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    Verratti, ciao Europa. È già in Qatar: “Non vedo l’ora”

    Marco Verratti a Doha. Nelle prossime ore il centrocampista della Nazionale sosterrà le visite mediche di rito con l’Al Arabi e subito dopo firmerà il contratto faranoico che gli ha proposto il club qatariota. L’arrivo di Verratti ha, ovviamente, attirato l’attenzione dei media locali e il giocatore abruzzese non si è negato a microfoni e taccuini.
    Verratti: “Ho tanta voglia di fare bene all’Al Arabi”
    Ad Alkass TV Sport Verratti ha spiegato: “Sono molto felice e non vedo l’ora di cominciare questa stagione. Spero che potremo disputare una buona stagione, c’è tanta voglia di fare bene. Non vedo l’ora di scoprire tutto su questa nuova realtà, dallo stadio ai tifosi fino a società, compagni e allenatori”. Il Paris Saint Germain è già il passato, un altro top-player del calcio europeo giocherà in Medio Oriente. LEGGI TUTTO

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    Bellingham, che fai? Sale sul bus dell’Ucraina: la reazione è virale

    Ultimi giorni di sfide tra nazionali. In attesa delle prossime gare, che significheranno molto per l’Italia (alla ricerca di punti preziosi per garantirsi la qualificazione ad Euro 2024 ed evitare i playoff), negli scorsi giorni è andata in scena la partita tra Ucraina, prossimo avversario degli azzurri, e l’Inghilterra. Protagonista indiscusso Jude Bellingham, ma per una volta più per quanto accaduto dopo la partita che per quanto fatto sul rettangolo di gioco.
    Bellingham e il pullman sbagliato
    Sfida del Girone C, inglesi primissimi e Ucraina che cerca risultati importanti in ottica qualificazione. La gara termina 1-1, con la nazionale di Southgate che resta comunque primissima con 13 punti ottenuti sui 15 disponibili: vantaggio targato Zinchenko, pareggio realizzato da Walker. Dopo la sfida, le due squadre si sono recate sui pullman. Lo stesso ha fatto dunque anche Bellingham, ma il calciatore del Real Madrid ha erroneamente scelto quello dell’Ucraina. Appena messo piede nella vettura si è subito reso conto dell’errore, scatenando le risate di chi ha visto la scena e con lo stesso calciatore che ha preso il simpatico incidente con ironia, salutando tutti i presenti col sorriso. Bellingham sbaglia la scelta del pullman, ma sta diventanto sempre più bravo a trovare le soluzioni migliori in campo: è diventato, in pochissimo tempo, un vero punto di riferimento per il Real Madrid, oltre che il goleador della squadra, giustificando l’acquisto per più di 100 milioni di euro. Un rendimento così incredibile che lo ha reso, per forza di cose, il favoritissimo nella corsa al Golden Boy. LEGGI TUTTO

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    Kroos e le idee chiare sul Mondiale di basket: il tweet profetico

    Toni Kroos, il messaggio premonitore

    Una sconfitta, quella della Germania del calcio, che non è passata inosservata, e che infatti nella giornata di oggi ha portato all’esonero del commissario tecnico Hans Flick, scegliendo momentaneamente un successore ad interim e con un obiettivo ben chiaro come successore. Dopo la rumorosa caduta di ieri, Toni Kroos (ritiratosi dalla nazionale due anni fa) questa mattina aveva così commentato sui social: “Gente, c’è ancora motivo per essere felici. La Germania diventa campione del mondo oggi!!! Alle 14.40 collegatevi con i vostri dispositivi e sostenete questa squadra”, con tanto di sfera da basket alla fine. Un messaggio premonitore, con i tedeschi della palla a spicchi che hanno effettivamente battuto la Serbia per 83-77. Ma anche una stilettata, seppur con modi pacati, alla Germania del calcio. Elegante dentro e fuori dal campo, Toni Kroos prevede in anticipo il successo mondiale del basket e, più o meno velatamente, esprime amarezza per l’andamento della nazionale di calcio. LEGGI TUTTO

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    Potter, il mago che ha fatto sparire sé stesso

    Potter, il calcio

    Un mese dopo, cioé giusto un anno fa, il Chelsea pagava al Brighton oltre 20 milioni di euro di clausola rescissoria per portarlo a Stamford Bridge al posto di Thomas Tuchel, licenziato su due piedi dopo una brutta sconfitta in Champions League a Zagabria. Era la Terra Promessa, era il naturale approdo per un allenatore che all’ultima partita con il Brighton aveva annientato il Leicester City (5-2) ed era diventato popolare in maniera addirittura esagerata, quasi una menzione alla moda per far parte di una cerchia che sa: se non scrivevi o dicevi ‘Potter è bravissimo’ non eri nessuno, e pazienza se quando qualcuno ti chiedeva di spiegargli il perché balbettavi tesi copia-incolla.

