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    Ligue 1, il Lilla batte il Nantes e vola primo: si sblocca Yilmaz

    LILLA (FRANCIA) – L’autogol di Pallois al 43′ e il primo gol in Ligue 1 di Burak Yilmaz su rigore all’87’ danno la vetta della classifica momentanea al Lilla che vola a 11 punti dopo cinque giornate. È il quinto risultato utile consecutivo per la squadra di Galtier, la terza vittoria: contro il Nantes finisce 2-0. Apre la sfortunata deviazione del difensore che infila nella sua porta, poi chiude l’attaccante che dal dischetto spiazza Lafont, ex portiere della Fiorentina, e si sblocca in campionato. 
    Il tabellino di Lilla-Nantes
    La classifica della Ligue 1
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    Eintracht super a Berlino: André Silva batte Piatek

    BERLINO (Germania) – L’Eintracht Francoforte di André Silva (10 gol segnati nel campionato tedesco, come Lewandowski, dalla ripresa di maggio dopo il lockdown), si impone 3-1 in trasferta sull’Hertha Berlino di uno spento Krzysztof Piatek nell’anticipo del venerdì della seconda giornata di Bundesliga.
    BUNDESLIGA, RISULTATI E CLASSIFICA
    Hertha-Eintracht, la partita
    Il match all’Olympiastadion si accende al 28’ con un calcio di rigore concesso per un fallo di Boyata su André Silva: l’ex attaccante del Milan va sul dischetto e trasforma, nonostante il tentativo di parata di Schwolow. Un paio di minuti più tardi Trapp salva la porta dell’Eintracht con un tuffo strepitoso su girata ravvicinata di Lukebakio. Poi, al 36’, l’Eintracht raddoppia con l’olandese Bas Dost, che infila di testa su cross di Kamada. Si va al riposo sullo 0-2 e Labbadia, tecnico della squadra della capitale, sostituisce Piatek, ex di Genoa e Milan, con Cordoba. Al 57’ l’Hertha sfiora la rete ancora con Lukebakio, che manca di poco il bersaglio con un colpo di testa dal cuore dell’area ospite. Il poco pubblico presente si infuoca per incitare la formazione di casa, che per alcuni minuti assedia l’area di Trapp con azioni tambureggianti. E’ però l’Eintracht ad andare ancora in gol, al 71’, con Rode, che trafigge Schwolow con un preciso sinistro dal limite: il pallone bacia la base del palo e gonfia la rete. Al 78′ l’Hertha Berlino trova il meritato gol con una buona dose di fortuna: accelerazione fulminante di Torunarigha sulla sinistra e pallone in mezzo che Hinteregger infila nella propria porta in spaccata. E’ la sesta volta in Bundesliga per il 28enne difensore austriaco dell’Eintracht, che eguaglia il record di autogol nel campionato tedesco, detenuto da Nikolce Noveski (ex Mainz) e Manfred Kaltz (ex Amburgo). Al fischio finale per gli ospiti è comunque festa: l’Eintracht vince 3-1 e sale a 4 punti in classifica, l’Hertha resta a 3 dopo il successo in casa del Werder Brema.
    HERTHA BERLINO-EINTRACHT FRANCOFORTE, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Messi, attacco al Barcellona: “Suarez non meritava di essere trattato così”

    BARCELLONA (Spagna) – “Stavo cercando di realizzare l’idea, oggi sono entrato negli spogliatoi e ho capito che è successo davvero. Quanto sarà difficile non continuare a condividere la giornata con te, sia in campo che fuori. Ci mancheranno tantissimo. Sono stati tanti anni insieme, tanti mate, pranzi, cene… Tante cose che non si dimenticheranno mai, ogni giorno insieme. Sarà difficile vederti con un’altra maglia e molto di più affrontarti”. Con un sentito post su Instagram Leo Messi saluta l’amico e ormai ex compagno di squadra Luis Suarez, passato ufficialmente dal Barcellona all’Atletico Madrid. 

