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    Tonali parte in panchina col Newcastle, poi entra: sostegno dei tifosi

    NEWCASTLE (Inghilterra) – Sandro Tonali parte in panchina al fischio d’inizio della partita di Premier League tra il Newcastle e il Crystal Palace, che potrebbe essere la sua ultima prima dell’eventuale squalifica per l’inchiesta sulle scommesse. Dopo la pausa nazionali convulsa che ha visto il calciatore ex Milan finire tra gli indagati del caso scommesse illegali, il club inglese ha deciso di non scaricarlo e il tecnico Howe lo ha convocato per la sfida di campionato mandandolo in campo nella ripresa, sul risultato di 4-0, al minuto 70. LEGGI TUTTO

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    Zeman duro sul caso scommesse: la frase in conferenza contro l’Italia

    Il caso scommesse è esploso e nel mondo del calcio tutti stanno dando la propria opinione. Molti hanno fatto sentire la propria vicinanza ai giocatori, come ad esempio Allegri nei confronti di Fagioli, mentre pochi altri hanno puntato il dito contro i ragazzi e il sistema. L’ultimo a farlo è stato Zeman, allenatore del Pescara. Nella sua carriera si è contraddistinto per il suo carattere diretto e lo ha dimostrato anche in questo caso: “Gli anni di stop dovrebbero essere 3, ma in Italia non si rispettano le regole. Ludopatia? I malati stanno altrove”.
    Zeman sul caso scommesse
    “È una brutta cosa. Da tanti anni è uscito il divieto per i giocatori di giocare e scommettere”- ha tuonato Zeman, a margine della conferenza stampa di presentazione della gara tra Lucchese e Pescara. Poi l’allenatore ha proseguito, parlando della squalifica di sette mesi di Fagioli e in generale del caso scommesse, che per ora vede coinvolti Zaniolo e Tonali: “È scritto che ci sono minimo tre anni di stop, però in Italia no. Le regole sono regole, ma non si rispettano. Se uno perde tre milioni un problema ci sarà. Si dice che è una malattia, ma non credo siano tutti malati perché i malati veri di solito stanno da un’altra parte” – ha concluso il boemo su questo tema molto delicato. LEGGI TUTTO

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    Alexander-Arnold “vivo per miracolo”: tragedia sfiorata, cosa è successo

    Attimi di grande paura per Trent Alexander-Arnold. Il terzino del Liverpool, con i Reds da quando era bambino, stava guidando la sua Range Rover su una strada di campagna nel Cheshire quando è stato vittima di un incidente che poteva anche trasformarsi in una tragedia. Un palo dell’alta tensione si è infatti staccato a causa della tempesta Babet e si è schiantato a pochi centimetri di distanza dall’auto del calciatore. 
    Arnold, il palo dell’alta tensione e lo scontro con la Bmw
    Si tratta di un traliccio alto 14 metri e dal peso di mezza tonnellata: Alexander-Arnold per evitarlo non ha potuto fare altro che scontrarsi con una Bmw. Il cavo elettrico, in ogni caso, ha colpito l’auto ma senza recare danni importanti. Una fonte sul posto ha dichiarato che il giocatore del Liverpool deve sentirsi come se avesse ingannato la morte. Inoltre, dai media inglesi Arnold è stato definito “vivo per miracolo”. In ogni caso, le condizioni climatiche di questo periodo in Gran Bretagna continuano a preoccupare tutti, avendo già causato tre morti negli ultimi giorni. LEGGI TUTTO

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    De Zerbi: “Guardiola il migliore, sentirlo parlare di me è un onore ma…”