    Potter era IL CALCIO, e lo era sul serio, per la brillantezza del gioco, per la capacità di sorprendere l’avversario («non ci stiamo capendo niente» erano state le parole di un giocatore del Newcastle dopo un formidabile primo tempo del Brighton) e la varietà delle posizioni in campo: ma a dodici mesi di distanza di lui non si parla più, dopo l’esonero del 2 aprile, 11 sconfitte in 31 partite. Sparito: non solo dalla memoria del Chelsea ma pure da quella del Brighton, considerando che il suo successore Roberto De Zerbi al primo colpo ha migliorato il più alto piazzamento in classifica del club, dal nono posto potteriano del 2021-22 al sesto della scorsa stagione.

    Esaltato a livello di tormentone prima, dimenticato ora: così come non aveva mai né chiesto né corteggiato la fama, non ha neppure voluto l’oblio, ma oblio è stato, anche se il suo nome è comparso tra i candidati a varie panchine, compresa quella del Leicester City, e prima o poi tornerà fuori perché il talento, e tanto, c’è.

    L’esperienza al Chelsea

    Al Chelsea è andata male per molti motivi, tra cui una rosa con troppi giocatori a fine corsa, poi infatti ceduti. Anzi una rosa con troppi giocatori, punto. Alcuni di loro erano costretti a cambiarsi nei corridoi del centro tecnico di Cobham, situazione nella quale era difficile fare gruppo e controllare emozioni, persino per uno che a suo tempo aveva ottenuto un master in leadership che prevedeva corsi specifici per la gestione intelligente delle emozioni, o la gestione emotiva dell’intelligenza. E dire che già da giocatore aveva dovuto egli stesso affrontare situazioni non facili, comprese le prese in giro quando era andato allo Stoke City, dunque era diventato un… Potter (soprannome del club) e l’imbarazzo della prima frase sussurrata alla moglie Rachel, il 31 maggio 2003, al ricevimento dopo il matrimonio: «Cara, ho appena saputo di essere disoccupato». Si era dato agli studi e aveva intrapreso un percorso inedito e curioso, solo in parte per scelta e solo nella fase finale, a Brighton, coronato da consensi unanimi: andato nel 2010 in Svezia, all’Östersunds di quarta serie, su segnalazione di un amico che era assistente allenatore dello Swansea City e contro l’Östersunds aveva giocato in amichevole, approfittando della situazione disperata, in cui qualsiasi metodo avrebbe costituito una scossa, aveva coinvolto i suoi in progetti a carattere musicale e teatrale, trovando un’armonia che aveva portato a tre promozioni e un arrivo ai sedicesimi di finale di Europa League.

    Eppure, al Chelsea il passato si è dissolto: eccessivo cambio di moduli e giocatori (32 in quelle 31 partite), allenamenti con 11 contro 11 in un campo e 9 contro 9 in un campo adiacente per via dell’affollamento di cui sopra, frecciatine di alcuni dei giocatori, che alle sue spalle lo chiamavano ‘Harry’ o ‘Hogwarts’, pur sapendo che tutto ciò sarebbe prima o poi arrivato alle sue orecchie. Al Chelsea, da anni, il potere è dei calciatori più che degli allenatori, e anche Potter lo ha scoperto. Tanto che, chiusa l’esperienza a Londra con una robustissima buonuscita, era volato in vacanza, a liberarsi la mente e sputare il veleno accumulato, compreso quello delle minacce di morte arrivate alla famiglia. LEGGI TUTTO

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    Neymar trolla il Psg: “La Saudi League è migliore della Ligue 1”

