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    Lutto per la regina Elisabetta: si ferma la Premier League

    LONDRA (REGNO UNITO) – Il Regno Unito è in lutto per la morte della regina Elisabetta e anche il calcio si ferma. Anche se nessuna legge obbligava allo stop, la Premier League ha scelto di fermarsi annunciando attraverso una nota il rinvio della 7ª giornata di campionato.
    L’annuncio della Premier
    Una decisione difficile, considerato l’ingolfamento dei calendari con i Mondiali in Qatar alle porte, ma che la Premier League ha preso “per onorare la sua straordinaria vita e il suo contributo alla nazione”. Nella nota si spiega così che “in segno di rispetto, tutti i match di Premier League in programma nel weekend sarano posticipati, incluso quello del lunedì sera”. LEGGI TUTTO

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    Chelsea, accordo con Potter: al Brighton 25 milioni

    Da Thomas Tuchel a Graham Potter. Il Chelsea ha deciso, il tecnico del Brighton è stata sempre la priorità della nuova proprietà dei “blues” e infatti, come sottolinea la BBC, già ieri sera il numero 1 del club, Todd Boehly, ha raggiunto un accordo verbale con il manager che in queste ore si sta liberando dal Brighton, squadra che ha avuto un ottimo inizio di campionato in Premier con 13 punti in 6 partite, tre in più del Chelsea, appena due in meno della capolista Arsenal. Il 47enne allenatore inglese prenderà il posto di Tuchel, esonerato dopo la sconfitta in Champions con lo Zagabria (lo stesso girone del Milan). Il Chelsea, che spera di averlo in panchina già sabato 10 settembre nel match in casa del Fulham, è pronto a versare una cifra che (secondo la stampa britannica) va dai 20 ai 25 milioni di euro al Brighton.Sullo stesso argomentoSky Sport Uk: “Chelsea, accordo con Potter: sarà il nuovo allenatore”CalciomercatoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    De Ligt: “Alla Juve più tattica e meno intensità rispetto al Bayern”

    MILANO – Il Bayern Monaco ha iniziato la sua campagna europea battendo l’Inter a San Siro per 2-0, nel post-partita l’ex Juventus Matthijs de Ligt ha parlato ai microfoni di Sky Sport sia del successo che della sua nuova avventura. L’olandese sulla partita: “La partita è stata molto buona. Oggi abbiamo fatto un’ottima gara, non perfetta ovviamente. Abbiamo fatto il nostro gioco. Anche l’Inter ha giocato bene ma alla fine abbiamo fatto molto bene”.
    De Ligt tra Serie A e Bundesliga
    Tanta curiosità era sul confronto tra la Serie A e la Bundesliga, il difensore prima ha risposto: “Sto giocando in allenamento contro gli attaccanti più forti del mondo. All’inizio ho avuto difficoltà ma giorno dopo giorno impari e migliori. Questo è molto importante per me – aggiunge – Entrambi i campionati sono duri. In Italia fai più tattica e più schemi, meno intensità e soprattutto nello sprint. All’inizio ho avuto qualche difficoltà con il lavoro di intensità che abbiamo fatto al campo ma ora ho trovato una condizione buona”. LEGGI TUTTO

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    Copa LIbertadores: Flamengo ok, la finale sarà ancora tutta brasiliana

