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    Premier League, Nottingham Forest ancora ko: il Fulham vince 3-2

    TORINO – La Premier League torna in campo dopo lo stop dello scorso fine settimana in segno di lutto per la morte della regina Elisabetta II: negli anticipi dell’8ª giornata il Fulham batte 3-2 in rimonta i padroni di casa del Nottingham Forest: dopo il vantaggio firmato da Awoniyi per Freuler e compagni, i londinesi ribaltano il risultato in cinque minuti con Tete, Palinha e Reed. Inutile il gol di O’Brien al 78′. Sorride anche l’Aston Villa, che batte 1-0 al Villa Park il Southampton: è un gol di Ramsey a regalare a Steven Gerrard il secondo successo in campionato. 
    Premier League, la classifica
    Premier League, risultati e calendario
    Nottingham, quarto ko di fila: sorride il Fulham
    Mitrovic non trova il suo settimo gol in sette partite di Premier ma il Fulham vince lo stesso: sono però i padroni di casa del Nottingham Forest a passare in vantaggio: all’11’: è Awoniyi a saltare di testa sul calcio d’angolo di Yates e a battere il portiere sul palo sinistro e a portare sull’1-0 Freuler e compagni. Tris micidiale però per i londinesi fra il 55′ e il 60′: prima è Tete a fare 1-1 con un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo battuto da Willian. Due minuti dopo è invece Palhinha a portare in vantaggio la squadra di Marco Silva con un gran tiro nel sette dal limite dell’area. Neanche il tempo di riordinare le idee che il Forest subisce anche il terzo gol: stavolta è Reed a freddare ancora Henderson con un altro tentativo dal limite. I padroni di casa si riprendono però dallo shock, e al 78′ riaprono la gara: O’Brien si fa trovare pronto a centro area sugli sviluppi di una mischia e accorcia le distanze: non basta però al Nottingham, che incappa nella sua quarta sconfitta di fila e resta penultimo in classifica a 4 punti.
    Nottingham Forest-Fulham 2-3, tabellino e statistiche
    L’Aston Villa torna al successo: 1-0 al Southampton
    L’Aston Villa torna al successo dopo quattro giornate battendo 1-0 al Villa Park il Southampton: è Ramsey al 43′ regalare il successo a Steven Gerrard, sfruttando una doppia respinta (del portiere Bazunu e della traversa) sul tiro di Watkins per mettere in rete con un destro potente dal centro dell’area. Tre punti che consentono alla squadra di Birmingham di risalire la classifica e di portarsi a quota 7 punti al dodicesimo posto, raggiungendo proprio la squadra di Hasenhuttl (al secondo ko di fila). 
    Aston Villa-Southampton 1-0, tabellino e statistiche

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    Hertha Berlino, beffa al 94': 1-1 col Mainz

    MAGONZA (Germania) – Un gol di Caci al 94′ beffa l’Hertha Berlino: finisce 1-1 l’anticipo della 7ª giornata di Bundesliga fra la squadra di Schwarz e i padroni di casa del Mainz. E’ il centrocampista francese Tousart a portare in vantaggio la squadra della capitale tedesca al 30′: bravo l’ex Lione a staccare di testa sul cross di Ejuke e a battere l’incolpevole Zentner da pochi passi. Brividi per l’Hertha al 50′ quando l’arbitro chiede aiuto al Var per determinare il colore del cartellino di Plattenhardt per un brutto fallo su Fernandes: il direttore di gara, viste le immagini, opta per il giallo. I padroni di casa non riescono a trovare il guizzo per il pari, con la difesa dell’Hertha che controlla senza patemi i tentativi di Lee ed Onisiwo, ma al quarto minuto di recupero il difensore francese Caci, subentrato al 55′, si fa trovare pronto a centro area dopo un pallone buttato in mezzo e firma il definitivo 1-1 con destro all’angolino. Un punto che consente al Mainz di salire a quota 11 punti in classifica al sesto posto, mentre l’Hertha raggiunge quota 6 punti dopo il secondo pareggio di fila. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Caso Balotelli, comunicato del Sion: “Mario ha la bronchite”

