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    “Innocente, solo poker e blackjack”: Zaniolo ha fretta, ma la Procura no

    La situazione Zaniolo

    Nicolò Zaniolo, invece? Il centrocampista del Galatasaray, ma in prestito all’Aston Villa, non collabora? Non confessa? No, Nicolò Zaniolo non confessa (sul non collabora, tocca invece aspettare modi e tempi opportuni). Tuttavia non necessariamente perché sia brutto e cattivo, bensì perché – come ha detto sin da subito e continua a ribadire a chiunque abbia modo di parlare con lui, amico o nemico che sia – non ha fatto neanche mezza puntata su partite di pallone. S’è limitato semmai a giocare e poker e blackjack, questo sì, peraltro su siti illegali. Forse non sapendo che lo fossero. Ma nessuna scommessa su partite di pallone. Né tra squadre italiane, né tra squadre straniere. LEGGI TUTTO

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    Arthur, retroscena Barcellona: “Un giocatore si è opposto al ritorno”

    Lo spogliatoio del Barcellona avrebbe impedito l’arrivo di due giocatori durante lo scorso mercato invernale: lo ha rivelato il podcast ‘Barça reservat’ di Catalunya Ràdio. Xavi voleva rinforzare la rosa con un centrocampista di buona tecnica e abile nell’ultimo passaggio oltre che con un terzino destro che potesse giocare come difensore centrale. Per il centrocampo avrebbe pensato a un calciatore che conoscesse la società e che stesse giocando poco, per cui avrebbe candidato Arthur. 

    Busquets e Dembélé, veti su Arthur e Pavard al Barcellona

    Sergio Busquets, capitano del Barca, avrebbe però sconsigliato di ingaggiare il centrocampista brasiliano. Perché? Il capitano avrebbe puntualizzato che Arthur aveva condotto una vita disordinata durante la sua permanenza al Barcellona e che non sarebbe stato un buon esempio per i giovani. Altro veto sarebbe stato posto su Benjamin Pavard su suggerimento del connazionale Ousmane Dembélé che avrebbe evidenziato che Pavard è un giocatore conflittuale che crea problemi nello spogliatoio. Come noto, Arthur è poi rientrato alla Juve dal prestito al Liverpool ed è stato girato alla Fiorentina mentre Pavard è finito all’Inter mentre il Barcellona ha preso in prestito l’ex bianconero Cancelo. LEGGI TUTTO

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    La Uefa rinvia le gare di Maccabi Haifa e Maccabi Tel Aviv

    Nessuna partita delle competizioni Uefa si giocherà in Israele fino a nuovo avviso. Lo annuncia la stessa Uefa in una nota, spiegando che la decisione è stata presa dal Comitato esecutivo in base all’attuale situazione nell’intero territorio del Paese. Alla Federcalcio israeliana e ai suoi club Maccabi Haifa e Maccabi Tel Aviv è stato chiesto di proporre sedi e stadi alternativi al di fuori del territorio di Israele per le loro partite casalinghe, da utilizzare per tutto il tempo per cui questa decisione rimane in vigore.

    Rinviate Villarreal-Maccabi Haifa e Maccabi Tel Aviv-Zorya
    Inoltre, sono stati decisi i rinvii di Villarreal-Maccabi Haifa (Europa League, Gruppo F) da giovedì 26 ottobre a mercoledì 6 dicembre e di Maccabi Tel Aviv-Zorya Luhansk (Conferecnce League, Gruppo B) da giovedì 26 ottobre a sabato 25 novembre 2023. Infine, a causa della situazione attuale, la squadra giovanile del Maccabi Haifa ha ritirato la propria partecipazione alla Uefa Youth League di questa stagione. La Uefa ne ha preso atto e ha confermato che la squadra giovanile dello Sparta Praga è quindi qualificata al secondo turno del percorso ‘campioni nazionali’. LEGGI TUTTO

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    Metodo Tevez, come ha cambiato l’Independiente: “Sono servite poche parole”

    Il centrocampista Ivan Marcone ha parlato dell’impatto di Tevez alla guida dell’Independiente dopo il travolgente successo sul Barracas Central (3-0): “La prima cosa che ci ha detto è stata che volevano farci credere che eravamo cattivi, che non potevamo competere. Carlos ci ha fatto sentire forti, andare avanti contro le avversità, avere fiducia in noi stessi”.
    Independiente, Marcone esalta Tevez
    Come evidenziato da Olé, Marcone, che è il capitano dell’Independiente, parla raramente in pubblico ma stavolta ci ha tenuto a farlo per sottolineare quanto Tevez abbia aiutato la squadra argentina a cambiare marcia: “È stata una situazione molto complicata, che ci ha rafforzato. Tevez ha cambiato lo spirito della squadra. Dobbiamo continuare così, a denti stretti. Ci godiamo questo bel momento ma ogni settimana, in ogni allenamento, a partire dall’ordine di Carlos ci ‘uccidiamo’. Deve accedere ogni giorno. Non è facile, se molliamo torniamo indietro. Vogliamo arrivare tra i primi quattro, regalare questo risultato alla gente che continua a riempire lo stadio, che lo merita. Spero che questo bel momento duri a lungo”. Parole al miele dopo la paura per la caduta di Tevez in casa che lo ha costretto a essere portato in ospedale. LEGGI TUTTO

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    Infortunio Neymar, crociato ko e sfogo social: “Momento peggiore di sempre”

    Gravissimo infortunio per la stella del calcio brasiliano Neymar. Prima le lacrime che lo hanno accompagnato fuori dalla scena nel match del suo Brasile contro l’Uruguay, ora l’esito degli esami: rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro. È stato lo stesso calciatore, tramite il proprio sito web ufficiale, a diffondere la diagnosi.