    Messi contro il Barcellona
    E l’argentino non lesina una dura stoccata al club blaugrana, con cui in estate ha avuto un braccio di ferro: “Meritavi di essere salutato per quello che sei: uno dei giocatori più importanti nella storia del club, che ha realizzato cose importanti sia come gruppo che individualmente. E non per essere mandato via come hanno fatto loro. Ma la verità è che a questo punto nulla mi sorprende”, scrive la ‘Pulce’. “Ti auguro tutto il meglio per questa nuova sfida. Ti voglio tanto bene. A presto amico”.
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    Flamengo con 16 giocatori positivi al covid ma si gioca comunque contro il Palmeiras

    RIO DE JANEIRO – La Federcalcio brasiliana ha respinto la richiesta del Flamengo di rinviare la gara di domenica contro il Palmeiras. Una richiesta che era nata dopo i 16 casi di coronavirus nella rosa dei carioca, che si ritrovano con soli 12 calciatori della prima squadra disponibili, compresi i tre portieri. Il Flamengo, che intanto ha arruolato anche 8 calciatori dell’under 20, si rivolgerà al Tribunale Superiore della Giustizia Sportiva per provare a ottenere lo spostamento della gara. “Non è più una questione sportiva ma sanitaria, abbiamo due pareri medici contrari alla disputa della partita”, ha fatto sapere Rodrigo Dunshee, vicepresidente del club. LEGGI TUTTO

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    Carabao Cup, Liverpool e Manchester City passano il turno

    TORINO – Il Liverpool, nei sedicesimi di finale di Carabao Cup, passa il turno asfaltando il Lincoln 7-2. L’ex Inter Shaqiri, al 9′, apre le marcature con un calcio di punizione che non lascia scampo al portiere avversario. Al 18′ Minamino, complice un errore della retroguardia del Lincoln, fa 2-0. Tra il 34′ e il 36′ Jones trova una doppietta che porta il risultato sul 4-0. In apertura di secondo tempo arriva la seconda rete nel match anche per Minamino. Al 65′ e all’89’ trovano gloria anche Grujic e Origi. Per gli ospiti, invece, vanno in gol Edun e Montsma. Il Manchester City, invece, supera di misura il Bournemouth imponendosi 2-1 all’Etihad. Al 18′ è Delap, lanciato da Foden, a sbloccare il risultato. Quattro minuti dopo Surridge riporta il punteggio in parità. Al 75′ è Foden a regalare gli ottavi di finale a Guardiola. Vince e convince l’Aston Villa che batte il Bristol City in trasferta 3-0. Decisive le reti di El Ghazy e Traoré nella prima frazione di gioco e Watkins al 73′.  LEGGI TUTTO

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    Ascoli, triplice mossa: firmano Vellios, Bajic e Sini. Laverone va alla Ternana

