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    Liverpool, Klopp e la lettera al piccolo tifoso: “A volte sono nervoso anche io”

    LIVERPOOL – Il primo giorno di scuola è qualcosa che da sempre non piace ai bambini. Alcuni vorrebbero evitarlo perché si annoiano, mentre altri perché hanno ansia e paura di entrare in questo nuovo mondo. Deve essersi sentito così Lewis Balfe, bambino inglese di 11 anni, che ha pensato di scrivere una lettera a Jurgen Klopp in estate raccontandogli tutta la sua preoccupazione in vista dell’inizio della scuola secondaria. Il tecnico del Liverpool ha finalmente risposto al piccolo tifoso dei Reds: “Ciao Lewis, posso iniziare col dirti un segreto? Divento nervoso anch’io. Anzi, a essere onesto, mi preoccuperei se non lo diventassi perché quando succede mi dà la possibilità di trasformare questa energia in qualcosa di positivo”. Sono queste le prime parole della lettera dell’ex Dortmund che ha poi continuato: ” “Capisco che possa sembrare strano per un ragazzo della tua età pensare che l’allenatore del Liverpool può sentirsi come ti senti tu. Mi hai chiesto cosa faccio quando i miei giocatori si sentono nervosi e la risposta e’ semplice: ricordo loro quanto siano importanti per me e quanto creda in loro e non ho dubbi che sia lo stesso fra te e la tua famiglia. In carriera ho perso piu’ di qualche finale ma con l’aiuto della mia famiglia e degli amici sono andato avanti e alla fine ci siamo goduti dei bei momenti. Sii positivo e non dimenticare che fai parte della famiglia del Liverpool e questo significa che hai accanto milioni e milioni di persone che ti vogliono felice”. LEGGI TUTTO

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    Premier League, cinque positivi al Coronavirus nell'ultimo giro di tamponi

    LONDRA (INGHILTERRA) – Sono cinque i nuovi casi di Coronavirus in Premier League dopo l’ultimo giro di tamponi (il sesto). Complessivamente tra il 5 e l’11 ottobre sono 1.128 le persone testate tra calciatori e dirigenti. Lo rende noto la massima serie inglese. I positivi resteranno in quarantena per dieci giorni. Nei precedenti controlli ne erano risultati positivi tre (31 agosto – 6 settembre), quattro (7-13 settembre), tre (14-20 settembre), dieci (20-27 settembre) e nove la settimana scorsa.
    Coronavirus, positivo membro dello staff dell’Arsenal: chiusa l’Academy
    La Premier attacca il governo: “Perché i concerti sì e le partite no?” LEGGI TUTTO

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    Turchia, dal 17 ottobre stadi aperti al 50%

    ISTANBUL – I tifosi turchi cominciano a vedere la liuce in fondo al tunnel. La Federcalcio della nazione ha comunicato alle autorità che gli appassionati di calcio potranno tornare a riempire i seggiolini degli stadi fino 50% della capienza, a partire dal 17 ottobre. Il provvedimento riguarda tutte le squadre che vanno dalla SuperLig fino alla terza divisione. Situazione differente in Italia dove le porte delle strutture sono aperte solo a 1000 tifosi. La questione stadi, invece, ha assunto le proporzioni di un vero e proprio scontro fra la Premier League e il governo britannico, con l’amministratore del campionato inglese che ha chiesto più equità nei trattamenti vista la decisione di Westminster di permettere alle persone di assistere ai concerti, ma non alle partite. LEGGI TUTTO

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    Joan Roman cambia nome: “Da adesso chiamatemi Goku”

    “Sono grato a Joan per quello che ho vissuto, per tutto quanto di positivo mi ha lasciato, ma ora sono Goku”. È un calciatore, ha un trascorso nelle giovanili del Manchester City e nel Barcellona B, gioca attualmente in Polonia ed è un grandissimo fan di Dragon Ball. Ed è proprio per quest’ultimo motivo che Joan Angel Roman, spagnolo classe ’93 in forza al Miedz Legnica, ha deciso di cambiare il proprio nome scegliendo quello del protagonista del popolare manga. “Ho scelto questo nome perché mi identifico con ciò che rappresenta: perseveranza, empatia, crescita di fronte agli ostacoli, luce e positività – ha scritto curiosamente su Instagram – Chiedo solo rispetto, come mi stanno dimostrando tante persone. Sempre in movimento, sempre avanti” ha concluso il giocatore che ha già aggiornato la bio su Twitter. Da ora è Goku Roman.
    Reginaldo: “Per tutti ero lo stallone della Canalis, così si è rovinata la mia carriera” LEGGI TUTTO