    Niente trasferta di coppa
    Il Sion spiega anche che “dopo la grande vittoria contro il leader del Saint-Gallois la scorsa settimana, gran parte della squadra si è recata nella capitale vodese per celebrare questo successo”. Chiarimenti poi sulle condizioni del centravanti: “In questa settimana Mario Balotelli ha avuto un principio di bronchite ed è stato seguito direttamente dal servizio medico del club, che gli ha prescritto degli antibiotici. Non avendo potuto allenarsi in settimana, non si recherà domani a Rapperswil per il secondo round della Coppa Svizzera. Nel weekend farà invece allenamento individuale con il nostro preparatore atletico”. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Jordi Cruyff è il nuovo ds del club blaugrana

    BARCELLONA – “Jordi Cruyff ha firmato il suo contratto come nuovo direttore sportivo del calcio dell’FC Barcellona. Ricopre il ruolo già dal 1 luglio. Giocatore dell’FC Barcelona dal 1993 al 1996, è tornato al club la scorsa stagione come direttore dell’area internazionale del club e ha ricoperto un ruolo chiave nelle due ultime finestre di mercato come membro della Commissione Sportiva”. È il comunicato ufficiale del club blaugrana, con cui annuncia Jordi Cruyff, figlio di Johan Cruyff, come nuovo direttore sportivo. Per Jordi si tratta di una promozione dal club, considerando che ricopriva già un ruolo in società.  LEGGI TUTTO

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    Argentina, Scaloni convoca Paredes e Di Maria della Juve

    Lionel Scaloni ha diramato la lista dei calciatori convocati per le amichevoli contro Honduras (23 settembre) e Jamaica (28 settembre). I prossimi test saranno importantissimi in vista del Mondiale in Qatar. Tra i calciatori selezionati dal ct della Seleccion, ben sei militano nel nostro campionato mentre due giocano nella Juve. 
    Gli “italiani” convocati da Scaloni
    Gli “italiani” chiamati dal ct dell’albiceleste sono: il difensore dell’Udinese Nehuen Perez, gli juventini Leandro Paredes e Angel Di Maria, il romanista Paulo Dybala e gli interisti Joaquin Correa e Lautaro Martinez.
    Argentina, la lista completa dei convocati per le partite con Honduras e Jamaica
    Portieri: Franco Armani (River Plate), Emiliano Martinez (Aston Villa), Geronimo Rulli (Villarreal).
    Difensori: Gonzalo Montiel (Siviglia), Nahuel Molina (Atletico Madrid), German Pezzella (Betis Siviglia), Cristian Romero (Tottenham), Nehuen Perez (Udinese), Lisandro Martinez (Manchester United), Nicolas Otamendi (Benfica), Marcos Acuna (Siviglia), Facundo Medina (Lens), Nicolas Tagliafico (Olympique Lione).
    Centrocampisti: Leandro Paredes (Juventus), Guido Rodriguez (Betis Siviglia), Enzo Fernandez (Benfica), Alexis Mac Allister (Brighton), Rodrigo De Paul (Atletico Madrid), Giovani Lo Celso (Villarreal), Alejandro Gomez (Siviglia), Thiago Almada (Atlanta United).
    Attaccanti: Paulo Dybala (Roma), Angel Di Maria (Juventus), Lionel Messi (PSG), Julian Alvarez (Manchester City), Joaquin Correa (Inter), Angel Correa (Atletico Madrid), Lautaro Martinez (Inter).

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    Argentina: dopo il successo col River, il Boca Juniors passa a Lanús ed è primo da solo

