries e la contropartita Aaron Wan-Bissaka. Il club di Old Trafford, però, avrebbe rifiutato e rispedito al mittente l’offerta. 
    La situazione di Dumfries e Wan-Bissaka
    Dumfries ha il contratto in scadenza a giugno 2025 con l’Inter e la situazione per il rinnovo sembra al momento bloccata. E i nerazzurri, sempre come riporta il tabloid inglese, sembrano intenzionato a cedere l’esterno olandese, anche per non avere complicazioni relative alle normative imposte dal Fair Play Finanziario. Insomma, Dumfries potrebbe essere sacrificato. Situazione diversa invece per Wan-Bissaka, considerato molto prezioso all’interno della rosa dello United che ha deciso recentemente di attivare l’opzione per il rinnovo del giocatore fino al 2025.  LEGGI TUTTO

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    Xavi carica contro il Real Madrid: “Tutti hanno visto, qualcosa non quadra…”

    Xavi dopo Real Madrid-Almeria
    Il Barça ha vinto la propria partita in casa del Betis per 2-4, con due gol realizzati nel finale. Al termine della sfida al tecnico blaugrana hanno chiesto un’opinione su quanto era accaduto nel pomeriggio a Madrid. E così Xavi ha aizzato ulteriormente il fuoco: “Prendo le parole di Garitano (allenatore dell’Almeria) e la riflessione di Relaño (giornalista spagnolo che a Cadena Ser ha affermato: “È una partita che entra nella leggenda nera di Madrid, lo sarà per 30 anni. Questo non costa al Madrid tre punti, ma il prestigio”, ndr). Se parliamo veniamo sanzionati, ma tutti l’hanno visto. A Getafe ho detto che c’erano cose che non mi quadravano in questo campionato. Ci sono cose che non controlliamo e tutti lo hanno visto. Sarà difficile vincere questa Liga. Ricordo il rigore a Getafe, il gol annullato a Joao Felix a Granada… e non ne parliamo. Avremmo avuto sei punti in più. Queste non sono scuse, sono realtà. Oggi dobbiamo parlare della squadra”.  LEGGI TUTTO

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    Bayern, tonfo in casa! Xabi Alonso sorride, il Leverkusen scappa

    Perde punti preziosi il Bayern Monaco, che nel match interno contro il Werder Brema – squadra che lotta per allontanarsi dalla zona retrocessione – rimedia una sconfitta inattesa. Un risultato che vede il Leverkusen allontanarsi nel radar della classifica di Tuchel, distante ora 7 punti dalla capolista. Nell’incontro di ieri infatti, gli uomini di Xabi Alonso hanno messo a segno un altro colpo vincendo in extremis sul campo del Lipsia. I bavaresi devono però recuperare il match contro l’Union Berlino (rinviato per neve) in programma il 24 gennaio.
    Bayern ko, colpo Werder Brema
    Ospiti più incisivi già nella prima metà di gioco, soprattutto nelle ripartenze. Gli uomini di Werner trovano perfino il gol del vantaggio con Njinmah al 27′ – ci erano già andati vicini pochi minuti prima con una deviazione in area intercettata splendidamente da Neuer – ma la rete viene annullata al Var per il fallo di Stage su Musiala in avvio dell’azione. L’appuntamento con il vantaggio è però rimandato al secondo tempo, quando al minuto 59 Weiser conclude nel miglore dei modi un’azione individuale. Il Bayern prova a evitare la sconfitta sulla spinta di Tuchel, ma fallisce le sue migliori occasioni con Kane, che al 73′ sbaglia un colpo di testa a pochi passi dalla porta, e con Goretzka e Choupo-Moting nei minuti finali. Chiude il quadro del 18° turno di Bundesliga la sfida tra Borussia Moenchengladbach e Augusta. LEGGI TUTTO

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    Diletta Leotta in stile tirolese: il ‘disagio’ quando parla Karius

    Diletta Leotta e Loris Karius fanno festa in stile tirolese
    La coppia ha partecipato il Weisswurst party, dove sono apparsi vestiti con i tipici costumi tirolesi. Immagini che hanno strappato tanti like e commenti positivi dei followers, che ancora una volta hanno sottolineato l’armonia e la genuinità della coppia. Nel corso della serata i due si sono lasciati andare anche ad un romantico ballo, condiviso dalla giornalista sui suoi social. Loris ha poi rilasciato un’intervista in tedesco ad una giornalista, suscitando non poco imabarazzo nella Leotta, che poi sui social ha commentato: “Io che faccio finta di capire il tedesco….il disagio”. LEGGI TUTTO

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    Toney, squalificato otto mesi per scommesse, torna e segna in 19′: chi è

