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    United, Greenwood ancora nei guai: nuovo arresto

    MANCHESTER (Inghilterra) – Ancora guai per Mason Greenwood che sarebbe stato arrestato questa mattina per la seconda volta. L’accusa, come riporta il “Sun”, è di aver violato i termini della sua cauzione. Ad inizio anno, l’attaccante 21enne, era statto fermato con l’accusa di stupro, aggressione e minaccia di omicidio alla sua ex fidanzata, per poi essere rimesso in libertà su cauzione. Il tabloid inglese racconta che il calciatore dello United avrebbe contattato la presunta vittima violando quindi le condizioni del suo rilascio, con gli agenti che a quel punto sarebbero piombati nella sua villa per arrestarlo. “La polizia della Greater Manchester è a conoscenza di un’accusa riguardante un uomo di 21 anni che ha violato le sue condizioni di libertà su cauzione e sabato 15 ottobre 2022 è stato effettuato un arresto – fa sapere la polizia di Manchester senza fare nomi -. Le indagini sono ancora in corso”. L’attaccante è stato sospeso dai Red Devils, ma riceve comunque il suo stipendio di circa 85 mila euro a settimana, in attesa dell’esito del procedimento.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Liga,super Cavani non basta al Valencia di Gattuso: 2-2 con l'Elche

    GIRONA (Spagna) –  Nel 9° tunro di Liga si spartiscono la posta in palio Girona e Cadice che non si fanno del male in un delicato scontro salvezza. Succede tutto nella ripresa: Fernandez sblocca il risultato al 46′ per gli ospti, Cala pareggia ma il Var annulla e allora serve il rigore di Stuani in pieno recupero, al 92′, per evitare il peggio ai padroni di casa. Il Girona sale così a 8 punti, mentre il Cadice avanza a quota 6.
    Girona-Cadice 1-1, tabellino e statistiche
    Liga, la classifica
    Valencia, non basta Cavani: 2-2 contro l’ultima!
    Al Mestalla di Valencia non basta la doppietta di Edison Cavani ai padroni di casa che frenano 2-2 contro il fanalino di coda della classifica l’Elche trascinato dalla doppietta di Pere Milla. Ospiti in vantaggio sul calcio di rigore (29′) ma sul finire del primo tempo “El Matador” si scatena rigore trasformato al 41′ e gol al 7′ minuto di recupero per il 2-1 con il quale il Valencia va negli spogliatoi. Ad infrangere i sogni di successo dei ragazzi di Gattuso è sempre Milla al 65′ con il colpo di testa per il 2-2 finale regalando il secondo pareggio consecutivi ai suoi.
    Valencia-Elche 2-2, tabellino e statistiche
    Siviglia corsaro a Maiorca: decide Gudelj
    Vittoria doppiamente importante per il Siviglia dell’ex Roma Lamela che espugna Maiorca 1-0. A decidere la partita è stata la rete del serbo Nemanja Gudelj ad inizio ripresa (53′) su assist dell’ex Real Madrid Isco. Gli Hispalenses tornano al successo dopo 2 pareggi ed una sconfitta ed agganciano a quota 9 punti proprio i Bermellones al 12° posto.
    Maiorca-Siviglia 0-1, tabellino e statistiche
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    Premier League, il Tottenham di Conte batte anche l'Everton