    ASCOLI PICENO – Attraverso un comunicato apparso sul proprio sito web l’Ascoli ha comunicato “di aver acquisito le prestazioni sportive di Apostolos Vellios, attaccante greco di 191 cm, nato a Salonicco l’8 gennaio 1992”. Il neo bianconero, si apprende dalla nota, “ha sottoscritto un contratto biennale”. In carriera ha militato con Iraklis Salonicco, Everton, Blackpool, Lierse, Vestsjaelland, Nottingham Forest, Waasland-Beveren, Atromitos, club quest’ultimo da cui proviene. “L’Ascoli Calcio accoglie Apostolos, che vestirà la maglia 39, con un caloroso benvenuto”. Nelle ultime ore, inoltre, l’Ascoli aveva annunciato l’arrivo del difensore centrale classe 2001 Alessio Santese a titolo definitivo dalla Roma e dell’attaccante classe 2001 Gianmarco Cangiano, dal Bologna a titolo temporaneo con opzione e contro opzione.
    Bajc, un bosniaco per Bertotto
    Non finiscono qui le mosse bianconere: “L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver acquisito dall’Udinese a titolo temporaneo con opzione le prestazioni sportive di Riad Bajic, attaccante di 189 cm, nato il 6 maggio 1994 a Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina. Ha maturato esperienze nei massimi campionati di Turchia (122 presenze, 35 gol e 11 assist), Bosnia-Erzegovina (48 presenze, 18 gol e 9 assist) e Italia, con 7 presenze fra Campionato e Coppa Italia con la maglia dell’Udinese. E’ reduce dalla stagione in Turchia con il Konyaspor, club in cui ha militato, non continuativamente, per tre stagioni collezionando fra campionato, Europa League e Coppa di Turchia 119 presenze, 33 gol e 14 assist. Ha vestito per quattro stagioni la maglia del Zeljeznicar di Sarajevo (67 presenze fra Campionato, qualificazioni di Champions League ed Europa League, 24 gol e 10 assist) e per due anni quella del Basaksehir di Instambul (35 presenze, 9 reti e 1 assist fra Campionato, Coppa e Qualificazioni Europa League). 12 i gettoni di presenza con la Nazionale bosniaca. A Bajic, che vestirà la maglia n. 99, il benvenuto del Club bianconero”.
    Dalla Ternana un difensore per un centrocampista
    I marchigiani mettono in piedi anche un duplice affare con la Ternana: “L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica il trasferimento a titolo definitivo di Lorenzo Laverone alla Ternana. Contestualmente il Club bianconero annuncia di aver acquisito dalla Società umbra le prestazioni sportive del difensore Simone Sini. Nato a Sesto San Giovanni il 9 aprile 1992, Sini, impiegato come centrale di difesa o terzino sinistro, ha collezionato 72 presenze in B con Bari, Livorno, Pro Vercelli e Virtus Entella, 128 presenze in Lega Pro con Perugia, Pisa, Viterbese e Ternana, squadra di provenienza e anche 2 in Serie A col Lecce. Sini ha sottoscritto un contratto biennale e vestirà la maglia n. 33. Il Club bianconero accoglie con un benvenuto Simone Sini e saluta Lorenzo Laverone, augurandogli le migliori fortune personali e professionali”. LEGGI TUTTO

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    Suarez in lacrime: “Un mese pazzesco, si sono inventati tante cose”

    BARCELLONA (SPAGNA) – “E’ stato un mese pazzesco, in cui si sono inventati tante cose. Hanno detto bugie e cose che suscitano indignazione. Il mio rapporto con Leo (Messi n.d.r.), tutto il mondo lo conosce. Quando sono arrivato a Barcellona mi dicevano ‘attento a Leo’ ma il tempo in cui siamo stati insieme abbiamo sempre provato a ridere al massimo, e ora me ne vado a testa alta” sono le parole di Luis Suarez, in lacrime, durante la sua conferenza stampa per l’addio al Barcellona. L’uruguaiano lascia i blaugrana e si trasferisce all’Atletico Madrid.
    Le dichiarazioni di Luis Suarez
    “Giocare a Barcellona è un sogno, un sogno che ho realizzato. Il giorno in cui sono arrivato non me lo sarei mai immaginato. Sono orgoglioso di ciò che ho fatto e soddisfatto per questi 6 anni spettacolari” ha aggiunto un Luis Suarez emozionatissimo alla conferenza di addio ai blaugrana. “Sarò sempre grato al club per come mi ha trattato. Lascio qua tanti amici… Ringrazio la mia famiglia che mi ha sempre supportato, se ne va un essere umano con sentimenti profondi. Avrete per sempre un tifoso in più, ovunque sarò”, le parole del ‘Pistolero’ che da oggi sarà un giocatore dell’Atletico Madrid. Nessuna domanda sulla vicenda dell’esame di Perugia per acquisire la cittadinanza italiana e sulla conseguente inchiesta. 
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