    BRENTFORD (Inghilterra) – Prima che la vicenda scommesse toccasse la Serie A, in Premier League era già accaduto qualcosa: Ivan Toney squalificato per otto mesi dalla federazione a causa della violazione di 232 regole relative alle scommesse. 267 giorni dopo l’attaccante del Brentford è tornato a gioire per un gol segnato nel massimo campionato inglese. Gli sono bastati pochissimi minuti prima di lasciare il segno, appena 19 per sbloccare il match contro il Nottingham con un calcio di punizione perfetto. Un gol che è valso la rinascita personale per il bomber inglese, secondo solo ad Harry Kane per reti realizzati nella stagione interrotta dalla condanna che lo ha tenuto lontano dai campi.
    Brentford-Nottingham, tabellino e statistiche
    Toney, la lunga squalifica
    In futuro torneranno anche Fagioli e Tonali, entrambi con un destino in comune con quello di Toney. L’attaccante delle Bees ha vissuto momenti difficili con l’incubo scommesse che gli ha tolto la chance dei Mondiali in Qatar visto che dopo l’esclusione da parte del tecnico Southgate è arrivata la stangata da parte della federazione e il lungo stop di 8 mesi. Durante l’assenza dai campi Toney ha continuato ad allenarsi al centro sportivo del Brentford e scontata la pena Thomas Frank ha deciso di mandarlo in campo per tutti e 90′, a dimostrazione della tenuta del ritmo partita che l’attaccante ha mantenuto in questi 267 giorni lontano dal terreno di gioco. LEGGI TUTTO

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    Manita Arsenal al Crystal Palace: i Gunners agganciano il City in classifica

    L’Arsenal ritrova il successo dopo la brusca frenata in classifica nelle due giornate precedenti (sconfitte contro West Ham e Fulham). Nel match interno contro il Crystal Palace, i Gunners partono subito all’assalto e trovano il gol del vantaggio all’11’ con Gabriel Magalhães. L’ex centrale del Lilla svetta in area sul calcio d’angolo battuto da Rice, supera in altezza Richards e colpendo di testa firma l’1 a 0. L’occasione per il raddoppio arriva pochi minuti dopo, con Lerma che rischia un clamoroso autogol. Lo stesso Lerma che al 34′ calcia da fuori area e indovina una pericolosa traiettoria che costringe Raya a sbracciarsi per evitare il pareggio. Tre minuti dopo, Gabriel si riprende la scena replicando il gol del vantaggio sul corner battuto da Saka, beffando anche questa volta il collega Richards. La marcatura viene però poi messa a tabellino come autorete del portiere Henderson. Chiudono i conti Trossard, che al 59′ conclude nel migliore dei modi il contropiede innsescato sul cancio d’angolo del Crystal Palace, e Martinelli, che negli ultimi due minuti realizza la doppietta che vale la manita. L’Arsenal aggancia così il City di Guardiola (una partita in meno) a quota 43 punti. LEGGI TUTTO

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    Henderson all’Ajax, conferenza con gaffe: “Ho dovuto cercare su Google…”

    AMSTERDAM (Olanda) – Accostato anche alla Juventus, che ha preferito rinunciare all’affondo, Jordan Henderson si è ufficialmente trasferito all’Ajax, dopo la fine della sua avventura araba con l’Al-Ettifaq. L’ex centrocampista del Liverpool si è tuttavia presentato ai nuovi tifosi in conferenza stampa con un’incredibile gaffe che ha indirettamente coinvolta la storica leggenda dei Lancieri Johan Cruijff: “Quando ho saputo che sarei potuto venire qui ho guardato i numeri di squadra per vedere quali fossero disponibili e ho visto che il 14 non era occupato. Inizialmente ho pensato ‘ooh, è libero’, poi ne ho parlato con un mio amico e mentre parlavo ho pensato: ‘Sono sicuro che è il numero di Cruijff’. Quindi, ho pensato: ‘Ma non è stato ritirato? Penso che potrebbe essere…’. Poi l’abbiamo cercato su Google e abbiamo visto che effettivamente era stato ritirato e tutto aveva senso”.
    Le parole di Henderson
    “Mi stavo emozionando un po’, pensavo che fosse destinato a succedere, ma è cambiato tutto rapidamente. Ovviamente ha perfettamente senso. Non mi preoccupo dei numeri, il 14 era un grande numero per me al Liverpool ma ho avuto numeri diversi nel corso della mia carriera, quando ero al Sunderland e al Coventry. Non è stata una cosa grave per me e penso che il club volesse che avessi il numero 6 e questo si adatta perfettamente. Il compleanno di mio figlio è il 6 e mio padre quando giocava da giovane mi ha detto che era un numero 6, quindi anche questo è carino”, conclude Jordan Henderson. LEGGI TUTTO