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    Arbitro mostra il primo cartellino bianco della storia del calcio: ecco il motivo

    TORINO – Dopo il giallo e il rosso, ecco che sbarca nel mondo del calcio il cartellino bianco. La sua prima esibizione è avvenuta nel corso de derby femminile di Lisbona, quello tra Benfica e Sporting, quando il direttore di gara, la signora Catarina Campos, al minuto 45 del match lo ha sventolato per la prima volta. La sfida vedeva i padroni di casa in vantaggio per 3-0 (l’incontro è poi terminato 5-0) e in quel momento una persona sugli spalti è stata colta da malore. Appena scoperto quanto accaduto il gioco è stato fermato e il personale medico di entrambe le squadre si è precipitato in soccorso del tifoso, lasciando le rispettive panchine.
    Il primo cartellino bianco della storia
    Dopo essersi occupato di lui, i due medici sono tornati sul campo per avviarsi verso le rispettive panchine ed è in quel momento – mentre tutto lo stadio stava riservando loro degli applausi – che l’arbitro ha mostrato a entrambi il cartellino bianco. Che a differenza del giallo e del rosso, ovviamente, non è una sanzione, bensì una nota di merito introdotta solo recentemente, al fine di fornire agli arbitri uno strumento con cui poter evidenziare i gesti di fairplay durante le partite e promuovere i valori etici nel calcio. LEGGI TUTTO

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    Bellingham incanta, torna Haller: show Dortmund. Tris Bayer, segna Amiri

    DORTMUND (Germania) – Trascinato dalle prodezze di Bellingham, in passato accostato anche alla Juventus, il Borussia Dortmund batte 4-3 l’Augusta, si riprende il sesto posto a scapito del Wolfsburg e – a quota 28 punti dopo 16 partite di Bundesliga – accorcia sul Lipsia quinto (29) e sul Friburgo secondo ex aequo con Union Berlino ed Eintracht Francoforte (30). Al Signal Iduna Park i padroni di casa, tre volte in vantaggio con il giovane talento inglese (29′), Schlotterbeck (42′) e Bynoe-Gittens (75′), si fanno rimontare altrettante da Maier (40′), Demirovic (45’+1) e Colina (77′), in campo da una manciata di secondi. Gli stessi che, dopo il 3-3 ospite, impiega Bellingham per regalare a Reyna il gol-vittoria (78′). Al 62′ torna in campo Haller, al debutto ufficiale in maglia giallonera, dopo la terribile diagnosi di un tumore ai testicoli della scorsa estate, appena arrivato in Germania dall’Ajax.Guarda la galleryLa classifica dei calciatori più cresciuti di valore dopo il Mondiale
    Il Bayer senza Schick batte il Borussia M. senza Thuram
    Il Bayer Leverkusen, senza l’ex Sampdoria e Roma Patrick Schick, nell’estate del 2017 ‘scaricato’ dalla Juventus dopo aver sostenuto le visite mediche, si impone 3-2 a Moenchengladbach, coi padroni di casa privi di Marcus Thuram, figlio dell’ex bianconero Lilian, portandosi a -1 in classifica dai rivali odierni (22 punti contro 21). A decidere la sfida del Borussia-Park sono le reti di Bakker (21′), Adli (43′) e Amiri – in Serie A con la maglia del Genoa – al 67′. Nel finale la doppietta di Stindl (82′ e 93′) rende meno amara la sconfitta.
    Borussia Moenchengladbach-Bayer Leverkusen 1-3, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Premier League, Haaland show: tris City. L'Arsenal vola, United ko al 90'

    Non ci sono più aggettivi per descrivere Erling Haaland. Il bomber norvegese ex Borussia Dortmund sigla la sua quarta tripletta stagionale, undicesima marcatura multipla, mettendo il suo nome a caratteri cubitali sul successo per 3-0 del Manchester City contro il Wolverhampton. La partita si sblocca al 40′ sul solito asse De Bruyne-Haaland: il belga mette al centro un pallone delizioso, il norvegese da due passi non sbaglia, trafigge Jose Sa e fa 1-0 per i Citizens. Lopetegui opera un triplo cambio a inizio ripresa, ma al 49′ è ancora l’ex Borussia Dortmund a colpire, stavolta dal dischetto. Passano appena 6′ e il bomber norvegese, sfruttando anche una papera dell’estremo difensore avversario, firma il tris mettendo in ghiaccio risultato e partita. 31° gol stagionale in 26 partite, 25° in 19 gare di Premier League: numeri davvero incredibili. Il Manchester City sale dunque a quota 45 punti in classifica e avvisa il Tottenham di Antonio Conte, avversario nel prossimo turno di campionato.

