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    Haaland infinito: quarta tripletta in 19 partite di Premier League! Superata una leggenda del calcio

    È un Erling Haaland davvero incontenibile. Il bomber norvegese sta distruggendo qualsiasi record e continua a segnare senza sosta. L’ex Borussia Dortmund, con la tripletta siglata contro il Wolverhampton sale a quota 31 gol in 26 gare stagionali, 25 in 19 partite di Premier League. Ad appena metà campionato, Haaland ha già superato gli ultimi quattro capocannonieri del campionato inglese. Aubameyang, Mane e Salah, nella stagione 2018-19, si erano fermati a 22 reti, una in meno di Vardy, Kane e la coppia Salah-Son, laureatisi bomber della Premier League nei tre anni successivi. Il 22enne norvegese sta sgretolando ogni tipo di record e la sua prolificità lascia davvero senza parole.
    Haaland nella storia della Premier League: che numeri!
    Per la quarta volta da quando veste la casacca dei Citizens si porta il pallone a casa, agganciando in questa speciale classifica Harry Kane e mettendo nel mirino Alan Shearer, a quota 5 triplette in una singola stagione. Ma non è finita qui, perché mai nessuno prima di lui vi era riuscito così presto. Il gigante di Leeds, infatti, supera in questo speciale primato una vera e propria leggenda della Premier League, Ruud van Nistelrooy, che vi riuscì dopo 65 gare, facendo dunque meglio di Luis Suarez (81), Alan Shearer (86) e Robbie Fowler (89).  LEGGI TUTTO

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    Eintracht e Union Berlino si avvicinano al Bayern. Goleade di Colonia e Wolfsburg

    Successo casalingo per 3-0 dell’Eintracht Francoforte, prossimo rivale in Champions del Napoli, contro lo Schalke 04 nel 16° turno di Bundesliga. A decidere il match le reti di Lindstrom, Burre e Buta. Vince anche l’Union Berlino che batte 3-1 l’Hoffeinheim nonostante l’avvio in salita con un rigore fallito di Siebatcheu e il vantaggio degli ospiti con Bebou. I padroni di casa riescono a ribaltare il risultato nel secondo tempo con la doppietta di Doekhi e la rete di Leweling. Con queste vittorie Francoforte e Union Berlino salgono in classifica a 30 punti, staccati di 5 lunghezze dalla capolista Bayern Monaco. Rotondissima vittoria del Wolfsburg che stende 6-0 il Friburgo con i sigilli di Wind (doppietta), Wimmer, Gerhardt, Baku e Waldschmidt (rigore).
    La classifica di Bundesliga
    Il calendario di Bundesliga
    Colonia, che goleada al Werder
    Goleada pure pr il Colonia, che travolge 7-1 il Werder Brema con le doppiette di Tigges e Skhiri, le reti di Maina e Huseinbasic e l’autogol di Friedl. Ingvartsen su rigore risponde a Guirassy nell’1-1 tra Stoccarda e Mainz. Infine, una doppietta di Hofmann e un guizzo di Schlotterbeck regalano la vittoria per 3-1 al Bochum contro l’Hertha Berlino, a cui non basta la rete nel finale di Serdar. LEGGI TUTTO

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    Tudor agli ottavi di Coppa di Francia: Marsiglia-Rennes 1-0

    MARSIGLIA (FRANCIA) – Il Marsiglia di Igor Tudor batte 1-0 il Rennes e vola agli ottavi di finale di Coppa di Francia. A decidere la gara del Vélodrome una rete dell’ex Arsenal Guendouzi, bravo intorno all’ora di gioco a battere l’estremo difensore avversario Alemdar. Nonostante il successo di misura, Sanchez e compagni hanno dominato per larghi tratti di partita, andando vicini al gol già dopo appena 10′, quando l’ex Atalanta Ruslan Malinovskyi si incarica della battuta di un calcio di punizione e colpisce il palo. I padroni di casa non riescono a chiuderla così, all’81’, alla prima vera occasione della partita, il Rennes quasi la pareggia: Assignon spreca una ghiottissima opportunità e calcia a una spanna dal palo della porta difesa da Pau Lopez.  LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, il Bayern riparte con un pareggio: 1-1 con il Lipsia