    SCELGO DI CREDERCI Dopo il 4-0 dell’andata in Argentina al Vélez sarebbe servito molto più di un’impresa: non è arrivata. Il magico ottimismo che aveva accompagnato, nei giorni scorsi, il club e la tifoseria argentina sono stati brevi come un sogno. E destinati a svanire sul far del mattino. Certo, pensare che il Vélez fosse in grado di ribaltare il 4-0 patito all’Amalfitani sarebbe come essere convinti di trovare un unicorno giallo che pascola di fronte a casa vostra. Ma nel Barrio Liniers avevano scelto la strategia del “yo eligo creer”, io ho scelto di crederci. La squadra del Cacique Medina ci ha provato, con orgoglio, fin dal fischio d’inizio. Ha giocato un gran primo tempo, tutto cuore, grinta, pressing. Ha trovato pure il gol del vantaggio, al 21′ con El Oso Lucas Pratto: l’ex River Plate, servito da Lucas Janson, si beve Pablo e batte Santos. Il mantra fortinero “Yo eligo creer”, ho scelto di crederci, sembrava prendere forma. Ma era, come detto, un sogno che svanisce all’alba. Dopo solo 20′ cross velenosissimo di Everton Ribeiro dalla sinistra ed ecco riapparire l’incubo degli argentini nella gara d’andata: Pedro, autore di 3 gol 7 giorni fa, si ripete anche al ritorno, colpo di testa imperioso, palla che sbatte sulla faccia inferiore della traversa e Burian battuto. Il Maracanã esplode, il Fla ha pareggiato.   
    PIETRA TOMBALE Il secondo tempo scorre via con un Mengão padrone del gioco e con un Vélez in cui sembra essersi spento definitivamente il sacro fuoco del “Yo eligo creer”. I rubronegros carioca macinano occasioni da gol in serie e al 23′ trovano il gol che chiude definitivamente partita e discorso qualificazione, la pietra tombale sulla doppia sfida grazie a un golazo di Marinho su assist con tunnel del solito Pedro. Divino, semplicemente divino. Ai tifosi del Vélez resta l’orgoglio d’essere arrivati a un passo dal riscrivere la storia, la Pandilla de Liniers esce sconfitta sì, ma a testa alta. La verità è, però, che in questo momento sociale, economico e calcistico, le squadre brasiliane sono ingiocabili: la Copa Libertadores, infatti, sarà per il terzo anno consecutivo, una sorta di Taça do Brasil, di Coppa del Brasile.
    FLAMENGO-VÉLEZ SARSFIELD 2-1
    MARCATORI: pt 21′ Pratto, 42′ Pedro; st 23′ Marinho
    FLAMENGO (4-2-3-1): Santos; Rodinei, Fabricio Bruno, Pablo, Filipe Luis (18′ st Ayrton Lucas); Joao Gomes, Vidal (18′ st Pulgar); Everton Ribeiro (39′ st Varela), De Arrascaeta (39′ st Diego), Everton Cebolinha (18′ st Marinho); Pedro. A disp. Diego Alves, Hugo Souza, Kayke, Mateusao, Matheuzinho, Petterson, Cleiton Santos. All. Dorival Júnior
    VÉLEZ SARSFIELD (4-2-3-1): Burian; Jara, de los Santos, Brizuela, Ortega; Garayalde, Caseres (25′ st Seoane); Orellano (14′ st J. Fernandez), Florentin Bobadilla (15′ st Osorio), Janson (39′ st Castro); Pratto (15′ st Bou). A disp. Hoyos, Diaz, D. Fernandez, Guidara, Insua, Menendez, Muet. All. Medina
    ARBITRO: Maza (Cile)
    NOTE: ammoniti Filipe Luis, Vidal, Garayalde, Seoane, Brizuela. Calci d’angolo: 7-3 per Flamengo. Recupero tempo: pt 2′; st 6′ LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Marco Rose è il nuovo allenatore del Lipsia

    LIPSIA (Germania) – Marco Rose è ufficialmente il nuovo allenatore del Lipsia. I Red Bulls, dopo l’esonero di Domenico Tedesco, hanno subito comunicato la nuova guida tecnica con contratto biennale fino a giugno 2024. Lo staff di Rose sarà composto da Alexander Zickler, Frank Geideck e Marco Kurth. Per l’allenatore 45enne si tratta della terza panchina consecutiva in Bundesliga dopo i 2 anni alla guida del Borussia Moenchengladbach e la scorsa stagione al Borussia Dortmund. Il Lipsia sta vivendo un difficile avvio di stagione: 11° posto in Bundesliga con solo una vittoria nelle prime 4 partite oltre al durissimo esordio in Champions League con la sconfitta per 4-1 in casa contro lo Shakhtar Donetsk. LEGGI TUTTO

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    Dal Toro alla Conference con la Steaua: la storia di Compagno su Tuttosport