    TORINO – Dal Superclásico al… Súperpuntero, dal trionfo nel derby contro il River Plate alla testa solitaria della classifica: è la cronaca degli ultimi, incredibili 4 giorni vissuti dal Boca Juniors, che si candida, a 8 gare dalla fine del Torneo de la Liga Profesional, come Superfavorito per la vittoria finale.
    POTERE TAUMATURGICO Aveva deciso il derby contro i Millonarios a 25′ dalla fine con un colpo di testa devastante: nella notte appena trascorsa s’è ripetuto, Darío Ismael Benedetto. El Pipa ha griffato il successo Xeneize anche all’Estadio Néstor Díaz Pérez contro il Lanús: tocco sotto misura al 90′ su cross dalla sinistra di Frank Fabra e ciao ciao Granate. E’ il potere curativo, anzi miracoloso, taumaturgico del gol nella sfida più sentita, quella contro il River appunto, che dà la svolta alla stagione dell’attaccante e anche del club. Era stato criticatissimo, Benedetto: dopo i due errori dal dischetto in Copa Libertadores contro il Corinthians, era tornato a sbagliare un altro rigore pochi giorni dopo in campionato contro il Talleres. Da quel momento il numero 9 azul y oro sembrava essere entrato in una spirale negativa che non riusciva a spezzare, pareva essere stato catapultato in un incubo da paura. Poi, però, come spesso capita ai bomber di razza, è tornato a gridare il gol per due volte in poche ore: addio crisi e una stagione che cambia, con la possibilità di aggiungere un’altra stella allo scudo sociale, un altro campionato a un palmarès incredibile. A 8 turni dalla fine il Boca riceverà l’Huracán (terzo in classifica), poi farà visita al Godoy Cruz nella 22ª giornata. Quindi Vélez (casa), Gimnasia y Esgrima La Plata (trasferta rischiosa, i Triperos sono in lotta per il trionfo finale), Aldosivi (casa), Sarmiento Junín e Newell’s Old Boys (trasferte) e gran finale in casa contro l’Independiente.
    FINITA LA BENZINA Se il Boca Juniors corre, il River Plate pare aver finito clamorosamente la benzina, o forse le scorie fisiche e mentali del Superclásico non sono ancora state smaltite totalmente: fatto sta che La Banda è crollata in casa al Monumental contro il Banfield (al lampo del Taladro con Cabrera ha risposto il colombiano Borja, ma al 28′ st ecco il 2-1 definitivo di Palacios che fa esultare la squadra del cuore di Evita Perón) dicendo così addio, a meno di clamorosi e al momento impensabili cambi di marcia, alle residue speranze di vittoria in campionato.
    CLASSIFICA. Boca Juniors 35;  Atlético Tucumán 34; Huracán, Gimnasia y Esgrima La Plata 33; Godoy Cruz 32; Racing Club 31; Argentinos Juniors 30; River Plate, Platense, Newell’s Old Boys 29; San Lorenzo de Almagro, Patronato Paraná 27; Estudiantes La Plata, Unión Santa Fe 26; Banfield 25; Tigre 24; Barracas Central 24; Rosario Central, Sarniento Junín 22; Independiente, Central Córdoba 21; Arsenal 20; Defensa y Justicia, Colón 19; Talleres 18; Vélez, Aldosivi 13; Lanús 11
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    Bernardeschi: “Sono quel che sono grazie alla Juve. L'addio? Non ho rimpianti”

    TORONTO (Canada) – “Quando entrai nello spogliatoio bianconero avevo 23 anni e di 23enni non ce n’erano. Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Marchisio, Khedira, Mandzukic, Matuidi… Te ne ho citati 8 che hanno vinto il Mondiale, la Champions… Di cosa parliamo? Del nulla. A 23 anni entrare in uno spogliatoio di questa gente qui… Se sono quello che sono oggi è sicuramente grazie ad una percentuale di quello spogliatoio. Con la personalità, con il carattere, ma comunque con grandissimo rispetto”. Federico Bernardeschi, in un’intervista concessa a Dazn, racconta le emozioni vissute quando, nell’estate del 2017, si trasferì in bianconero dalla Fiorentina.
    Bernardeschi: “Juve? Non ho rimpianti”
    “Rimpianti? No, proprio zero. Ho giocato in un top club europeo, ho vinto tantissimo, sono campione d’Europa e abbiamo fatto un qualcosa di straordinario con i miei compagni in Nazionale. Quando rivedo questo bambino, che è partito alla Fiorentina, mi chiedo quali sogni avesse allora: questi”, continua Bernardeschi, commentando l’addio alla Juventus, a parametro zero lo scorso 30 giugno.
    Bernardeschi sul trasferimento al Toronto
    “Non avrei mai fatto una scelta del genere se prima non fossi venuto a vedere com’era. Avevo la possibilità di rimanere in due grandissimi club in Italia. Sono Federico Bernardeschi, mi trovo a Milano e prendo un aereo con scritto ‘Toronto’, mica ‘Los Angeles’ o ‘New York’: quindi ci vado con la mia famiglia così, se fosse uscito qualcosa, avrei usato la scusa della vacanza. Se tra 5 anni la MLS diventa il campionato principale al mondo, cosa mi dici: ho fatto un passo avanti o uno indietro?”, conclude Federico Bernardeschi.
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