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    Atletico Madrid, Molina è ufficiale: il comunicato del club

    MADRID (Spagna) – “Nahuel Molina è nuovo giocatore dell’Atlético de Madrid dopo l’accordo raggiunto con l’Udinese per il trasferimento del calciatore argentino al nostro club, che firma per le prossime cinque stagioni”. Questo il comunicato ufficiale dei Colchoneros che annunciano l’acquisto dell’esterno argentino, oggetto di desiderio di mercato di molte big, europee e italiane, in questa sessione estiva. Nelle ultime due stagioni in Serie A, Molina ha collezionato 68 presenze, realizzando 10 gol e 7 assist. Simeone potrà contare sulla sua versatilità su entrambe le ali e per il suo potenziale offensivo.
    Molina all’Atletico Madrid: il comunicato
    Il comunicato dell’Atletico Madrid prosegue: “Dopo una visita medica alla Clinica Universitaria di Navarra, arriva all’Atlético de Madrid un giocatore con esperienza in Europa, capace di giocare da entrambe su entrambe le fasce È un giocatore serio in difesa che si unisce molto bene all’attacco. Ne è prova il fatto che è un ottimo assistente dei suoi compagni di squadra. A questo aiuta il buon calcio da fermo, un’altra delle qualità che fanno di Molina un giocatore completissimo. Benvenuto Nahuel!” LEGGI TUTTO

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    Gerrard mette in riga l'Aston Villa: le multe diventano virali

    BIRMINGHAM (INGHILTERRA) – Condottiero in campo, condottiero in panchina. Steven Gerrard detta le sue regole, e lo fa riportando tutto il proprio temperamento all’interno dello spogliatoio dell’Aston Villa. L’ex capitano del Liverpool e della Nazionale inglese si appresta ad iniziare la stagione sulla panchina dei Villans, ma prima ha voluto mettere le cose in chiaro per non incappare in incidenti di percorso con i suoi giocatori.
    Portafogli nel mirino
    L’allenatore ha deciso di colpire i propri calciatori puntanto dritto ai loro ricchi stipendi. Gerrard ha infatti compilato un dettagliato tarrifario di multe che – finito sui social – diventando immediatamente virale. Si va dalle ‘classiche’ ammende per chi arriva in ritardo all’allenamento (500 sterline) o alla riunione di squadra (1000 sterline se è quella fissata nel giorno della partita) e per chi viene espulso (cena da pagare entro un mese a tutta la squadra), a quelle più ‘bizzarre’ come quelle per l’abbigliamento sbagliato (200 sterline a capo), per l’auto parcheggiata male (100 sterline) o per le stoviglie lasciate in tavola. 
    Questione di stile
    E ancora 50 sterline per un giocatore che dimentica di portare la torta per un compleanno, 100 sterline per chi indossa le infradito sotto la doccia o per chi dimentica il dispositivo GPS utilizzato per monitorare le statistiche di corsa durante l’allenamento. Ci sarà soltanto la ‘gogna’ e l’umiliazione – con tanto di ‘maglia della vergogna da indossare’ – per chi verrà votato (dai compagni) come il peggior giocatore delle partitelle di allenamento: il malcapitato nel riscaldamento dovrà mettersi una casacca con su scritto “Sono il peggiore”. LEGGI TUTTO

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    La Juve fa 2-2 con il Barcellona: super Kean, Vlahovic a riposo