    LIPSIA (GERMANIA) – Dopo una lunga pausa iniziata con il Mondiale di Qatar, torna in campo con un big match la Bundesliga in occasione del 16° turno: Lipsia-Bayern Monaco. Sfida d’alta classifica che si chiude in parità con Nagelsmann che resta primo a quota 35, al terzo posto la formazione di Rose con 19 punti. Partono bene gli ospiti che colpiscono prima un palo con Gnabry e poi vedono annullarsi dal Var il vantaggio firmato Goretzka. Vantaggio che arriva prima dell’intervallo grazie al bomber Choupo-Moting bravo a battere Blaswich. Nella ripresa i padroni di casa non ci stanno e in apertura rimettono subito tutto in equilibrio con Halstenberg che calciando verso la porta trova una deviazione decisiva. Il match non si schioda dalla parità, anche se nel finale Muller spreca una grande occasione per portare a casa tre punti. LEGGI TUTTO

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    L'ex calciatore Richards, troppi soldi e supercar: “Presi subito una Ferrari”

    La carriera di Micah Richards se non fosse stato per i numerosi infortuni che lo hanno costretto ad abbandonare presto il calcio giocato poteva andare diversamente. Classe ’88, l’ex terzino inglese si è ritarato nel 2019, a 31 anni, ma non disputava una partita ufficiale dal 2016 a causa dei tanti problemi al ginocchio. Una volta dato l’addio definitivo al campo, Richards (che in Italia ha vestito per una stagione la maglia della Fiorentina) come tanti suoi colleghi ha iniziato a lavare in tv, tra ospitate varie. Ma passare da stipendi milionari a compensi “umani” non è stato facile, come ha raccontato a TheAthletic in un’intervista riportata dal DailyMail: “Con il primo stipendio ho comprato una Ferrari”.
    Il salto dalle giovanili alla prima squadra
    Non è il primo né sarà l’ultimo ex calciatore ad ammettere che chi vive in quel mondo si trova dentro una bolla. Stipendi stellari e stili di vita inarrivabili. E poi bisogna fare i conti con la realtà. Ma cosa ha dichiarato Richards? “Immaginate di guadagnare 500 sterline a settimana e passare prima a 5mila e poi addirittura a 50mila. Poi arrivano i bonus, i soldi per le presenze, un bonus alla firma che ti spalmano sul contratto…”, racconta l’ex terzino riferendosi al salto dalle giovanili in prima squadra (che per lui è stato con il Manchester City, dove in totale ha militato dal 2001 al 2014). “Mi ricordo quando mi è arrivato uno stipendio da 250mila sterline per un mese, ero al centro sportivo, ho visto la mia busta paga e la prima cosa che ho pensato è stata ‘wow, come è possibile?’. Cosa fareste al posto mio? Io lo so che cosa ho fatto, sono andato subito a comprarmi una Ferrari. Avevo già una Range Rover e una Aston Martin, ma ho pensato fosse il momento di comprarmi una Ferrari. Prima una F430 e poi una 458 Speciale”. Le auto di un certo livello, insomma, sono dei veri e propri status symbol: in questo caso la Ferrari come metafora del calciatore che ce l’ha fatta.
    La competizione tra compagni
    Dopo le auto è la volta delle case: “E poi ho cominciato a cercare una casa, ne ho comprata una da 3 milioni, con sette stanze da letto. Il posto dove vivevo andava già bene, ma quando sei un calciatore funziona così – dice Richards in riferimento alla competitività tra compagni – si fa sempre a gara per chi ha la miglior casa o la miglior macchina, quindi vuoi sempre di più”. E poi accadono degli episodi che provano a farti ragionare, come dei campanelli d’allarme: “In America ho speso circa 150mila dollari in champagne in una serata, volevamo la bottiglia più grande che avessero e costava 100mila dollari, più tutte le mance che abbiamo dato. E quello è il momento in cui ho cambiato modo di vedere le cose. Dovevo rimanere un mese negli USA, ma sono tornato dopo tre settimane, pensando che non avrei potuto continuare a vivere così. Sarei rimasto senza soldi”.
    Le stelle del Manchester United sfoggiano le loro costosissime auto di lusso LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo avvisa Sergio Ramos: la frase sussurrata all’orecchio

