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    Il Friburgo di Grifo sfida il Dortmund, quote e pronostico

    In Bundesliga è già tempo di tornare in campo per la seconda giornata. Nell’anticipo di venerdì sera infatti si affrontano due delle tre capolista del campionato, Friburgo e Borussia Dortmund. Una breve presentazione del match e a seguire il pronostico.
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    Può starci il Goal, occhio al pareggio
    Dopo il Bayern è stato il Friburgo a farsi notare per le proporzioni della sua vittoria all’esordio in campionato: 4-0 all’Augsburg con un secondo tempo trionfale. A segno anche l’italiano Vincenzo Grifo.
    Bene anche il Borussia Dortmund, capace di domare il Bayer Leverkusen grazie al veterano Marco Reus. Per entrambe la prospettiva di restare a punteggio pieno è invitante ma se un match del genere finisse in parità non sarebbe poi una sorpresa clamorosa.
    Per le quote il 2 del Borussia, pure più probabile rispetto a pareggio e segno 1, è piuttosto alto e vale circa 2.20.
    Come pronostico sembra più affidabile l’esito Goal proposto a 1.55.
     
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    Copa Sudamericana, è follia: la polizia spara sui tifosi del Nacional

    GOIANIA (Brasile) – I sostenitori del Nacional hanno trascorso una notte da incubo questo martedì. Un incubo che va ben oltre l’eliminazione della propria squadra dalla Copa Sudamericana contro i brasiliani dell’Atlético Goianiense (3-0, 4-0 di risultato aggregato). Dopo il fischio finale della partita la polizia ha represso i tifosi del Bolso con l’utilizzo di proiettili di gomma, di spray al peperoncino e una violenza eccessiva generando un clima inquietante all’interno dello stadio Serra Dourada di Goiás. Ci sono stati numerosi feriti, tra i quali uno che ha riportato un taglio sul viso e un altro che invece si è fratturato del braccio: una serie di tragici eventi che hanno spinto il presidente della squadra uruguaiana, José Fuentes, a chiedere l’immediato intervento degli addetti alla sicurezza per preservare la salute delle oltre 400 persone presenti per sostenere la squadra di Pablo Repetto. Ci sono versioni contrastanti sulla concatenazione di episodi che hanno spinto gli agenti a premere il grilletto. I contorni della vicenda rimangono piuttosto nebulosi. Alcune voci parlano di un’aggressione partita dai tifosi nei confronti di un agente, altri invece hanno raccontato come tutto il caos sia partito quando alcuni militari hanno requisito una bandiera ai tifosi. Ad ogni modo, la risposta della polizia non ha risparmiato nemmeno le donne, gli adolescenti e gli anziani presenti sugli splati: la polizia ha fatto uscire dallo stadio buona parte dei presenti con le mani dietro la schiena, come se fossero in arresto, visibilmente feriti. Ci si chiede se veranno intraprese contromisure e sanzioni da parte della Conmebol. LEGGI TUTTO

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    Il pronostico di Real Madrid-Eintracht, Blancos favoriti

    Chi vincerà la Supercoppa europea? Il verdetto è rimandato al match di mercoledì 10 agosto (ore 21) a Helsinki quando il Real Madrid, vincitore dell’ultima Champions League, sfiderà l’Eintracht che si è aggiudicato l’Europa League. Sulla carta sembrerebbe una sfida senza storia con l’undici spagnolo in grado di chiudere la pratica in maniera abbastanza agevole.
    Real Madrid-Eintracht, che sfida! Fai il tuo projnostico e vinci
    Tedeschi ko alla prima di campionato ma…
    Venerdì scorso l’Eintracht, nell’anticipo della prima giornata di Bundesliga, ospitava il Bayern di Monaco e non è andata a finire granché bene. I bavaresi si sono imposti con il punteggio tennistico di 6-1 ma, probabilmente, su quell’incontro pesava proprio la Supercoppa europea.
    L’undici di Francoforte, verosimilmente, poteva avere più la testa alla sfida di Helsinki contro il Real Madrid che a quella con il Bayern. E se così dovesse essere allora per la squadra allenata da Ancelotti la faccenda si potrebbe complicare. Prima di perdere con il Bayern l’Eintracht aveva disintegrato per 4-0, nel primo turno della DFB Pokal (la coppa nazionale tedesca), il Magdeburgo (non certo un avversario irresistibile) ma aveva anche chiuso imbattuto la striscia di amichevoli estive.
    Il Real Madrid, dal canto suo, in una tournee americana di fine luglio, ha giocato soltanto tre gare senza alcuna posta in palio. Ha prima perso per 1-0 con il Barcellona, ha poi pareggiato 2-2 con i messicani del Club America e ha infine battuto 2-0 la Juventus.
    Questi sono i dati a disposizione su cui riflettere ma le quote non sembrano comunque avere dubbi con i favori del pronostico tutti per le “Merengues”, la cui vittoria al 90′ vale 1.45 contro il 6.30 previsto per il segno 2 tedesco.
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    Espn: “Morata, sorpresa Manchester United! Arnautovic resta a Bologna”