    TORINO – Andrea Compagno è un ragazzone di Palermo che, inseguendo il rimbalzo di un pallone, ha girato l’Italia. In lungo e in largo, fino a 23 anni: Due Torri, Pinerolo, Argentina Arma, Borgosesia, Nuorese. In Serie D tante esperienze e pochi gol per un attaccante come lui, passato anche per sei mesi dalla Primavera del Torino. «Arrivato a un certo punto della carriera – racconta oggi – mi ero convinto che a calcio si potesse giocare soltanto provando dolore». Un problema alla cartilagine di un ginocchio, infatti, ne aveva limitato l’ascesa per troppo tempo. Poi l’esperienza a San Marino con il Tre Fiori di Zaccardo, quella in Romania al Craiova allenato da Mutu. E ora quel ragazzone di Palermo è la punta titolare di un club glorioso come la Steaua Bucarest, nonché il capocannoniere del campionato romeno. Domani sera l’ex Toro si appresta a sfidare il West Ham nel turno inaugurale della Conference League: l’abbiamo intervistato su Tuttosport in edicola domani.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Diego Costa torna in Premier: va al Wolverhampton

    TORINO – Gli ultimi segnali li aveva lanciati in Brasile, sponda Atletico Mineiro, con cui a gennaio aveva risolto il contratto dopo aver fatto in tempo a vincere un campionato brasiliano e una Coppa del Brasile, nell’attesa di una nuova occasione. Diego Costa l’ha trovata in Premier e tramite l’ottimo lavoro del suo agente si accaserà al Wolverhampton con il quale ha già un’intesa per un contratto fino al termine della stagione in corso. Oggi l’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo, già visto in azione con le maglie di Atletico Madrid e Chelsea, si sottoporrà alle visite mediche di rito, propedeutiche alla firma. L’età avanza per tutti, il 7 ottobre compirà 34 anni: difficile che ripeta quanto combinato soprattutto nel corso della sua esperienza nelle fila dei colchoneros allenati da Diego Simeone, che a suo tempo per il bomber aveva speso parole sontuose e paragoni altisonanti («Sarà come Messi al Barcellona o Cristiano Ronaldo al Real Madrid»). Ma i numeri collezionati in carriera sono da attaccante temibile: 187 gol in 498 partite nei club, più 10 reti complessive con la nazionale spagnola.
    Accostato a Juve e Roma
    Centravanti dal carattere fumantino, noto anche per essersi lasciato maluccio praticamente con tutti i club nei quali ha militato, in Italia non ha mai giocato pur essendo stato più volte accostato a Juventus (se n’era parlato a gennaio quando i bianconeri erano a caccia di una punta da consegnare in fretta a Massimiliano Allegri) e Roma, per esempio. Non ha vinto tantissimo (una Liga, 3 Supercoppe e un’Europa League con l’Atletico, due Premier con il Chelsea), però se in forma può ancora stupire. I Wolves lo aspettano.
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    Infortunio Benzema, il Real rivela: “Ecco di cosa si tratta”

    MADRID (Spagna) – Dopo una lunga nottata di apprensione, il Real Madrid e Ancelotti possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, così come il Commissario Tecnico francese Didier Deschamps. L’infortunio che ieri sera ha costretto Karim Benzema ad abbandonare il campo al 30′ della partita d’esordio in Champions League del Real contro il Celtic non è infatti grave come si pensava inizialmente. I Blancos hanno fatto sapere attraverso il proprio sito web che il centravanti francese si è sottoposto a esami strumentali che hanno rilevato un problema “al muscolo semitendinoso e un sovraccarico al quadricipite della coscia destra”. Il Real Madrid non si è ancora espresso sui possibili tempi di recupero, ma la stampa spagnola si è mostrata piuttosto rassicurante sul tema, spiegando che in circa due settimane Benzema sarà di nuovo a disposizione di Carlo Ancelotti. Inoltre, secondo As, ci sarebbe anche un problema di “borsite al ginocchio destro”, mentre sono stati esclusi problemi al menisco ipotizzati ieri sera. Per il quotidiano di Madrid Benzema salterà dunque la gara contro il Maiorca e dovrebbe essere in forte dubbio per la partita di Champions League di mercoledì prossimo contro il Lipsia (sconfitto ieri 4-1 dallo Shakhtar in casa), mentre sarà presente al derby di domenica 18 in casa dell’Atletico Madrid di Simeone.Guarda la galleryHaaland, 9ª doppietta in Champions: entra nella top 10. La classificaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO