consigliato per te

  • in

    Supercoppa Germania show: orgoglio Lipsia, ma il Bayern vince 5-3

    LIPSIA (Germania) – Un Bayern “piglia tutto” passa 5-3 alla Red Bull Arena contro i padroni di casa del Lipsia e conquista la decima Supercoppa di Germania, la terza consecutiva dopo le vittorie sul Borussia Dortmund nel 2020 e nel 2021. Vittoria sofferta per la squadra di Negelsmann, che indirizza il match nel primo tempo, chiuso in vantaggio di tre reti, ma che nella ripresa rischia di rimettere tutto in gioco, prima di spuntarla nel finale. Subito in gol l’ex Liverpool Mané, il grande acquisto dei bavaresi per non far rimpiangere Lewandowski, volato a Barcellona.

    Supercoppa Germania, tabellino e statistiche di Lipsia-Bayern

    Il Bayern prima la chiude poi la riapre, ma alla fine doma il Lipsia

    Dopo neanche 10 minuti è Neuer a combinarne “una delle sue” in uscita, ma Nkunku non riesce ad approfittarne. Lo stesso attaccante del Lipsia si vedrà annullare per fuorigioco il possibile gol del pari, poco dopo la zampata di Musiala che aveva sbloccato il match. Sono questi gli unici due sussulti della squadra di Tedesco in un primo tempo, gestito con autorevolezza dal Bayern da dopo il raddoppio di Manè, mandato in porta da Gnabry. Il sigillo di Pavard prima dell’intervallo sembrava aver chiuso con largo anticipo la contesa, che ritrova pepe in una seconda metà di gara giocata con grande dignità dal Lipsia, che prima trova il meritato gol della bandiera con Halstenberg e poi reagisce al 4-2 di Gnabry, andando ancora in gol con Nkunku su rigore e con Olmo, che nel finale rianima gli spalti della Red Bull Arena per un’improbabile rimonta, prima del sigillo finale di Sanè, che regala il successo ai bavaresi. A lungo spettatore non pagante De Ligt, che comunque entra nel finale e colleziona il suo primo trofeo a poche settimane dall’addio alla Juve. LEGGI TUTTO

  • in

    Community Shield, Klopp batte Guardiola: il Liverpool vince 3-1

    LEICESTER (INGHILTERRA) – ll primo trofeo della stagione inglese è del Liverpool, che vince la Community Shield al King Power Stadium battendo per 3-1 il Manchester City. Partita molto equilibrata fino al finale e giocata ad alti ritmi. Apre le marcature Alexander-Arnold nel primo tempo, poi nella ripresa c’è il pareggio di Alvarez per i Citizens e il nuovo vantaggio del Liverpool grazie al rigore trasformato da Salah all’80’. Nel finale il nuovo acquisto Nunez celebra nel migliore dei modi il suo debutto con i Reds chiudendo la partita. Discorso inverso, invece, per Haaland, con un debutto macchiato da diversi errori. 
    Tabellino Liverpool-Manchester City
    Le scelte di Guardiola e Klopp: debutto per Haaland
    Subito debutto per Haaland, con il bomber voluto da Guardiola che esordisce al centro del tridente d’attacco del Manchester City insieme a Grealish e Mahrez. Per il Liverpool, invece, c’è un altro tridente d’oro con Firmino, Salah e Luis Diaz, per la prima volta senza Mané. Parte dalla panchina il grande colpo di mercato, Nunez. 
    Liverpool avanti con Alexander-Arnold
    Partita subito infuocata già nei primi minuti, con dei ritmi abbastanza alti nonostante il caldo in campo. Salah trova la prima occasione ma spara sull’esterno della rete, stesso risultato per De Bruyne e Robertson. Al 21′ però non sbaglia Alexander-Arnold, che sblocca la partita con un tiro dal limite deviato da Aké che alza la traiettoria quel poco che basta per impedire ad Ederson di intervenire. Al 34′ ci prova Haaland, con due ottime occasioni per pareggiare: prima viene neutralizzato da Adrian e poi con una spaccata volante non trova la porta. Si torna dunque negli spogliatoi con i Reds in vantaggio sull’1-0. 
    Salah-Nunez: Klopp batte Guardiola
    Guardiola si affida ai cambi per svoltare la partita: al 57′ entrano Foden e Alvarez, Klopp risponde un minuto dopo con l’ingresso di Nunez. Proprio l’ex Benfica trova la prima grande occasione del secondo tempo, con Ederson costretto ad una grande uscita al 64′ per fermarlo. Al 70′ reazione dei Citizens con il tiro di Foden, Adrian respinge ma non può nulla sul secondo tiro di Alvarez. Il gol viene convalidato solo dopo un lungo consulto con il Var. Partita svoltata grazie ai cambi vincenti di Guardiola. All’80’ però c’è un cross di Salah bloccato con la mano da Dias: il Var interviene ancora e assegna un calcio di rigore. Dagli undici metri va proprio Salah che riporta il Liverpool in vantaggio. Finale carico di emozioni, con il City che si lancia in avanti per pareggiare ma che invece subisce il tris: al 94′ sponda di Robertson per Nunez che debutta nel migliore dei modi chiudendo la partita sul 3-1 con un colpo di testa vincente. Occasione nel finale anche per Haaland, che però colpisce una clamorosa traversa da posizione ravvicinata. Klopp batte Guardiola e vince il primo trofeo della stagione.  LEGGI TUTTO