    TORINO – Per Alvaro Morata spunta l’ipotesi Manchester United, dove Ten Hag è alle prese con il caso Cristiano Ronaldo (invitato ad andarsene dai tifosi) e va a caccia di un attaccante. Secondo quanto riportato da Espn infatti, il club inglese avrebbe mollato la pista Marko Arnautovic e dall’Atletico Madrid sarebbe stato offerto ai ‘Red Devils’ il centravanti spagnolo, che la Juventus ha provato invano a riportare alla corte di Massimiliano Allegri.
    Arnautovic troppo caro, spunta Alvaro
    La dirigenza inglese sembrava orientata a puntare su Arnautovic, ma le richieste del Bologna (giudicate troppo alte per un calciatore di 33 anni), hanno spinto il club a cercare una soluzione alternativa. Ecco dunque il motivo per cui i ‘Colchoneros’, secondo Espn, avrebbero proposto allo United il cartellino di Morata, che ha giocato le ultime due stagioni in prestito alla Juventus e ha ancora un anno di contratto con il club spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Tevez, altro ko: punito dal figlio dell'ex amico Retegui

    TORINO – Talis pater, talis filius. Ma anche: dagli (ex) amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io. La notte appena passata ha portato in dono a Carlitos Tévez, tecnico del Rosario Central, un altro ko, questa volta per 3-1 in casa del Tigre. Quando il risultato era ancorato sull’1-1 (rete rossoblù di Castro e pari Canalla di Infantino) per El Apache è tornato a materializzarsi l’incubo Retegui.
    DOPO IL PAPA’, IL FIGLIO All’inizio della sua avventura al Central, infatti, Tévez aveva dovuto gestire la grana con Carlos El Chapa Retegui, ex ct delle Nazionali di Hockey su prato. Retegui, infatti, avrebbe dovuto diventare il secondo dell’Apache al Central. Peccato, però, che dopo un sì entusiasta, aveva deciso per un’inversione ad U preferendo continuare la sua carriera politica e lasciando Carlitos a bagno maria. La reazione dell’ex bomber del Boca alla notizia del due di picche fu tutt’altro che oxfordiana: «El fútbol no es para cagones, il calcio non è di chi ha paura. Retegui è stato negligente, perché ha preferito un impegno politico al suo sogno più grande». La risposta del Chapa non si fece attendere: «Io ero convinto che Carlos fosse mio amico…». Qualche settimana fa aveva preso posizione in questa diatriba anche Mateo Retegui, figlio del Chapa, ex compagno di Tévez al Boca Juniors e attualmente attaccante del Tigre, club a cui è stato prestato dal Xeneize. «Quelli tra Carlos e papà sono discorsi tra grandi. Io giro al largo, me ne tengo fuori».

    DUE LAMPI, CIAO CARLOS Ha preferito rispondere sul campo, Mateo Retegui, e l’ha fatto ieri notte: due gol decisivi, al 30 e al 13′ della ripresa e chau chau Tévez e ciao ciao Central. Due gol che hanno fatto esplodere la gioia descontrolada, totalmente pazza, di papà in tribuna. Gioia di padre e spirito revanchista fusi in urla sovrumane. Per Tévez, invece, il momento non è facile: il Central non vince dal clásico rosarino contro il Newell’s e nella Liga Profesional ha subito due ko consecutivi, a cui va sommata l’eliminazione ai rigori contro il Quilmes in Copa Argentina. «Sono onesto, la gente deve sapere che la squadra è questa. Ma sappiano anche che io non scenderò abbandonerò la nave in nessun caso». LEGGI TUTTO

