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    Libertadores, Boca Juniors in finale! Cavani, croce e delizia

    SAN PAOLO (BRASILE) – La finale di Copa Libertadores, in programma il 4 novembre allo stadio Maracanà, metterà di fronte Fluminense e Boca Juniors. Gli Xeneizes raggiungono la Flu – vittoriosa nella doppia sfida contro l’Internacional di Porto Alegre – battendo ai calci di rigore nella semifinale di ritorno il Palmeiras. Gli argentini hanno già vinto il titolo nel 1977, 1978, 2000, 2001, 2003 e 2007 e possono eguagliare il record di 7 Libertadores dell’Independiente, per il Fluminense sarebbe invece il primo titolo – una sola finale, ovviamente persa, nel 2008 contro gli ecuadoriani dell’LDU Quito -. 
    Palmeiras-Boca Juniors: la cronaca
    A sbloccare la sfida dell’Allianz Parque è Edinson Cavani che, dopo 23 minuti, stappa la lattina con un tap-in in scivolata. Gli ospiti rimangono in dieci nella ripresa per la doppia ammonizione dell’ex Manchester United Marcos Rojo e poco dopo subiscono anche la rete del pareggio: bomba dalla distanza di Joaquin Piquerez che sorprende Romero e rimette il match in equilibrio. Si va così ai rigori, dove l’unico a fallire per il Boca Juniors è proprio l’ex Napoli Cavani. A “tradire” il Palmeiras dagli undici metri sono invece Raphael Veiga e Gomez. Festa grande per gli Xeneizes.  LEGGI TUTTO

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    Europa League 2023-2024, le classifiche di tutti i gironi

    Conclusa la seconda giornata della fase a gironi: Atalanta e Roma infilano un altro successo e sono entrambe a punteggio pieno nei rispettivi gruppi. In quello dei giallorossi, però, lo Slavia Praga è in testa grazie alla goleada rifilata allo Sheriff. West Ham, Liverpool e Bayer Leverkusen guidano i loro gironi, equilibrio perfetto nel gruppo C, con 4 squadre tutte a 3 punti e con identica differenza reti LEGGI TUTTO

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    Sporting Lisbona-Atalanta, Gasperini: “Stiamo crescendo, manca qualcosa dai nuovi”

    Altra partita europea che entra nella storia dell’Atalanta di Gasperini. I nerazzurri vincono 2-1 sul campo dello Sporting Lisbona con una prestazione di qualità nel primo tempo e di resistenza nel secondo. L’allenatore esulta per entrambi gli atteggiamenti: “Sono molto orgoglioso, nel primo tempo abbiamo fatto bene e il risultato è meritato. Loro sono primi in campionato, abituati a giocare le coppe, hanno inserito forze fresche e con l’episodio del rigore c’è stato un po’ di affanno, ma abbiamo chiuso bene. Sappiamo che non si può giocare sempre come nel primo tempo, ma abbiamo saputo soffrire”.

    “Abbiamo bisogno dei giocatori nuovi”

    Gasperini però, da buon perfezionista, non guarda solo il bicchiere pieno: “In mezzo a tante cose positive, c’è anche qualcosa da rivedere con alcuni giocatori”. Nel mirino i nuovi acquisti: “Dobbiamo inserire i nuovi almeno a livello di mentalità e di tenuta, c’è una disparità con “i vecchi” anche nella battaglia, abbiamo bisogno di più giocatori che ci diano una mano, ma globalmente stiamo crescendo”. Il discorso dell’allenatore non riguarda caratteristiche tecniche o adattamenti tattici: “Ci serve una crescita in termini di ritmo, intensità e mentalità di giocatori come Scamacca, De Ketelaere e Holm, hanno tanti esempi da cui attingere”. Chi c’è da anni non delude, sia i più giovani, decisivi con i loro gol, che con i più esperti: “I due ragazzi hanno fatto benissimo, Ruggeri sta stupendo per continuità e nei secondi tempi viene fuori addiriturra meglio, anche Scalvini benissimo ma nel finale era stanco, fortunatamente quelli della vecchia guardia resistono e rispondono presente quando li inserisco”. Un passaggio anche su Lookman, trascinante nel primo tempo: “Una delle sue migliori partite da quando è qui, non so se segnerà come lo scorso anno ma quello che ha fatto vedere stasera ci tornerà utile”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Servette, il risultato in diretta LIVE

    Rivediamo le formazioni che scendono ora in campo:
    ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Cristante, Ndicka; Celik, Bove, Paredes, Aouar, El Shaarawy; Lukaku, Belotti. All. Mourinho (in tribuna, squalificato)
    SERVETTE (4-4-2): Frick; Tsunemoto, Vouilloz, Severin, Mazikou; Stevanovic, Antunes, Ondoua, Kutesa; Bedia, Crivelli. All. Weiler LEGGI TUTTO

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    Del Piero e il giallo Al Nassr: Alex ad Abu Dhabi, che c’entra la Serie A

    Un fotomontaggio e una semplice frase: “Del Piero è vicino a diventare direttore sportivo dell’Al Nassr”. Nella tarda serata di mercoledì a pubblicare su X l’immagine (chiaramente un collage) della leggenda della Juve con indosso una polo del club saudita in cui milita Cristiano Ronaldo è l’account @fieldleague1, una fanzine molto informata sul calcio saudita con più di 71 mila follower sul social network una volta chiamato Twitter.

    Tanto basta perché le voci inizino a rincorrersi, per immaginare Alex Del Piero al lavoro per il club di Riad, di proprieta (al 75%) del PIF (Public Investment Fund, il fondo sovrano saudita), con un portoghese in panchina (Luis Castro) e uno al centro dell’attacco (Cristiano Ronaldo) e un italiano già dietro la scrivania: si tratta del Ceo Guido Fienga, ex amministratore delegato della Roma sbarcato in Arabia Saudita a fine settembre.

    L’Arabia Saudita, il calcio e l’Italia

    Tutto accade a 24 ore dall’annuncio dell’accordo biennale siglato dalla Roma con l’Authority dell’Intrattenimento dell’Arabia Saudita: sulle maglie del club giallorosso – che incassa 25 milioni di euro – comparirà il logo della “Riyadh Season”, festival di intrattenimento che si celebra ogni anno nella capitale saudita. Un ulteriore dimostrazione, dopo gli accordi sulla disputa della Supercoppa Italiana nel regno (con annesso cambio di format della competizione), dell’interesse per il calcio italiano – e per i suoi protagonisti – da parte del movimento calcistico saudita che punta a crescere a suon di investimenti statali. Rapporti buoni con i vertici del calcio nostrano che si sarebbero potuti trasformare in una partnership strategica, una candidatura congiunta per i Mondiali 2030: un’ipotesi vagliata seriamente ma poi non più percorsa. Per l’Arabia Saudita però si è trattato solo di un rinvio: la candidatura per la Coppa del Mondo 2034 è già realtà. Ma torniamo a Del Piero e a una nuova possibile avventura professionale con affaccio sul Golfo Persico. LEGGI TUTTO

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    Sporting Lisbona-Atalanta 1-2: gol e highlights. Segnano Scalvini e Ruggeri

    Impresa europea dell’Atalanta, trascinata dai giovani del suo vivaio in uno splendido primo tempo all’Alvalade di Lisbona. Al 32′ Scalvini concretizza una perfetta azione di Koopmeiners e Zappacosta, al 43′ Ruggeri segna la sua prima rete da professionista, ispirato da uno scatenato Lookman. Nella ripresa i padroni di casa si scuotono, accorciano con il rigore di Gyokeres e sfiorano il pari: Musso e il palo dicono di no a Edwards e a Catano. Nerazzurri a punteggio pieno nel girone LEGGI TUTTO

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    Sporting-Atalanta, orari e dove vedere la partita di Europa League in tv

    Dove vedere Sporting-Atalanta in tv
    La partita tra Sporting Lisbona e Atalanta, valida per la seconda giornata del girone D di Europa League, si gioca allo stadio José Alvalade di Lisbona oggi, giovedì 5 ottobre, alle ore 18:45. Sarà possibile vederla in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e NOW. Telecronaca di Dario Massara, commento di Giancarlo Marocchi. A bordocampo Massimiliano Nebuloni. Diretta Gol con Daniele Barone. Da non perdere gli approfondimenti pre, dalle ore 18, e postpartita, su Sky Sport 24 e Sky Sport Uno. Leo Di Bello in conduzione, con lui in studio Beppe Bergomi, Andrea Marinozzi, Stefano De Grandis e Margherita Cirillo

    I numeri di Sporting e Atalanta
    Sesto confronto nelle coppe europee tra Sporting e Atalanta, il primo dall’1-1 nella gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa delle Coppe 1987/88, che vide i nerazzurri superare il turno con un risultato aggregato di 3-1. Questi sono gli unici precedenti dell’Atalanta contro squadre portoghesi in Europa. Lo Sporting ha vinto solo tre delle ultime 29 partite nelle coppe europee contro squadre italiane (13N, 13P), ma in casa è imbattuto da sei confronti (2V, 4N) dallo 0-1 contro l’Udinese nell’agosto 2005. Lo Sporting è imbattuto in casa da sette partite in Europa League (4V, 3N), avendo ottenuto il successo nelle ultime quattro di fila nella fase a gironi dopo lo 0-1 contro l’Arsenal nel 2018/19. L’Atalanta è imbattuta nelle sette partite precedenti nella fase a gironi di Europa League tra il 2017/18 e il 2023/24 (5V, 2N), diventando la squadra con più partite disputate in questa fase della competizione senza perdere un singolo match. L’Atalanta ha chiuso con un clean sheets nella prima giornata di questa Europa League, ma non mantiene la porta inviolata in due partite di fila nelle competizioni europee dal novembre-dicembre 2019, contro Dinamo Zagabria (2-0) e Shakhtar Donetsk (3-0) nella fase a gironi di Champions League. L’Atalanta avrebbe dovuto segnare 3.93 gol nella prima giornata di questa UEFA Europa League (2-0 vs Rakow Czestochowa), la differenza negativa maggiore tra Expected Goals e reti realmente messe a referto nella competizione dopo il primo turno (-1.93). L’Atalanta è la squadra che ha toccato più palloni nell’area avversaria in questa fase a gironi di Europa League: 63, almeno 13 in più di ogni altra squadra nella competizione. Inoltre quella nerazzurra è la formazione che ha effettuato più tiri (29) e ne ha concessi meno nello specchio (1). Solo Rennes (18) e Liverpool (17) hanno effettuato più recuperi offensivi dell’Atalanta (15) nella prima giornata di questa Europa League: i nerazzurri hanno effettuato ben tre tiri dopo questi recuperi. LEGGI TUTTO