    Manchester City-Brighton, conferenza De Zerbi
    Roberto De Zerbi ha parlato della partita contro il Manchester City: “È molto difficile prepararsi per giocare contro il City. E’ la partita più dura e loro vogliono tenere la palla come noi. È una sfida complicata”. Sul rinnovo di Mitoma: “Sono felice per Kaoru e per il prolungamento del suo contratto. E’ una notizia molto importante per i tifosi. E’ uno dei migliori giocatori della nostra squadra”.
    In chiusura sulle condizioni dei suoi giocatori: “James Milner è disponibile per iniziare la partita, anche Pascal Gross. Abbiamo due infortuni: Pervis Estupinan e Tariq Lamptey. Jakub Moder ha iniziato a lavorare con il gruppo, il che è un’altra grande notizia. Quando un giocatore perde un anno per infortunio bisogna pensare alle cose umane. Vogliamo aiutare Jakub a tornare. Penso che possa diventare importante per noi. Giochiamo tante partite dopo gennaio e lui può essere un grande giocatore”. LEGGI TUTTO

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    Guardiola: “De Zerbi? Imparo da lui. Haaland, Messi e il Pallone d’Oro…”

    Guardiola contro De Zerbi. Manchester City contro Brighton. Il ritorno in campo della Premier League dopo la sosta per le Nazionali è pronta a regalare una sfida intrigante. Il tecnico spagnolo non ha mai nascosto la sua ammirazione verso il modo di giocare delle squadre allenate dall’ex Sassuolo, il Telegraph ha svelato anche un curioso retroscena, e proprio per questo ha detto: “Non è una sorpresa il successo delle sue squadre perché sta giocando meritatamente. Domani sarà un esempio. Sarà uno dei test più duri di questa stagione. Cercheremo di provarci”. Pep ha poi proseguito in conferenza alla vigilia della gara di domani.
    Manchester City-Brighton, conferenza Guardiola
    Pep Guardiola ha parlato alla vigilia della sfida contro il Brighton: “Non giochiamo allo stesso modo. Loro sono unici nel modo in cui giocano. Ma abbiamo degli schemi, siamo aggressivi senza palla, pressiamo alto, vogliamo la palla come loro ma il loro modo di giocare è unico”. Su De Zerbi: “Penso di ammirarlo per il fatto che non importa la squadra in cui gioca, ha dimostrato che non devi essere in un top club o con i migliori giocatori per far giocare la tua squadra come ti piace giocare. Mi diverto molto a guardare le sue squadre giocare, imparo, mi piace e quello che fa ha senso”. Sul Pallone d’Oro: “Haaland dovrebbe vincere, sì. Abbiamo vinto il triplete e lui ha segnato 50 gol ma ovviamente Messi, la stagione peggiore di Messi è la migliore delle altre. Lo meritano entrambi. Direi che voglio Erling perché ci ha aiutato a raggiungere quello che abbiamo vinto, mi piacerebbe ma l’Argentina ha vinto la Coppa del Mondo”. In chiusura sulle condizioni del gruppo: “Tutti stanno bene. Nessun problema. Tranne De Bruyne… non so quando tornerà”.  LEGGI TUTTO

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    Psg, Luis Enrique: “Milan uno stimolo, ma Strasburgo più difficile”

    Fine della sosta e disco verde: si riparte anche in Ligue 1. Luis Enrique ha presentato PSG-Strasburgo, valida per la nona giornata di campionato e in programma domani, sabato 21 ottobre, alle 21. “Non dobbiamo commettere l’errore della sosta precedente (sconfitta col Nizza n.d.r.) –  ha detto il tecnico spagnolo – Ho il compito di preparare la squadra a questo”. 
    PSG-Strasburgo, la conferenza stampa di Luis Enrique
    In avvio di conferenza parole al miele per Zaire-Emery: “Warren è un giocatore diverso, per la sua età e il suo contributo. Ho una rosa fantastica, con giocatori di alto livello e devo saper trovare soluzioni, indipendentemente dai giocatori dell’undici titolare”. Sulla gara di domani: “Lo Strasburgo sarà molto motivato, con giocatori giovani che vogliono mettersi in mostra. Non sarà una partita facile dopo un periodo di pausa. Lo stimolo è la partita contro il Milan ma quella contro lo Strasburgo sarà molto più difficile. Dovrò attivarli, motivarli contro un avversario molto motivato. Questo è il problema della partita di domani. Ho vissuto questi periodi di sosta per le nazionali da giocatore. Il compito dell’allenatore è preparare la squadra in modo che non accada la stessa cosa che è successa dopo la sosta precedente”. LEGGI TUTTO