    LEICESTER (Inghilterra) – Nell’11ª giornata di Premier League il Crystal Palace di Patrick Vieira non va oltre lo 0-0 in trasferta contro il Leicester di Brendan Rodgers. Al King Power Stadium le Foxes partono fortissimo e sfiorano il vantaggio al 22′, con Daka. I rossoblù rispondono invece al 43′ con il tentativo di Eze, la cui conclusione termina oltre la traversa per una questione di centimetri. Nella ripresa i padroni di casa ci provano prima con Barnes e poi con l’ex atalantino Castagne, ma Guaita è in giornata super e neutralizza entrambe le occasioni. Con questo pareggio il Crystal Palace sale a 10 punti in campionato, mentre il Leicester rimane in piena zona rossa della classifica a quota 5. Tra le Foxes, solo 8′ (più recupero) in campo per l’ex Torino Praet.
    Leicester-Crystal Palace 0-0, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Il Fulham acciuffa il pareggio con Mitrovic
    Pari e spettacolo a Craven Cottage tra Fulham e Bournemouth. I rossoneri passano in vantaggio già al 2′ con Solanke e al 29′, dopo il pareggio dei padroni di casa siglato da Diop (22′), rimettono la testa avanti con la rete di Lerma. Il gol del 2-2 finale dei bianconeri arriva al 52′ e porta la firma del solito Mitrovic, su calcio di rigore. Il Fulham sale così a 12 punti in classifica, mentre il Bournemouth va a quota 13.
    Fulham-Bournemouth 2-2, tabellino e statistiche
    Ruben Neves trascina il Wolverhampton
    Il Wolverhampton batte il Nottingham Forest, sempre ultimo in campionato con 5 punti, e sale a quota 9 in classifica. Gli uomini di Davis vincono 1-0 grazie al gol su rigore di Ruben Neves al 56′.
    Wolverhampton-Nottingham Forest 1-0, tabellino e statistiche
    Tottenham, vittoria e (momentaneo) 2° posto
    Il Tottenham di Antonio Conte chiude il programma del sabato di Premier League battendo per 2-0 l’Everton nel segno del solito Harry Kane e dell’ex Juve Bentancur. Il bomber inglese ha trasformato al 58′ il rigore per l’1-0 ed è stato protagonista del passaggio filtrante che ha permesso a Rodrigo Bentancur di crossare nel cuore dell’area dove Hojbjerg ha chiuso i giochi con la rete del 2-0 finale. Per gli Spurs si tratta del 4° successo nelle ultime 5 partite che vale, al momento, il 2° posto a pari punti (23) con il Manchester City impegnato domenica ad Anfield contro il Liverpool.
    Tottenham-Everton 2-0, tabellino e statistiche
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    Golden Boy 2022: Tel, talento da record