    Haaland infinito: quarta tripletta in 19 partite di Premier League! Superata una leggenda del calcio

    Manchester City-Wolverhampton 3-0: tabellino e statistiche

    Vola l’Arsenal, United ko al 90′

    City che non viene aiutato dai cugini del Manchester United incapaci di frenare la corsa della capolista, cadendo all’ultimo respiro in un big match spettacolare all’Emirates. Partono forte i Red Devils che dopo 17′ sbloccano il risultato con il solito Rashford, autore di una grande giocata prima di battere Ramsdale. Prima dell’intervallo i padroni di casa pareggiano i conti con Nketiah per poi piazzare il sorpasso ad inizio ripresa grazie ad un super gol di Saka. Il vantaggio dura però molto poco con Martinez che si trasforma in attaccante e di testa rimette tutto in equilibrio. Il ritmo del match non cala e i Gunners riescono a mettere nuovamente la freccia al 90′ grazie ad una deviazione volante ancora di Nketiah. Vola l’Arsenal in vetta, lo United si arresta nel suo momento di rinascita sotto la guida di Ten Hag. Finisce invece 0-0 la sfida tra Leeds United e Brentford. 

    Arsenal-Manchester United 3-2: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Haaland infinito: quarta tripletta in 19 partite di Premier League! Superata una leggenda del calcio

    È un Erling Haaland davvero incontenibile. Il bomber norvegese sta distruggendo qualsiasi record e continua a segnare senza sosta. L’ex Borussia Dortmund, con la tripletta siglata contro il Wolverhampton sale a quota 31 gol in 26 gare stagionali, 25 in 19 partite di Premier League. Ad appena metà campionato, Haaland ha già superato gli ultimi quattro capocannonieri del campionato inglese. Aubameyang, Mane e Salah, nella stagione 2018-19, si erano fermati a 22 reti, una in meno di Vardy, Kane e la coppia Salah-Son, laureatisi bomber della Premier League nei tre anni successivi. Il 22enne norvegese sta sgretolando ogni tipo di record e la sua prolificità lascia davvero senza parole.
    Haaland nella storia della Premier League: che numeri!
    Per la quarta volta da quando veste la casacca dei Citizens si porta il pallone a casa, agganciando in questa speciale classifica Harry Kane e mettendo nel mirino Alan Shearer, a quota 5 triplette in una singola stagione. Ma non è finita qui, perché mai nessuno prima di lui vi era riuscito così presto. Il gigante di Leeds, infatti, supera in questo speciale primato una vera e propria leggenda della Premier League, Ruud van Nistelrooy, che vi riuscì dopo 65 gare, facendo dunque meglio di Luis Suarez (81), Alan Shearer (86) e Robbie Fowler (89).  LEGGI TUTTO

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    Eintracht e Union Berlino si avvicinano al Bayern. Goleade di Colonia e Wolfsburg

    Successo casalingo per 3-0 dell’Eintracht Francoforte, prossimo rivale in Champions del Napoli, contro lo Schalke 04 nel 16° turno di Bundesliga. A decidere il match le reti di Lindstrom, Burre e Buta. Vince anche l’Union Berlino che batte 3-1 l’Hoffeinheim nonostante l’avvio in salita con un rigore fallito di Siebatcheu e il vantaggio degli ospiti con Bebou. I padroni di casa riescono a ribaltare il risultato nel secondo tempo con la doppietta di Doekhi e la rete di Leweling. Con queste vittorie Francoforte e Union Berlino salgono in classifica a 30 punti, staccati di 5 lunghezze dalla capolista Bayern Monaco. Rotondissima vittoria del Wolfsburg che stende 6-0 il Friburgo con i sigilli di Wind (doppietta), Wimmer, Gerhardt, Baku e Waldschmidt (rigore).
    La classifica di Bundesliga
    Il calendario di Bundesliga
    Colonia, che goleada al Werder
    Goleada pure pr il Colonia, che travolge 7-1 il Werder Brema con le doppiette di Tigges e Skhiri, le reti di Maina e Huseinbasic e l’autogol di Friedl. Ingvartsen su rigore risponde a Guirassy nell’1-1 tra Stoccarda e Mainz. Infine, una doppietta di Hofmann e un guizzo di Schlotterbeck regalano la vittoria per 3-1 al Bochum contro l’Hertha Berlino, a cui non basta la rete nel finale di Serdar. LEGGI TUTTO

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    Tudor agli ottavi di Coppa di Francia: Marsiglia-Rennes 1-0