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    Howe, il Newcastle e Tonali: “Abbiamo parlato, gli daremo amore e sostegno”

    NEWCASTLE (Inghilterra) – La situazione di Sandro Tonali, finito nel registro degli indagati della Procura di Torino nell’inchiesta relativa alle attività di scommesse su piattaforme illegali, tiene banco in casa Newcastle in vista della ripartenza della Premier League dopo la sosta nazionali. Dopo il comunicato di vicinanza rilasciato dal club, anche il tecnico Eddie Howe ha parlato del centrocampista azzurro nella conferenza stampa di presentazione del prossimo match contro il Crystal Palace. “Per me è assolutamente fondamentale – ha dichiarato il tecnico dei Magpies – La cosa più importante è che Sandro stia bene. È molto facile per le persone dimenticare quanto sia giovane e i cambiamenti che ha avuto nella sua vita passando dall’Italia all’Inghilterra. È già abbastanza difficile da affrontare e ora si trova in questa situazione. Siamo una squadra di calcio, dobbiamo proteggerlo, dargli l’amore e il sostegno di cui ha bisogno per trovare soluzioni ai problemi che ha avuto. Questo è ciò che cerchiamo di fare. Abbiamo avuto molte conversazioni, molta comunicazione con lui e la sua famiglia”.
    Howe, Tonali e il Milan
    Il tecnico del Newcastle ha proseguito: “Non è solo Sandro, per lui sono importanti anche le persone. È stato un grande sforzo da parte nostra e lui si è comportato magnificamente bene. Si è comportato con rispetto e dignità”. Sulla squalifica che potrebbe arrivare per il centrocampista, Howe spiega: “Personalmente non so. Ci sono altre persone che si occupano di questo che avranno un’idea migliore di me. Per me la mia attenzione è su Sandro stesso e sull’allenamento questa settimana”, mentre sulla situazione del Milan nel coinvolgimento del classe 2000 nel caso scommesse dichiara: “È qualcosa su cui non posso commentare. Il mio pensiero è solo per Sandro”. Infine un ultimo pensiero ancora per Tonali: “Penso che sia molto difficile. Da parte nostra Sandro è una persona eccezionale. Una persona eccezionale su cui non ho alcun dubbio. Come chiunque di noi seduto in questa stanza, non sai ogni cosa di ogni persona. È impossibile saperlo, ma ora è nostro compito aiutarlo e sostenerlo affinché possa raggiungere il suo miglior livello in campo”. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso Guardiola: “De Zerbi sarà il prossimo allenatore del Manchester City”

    Tra le gare di Premier League del weekend spicca il match dell’Etihad tra Manchester City e Brighton. Nell’ultimo precedente, risalente allo scorso 24 maggio, i ragazzi di De Zerbi sono riusciti a fermare sull’1-1 i Citizens freschi vincitori del terzo titolo consecutivo. Clima di festa all’Amex Stadium per la prima qualificazioni alle coppe europee del club. Nell’occasione, chiacchierando nel tunnel al termine della sfida, Pep Guardiola ha fatto una rivelazione importante a un gruppetto di calciatori del Brighton: “De Zerbi sarà il prossimo allenatore del Manchester City”. Il catalano non ha mai risparmiato i complimenti nei confronti dell’ex Sassuolo tanto da definirlo come uno dei manager più influenti degli ultimi 20 anni. Complimenti niente male, soprattutto se arrivano dal numero uno.

    De Zerbi tra i possibili sostituti di Guardiola al City

    Un approdo dell’italiano sulla panchina del City presuppone però l’addio di Guardiola, il cui contratto scadrà al termine della prossima stagione anche se i campioni d’Europa potrebbero proporgli il quarto prolungamento. De Zerbi, poi, non è l’unico profilo interessante per il dopo Guardiola: c’è infatti anche Arteta, ex secondo di Pep, che sta facendo molto bene con l’Arsenal e a differenza del lombardo avrebbe anche l’esperienza per guidare un top club. LEGGI TUTTO