  • in

    Barcellona, Lewandowski attacca il Bayern: “Inventate storie false, esigo chiarezza”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Robert Lewandowski torna ad accusare il Bayern Monaco di aver “inventato storie false per trovare un’argomentazione che potesse giustificare la mia cessione agli occhi dei tifosi”. “Ho dovuto ascoltare cose non vere – ha raccontato il 33enne attaccante polacco del Barcellona in un’intervista a Espn – “Il mio trasferimento non è stato condizionato dal possibile arrivo di Haaland. Alcune persone non hanno raccontato la verità, ma qualcosa di diverso. Per me la chiarezza è fondamentale. Forse era davvero il momento giusto per lasciare il Bayern, anche se ho sempre avuto un ottimo rapporto con i miei compagni di squadra, con lo staff, con l’allenatore e queste sono tutte cose che mi mancheranno. Ma ora devo aprire un nuovo capitolo della mia vita e un nuovo capitolo nella mia carriera”, dichiara Lewandowski. LEGGI TUTTO

  • in

    Everton-Dinamo Kiev, entra un tifoso e segna il rigore

    LIVERPOOL (Inghilterra) – Il sogno di tutti i bambini innamorati del calcio è stato realizzato da un tifoso dell’Everton, mandato in campo durante un amichevole contro la Dinamo Kiev per calciare un rigore. Preciso il destro rasoterra, poi l’esultanza sotto la curva con gli altri tifosi e la festa con i ‘compagni di squadra’.
    A segno per beneficenza
    Goodison Park in delirio per il signor Paul Stratton, che ha 44 anni e lavora come impiegato comunale nella città di Liverpool. Il club inglese ha voluto premiare l’impegno sociale di Paul che – lo scorso marzo – insieme al fratello era partito dalla Polonia per portare beni di prima necessità alla popolazione ucraina dopo l’invasione russa. LEGGI TUTTO

  • in

    Gli animalisti al Benfica: “Basta voli allo stadio per l'aquila Vitoria”

    LISBONA (Portogallo) – Qualcuno vuol tarpare le ali ad Águia Vitória, l’aquila del Benfica. Da giovedì scorso in Portogallo non si placano le polemiche sul rapace che apre lo spettacolo dello stadio Da Lux. Come riporta la stampa lusitana infatti il leader dell’associazione Pan – acronimo di Persone, Animali e Natura – si è unita al coro di proteste contro il volo della mascotte del club lusitano. Inês de Sousa Real – portavoce del Pan – si è unita alla richiesta che invita il Benfica a non usare le aquile nella cerimonia di presentazione delle partite all’Estádio da Luz.
    Gli animalisti contrari al volo
    “Niente che il Pan non abbia già detto – sottolinea la portavoce dell’associazione in difesa degli animali – il posto degli animali selvatici, per quanto possa piacere ai tifosi, non è nello sport. È importante che le persone si interroghino su cosa accada dopo il “piccolo tour” allo stadio. In quali condizioni vivono questi animali? Come vengono accuditi? Sono animali selvatici: la loro vita dovrebbe essere allo stato brado e non su un trespolo per fare foto…”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cosa ha visto l'Ajax in Lucca che i nostri club non hanno visto?

