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    Portogallo, Santos su Ronaldo: “Panchina? Pensavo decidesse il match da subentrato”

    SIVIGLIA (SPAGNA) – Reduce dall’ottimo punto conquistato al ‘Benito Villamarín’ contro la Spagna, valevole per la prima giornata di Nations League, il commissario tecnico del Portogallo Fernando Santos ha dato in conferenza stampa il suo punto di vista in merito alla decisione di escludere Cristiano Ronaldo dall’undici titolare anti-Spagna. Una scelta che ha sollevato non poche polemiche: “È stata un’opzione tecnica e tattica per questa partita. Ci è sembrata la soluzione migliore”, ha dichiarato l’allenatore lusitano. L’iniziale panchina per l’asso portoghese era strategica, spiega Santos, “per il modo in cui volevamo giocare e programmare la partita. Non ha niente a che vedere con la qualità di Cristiano, che non è nemmeno messa in discussione”.Guarda la galleryDa Zidane alla ‘coppia’ Ronaldo-Nadal: quanti vip per la finale di Champions
    Santos su Cr7: “Credevo potesse essere decisivo da subentrante”
    Cristiano Ronaldo è poi entrato al 17′ del secondo tempo al posto di Otavio ma Santos difende a ogni costo la sua scelta tecnica: “Mi viene spesso chiesto perché è titolare: è una domanda da un milione di dollari”, dichiara il commissario tecnico lusitano nel post-partita. “Ho capito che era meglio schierare la formazione che ho mandato in campo. Ci sono momenti della partita in cui devi pensare in modo diverso. Credevamo che nella ripresa potesse entrare e risolvere la partita”. LEGGI TUTTO

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    Nestor Lorenzo è il nuovo ct della Colombia: è ufficiale

    La Federcalcio colombiana ha annunciato di aver nominato Nestor Lorenzo commissario tecnico della nazionale per i prossimi quattro anni. Il 56enne argentino sostituirà Reinaldo Rueda, esonerato ad aprile dopo aver mancato la qualificazione ai Mondiali in Qatar. L’ex capitano Amaranto Perea sarà l’assistente di Lorenzo. In lizza per la panchina, secondo i media locali c’era anche l’ex manager del Leeds Marcelo Bielsa.Sullo stesso argomentoMondiali, rischio esclusione per l’Ecuador: si libera un posto in Qatar?Mondiali 2022 LEGGI TUTTO

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    Real Madrid, ufficiale l'arrivo di Rudiger dal Chelsea: i comunicati dei club

    MADRID (Spagna) – Dopo cinque anni trascorsi al Chelsea, Antonio Rudiger si trasferisce ufficialmente al Real Madrid a parametro zero. E’ la stessa società spagnola a comunicarlo attraverso i canali ufficiali: “Antonio Rüdiger (Berlino, 03/03/1993) è un nuovo giocatore del Real Madrid . La nostra squadra è rinforzata con uno dei migliori difensori del mondo, titolare con la nazionale tedesca e che arriva dal Chelsea. Nel club inglese è stato un giocatore chiave nella vittoria di 1 Champions League, 1 Europa League, 1 Mondiale per club, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa d’Inghilterra. Inoltre, nelle ultime due stagioni è stato inserito nella squadra ideale della Champions League. Fisicamente molto potente (1,90 m), Rüdiger è un calciatore con esperienza nei campionati inglese, tedesco e italiano. Nell’ultima stagione ha battuto il record di partite giocate e gol segnati, giocando 54 partite e segnando 5 gol con il Chelsea”.
    Chelsea, Rudiger saluta i Blues: “Una squadra di fratelli”
    Isco lascia il Real Madrid: “Mi sono divertito da morire”
    Il Chelsea saluta Rudiger: “Uno dei giocatori recenti più rappresentativi”