    INVIATO A DALLAS – Alla fine arriva un buon pareggio, che dà morale e conferme: Juventus-Barcellona 2-2. Senza Vlahovic (tenuto a riposo nell’ottica di quel percorso di recupero atletico al 100% di cui ha parlato lui stesso) pensa Kean a prendersi la scena, con una doppietta che magari anche in ottica mercato può avere un qualche peso specifico. E poi c’è Di Maria, che si vede eccome che può fare la differenza.
    PRIMO TEMPO Sperimenta, Massimiliano Allegri. E comincia a riflettere – e collaudare – una Juventus che possa/debba giocoforza fare a meno di Paul Pogba almeno per uno o due mesi. E dunque via con i casting per la sostituzione. Ieri è toccato a Locatelli, al 1′, giostrare laddove ci starebbe il francese se solo non fosse alle prese con i guai al menisco. Mediana a tre, infatti, completata da Rovella (e poi magari Paredes? Chissà…) e Zakaria. In difesa – davanti a Szczesny – ecco Danilo, Bonucci, Bremer e Alex Sandro. Tridente offensivo: Cuadrado, Kean e Di Maria. Barcellona speculare con il 4-3-3: Xavi Hernandez punta sul tridente con Dembelé, Lewandowski, Aubameyang.  La prima occasione porta la firma di Dembelé, per il Barcellona. Trattasi di una sorta di trailer del film che sta per partire: protagonista assoluto è il francese. Che da lì in poi imperverserà. La Juventus comunque non sta a guardare e risponde in primis con la verve di Angel Di Maria. L’argentino ci prova al 10′ (esterno da pochi metri che Ter Stegen blocca abbastanza facilmente), ci prova al 15′ (stavolta conclusione da fuori) e ci prova al 17′ (bella iniziativa di Cuadrado che serve il Fideo il quale però tarda a concludere). Ancora Di Maria trascinatore al 26′, quando serve cioè a Kean un pallone bello-bello da insaccare, peccato che Eric Garcia riesca ad intervenire d’anticipo.
    LEWA CI PROVA Sul versante blaugrana si segnalano un conclusione sopra la traversa di Lewandowski e due tiri di poco fuori misura di Kessie e Aubameyang. Trattasi di un crescendo che accompagna al Dembelé-time: al 35′ il francese salta come birilli sia Cuadrado sia Alex Sandro e poi in diagonale beffa Szczesny. Più o meno la stessa cosa farà al 40′ (questa volta ad arrendersi sono Cuadrado e Locatelli). Fortuna per la Juventus che poco prima anche Moise Kean avesse fatto la sua parte, siglando il momentaneo 1-1. Ottima azione. Locatelli innesca per Cuadrado che mette in mezzo: Kean è bravissimo ad insaccare anticipando Eric Garcia.
    SECONDO TEMPO Nella ripresa Allegri dà un po’ di spazio a Perin e inserisce Gatti, per cominciare. La Juve tira fuori gli artigli, di nuovo. E c’è ancora Kean a risolvere la situazione. Lo fa all’8′: ci mettono la zampa Di Maria, poi Zakaria e Locatelli sino alla conclusione di Kean, con Pena che esce vanamente. La partita resta sfiziosa, con occasioni da una parte (blaugrana) di più e dall’altra (bianconera) di meno. E pure cambi, da una parte e dall’altra. Lewandowski alto, Rapinha traversa (su punizione), Ansu Fati (traversa). Su punizione ci prova anche l’ex bianconero Pjanic, ma non prende bene la mira. La Juventus – a quel punto un po’ prima squadra e un po’ Under 23 – rinuncia mano a mano ad ambizioni offensive e si chiude nella propria metà campo. Con efficacia, comunque, visto che il punteggio resta invariato. Anche grazie ad un doppio paratone di Perin su Depay. LEGGI TUTTO

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    Schmeichel verso Nizza, il Leicester dei sogni perde un altro pezzo

    TORINO – Un altro eroe del Leicester di Claudio Ranieri sta per salutare. E non è un nome marginale, anzi: Kasper Schmeichel, infatti, ha accettato l’offerta del Nizza nonostante un contratto con le Foxes in scadenza nel 2023. Resta un solo ostacolo, lo stesso Leicester che darà il via libera soltanto nel momento in cui avrà trovato un sostituto in porta. L’addio di Schmeichel, comunque, rappresenta un duro colpo per chi ancora ricorda quella squadra che nel 2016 sovvertì i pronostici e vinse il titolo mettendo in fila tutte le big della Premier League, dall’Arsenal al Tottenham, dal Manchester City al Manchester United, in quel caso appaiate a ben 15 punti dalle Foxes, guidate mirabilmente dal tecnico romano. Il Leicester rappresentò il lieto fine di una favola sportiva della quale il portiere danese Schmeichel rappresentava un punto fermo, come conferma il fatto che disputò da titolare tutte le 38 partite di campionato, per qualità tecnica e anzianità visto che era approdato al club nel 2011.

    LA STORIA Figlio d’arte, papà Peter aveva scritto pagine di gloria difendendo la porta del Manchester United griffato Sir Alex Ferguson, il piccolo Kasper iniziò a tramandarne l’eredità prima come portiere di pallamano e poi entrando nelle giovanili del Manchester City, dove era approdato il padre sul finire della carriera. E ora dopo 11 stagioni con le Foxes la prima esperienza lontano dal Regno Unito dove ha condensato tutta la carriera, al Nizza che dopo aver registrato il no dello svizzero Yann Sommer che ha preferito restare al Borussia M’Gladbach, ha deciso di virare decisamente sul danese. E di quel Leicester dei sogni, di quella banda di scalmanati tenuti a freno da Ranieri fino all’ultima curva, sono rimasti soltanto in due: il centrocampista Marc Albrighton, autore del primo storico gol in Champions League, e il bomber Jaime Vardy, capitano e totem dei tifosi con 164 reti complessive per le Foxes. Schmeichel sta per salutare, ma a Leicester troverà sempre qualcuno pronto a stringergli la mano e offrirgli una birra al pub. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, parla Pjanic: “Ho un contratto fino al 2024, dimostrerò qui chi sono”

