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    Barcellona, Koeman 'dimentica' Messi: “È il passato, ma serve una punta”

    BARCELLONA – Un addio traumatico e difficilissimo da metabolizzare dopo una vita insieme quello tra il Barcellona e Leo Messi, presentato in grande stile dal Psg e già al lavoro con Neymar e le altre stelle parigine. Alla vigilia dell’esordio in Liga (in casa contro la Real Sociedad) Ronald Koeman raccomanda però di “evitare di vivere nel passato”, assicurando di “essere entusiasta della squadra”. La partenza di Messi “è stata dolorosa per tutti i tifosi blaugrana – ha detto il tecnico dei catalani in conferenza stampa -, per tutto quello che Leo ha fatto per questo club, per il tipo di giocatore che è… Ci mancherà molto perché è stato molto importante nella storia del Barça. Ma non si deve vivere nel passato. Le cose stanno cambiando e sono molto contento della squadra che abbiamo quest’anno”. 
    Caccia a un attaccante, fair play finanziario permettendo
    Koeman insomma pensa solo a quella che sarà la sua seconda stagione alla guida dei blaugrana: “Quando recupereremo gli infortunati, avremo una squadra molto forte per fare grandi cose. Da domani (domenica, ndr) non ci sono più scuse, ci saranno punti da guadagnare. La squadra è pronta, abbiamo fatto cinque settimane di preparazione in cui Leo non era già presente”. Nonostante i rinforzi di Aguero e Depay, i blaugrana sono alla ricerca di un attaccante, compatibilmente con le regole del Fair play finanziario: “Siamo un po’ stretti in avanti, quindi abbiamo parlato della possibilità di reclutare un attaccante con un profilo diverso”, ha spiegato Koeman lodando i quattro giocatori (Jordi Alba, Sergi Roberto, Gerard Piqué e Sergio Busquets) che hanno accettato di ridursi lo stipendio per venire incontro alla società. LEGGI TUTTO

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    Varane al Manchester United: è ufficiale

    L’edizione digitale del giornale, sempre con teOvunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.Sempre con te, come vuoiABBONATI ORALeggi il giornale LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Monaco ko a Lorient: decide un rigore di Moffi

    LORIENT (FRANCIA) – Con il minimo sforzo il Lorient porta a casa il massimo risultato, sconfiggendo il Monaco 1-0 e balzando (con quattro punti in due giornate) momentaneamente in testa alla classifica. Ai padroni di casa basta un calcio di rigore trasformato da Moffi, a fine primo tempo, per regolare gli ospiti, capaci solo nella ripresa (soprattutto con Ben Yedder) di impensierire la difesa avversaria. 
    Lorient-Monaco, il tabellino
    Moffi batte Nubel: è il gol vittoria
    Ritmi bassi e poche emozioni nel primo tempo. Le squadre, complice il gran caldo, fanno fatica a creare occasioni e lo spettacolo ne risente. Nei primi venti minuti ci prova solo il Monaco con Diop, ma il suo tiro termina al lato. Poi, alla mezz’ora l’episodio che sblocca il risultato: Jakobs commette fallo in area su Lauriente e dal dischetto Moffi porta in vantaggio i padroni di casa. Il Monaco prova a reagire, ma non crea pericoli e la prima frazione si chiude sull’1-0 per i padroni di casa. Nella ripresa gli ospiti provano a mettere in difficoltà la difesa avversaria, ma i padroni di casa gestiscono il risultato e rispondono colpo su colpo. Pavlovic sfiora il pareggio con due colpi di testa, poi Golovin, servito dal neo entrato Fabregas, impensierisce il portiere avversario. Allo scadere è Ben Yedder ad andare vicino al bersaglio grosso, ma il suo tiro è respinto. E’ l’ultima emozione: finisce 1-0 per i padroni di casa.
    Ligue 1, calendario e risultati
    Ligue1, la classifica LEGGI TUTTO

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    Il Valencia vince dopo 87' in 10: Soler stende il Getafe

    VALENCIA (Spagna) – Parte con un successo l’avventura nella Liga 2021-2022 del Valencia, impegnata al Mestalla contro il Getafe. Dopo soli due minuti sul cronometro, il Var richiama l’arbitro Manzano al monitor e lo induce ad espellere Guillamon per un durissimo intervento su Maksimovic. I padroni di casa restano in dieci ma non si scompongono e all’11’ Cheryshev ubriaca Djene, costringendolo ad una scivolata che porta all’inevitabile penalty: sul dischetto va Soler, che spiazza Soria e firma l’1-0 dei Pipistrelli. Con l’uomo in più, il Getafe prova a prendere in mano le redini del gioco, ma la prima occasione arriva soltanto al 19′, con una punizione di Unal che termina alta non di molto. Centoventi secondi più tardi ci prova Damian Suarez, sempre su calcio da fermo, con Mamardashvili che si oppone in tuffo. La risposta del Valencia è affidata al solito Soler, che apre però troppo il mancino e non inquadra la porta da ottima posizione, quindi Cheryshev non sfrutta un altro clamoroso svarione di Djene (37′).
    Mamardashvili è insuperabile: il Valencia vince 1-0
    Calano i ritmi nella ripresa e la prima emozione arriva soltanto al 68′: gli ospiti sfiorano il pari con una volée da trenta metri di Arrambarri che non centra per poco l’incrocio dei pali. Lo stesso centrocampista uruguayano ci riprova dopo due minuti, ancora senza fortuna. Al 75′ si ristabilisce la parità: doppio giallo per Cabaco, le squadre chiudono dieci contro dieci. All’81’, mentre Mata si contorce di dolore in piena area, il Getafe attacca a testa bassa: Cucurella viene murato, il palo dice clamorosamente no al solito Arrambarri. All’83’, invece, Mamardashvili è decisivo sul tiro leggermente deviato di Olivera. Il Valencia è alle corde e il finale è di totale sofferenza, ma il giovane portiere georgiano compie un vero e proprio miracolo su Maksimovic, quindi Macias sbatte contro il legno a due passi dalla linea di porta: Los Azulones non sfondano il muro e il risultato non cambia più.
    Valencia-Getafe, tabellino e statistiche
    Liga, risultati e classifica LEGGI TUTTO