    MARSIGLIA (FRANCIA) – Il Marsiglia di Igor Tudor batte 1-0 il Rennes e vola agli ottavi di finale di Coppa di Francia. A decidere la gara del Vélodrome una rete dell’ex Arsenal Guendouzi, bravo intorno all’ora di gioco a battere l’estremo difensore avversario Alemdar. Nonostante il successo di misura, Sanchez e compagni hanno dominato per larghi tratti di partita, andando vicini al gol già dopo appena 10′, quando l’ex Atalanta Ruslan Malinovskyi si incarica della battuta di un calcio di punizione e colpisce il palo. I padroni di casa non riescono a chiuderla così, all’81’, alla prima vera occasione della partita, il Rennes quasi la pareggia: Assignon spreca una ghiottissima opportunità e calcia a una spanna dal palo della porta difesa da Pau Lopez.  LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, il Bayern riparte con un pareggio: 1-1 con il Lipsia

    LIPSIA (GERMANIA) – Dopo una lunga pausa iniziata con il Mondiale di Qatar, torna in campo con un big match la Bundesliga in occasione del 16° turno: Lipsia-Bayern Monaco. Sfida d’alta classifica che si chiude in parità con Nagelsmann che resta primo a quota 35, al terzo posto la formazione di Rose con 19 punti. Partono bene gli ospiti che colpiscono prima un palo con Gnabry e poi vedono annullarsi dal Var il vantaggio firmato Goretzka. Vantaggio che arriva prima dell’intervallo grazie al bomber Choupo-Moting bravo a battere Blaswich. Nella ripresa i padroni di casa non ci stanno e in apertura rimettono subito tutto in equilibrio con Halstenberg che calciando verso la porta trova una deviazione decisiva. Il match non si schioda dalla parità, anche se nel finale Muller spreca una grande occasione per portare a casa tre punti. LEGGI TUTTO

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    L'ex calciatore Richards, troppi soldi e supercar: “Presi subito una Ferrari”

    La carriera di Micah Richards se non fosse stato per i numerosi infortuni che lo hanno costretto ad abbandonare presto il calcio giocato poteva andare diversamente. Classe ’88, l’ex terzino inglese si è ritarato nel 2019, a 31 anni, ma non disputava una partita ufficiale dal 2016 a causa dei tanti problemi al ginocchio. Una volta dato l’addio definitivo al campo, Richards (che in Italia ha vestito per una stagione la maglia della Fiorentina) come tanti suoi colleghi ha iniziato a lavare in tv, tra ospitate varie. Ma passare da stipendi milionari a compensi “umani” non è stato facile, come ha raccontato a TheAthletic in un’intervista riportata dal DailyMail: “Con il primo stipendio ho comprato una Ferrari”.
    Il salto dalle giovanili alla prima squadra
    Non è il primo né sarà l’ultimo ex calciatore ad ammettere che chi vive in quel mondo si trova dentro una bolla. Stipendi stellari e stili di vita inarrivabili. E poi bisogna fare i conti con la realtà. Ma cosa ha dichiarato Richards? “Immaginate di guadagnare 500 sterline a settimana e passare prima a 5mila e poi addirittura a 50mila. Poi arrivano i bonus, i soldi per le presenze, un bonus alla firma che ti spalmano sul contratto…”, racconta l’ex terzino riferendosi al salto dalle giovanili in prima squadra (che per lui è stato con il Manchester City, dove in totale ha militato dal 2001 al 2014). “Mi ricordo quando mi è arrivato uno stipendio da 250mila sterline per un mese, ero al centro sportivo, ho visto la mia busta paga e la prima cosa che ho pensato è stata ‘wow, come è possibile?’. Cosa fareste al posto mio? Io lo so che cosa ho fatto, sono andato subito a comprarmi una Ferrari. Avevo già una Range Rover e una Aston Martin, ma ho pensato fosse il momento di comprarmi una Ferrari. Prima una F430 e poi una 458 Speciale”. Le auto di un certo livello, insomma, sono dei veri e propri status symbol: in questo caso la Ferrari come metafora del calciatore che ce l’ha fatta.
    La competizione tra compagni
    Dopo le auto è la volta delle case: “E poi ho cominciato a cercare una casa, ne ho comprata una da 3 milioni, con sette stanze da letto. Il posto dove vivevo andava già bene, ma quando sei un calciatore funziona così – dice Richards in riferimento alla competitività tra compagni – si fa sempre a gara per chi ha la miglior casa o la miglior macchina, quindi vuoi sempre di più”. E poi accadono degli episodi che provano a farti ragionare, come dei campanelli d’allarme: “In America ho speso circa 150mila dollari in champagne in una serata, volevamo la bottiglia più grande che avessero e costava 100mila dollari, più tutte le mance che abbiamo dato. E quello è il momento in cui ho cambiato modo di vedere le cose. Dovevo rimanere un mese negli USA, ma sono tornato dopo tre settimane, pensando che non avrei potuto continuare a vivere così. Sarei rimasto senza soldi”.
    Le stelle del Manchester United sfoggiano le loro costosissime auto di lusso LEGGI TUTTO