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    Udinese, Marino: “Udogie-Tottenham? Trattativa in corso”

    UDINE – Intervenuto ai microfoni di ‘Udinese Tonight’, su Udinese Tv, il direttore tecnico friuliano Pierpaolo Marino si sbilancia sul futuro di Destiny Udogie, oggetto dell’interesse del Tottenham di Antonio Conte. Il giocatore potrebbe sbarcare in Premier League ma solo a determinate condizioni: “C’è una trattativa in corso e parlarne quando non ci sono ancora le ufficialità è molto complicato”, ammette Marino. “È bello che ci sia un’offerta importante per Udogie, ma l’Udinese cede i propri giocatori solo per le cifre giuste e tende a tenerli due anni. Cercheremo di non smentire questi parametri”. Il 19enne terzino veronese, obiettivo di mercato della Juventus e dell’Inter, è un profilo che piace alle big nostrane e straniere ma nessuno si era mai avvicinato alle richieste dell’Udinese. Nessuno, fino al concreto interesse di Antonio Conte e del suo Tottenham, pronto a strappare il giocatore alla folta concorrenza ma pronto a lasciarlo in prestito a Udine per un’altra stagione, prima del grande salto in Premier League. Guarda la galleryGolden Boy 2022, tutti i talenti ancora in gara FOTO
    Udinese, Marino sfida il Milan: “Sogno il fattore sorpresa”
    Il club friulano si prepara intanto all’esordio in Serie A, di sabato, a San Siro contro il Milan campione d’Italia. Pierpaolo Marino non nasconde possibili sorprese: “Meglio non si poteva cominciare”, ammette il direttore tecnico dell’Udinese. “È preferibile affrontare prima le squadre di grande valore per sfruttare il fattore sorpresa dei club che sulla carta sono sfavoriti”. Lo stesso Marino sottolinea come l’Udinese stia lavorando duramente per svuotare l’infermeria e recuperare i giocatori lungodegenti: spiccano i rientri di Beto, tornato in panchina nelle ultime amichevoli, e Arslan, vicino al completo recupero.
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    Haaland, l'intervista è da dimenticare: il giornalista lo “sgrida” per le parolacce

    MANCHESTER (Inghilterra) – Erling Haaland si è presentato nel migliore dei modi ai tifosi del Manchester City, segnando una doppietta decisiva contro il West Ham nella 1ª giornata di Premier League che gli è valsa anche il riconoscimento di man of the match. Nel post partita l’attaccante norvegese si è presentato in mixed zone, dove è avvenuto una siparietto piuttosto particolare. “Potevi segnare più gol”, ha esordito il giornalista, “Sì, avrei potuto. Se solo avessi visto quel pallone di Gundogan. E’ un po’ una m****, ma è andata così”. Haaland replica così e viene subito ripreso: “Occhio, modera il linguaggio”. La replica però non va troppo lontana dalla risposta precedente: “Oh, scusi. M****, in questo Paese devo parlare bene”. LEGGI TUTTO

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    Manchester United, i tifosi stanchi di Cristiano Ronaldo: “Vattene”

    MANCHESTER (Inghilterra) – Non c’è pace per il Manchester United, dove continuano le tensioni tra Cristiano Ronaldo e l’ambiente. Dopo aver saltato la preparazione estiva per motivi personali, mentre il suo agente Jorge Mendes cercava invano per lui una nuova sistemazione con vista sulla Champions, alla fine CR7 si è aggregato tra le polemiche alla squadra del nuovo tecnico Ten Hag che lo ha lasciato in panchina al debutto in Premier League. 
    I tifosi insofferenti
    Un esordio amaro per i ‘Red Devils’, sconfitti in casa dal Brighton con l’ex Juve inserito nella ripresa ma incapace di ribaltare le sorti del match. Ma più della sconfitta a far rumore è stata la reazione di Ronaldo alla panchina, con espressioni di fastidio rivolte verso l’allenatore che sono presto diventate virali sui social dove un gruppo di tifosi dei Red Devils hanno lanciato la campagna #RonaldoOut. Ai sostenitori dello United non è andata giù la voglia del portoghese di lasciare il club, con il quale ha ancora un anno di contratto. Un legame che, al momento, CR7 sembra ‘costretto’ a rispettare. LEGGI TUTTO