Nonostante la squalifica che l’ha costretto a seguire la partita dalla tribuna, José Mourinho parla ai microfoni di Sky dopo il successo sullo Sheriff: “Il primo tempo non mi è piaciuto, né individualmente né collettivamente: senza aggressività, troppo lenti, senza controllo del gioco. L’abbiamo chiuso con un 1-0 quasi per miracolo, ottenuto senza fare niente per arrivarci. Dopo invece, nel secondo tempo, mi sono piaciuti il controllo della partita, il gol fatto e i gol che potevamo fare. Alla fine ci siamo meritati la vittoria”.
Il “caso” Renato Sanches
A cambiare la partita sono stati i cambi, con gli innesti di Bove, Spinazzola e Dybala che hanno dato la scossa. Soprattutto a un centrocampo in cui Renato Sanches e Aouar, nel primo tempo, erano sembrati in grandissima difficoltà, sempre troppo lenti e mai aggressivi, con il primo costretto anche a chiedere il cambio dopo neanche mezz’ora a causa dell’ennesimo problema muscolare. “Renato Sanches e Aouar hanno bisogno di giocare, di ritmo e di intensità. Renato purtroppo è questo, è sempre a rischio, un grande giocatore che facciamo fatica a capire. Non ci è riuscito il Bayern Monaco e nemmeno il Psg. L’ultima partita ha giocato 45 minuti e sembrava a posto. Oggi era super pronto, poi durante la partita ha sentito qualcosa e si è dovuto fermare. Aouar invece aveva quello che io chiamo ‘il ritmo della paura’, dopo un infortunio.
Infine su Bove e Lukaku: “Se Bove merita di essere titolare? Sono tutti titolari, non penso che per questi 30’ meriti di più di quello che meritava una settimana fa. Giocatre affidabile, due anni fa era un ragazzino che andava in prestito, oggi ha un grande potenziale che ci fa chiedere se debba essere titolare o meno. Lukaku con la sua struttura fisica ha bisogno di giocare, di agilità, coordinazione fine e questo arriva solo con le partite. Giocare gli fa bene”.
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