    DALLAS (Stati Uniti) – Nella notte il Barcellona affronterà la Juve  in un match amichevole in programma a Dallas: proprio dal ritiro dei blaugrana negli Stati Uniti, l’ex bianconero ora in blaugrana Miralem Pjanic ha dedicato alla rivista Fanatik un’intervista dove ha chiarito i suoi obiettivi personali per la prossima stagione. Dopo sole 19 presenze in campionato nella stagione 2019/2020, e dopo la parentesi non entusiasmante in prestito al Besiktas nella scorsa stagione, secondo il centrocampista bosniaco questa potrebbe essere la stagione del suo rilancio: “Non ho avuto un buon inizio nelle ultime due stagioni. Ho avuto il covid e ci sono stati degli infortuni. Penso che in questa stagione tornerò alla mia forma precedente. Ho lavorato con un allenatore privato in vacanza. Ci sono alcuni giocatori molto importanti qui. Devi essere molto bravo. È ora di mostrare ai tifosi il vecchio Pjanic . Siamo pronti a vincere i trofei in questa stagione”, ha affermato. “Ho un contratto con il Barcellona fino al 2024. Quest’anno lavoreremo con Xavi . Spero che sia un’ottima stagione per la squadra e per me”, ha spiegato Pjanic in dichiarazioni a Fanatik . Tante lodi infine per l’allenatore: “Per me è sempre stato un centrocampista modello. L’ho seguito con ammirazione. È uno dei migliori di tutti i tempi al mondo. Lavorare con lui è molto speciale”, ha concluso il classe 1990. LEGGI TUTTO

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    Messi lo salta, Sergio Ramos cerca di stenderlo: scintille al Psg!

    TORINO – Messi salta Sergio Ramos come birillo in allenamento e lo spagnolo cerca di stenderlo. Così, la Pulce si incavola da morire e gli sguardi sono tutti da fotografare. Sale la tensione, come ai tempi di Barça-Real Madrid: i due non si sono mai amati, solo che il Psg lo scorso anno ha pensato di prendere entrambi, finiti a parametro zero e quindi appetibili. La ruggine, però, ogni tanto risale a galla e son dolori… Anche per Galtier che li deve gestire. LEGGI TUTTO

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    Daily Mail: “Juve, Conte punta McKennie per il suo Tottenham”

    LONDRA (Regno Unito) – Il Tottenham avrebbe messo gli occhi su Weston McKennie, centrocampista della Juve: secondo il quotidiano britannico Daily Mail, Conte e Paratici avrebbero individuato nello statunitense il profilo adatto per rinforzare la mediana degli Spurs. Una trattativa che però potrebbe essere ostacolata dall’infortunio occorso a Pogba, che terrà il francese lontando dai campi da gioco per almeno un mese. L’amministratore delegato degli Spurs Fabio Paratici era alla Juve quando ha portato McKennie al club dallo Schalke, inizialmente in prestito e, da quando si è trasferito al Tottenham nel giugno 2021, il dirigente italiano ha esplorato la possibilità di portarlo a nord di Londra con lui. Sebbene il 23enne sia un giocatore chiave e uno dei centrocampisti più affidabili dell’Allianz Stadium, la Juventus potrebbe farsi ‘ingolosire’ dal suo valore di mercato quasi triplicato e l’amministratore delegato del club Arrivabene avallerebbe una vendita se arrivasse l’offerta giusta.
    Juve, McKennie via o sarà il sostituto di Pogba?
    Secondo il media britannico l’ex prodotto giovanile dell’FC Dallas è apprezzato da Conte per la sua fisicità, stile dinamico e versatilità, in quanto può giocare in un centrocampo a tre, quattro o cinque, oltre a servire all’occorrenza come terzino destro. Tuttavia, i problemi di Pogba con il menisco stanno complicando la situazione per la Juventus, che aveva identificato la vendita di McKennie come il modo perfetto per raccogliere fondi per puntare all’acquisto di Zaniolo dalla Roma. Con il centrocampista francese fuori, lo statunitense è però visto come il sostituto più probabile e la Juve potrebbe decidere di rinviare eventuali trattative di una vendita fino a quando Pogba non si sarà ripreso. Lo stesso McKennie ha detto quest’estate, dopo le parole incoraggianti di Allegri: “Le parole di Allegri sono state molto importanti per me. Per un atleta, conta molto essere in un posto dove ti senti desiderato, dove hanno bisogno di te. Si parla molto del mio ipotetico trasferimento, al punto che è difficile ignorare completamente certe voci. Tuttavia, io e il mio agente siamo in stretto contatto e quindi sarei il primo a sapere se qualcosa è vero o no”. LEGGI TUTTO

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    Psg, che spettacolo in amichevole: Gamba Osaka battuto 6-2

    Il nuovo Psg di Galtier chiude il tour asiatico con la terza vittoria, battendo il Gamba Osaka per 6-2. Per i parigini a segno Sarabia (28′), Neymar (32′ rigore e 60′), Nuno Mendes (37′), Messi (39′) e Mbappé (86′ rigore). Il Psg ora dovrà concentrarsi sulla Supercoppa Francese, in programma fine mese contro il Nantes. Ancora assente Georginio Wijnaldum, non convocato nuovamente da Galtier e sempre più sul mercato. Guarda la galleryPsg, show in amichevole: sei gol al Gamba Osaka! LEGGI TUTTO