    Dal ritiro della nazionale brasiliana, Neymar lancia una nuova stoccata al Psg. La stella dell’Al Hilal spiega così in conferenza stampa il suo addio al club francese per trasferirsi nel campionato saudita: “Visti i grandi nomi che compongono questo campionato, è possibile che il campionato saudita sia anche meglio della Ligue 1. Gli allenamenti sono intensi e io voglio vincere titoli, voglio farlo con l’Al Hilal”.
    Arabia, mercato chiuso: la Top 11 degli acquisti di quest’estate fa paura
    Neymar difende Messi e attacca il Psg
    Parole forti che fanno seguito alle altre dichiarazioni rilasciare recentemente nelle quali l’ex Barcellona attaccava il suo ex club e difendeva Lionel Messi: “Sono stato molto felice per lui, anche se ha vissuto di tutto. È andato in paradiso con l’Argentina e caduto all’inferno a Parigi. Io e lui abbiamo passato l’inferno. Facciamo del nostro meglio, siamo campioni, cerchiamo di fare la storia. Ecco perché abbiamo giocato di nuovo insieme al Psg. Ma sfortunatamente non ci siamo riusciti”. Ancora su Messi: “Non meritava di andarsene così. Per tutto quello che è e per quello che ha fatto. È un ragazzo che si allena, che lotta e se perde si arrabbia. È stato accusato ingiustamente. Ma sono felice che abbia vinto il Mondiale”.  LEGGI TUTTO

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    “Verratti scaricato dal Psg, ha scelto il Qatar: accordo con l’Al-Arabi”

    Dopo 11 anni le strade di Verratti e del Psg sono pronte a separarsi. Stando al quotidiano francese RMC, il centrocampista italiano sarebbe pronto a trasferirsi all’Al-Arabi, club del Qatar.

    Gli indizi erano già arrivati dalle dichiarazioni di Luis Enrique: “Tu con me non giocherai mai”.Dopo l’esclusione dalla lista UEFA per la fase ai gironi della Champions League, il quadro della situazione è ormai chiaro. L’ex Pescara è fuori dal progetto e dovrà vestire una nuova maglia.

    Verratti al Al Arabi: le cifre

    La mezz’ala aveva rinnovato il contratto con i parigini lo scorso dicembre fino al 2026, un vantaggio per ricavare qualcosa dal suo cartellino. L’Al Arabi dovrebbe arricchire le casse del Psg con circa 50 milioni di euro bonus compresi. Secondo alcune fonti, come riporta sempre RMC, il giocatore sarebbe già a Doha. Verratti ha perso anche la Nazionale italiana dopo la presa di posizione dei parigini. Non ha giocato nessun minuto dall’inizio della Ligue 1, situazione che ha portato il ct Spalletti a non chiamarlo (qui i convocati) per le partite di qualificazione al prossimo Europeo contro la Macedonia e l’Ucraina.  LEGGI TUTTO

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    Al-Khelaifi, giravolta su Mbappé: “È una persona fantastica”

    Nell’ultima gara di Ligue 1, il Psg di Luis Enrique ha calato il poker al Lione nel 4-1 esterno grazie anche alla doppietta di Mbappè, la seconda consecutiva dopo quella in casa contro il Lens.
    Le parole di Al-Khelaifi su Mbappè
    Proprio su Mbappè, il presidente dei parigini ha espresso parole di elogio, dopo la reintegrazione della punta francese nella rosa di Luis Enrique: “È l’inizio di nuovo ciclo del PSG in cui guarderemo meno ai risultati e più alla prestazione e allo stile di gioco, i risultati arriveranno di conseguenza. La squadra non è mai stata così unita, sia dentro che fuori dal campo. Abbiamo un allenatore e un direttore sportivo fantastici e sono molto felice con loro. Kylian Mbappé è un giocatore incredibile e una persona fantastica”. LEGGI TUTTO

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    Europa e Conference League, le liste Uefa di Roma, Atalanta e Fiorentina

    Ufficializzate anche le liste delle squadre italiane impegnate in Europa e in Conference League. Per ragioni legate al fair play finanziario, la Roma esclude i nuovi acquisti Kristensen e Azmoun e tiene dentro gli infortunati di lungo corso Abraham e Kumbulla. Zalewski e Bove in lista B. Fuori l’infortunato Castrovilli nella Fiorentina, mentre non ci sono esclusioni eccellenti nell’Atalanta. Ecco l’elenco completo
    LE LISTE DELLE SQUADRE IN CHAMPIONS LEAGUE LEGGI TUTTO