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    Arsenal, 8 milioni di “bonus fedeltà” al fuori rosa Ozil

    LONDRA (Inghilterra) – Che Mesut Ozil sia ai ferri corti con l’Arsenal non è certo un mistero. Non gioca una partita ufficiale da marzo, è stato appena escluso dalla lista per l’Europa League compilata da Arteta ed è a serio rischio di rimanere fuori pure da quella destinata alla Premier League (da consegnare entro il 20 ottobre). Ma a prescindere da questa situazione da separato in casa, neanche due settimane fa – come rivelato da The Athletic – i Gunners hanno dovuto riconoscere al tedesco un bonus fedeltà da 8,8 milioni di euro circa. Al momento dall’acquisto del tedesco, infatti, l’Arsenal aveva inserito questo premio al fine di convincere il giocatore a rispettare l’intera durata del contratto.

    Arsenal, bonus fedeltà a Ozil
    In quel momento di sicuro i vertici londinesi non si aspettavano uno scenario come quello attuale, ma i contratti vanno comunque rispettati e così è stato versato questo sostanzioso bonifico sul conto di Mesut Ozil. Il giocatore può continuare così a godersi i vantaggi economici della situazione, continuando ad allenarsi e aspettando la conclusione del rapporto, come aveva spiegato due mesi fa: “La mia posizione è chiara. Starò qui fino all’ultimo giorno dell’accordo e darò tutto quello che ho per questo club. Situazioni come queste non mi spezzeranno mai, mi rendono solo più forte. In passato ho dimostrato di poter tornare in squadra e lo dimostrerò di nuovo”. Con 8,8 milioni in più sul conto. LEGGI TUTTO

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    Nations League, Irlanda con un positivo al covid: in 5 indisponibili per il Galles

    DUBLINO – Irlanda tutt’altro che al completo quella che alle 15 affronterà il Galles in un match valido per la Nations League. Venerdì un giocatore è risultato positivo, la Federazione non ne ha comunicato il nome, ma ha deciso di dichiarare indisponibili altri quattro calciatori in stretto contatto con il compagno risultato positivo. Già prima dello spareggio playoff con la Slovacchia perso ai rigori, l’Irlanda aveva dovuto rinunciare ad Aaron Connolly e Adam Idah per motivi di Covid, secondo quanto reso noto dalla BBC. LEGGI TUTTO

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    Juve, Ronaldo e le voci sul Psg nel 2021: cosa c'è di vero

    Dicono gli spagnoli che Cristiano Ronaldo a fine stagione potrebbe lasciare la Juventus per andarsene al Paris Saint Germain. La Juventus – sempre secondo gli spagnoli – vuole svecchiare la squadra e CR7 è tentato dall’esperienza parigina. Lo scenario non è necessariamente inverosimile, anche se oggi non c’è alcun riscontro concreto che si possa realizzare ed è oggettivamente avventuroso spingersi in previsioni che vanno così lontano, in questo particolare (eufemismo) periodo storico. I fattori sono tanti e, soprattutto, estremamente variabili. «Come si concluderà questa stagione?». E’ la prima e fondamentale domanda, declinabile in due modi: sportivo e finanziario.

    Se la Juve vincesse la Champions…
    Se, per esempio, la Juventus vincesse la Champions non è da escludere che Ronaldo possa sentire il richiamo di nuovi stimoli e piantare una bandierina in un quarto campionato top d’Europa dopo Inghilterra, Spagna e Italia. Ma si può ragionare di successo in Champions prima di iniziare i gironi? E ancora: quali saranno le condizioni economiche della Juventus e del Psg a fine stagione? LEGGI TUTTO

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    Santos, Robinho torna per la quarta volta: prenderà solo 230 euro al mese

    SAN PAOLO – Robson de Souza Santos, meglio noto come Robinho, è pronto a stupire ancora. Il fantasista classe 1984, con un passato anche nel Milan e nel Real Madrid, ricomincia da dove era partito, ossia dal Brasile, la sua terra d’origine. Robinho vestirà la maglia del Santos e lo farà per la quarta volta, dopo il triennio 2002/05 e i due prestiti del 2010 e 2014/15. Reduce dall’esperienza in Turchia, nelle file del Basaksehir, Robinho è pronto a chiudere il cerchio, ma solo per aiutare il club dove è cresciuto calcisticamente. Infatti, il fantasista perceciperà uno stipendio simbolico pari a 230 euro mensili, dopo avere sottoscritto un contratto di cinque mesi. E’ stato il Santos stesso, con un tweet, a comunicarlo sul proprio account ufficiale. LEGGI TUTTO