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – Se in questo momento dovessimo identificare una parola che descriva al meglio Mathys Tel, sarebbe senza dubbio “precocità”. E non solo perché l’attaccante del Bayern Monaco è l’unico 2005 ad essere presente nella lista dei 20 finalisti del Golden Boy 2022. Altri esempi? Prego: è il più giovane marcatore nella storia del club più titolato di Germania; il più giovane di sempre a esordire in Bundesliga da titolare per i Roten. E anche se non esistono dati ufficiali che calcolino questo tipo di statistiche, si può probabilmente definire anche l’under 17 più costoso di sempre, visto che per strapparlo al Rennes in Baviera avrebbero staccato un assegno da 20 milioni di euro, che possono sfiorare i 29 al raggiungimento di determinati bonus. Il ragazzo è speciale e Hasan Salihamidzic se n’è innamorato subito: lo ha voluto portare a Monaco ad ogni costo, reinvestendo più della metà di quanto incassato dalla cessione di Lewandowski al Barcellona. Non che il 17enne ne sia già l’erede – voci volevano già la maglia numero 9 sulle sue spalle, lui saggiamente ha scelto di partire da un più umile 39 -, ma Julian Nagelsmann ha dichiarato che «parliamo di un ragazzo che può arrivare a segnare 40 gol a stagione, ma per quest’anno mi accontento di una decina».
    Prospetto d’élite, che nelle uniche due partite giocate da titolare ha trovato la via della rete: contro il Viktoria Colonia in Coppa di Germania e in Bundesliga nel Südderby contro lo Stoccarda. Le uniche due presenze dal primo minuto non solo della stagione, ma dell’intera carriera. Nel momento in cui il Bayern lo ha acquistato, Tel non aveva giocato nemmeno un minuto in prima squadra con il Rennes: una decina di gettoni tutti dalla panchina, zero reti all’attivo. Tanto che il destro a giro con cui ha segnato nel primo turno di Coppa è stata la sua prima gioia sia col Bayern che in assoluto tra i professionisti. «Migliora a vista d’occhio, è coraggioso, cerca l’uno-contro-uno con gli avversari. Ha dribbling, ma non ha mai la tendenza ad esagerare. E aiuta molto anche in difesa correndo all’indietro», ha detto Nagelsmann dopo quella serata di grazia, con la sensazione che fosse la prima di tante. D’altro canto secondo diversi scout Tel è il miglior prospetto mai visto in attacco alla sua età, scomodando addirittura paragoni con Kylian Mbappé.
    Nel 2021 ha esordito in Ligue 1 battendo anche Camavinga come più giovane debuttante nella storia del Rennes, mentre quest’anno è diventato campione europeo a livello di Under 17 da capitano della Francia (ora è Under 19). Tutto sotto l’occhio attendo di Brazzo, che mai si è nascosto: «Per me è il miglior talento nella sua posizione: ha qualità che in pochissimi hanno a livello mondiale, ha il potenziale per essere grande», ha detto a Sport1. Anche il ragazzo, dal canto suo, non ha mai espresso dubbi sul Bayern, con cui ha firmato un contratto di tre anni, il massimo consentito per un minorenne, ma già con un’opzione di prolungamento biennale quando compirà i 18: «Parlare con la dirigenza e lo staff tecnico del Bayern mi ha immediatamente convinto: volevo assolutamente andare a Monaco». Si dice che abbia addirittura partecipato a pagare una parte del costo del cartellino, insieme ai suoi agenti. Quando si dice investire su sé stessi. Nagelsmann lo considera esattamente al pari degli altri: lo ha messo subito in prima squadra e l’ha mandato in campo alla prima occasione utile, contro l’Eintracht alla prima di campionato. Lo avrebbe voluto anche per la Supercoppa del week-end prima, ma mancavano ancora dei dettagli per la registrazione: lo ha comunque portato in spogliatoio con il resto del gruppo. Tel ha così vinto il suo primo trofeo, chiudendo un cerchio aperto nei sobborghi di Parigi in cui è cresciuto e dove ha mosso i suoi primi passi. A 14 anni il salto al Montrouge, dove addirittura partiva dalla panchina: i compagni non prendevano sul serio il fatto che un ragazzino giocasse con i più grandi. Poi appena lo hanno visto hanno cambiato idea. E pensare che giocava in difesa, poi è avanzato a centrocampo fino ad arrivare in attacco. Ora non ci sono dubbi su quella sia il suo ruolo, su quale sia il suo futuro. D’altronde se è il più giovane tra i candidati al Golden Boy 2022 un motivo c’è. E basta vederlo in campo per capirlo.
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    Argentina, i guai di Di Maria e Dybala e quell'audio virale dell'ex ct Bilardo

    TORINO – L’Argentina è in ansia per le condizioni di Ángel Di María e Paulo Dybala: mancano poco meno di 40 giorni all’inizio del Mundial in Qatar e i tifosi dell’Albiceleste incrociano le dita e si domandano se sia il caso di convocare i due infortunati nel caso in cui il Fideo e la Joya arrivassero alla settimana prima dell’inizio della Coppa del Mondo senza la adeguata preparazione.
    Il meglio che possa accadere! A tal proposito in Argentina nelle ultime ore è diventato virale sui social media un vecchio audio di Carlos Bilardo, ex ct della Selección campione del Mondo in Messico nel 1986 e vicecampione 4 anni dopo in Italia, in cui El Narigón spiega che la cosa migliore che può capitare alla sua Nazionale è che, a un mese dal Mondiale, tutti si infortunino. «Continuiamo a pensare che sia fantastico il fatto che si facciano male a un mese dall’inizio della Coppa. È meraviglioso, un dono del cielo. Il perché? Semplice: hai un paio di settimane in cui puoi prepararti perfettamente sotto il punto di vista fisico e arrivare al Mondiale con una forma molto più che brillante. E quindi uccidere, mangiare vivi i nostri avversari, surclassare quelli che giocano nel Real Madrid, nell’Inter… Se ti fai male al Mondiale sei fottuto, totalmente. Infortunandoti un mese prima, invece, guadagni brillantezza». Penserete che sia un po’ estrema come teoria: d’accordo, ma ricordatevi che El Narigón Bilardo è sempre stato un personaggio sui generis, uno che durante la cena che seguì al matrimonio tra Diego Armando Maradona e Claudia Villafañe il 7 novembre 1989 fece avvicinare a turno i difensori della Selección presenti alla festa ai giocatori brasiliani e italiani del Napoli che erano al matrimonio per capire chi fossero quelli più adatti a marcarli. Il ct stava già pensando a come stupire gli avversari nel Mondiale italiano dell’estate seguente… A preoccupare il ct Lionel Scaloni e i tifosi argentini sono soprattutto i malanni di Di María e Dybala, ma anche i problemini di Messi e del Tucu Correa. Al via di Qatar 2022 mancano meno di 40 giorni: se è vera la teoria di Bilardo «non poteva succedere niente di meglio», il Fideo, la Joya, la Pulga e il Tucu al Mondiale «si mangeranno vivi gli avversari».
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    Furia De Zerbi: faccia a faccia con Thomas Frank