    “Salutiamo Antonio Rudiger mentre lascia Stamford Bridge con il suo contratto con il Chelsea in scadenza, portando a termine i suoi cinque anni pieni di trofei con il club”. Si apre così la lunga nota di saluto dei Blues al difensore tedesco, che lascia Londra e l’Inghilterra dopo cinque intense e vincenti stagioni. Dall’arrivo Oltremanica l’ex Roma ha contribuito al successo dell’ex club di Abramovic nella Champions League del 2020-2021, nell’Europa League 2018-2019, nella Coppa d’Inghilterra 2017-2018, nella Supercoppa Uefa e nella Coppa del Mondo per Club nel 2021. Il 29enne di Berlino si accasa così ufficialmente al Real Madrid, che si assicura le sue prestazioni a parametro zero. Dopo una lunga descrizione della carriera del difensore a Londra, la nota del Chelsea chiosa: “Rudiger ha collezionato 54 presenze in tutte le competizioni nella sua ultima stagione, tutte dall’inizio, più di qualsiasi altro giocatore del Chelsea. Parte con 203 presenze e 12 gol all’attivo, affermandosi in quel tempo come uno dei personaggi più appassionati a rappresentare il club di recente memoria. Il Chelsea Football Club ringrazia Toni per il suo contributo al nostro successo negli ultimi cinque anni e gli augura ogni bene per la sua futura carriera”. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, l'Hertha Berlino riparte da Schwarz: è lui il dopo Magath

    BERLINO (GERMANIA) – Sandro Schwarz è ufficialmente il nuovo tecnico dell’Hertha Berlino. Il 43enne ex Mainz (da luglio 2017 a novembre 2019) e Dinamo Mosca (dall’ottobre 2020 al termine di questa stagione) prenderà il posto di Magath, chiamato a marzo per salvare la squadra dopo i fallimenti di Dardai e Korkut. L’ex Bayern Monaco è riuscito nel miracolo di salvare la squadra dalla retrocessione superando nel doppio confronto nello spareggio l’Amburgo. Dopo il ko in casa (1-0), l’Hertha ha ribaltato il risultato nel secondo round andando a vincere (2-0) in trasferta.  LEGGI TUTTO

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    Manchester City, Mendy accusato nuovamente di stupro

    MANCHESTER (Regno Unito) – Nuovi guai per Benjamin Mendy: il terzino del Manchester City è nuovamente accusato di stupro, dopo le sette imputazioni precedenti per lo stesso reato che avevano indotto la società inglese a sospenderlo dall’attività agonistica. Secondo la stampa britannica sarebbe infatti giunta una nuova denuncia per il 27enne, alla quale si aggiungono anche due nuovi capi d’accusa: aggressione sessuale e tentato stupro. Il francese si è sempre dichiarato “non colpevole” per tutti i presunti reati, che secondo le accuse sarebbero avvenuti nella sua abitazione tra l’ottobre del 2018 e l’agosto del 2021: il processo, che vedrà coimputato il 40enne Louis Saha Matturie (anch’egli dichiaratosi innocente) si terrà il prossimo 25 luglio.  LEGGI TUTTO

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    Banane contro giocatori neri: Pardew lascia il Cska Sofia

    LONDRA (INGHILTERRA) – Alan Pardew non ci sta e rassegna le dimissioni da allenatore del Cska Sofia. Decisione forte quella presa dal tecnico inglese, ex tra le altre di West Bromwich e Newcastle che ha deciso di rinunciare alla guida del club bulgaro – che aveva sfidato la Roma nel girone C di Conference League – insieme al suo vice, Alex Dyer, primo tecnico di colore nella storia del club più titolato di Bulgaria. Una decisione assunta dopo quanto accaduto lo scorso 19 maggio, quattro giorni dopo la sconfitta nella finale della Coppa di Bulgaria contro i rivali cittadini del Levski. I tifosi del Cska, in occasione della sfida interna contro il Botev Plovdiv, hanno preso di mira i quattro giocatori di colore della squadra con insulti razzisti e lanciando loro delle banane. I calciatori inizialmente si erano rifiutati di scendere in campo ma alla fine sono stati convinti a giocare.
    Razzismo in Bulgaria: lancio di banane in campo e cori contro gli stranieri
    Pardew furioso: “Il Cska merita molto di più”
    Quanto accaduto, però, ha profondamente ferito il tecnico Pardew che usa parole dure per commentare l’incresciosa vicenda e saluta, con rammarico, il club: “Quello che è successo prima e dopo la partita col Botev Plovdiv è stato inaccettabile”, dichiara l’allenatore inglese, “non solo per me ma anche per il mio vice Alex Dyer e per i miei giocatori. Questo piccolo gruppo organizzato di tifosi razzisti ha cercato di sabotare la partite e io non voglio allenare la squadra davanti a loro. Il Cska Sofia merita molto di più. E’ stato un onore e un privilegio servire questo grande club ma sfortunatamente devo mettere fine al mio tempo qui”. Il 60enne allenatore inglese era stato assunto dal club bulgaro nel novembre del 2020 che gli aveva affidato il ruolo di direttore tecnico per poi affidargli la panchina lo scorso aprile. LEGGI TUTTO