    Neymar, il messaggio sui social

    Neymar Jr, 31 anni, al suo trentesimo infortunio in carriera, sarà sottoposto a intervento chirurgico per poi cominciare la riabilitazione. L’attaccante dell’Al-Hilal si è sfogato sui suoi account social. “È un momento molto triste, il peggiore! – ha scritto il fuoriclasse verdeoro, ex Psg – So di essere forte, ma questa volta avrò bisogno della mia gente (famiglia, amici). Non è facile affrontare un infortunio e un intervento chirurgico, immaginate di doverlo rifare dopo quattro mesi di recupero. Ho fede, forse troppa… Ma metto la mia forza nelle mani di Dio affinché possa rinnovare la mia. Grazie per i messaggi di sostegno e affetto”. LEGGI TUTTO

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    Isco, buio Real Madrid: “Dal terapista per colpa di alcuni allenatori”

    Il calcio non è sempre rose e fiori, anche se vesti la maglia del Real Madrid. Lo ha confermato Isco, che ha rilasciato un’intervista a Canal Sur Radio nella trasmissione ‘El Pelotazo’. Lo spagnolo con i Blancos ha vinto tutto e anche da protagonista, prima di cadere in un momento buio: “Alcuni allenatori non mi hanno mai preso in considerazione per questioni di principio. Ho avuto bisogno di un terapista”. Ora il fantasista gioca nel Betis e in Liga è sempre sceso in campo da titolare, realizzando anche un gol contro l’Athletic Bilbao.
    Isco, dalla gioia alla delusione: gli anni al Real Madrid
    “Sono rimasto tanti anni a Madrid e sono stato bene. I primi cinque/sei sono stati belli, ho vinto tanto e ho giocato con fuoriclasse assoluti”, ha spiegato lo spagnolo. Il classe 1992 ha poi aggiunto: “Ci sono stati anche momenti difficili. Ho subito cose che un giorno racconterò. Alcuni allenatori non mi hanno mai preso in considerazione per questioni di principio. Mi dicevano che non avrei mai giocato anche se avessi fatto faville in allenamento. In quei momenti mi è mancata forza mentale. Invece di dare ancora di più, sono crollato. Ho chiesto aiuto a mia moglie, alla mia famiglia e mi sono dovuto rivolgere a un terapista”. E poi sulla scelta di lasciare: “Alla fine ho deciso di andare via dal Real Madrid perché non avvertivo più la fiducia necessaria. Non si lascia a cuor leggero il club più importante del mondo, ma era inevitabile. Sono decisioni con le quali bisogna fare i conti per sempre”. E sulla scelta del Betis… LEGGI TUTTO

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    Mancini, altra sconfitta: Arabia Saudita battuta anche dal Mali

    PORTIMAO (Portogallo) –  Dopo il pareggio per 2-2 al 10′ di recupero contro la Nigeria di Osimhen, l’Arabia Saudita di Roberto Mancini perde ancora in amichevole. Per l’ex ct della Nazionale italiana terzo ko nelle prime quattro partite della sua avventura sulla panchina araba. Questa volta la sconfitta arriva nel test disputato a Portimao, in Portogallo, con il Mali che si impone 3-1. Doumbia sblocca il risultato al 14′, al 42′ raddoppia Traore e si va all’intervallo sul 2-0. Nella ripresa, al 13′, accorcia Al Dawsari per i sauditi, ma al 71′ arriva il definitivo 3-1 per le Aquile africane siglato da Sinayoko. LEGGI TUTTO

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    Conte e il sesso pre partita: “Una parte passiva, l’altra molto attiva”

    Antonio Conte è stato ospite dell’ultima puntata di Belve (che andrà in onda martedì 17 ottobre in prima serata su Rai 2 e di cui è trapelata già qualche anticipazione), dove ha raccontato non solo delle sue future scelte professionali, ma anche regalato ai telespettatori dei momenti di leggerezza, ricordando le sue istruzioni circa il sesso pre partita. 

    Antonio Conte a Belve: la lezione hot

    “Avendo un trascorso da calciatore ho esperienze pratiche che posso trasferire. Uno non può mettere dei limiti o proibire alcune situazioni, però sicuramente nell’imminenza della partita il consiglio è fare minimo sforzo possibile. Il minimo sforzo possibile significa essere passivi, l’altra parte deve essere molto attiva”, ha ammesso Conte, sorprendendo così oltre che la Fagnani anche i telespettatori Rai. Il tecnico salentino ha poi confessato: “Se mi piacerebbe allenare la Roma e il Napoli? Sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono”, quindi ha aggiunto: “Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza. Perché non ora? Non prendo squadre in corsa perché sono situazioni create prima”. LEGGI TUTTO