    BRENTFORD (INGHILTERRA) – De Zerbi perde partita e testa. Il tecnico del Brighton, infatti, è stato protagonista di un duro faccia a faccia con l’allenatore del Brentford Thomas Frank sul finire del primo tempo. I padroni di casa, avanti 1-0 per il gol di Toney – l’inglese realizzerà su rigore anche il 2-0 finale nel secondo tempo -, ritardano la battuta di una rimessa laterale: l’ex Sassuolo non riesce a trattenersi e si scaglia contro il collega danese. I due arrivano quasi alle mani. Uno scontro solo sfiorato grazie all’intervento dei calciatori che li hanno divisi. Michael Salisbury, una volta tornato il sereno, ha estratto il giallo ammonendo entrambi.  LEGGI TUTTO

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    Arthur non va al Mondiale: “Dopo grandi sforzi e tanto duro lavoro…”

    LIVERPOOL (INGHILTERRA) – Sono giorni difficili per l’ex centrocampista della Juve Arthur Melo. Il brasiliano, ora in prestito al Liverpool, si dovrà sottoporre a un intervento chirurgico dopo aver riportaro un infortunio al quadricipite della coscia sinistra in allenamento e rimarrà ai box per almeno 3-4 mesi. Arthur aveva appena fatto in tempo a esordire con la maglia dei Reds entrando nel finale del match del Maradona contro il Napoli perso per 4-1 dalla formazione di Jurgen Klopp e quando sembrava che potesse esserci più spazio per lui ecco che è arrivo il grave infortunio. L’ex Barcellona, dunque, salterà anche i Mondiali in Qatar in programma dal 20 novembre al 18 dicembre. Guarda la galleryJuve, il rendimento di chi ha salutato in estate: Dybala al top
    Arthur torna a parlare sui social dopo l’infortunio
    Il calciatore, attraverso un post pubblicato sui social, ha raccontato questo difficile momento: “La settimana scorsa non è stata la migliore per me… Purtroppo, come sapete, uno sfortunato infortunio alla coscia sinistra mi terrà fuori gioco per un po’. Arriva proprio nel momento in cui, dopo grandi sforzi e tanto duro lavoro, ero pronto ad affermarmi nella mia nuova squadra e determinato a lottare per il mio sogno di giocare ai Mondiali. È ora per me il momento di tenere la testa alta e unire le forze con la mia famiglia per fare tutto il necessario con la mia squadra per assicurarmi di tornare più forte il prima possibile. Nessun ostacolo mi impedirà di progredire nella mia carriera e ho grande ambizione di mostrare cosa posso fare in campo. Nel frattempo continuerò a sostenere i miei compagni di squadra del Liverpool e la mia amata nazionale brasiliana. Grazie per tutti i messaggi di supporto!”.
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    Tudor sulla crisi Juve: “Sta sembrando la fine del mondo…”

    MARSIGLIA (Francia) – Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato tra il Marsiglia e il Psg. Inevitabile una domanda sul difficile momento della Juve, reduce dal ko in Champions League contro il Maccabi Haifa: “La Juve è la squadra che ha vinto dieci anni di fila in campionato. E’ una società troppo forte, che sicuramente uscirà presto da questo periodo che ci può stare. Quando fai bene per dieci anni di fila e poi per due o tre anni non vinci sembra la fine del mondo. Invece è una cosa naturale, che va accettata. E siccome conosco come ragiona la società, sono sicuro che presto torneranno a fare ciò che hanno sempre fatto nella storia. E questo vuol dire vincere, ovunque”. LEGGI TUTTO