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    Catalunya Radio: “Dembélé-Juve, non è finita. Matrimonio solo rimandato”

    Ousmane Dembélé stava per lasciare il Barcellona al termine del calciomercato, ma alla fine non c’è stato l’accordo con il Manchester United e il 23enne esterno francese continuerà a cercare di rientrare nei piani di Ronald Koeman, che ha ammesso di preferirgli sulle fasce Ansu Fati o Trincao. Il transalpino, però, avrebbe già in mente la sua futura destinazione: come riporta “Catalunya Radio”, sarebbe in trattativa con la Juventus per il suo acquisto alla fine della prossima stagione o per il 2022, data in cui scadrà il suo contratto con i blaugrana. L’interesse dei campioni d’Italia per Dembélé arriva da lontano e già a maggio ‘Mundo Deportivo’ aveva svelato la possibilità di uno scambio con Douglas Costa, passato poi in prestito al Bayern Monaco. La Juventus avrebbe ribadito il suo interesse per il campione del mondo, ex Rennes e Borussia Dortmund, ancora qualche settimana fa, senza però arrivare a dama. Ma il ‘matrimonio’ tra le due parti sembra essere soltanto rimandato. (Italpress)
    Pirlo benedice Chiesa: ecco perché sarà importante per la Juve LEGGI TUTTO

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    Cavani shock: “Ho valutato l’addio al calcio dopo la positività al Coronavirus”

    Edinson Cavani ha valutato seriamente la possibilità di smettere con il calcio dopo aver contratto il Coronavirus. Lo ha raccontato lo stesso nuovo bomber del Manchester United al programma ‘2 de Punta’: “C’è stata la possibilità di dare l’addio e stare in campagna, dedicarmi alla mia vita di campagna. Abbiamo fatto un test che è risultato negativo e poi abbiamo rifatto il test perché la mia ragazza aveva mostrato dei sintomi al rientro dalle vacanze in Spagna. Il secondo test è risultato positivo per entrambi – ha svelato il Matador – Oltre all’amore per il calcio, c’era anche la salute della famiglia. E quando uno è vicino alla propria famiglia, alla propria terra…ho pensato di smettere di giocare. Aspettando che tutto questo passasse”.
    Cavani sfida la maledizione del numero 7 di Cristiano Ronaldo LEGGI TUTTO

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    Arsenal, mascotte licenziata ma Ozil non ci sta: “Pagherò io lo stipendio”

    LONDRA – Nell’ultimo giorno di mercato l’Arsenal non si è occupata solo dei calciatori, ma anche dello staff. Fra i membri di quest’ultimi, infatti, Jerry Quy alias Gunnersaurus, mascotte della squadra, è stato messo alla porta dopo ben 27 anni di carriera al fianco del club. Una notizia che ha sorpreso molti tifosi, ma anche Mesut Ozil. Il calciatore tedesco on ha gradito la decisione dei Gunners e ha proposto di pagare di tasca sua lo stipendio della mascotte. “Ero molto triste che Jerry, conosciuto come la nostra famosa e fedele mascotte Gunnersaurus e parte integrante del club era stato considerato come superfluo dopo 27 anni”. Sono queste le parole che Ozil ha scritto sul suo profilo Instagram in un post in cui parla dell’accaduto. “Mi offro per rimborsare all’Arsenal l’intero stipendio della nostro ragazzone verde fino a quando sarò un giocatore del club così che Jerry possa continuare il suo lavoro che ama moltissimo”. Così ha concluso il trequartista che ha ancora un anno di contratto con i londinesi. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Rugani: “Buffon molto contento della mia scelta”

    PARIGI (FRANCIA) – “Gigi Buffon e Adrien Rabiot mi hanno parlato molto bene di questo campionato. Gigi è rimasto molto contento della mia scelta perché è convinto che sarò soddisfatto”. Così Daniele Rugani si è presentato come nuovo difensore del Rennes, compagine che milita nella Ligue 1. Il centrale toscano arriva in prestito dalla Juventus, dove faticava a trovare spazio. “Gigi mi ha parlato della finale della Coppa di Francia (vinta dal Rennes nel 2019), mi ha detto che lo Stade Rennais era una squadra molto ben organizzata tatticamente. Mi ha anche detto che per questo era una squadra non molto francese'”, ha aggiunto l’ex bianconero come riporta L’Equipe LEGGI TUTTO

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    Cavani, la sfida a Ronaldo parte dal 7: ecco perché

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Per Edinson Cavani inizia una nuova avventura. L’uruguaiano, infatti, è passato al Manchester United nella finestra estiva di calciomercato dopo essere stato svincolato dal Psg. Allo United, il Matador dovrebbe indossare la maglia numero 7. Una maglia che ai Red Devils gode di una storia lunga e gloriosa ma che, dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, sembra maledetta. 