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    Marca: “Gattuso-Valencia, la firma è a un passo”

    VALENCIA (SPAGNA) – Il Valencia sta per annunciare l’ingaggio di Gennaro Gattuso come nuovo allenatore della squadra del Mestalla. La stessa radio ufficiale del Valencia, come spiega Marca, avrebbe ammesso che l’ex allenatore del Napoli si trova a Singapore con il patron Peter Lim per mettere nero su bianco. Gattuso dovrebbe firmare con il Valencia un contratto fino al 2024 con opzione per la terza stagione, sostituendo così José Bordalás che con il club ‘taronja’ ha un contratto fino al 30 giugno 2023. Marca spiega che il Valencia riconoscerà al 58enne tecnico una buonauscita di 700mila euro per l’immediato svincolo. La curiosa particolarità, sottolinea ancora il portale iberico, è che lo stesso Bordalás non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione in merito dal nuovo direttore generale del club, Sean Bai.
    AS: “Gattuso è il primo nome per la panchina del Valencia”
    Gattuso al Valencia: il piano del club ‘taronja’
    I primi approcci tra il Valencia e Gennaro Gattuso risalgono a qualche settimana fa quando le parti si sarebbero incontrate a Milano per definire i dettagli del progetto. L’ex allenatore del Napoli starebbe quindi pianificando con Lim il Valencia del futuro a Singapore: l’obiettivo del club è innanzitutto quello di ripianare il debito del club e incassare dal mercato una cifra vicina ai 70 milioni di euro. Secondo Marca, si è rivelata decisiva – per l’accelerata dell’affare – la figura del procuratore Jorge Mendes, che ha avrebbe svolto il ruolo di intermediario tra le parti, i cui primi contatti risalgono ai giorni successivi alla finale di Copa del Rey persa dal Valencia in finale contro il Betis Siviglia. L’arrivo di Gattuso rappresenta una nuova svolta nel progetto di Peter Lim da quando detiene le quote di maggioranza del club. Dal 2014 a oggi, il magnate di Singapore ha cambiato qualcosa come dieci allenatori: Pizzi, Nuno, Voro, Neville, Ayestarán, Prandelli, Marcelino, Gracia, Bordalás e ora Gattuso. LEGGI TUTTO

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    Zouma condannato per i calci al gatto: 180 ore di servizi sociali

    Kurt Zouma, difensore francese del West Ham, è stato condannato a 180 ore di servizi sociali per maltrattamenti ai danni di un gatto. La Thames Magistrates’ Court, gli ha anche impedito di avere gatti in casa per i prossimi cinque anni. Durante il processo il calciatore si era dichiarato colpevole. Nell’annunciare la sentenza di condanna, la giudice Susan Holdham ha definito quello di Zouma “un comportamento vergognoso e biasimevole ai danni di un animale domestico”.
    Zouma e la multa del West Ham
    L’episodio è accaduto nel mese di febbraio ed era stato immortalato dal fratello del calciatore, Yoan, che ha poi diffuso le immagini nel web. Il filmato è divenuto immediatamente virale ed ha scatenato reazioni di sdegno. Non appena l’incidente domestico era venuto alla luce, il West Ham aveva multato Zouma per due settimane di stipendio, l’importo massimo possibile. LEGGI TUTTO