    Ronaldo, cosa ha detto a Sergio Ramos?
    Durante l’abbraccio e il saluto tra Ronaldo e Ramos, l’ex Juventus ha detto qualcosa al centrale del Psg. Il portoghese, infatti, ha avvisato l’ex Real Madrid che aveva dimenticato di togliere gli orecchini, che sono vietati in campo dal regolamento come collane, anelli e bracciali. Lo spagnolo a quel punto si è tolto immediatamente gli orecchini, ridendo con il portoghese e ringraziandolo per avergli evitato eventuali problemi con il direttore di gara.  LEGGI TUTTO

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    Copa del Rey, Kessie trascina il Barcellona. Ceballos salva il Real Madrid

    CEUTA (Spagna) – Si concludono gli ottavi di finale della Copa del Rey con il Barcellona che domina per 5-0 a casa del Ceuta (club di terza divisione), exclave spagnola in Marocco a un’ora e mezza di macchina da Tangeri. Protagonista del match l’ex Milan Frank Kessie, suoi entrambi gli assist per le reti di Raphinha (41′) e Lewandowski (50′) più la rete personale per il poker al 77′. Mentre di Ansu Fati il gol del 3-0 (70′) con Lewandowski che firma la doppietta al 90′.
    Ceballos salva Ancellotti: Real vince 3-2 in rimonta
    Anche il Real Madrid accede ai quarti di finale della coppa e lo ha fatto in rimonta per 3-2 a casa del Villarreal. I padroni di casa indirizzano subito la partita dopo 4′ di gioco con la rete di Capoue e trovano al 42′ il raddoppio con Chukwuenze con entrambi i gol assistiti da Moreno. Nella ripresa entra in campo un altro Real Madrid: Vinicius Jr. riaccende le speranze dei Blancos (57′) che si concretizzano al 69′ con il pareggio di Militao. L’uomo qualificazione è Daniel Ceballos che all’86’, su assist di Asensio, trova il gol del 3-2!
    Villarreal-Real Madrid 2-3, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Pazzesco Manchester City: rimonta dallo 0-2 e batte Conte 4-2!

    MANCHESTER (Inghilterra) – All’Etihad Stadium di Manchester si recupera il match della 7ª giornata della Premier League (quella rinviata per la scomparsa della Regina Elisabetta II) tra il City ed il Tottenham, match che ha visto trionfare in rimonta i padroni di casa per 3-2 grazie ad un dominante secondo tempo. Spurs che rifilano un terrificante 1-2 proprio sul finale di un primo tempo che, prima del 45′, non aveva regalato grandi emozioni. Al 45′ Dejan Kulusevski sblocca la partita grazie ad un clamoroso errore della difesa Citizens. Mal giocata del primo tempo la firma Harry Kane: recupera palla in scivolata dentro l’area del City, tira in porta, Ederson para ma sulla respinta c’è Emerson Royal che al 47′ sigla il 2-0 con il quale le squadre vanno negli spogliatoi. Nel secondo tempo arriva la reazione del City nel segno di Riyad Mahrez: Alvarez accorcia le distanze al 51′ e 4 minuti dopo arriva la firma del solito Erling Haaland (assist Mahrez) per il 2-2. Perisic colpisce una clamorosa traversa al 59′ e Mahrez lo punisce al 63′ con il gol del 3-2 City! Per il giocatore algerino anche la soddisfazione della doppietta personale siglata al 90′ grazie ad un bruttissimo errore della difesa ospite. Per i ragazzi di Guardiola un successo cruciale per restare in scia ll’Arsenal, -5 (con una gara in più). Mentre prosegue il momento difficile per gli Spurs alla terza sconfitta nelle ultime 4 partite. LEGGI TUTTO