    Il Manchester United e la maledizione del numero 7
    Dalle parti di Old Trafford il numero 7 non è un numero come tanti. È finito sulla schiena di calciatori del calibro di Law, Best, Cantona, Beckham, Cristiano Ronaldo, e per tale ragione indossarla significa assumersi una grande responsabilità. Dall’addio del portoghese, è passata sulle spalle di Owen, Antonio Valencia, Di Maria, Depay e Sanchez. Tutti hanno cercato di onorarla, ma con scarsi risultati. Ora toccherà proprio a Cavani cercare di spezzare questa maledizione che dura ormai da oltre un decennio, dall’addio di CR7, nel 2009. Il Matador dovrebbe tornare a indossare quel numero che lo ha reso grande con le maglie di Palermo e Napoli. I tifosi si augurano che l’uruguaiano riesca a emulare i suoi predecessori per tornare a onorare una maglia che dalle parti di Old Trafford pesa come un macigno.  LEGGI TUTTO

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    Daily Mail: “Ultimo tentativo del Psg per Alli”

    PARIGI – In queste ultime ore frenetiche di calciomercato il Paris Saint-Germain sta cercando di piazzare un colpo clamoroso. I parigini hanno avanzato un ultimo tentativo per prendere Dele Alli in prestito dal Tottenham. Il centrocampista, ai margini del progetto di Mourinho, ha giocato poco in queste prime giornate di Premier League, collezionando solo 66′. Il club parigino è da settimane sulle tracce del centrocampista e sembra essere pronto a prenderlo in questo ultimo giorno di mercato. Secondo il Daily Mail, la formazione francese sarebbe pronta alla seconda offerta per il giocatore di 6,6 milioni di euro per il prestito dopo che era stata rifiutata l’offerta, sempre per il passaggio a titolo temporaneo oneroso, di 3, poi 4 e infine 5 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    RMC: “Milan vicino a Simakan: manca l'accordo con lo Strasburgo”

    MILAN – Il nome nuovo per la difesa del Milan è il classe 2000 dello Strasburgo Mohamed Simakan. A riportare la notizia di mercato sono i francesi di RMC, secondo cui i rossoneri avrebbero già trovato un accordo con il calciatore, mentre ancora mancherebbe il sì dello Strasburgo. Lo stesso Pioli, dopo il 3-0 contro lo Spezia (terza vittoria in altrettante partite di campionato per i rossoneri) ha ribadito la necessità di chiudere un colpo in difesa in queste ultime, convulse, ore di calciomercato.
    Diretta calciomercato, tutte le trattative dell’ultimo giorno

    Il Milan piomba su Simakan: la carriere del classe 2000
    Cresciuto nell’Olympique Marsiglia, Simakan nel 2017 è stato acquistato dallo Strasburgo, esordendo il 25 luglio nelle qualificazioni all’Europa League contro il Maccabi Haifa. 19 presenze nella scorsa Ligue 1, poi non è più uscito dal campo. Per il tecnico Thierry Laurey è diventato una pedina inamovibile, ma ora potrebbe perderlo: su di lui, secondo RMC, sarebbe piombato il Milan. 
    Milan-Spezia 3-0: una doppietta di Leao e Theo Hernandez per il primo posto di Pioli LEGGI TUTTO

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    Chelsea, guai in vista per Abraham: indagato per un party

    LONDRA – Guai in vista per Tammy Abraham. L’attaccante del Chelsea è finito al centro di un’indagine della Federazione inglese per aver violato le norme anti-covid. Come riporta il Sun, il calciatore classe ’97 nei giorni scorsi ha partecipato ad una festa a sorpresa per il suo compleanno dove erano presenti anche Ben Chilwell, compagno di squadra, e Jadon Sancho, esterno del Dortmund. Al party hanno partecipato più di sei persone, considerato il limite massimo per le riunioni di gente non appartenente allo stesso nucleo familiare e per questo la Federazione inglese ha deciso di indagare. Parlando al giornale, Abraham si è giustificato, dicendo di non essere a conoscenza della festa e ha chiesto scusa per l’ingenuità mostrata, dopo la partecipazione alla festa. “Non accadrà più”, ha aggiunto il giocatore dei ‘Blues’.
    L’attaccante era stato protagonista di un altro episodio durante la partita contro il Crystal Palace di sabato 3 ottobre, vinta dagli uomini di Lampard 4-0. Prima che venisse calciato il secondo rigore della partita assegnato al Chelsea, Abraham aveva preso il pallone ed era deciso a battere il penalty nonostante il tiratore designato fosse Jorginho. A risolvere la questione ci ha pensato il capitano Cesar Azpilicueta, che ha strappato la sfera dalle mani del numero 9 per porgerla all’ex Napoli che ha siglato la doppietta. LEGGI TUTTO