    Dunque è ufficiale: Lorenzo Lucca sarà il primo italiano a vestire la maglia dell’Ajax. Un blitz in piena regola quello del club campione d’Olanda che ha battuto il Bologna ormai convinto di avere l’ok del Pisa e del giocatore. Il fatto è che le cifre non si dicostano molto dai 10 milioni che voleva investire il club emiliano, ma il tema è un altro e molto “cogente”: da una parte, a Bologna, Lucca avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di vice Arnautovic; dall’altra, in Olanda, gli si prospetta un ruolo da protagonista con addirittura la possibilità di giocare da titolare in Champions League. Se è così (e ci garantiscono sia così) la decisione rende onore a Lucca che non ha avuto timore di abbandonare la comfort zone italiana per mettersi in discussione all’estero: una scelta che putroppo è molto poco diffusa tra i nostri calciatori. E che, guarda un poco, lo stesso ct Mancini incoraggia invece con forza perché l’importante per i giovani è giocare con continuità, non importa dove. Se poi è un club all’avanguardia come l’Ajax, meglio ancora. C’è però, un altro aspetto da considerare: dopo i peana mediatici (come spesso accade privi di equlibrio) che lo vedevano già convocato nella Nazionale maggiore, Lucca si è avvitato in una crisi personale che racconta come il suo ultimo gol nel Pisa (in Serie C) risalga al 2 ottobre scorso. Sì, un girone e mezzo e fa, playoff compresi. Qualche dubbio sulle sue reali potenzialità non è dunque nemmeno scaldaloso, anche se i periodi di crisi sono spesso frequenti nei giovani calciatori. Non resta che vedere, dunque, se l’Ajax ci abbia visto giusto a differenza dei club italiani troppo cauti. Nell caso, saranno in tanti in Italia a mordersi l mani. LEGGI TUTTO

  • in

    Atletico Madrid, Molina è ufficiale: il comunicato del club

    MADRID (Spagna) – “Nahuel Molina è nuovo giocatore dell’Atlético de Madrid dopo l’accordo raggiunto con l’Udinese per il trasferimento del calciatore argentino al nostro club, che firma per le prossime cinque stagioni”. Questo il comunicato ufficiale dei Colchoneros che annunciano l’acquisto dell’esterno argentino, oggetto di desiderio di mercato di molte big, europee e italiane, in questa sessione estiva. Nelle ultime due stagioni in Serie A, Molina ha collezionato 68 presenze, realizzando 10 gol e 7 assist. Simeone potrà contare sulla sua versatilità su entrambe le ali e per il suo potenziale offensivo.
    Molina all’Atletico Madrid: il comunicato
    Il comunicato dell’Atletico Madrid prosegue: “Dopo una visita medica alla Clinica Universitaria di Navarra, arriva all’Atlético de Madrid un giocatore con esperienza in Europa, capace di giocare da entrambe su entrambe le fasce È un giocatore serio in difesa che si unisce molto bene all’attacco. Ne è prova il fatto che è un ottimo assistente dei suoi compagni di squadra. A questo aiuta il buon calcio da fermo, un’altra delle qualità che fanno di Molina un giocatore completissimo. Benvenuto Nahuel!” LEGGI TUTTO

  • in

    Gerrard mette in riga l'Aston Villa: le multe diventano virali

    BIRMINGHAM (INGHILTERRA) – Condottiero in campo, condottiero in panchina. Steven Gerrard detta le sue regole, e lo fa riportando tutto il proprio temperamento all’interno dello spogliatoio dell’Aston Villa. L’ex capitano del Liverpool e della Nazionale inglese si appresta ad iniziare la stagione sulla panchina dei Villans, ma prima ha voluto mettere le cose in chiaro per non incappare in incidenti di percorso con i suoi giocatori.
    Portafogli nel mirino
    L’allenatore ha deciso di colpire i propri calciatori puntanto dritto ai loro ricchi stipendi. Gerrard ha infatti compilato un dettagliato tarrifario di multe che – finito sui social – diventando immediatamente virale. Si va dalle ‘classiche’ ammende per chi arriva in ritardo all’allenamento (500 sterline) o alla riunione di squadra (1000 sterline se è quella fissata nel giorno della partita) e per chi viene espulso (cena da pagare entro un mese a tutta la squadra), a quelle più ‘bizzarre’ come quelle per l’abbigliamento sbagliato (200 sterline a capo), per l’auto parcheggiata male (100 sterline) o per le stoviglie lasciate in tavola. 
    Questione di stile
    E ancora 50 sterline per un giocatore che dimentica di portare la torta per un compleanno, 100 sterline per chi indossa le infradito sotto la doccia o per chi dimentica il dispositivo GPS utilizzato per monitorare le statistiche di corsa durante l’allenamento. Ci sarà soltanto la ‘gogna’ e l’umiliazione – con tanto di ‘maglia della vergogna da indossare’ – per chi verrà votato (dai compagni) come il peggior giocatore delle partitelle di allenamento: il malcapitato nel riscaldamento dovrà mettersi una casacca con su scritto “Sono il peggiore”. LEGGI TUTTO