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    Il Clarín: “Messi può dire addio al Psg, il futuro è in bilico”

    PARIGI – Per uno del valore di Messi uscire agli ottavi di Champions League fa male, essere eliminato poi proprio dai suoi ex rivali storici del Real Madrid, per giunta in rimonta, deve essere un colpo tremendo da sopportare. Il giorno dopo la débâcle del Psg al Bernabeu si alzano critiche su squadra (soprattutto su Donarumma), tecnico e anche sulla Pulce, sin qui deludente nella sua prima stagione lontano dal Barcellona e di nuovo al centro delle voci sul suo futuro. Sì perché Leo è arrivato a Parigi per portare la Champions così agognata dai francesi, ma ancora una volta è sfumata. E sta diventando un’ossessione tanto per Messi, che non la vince dal 2015, quanto per il Psg.Guarda la galleryIl ko del Psg di Messi e la gioia del Real sulle prime pagine d’Europa
    Il futuro di Messi
    Secondo il Clarín, l’eliminazione ha riacceso il dibattito: l’argentino “resterà ancora in Francia?”. Ha incassato “la più grande delusione della sua carriera”, quella che potrebbe definitivamente allontanarlo dal Psg a fine stagione. Per la stampa argentina il futuro dell’ex Barça rimane in bilico, nemmeno giocare accanto a Mbappé gli è bastato per vincere la Champions. Leo ha un contratto fino al 30 giugno 2023, abbandonerebbe quindi con un anno di anticipo, salutando tra delusione e insoddisfazione sia sua sia dei tifosi, che forse si aspettavano di più da lui e da una squadra stellare costruita investendo fior di milioni. Sarebbe un addio molto amaro.
    Psg, Messi si arrabbia con Verratti: cosa è successo
    Guarda la galleryAltro flop Champions del Psg: sui social parte l’ironia LEGGI TUTTO

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    Il Regno Unito congela 15 miliardi ad Abramovic e altri 6 oligarchi russi. Ecco chi sono

    LONDRA – «Non possono esserci rifugi sicuri per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin all’Ucraina. Le sanzioni di oggi sono l’ultimo passo nel sostegno incrollabile del Regno Unito al popolo ucraino. Saremo spietati nel perseguire coloro che consentono l’uccisione di civili, la distruzione di ospedali e l’occupazione illegale di alleati sovrani». Con queste parole, Boris Johnson, premier britannico, ha annunciato le sanzioni ai sette principali oligarchi russi con possedimenti nel Regno Unito, tutto per una cifra complessiva di 15 miliardi di sterline, 17 miliardi di euro. Ecco chi sono, secondo un elenco stilato dal Daily Mail.Guarda la gallerySun: “La prossima Juve: Pogba, Renato Sanches e Emerson Palmieri (senza Dybala)”

    I sette oligarchi russi sanzionati

    Roman Abramovic: il governo inglese stima che la sua ricchezza sia di oltre 10 miliardi di euro e segnala in modo specifico le sue partecipazioni nel gigante dell’acciaio Evraz, in Norilsk Nickel e nella proprietà del Chelsea FC. «È uno dei pochi oligarchi degli anni ’90 che ha conservato il potere sotto Putin», ha detto un portavoce del governo.

    Oleg Deripaska, ex socio di Abramovic: ricchezza stimata di 2,5 miliardi di euro e un portafoglio di proprietà nel Regno Unito multimilionario. Soggetto alle sanzioni statunitensi dal 2018. Ha partecipazioni in En+ Group, una delle principali società estrattive ed energetiche che possiede UC Rusal, uno dei maggiori produttori mondiali di alluminio.

    Igor Sechin: amministratore delegato di Rosneft, la compagnia petrolifera statale russa. Il governo inglese lo ha definito “alleato particolarmente stretto e influente di Putin”. Già sanzionato da USA e UE.

    Andrey Kostin: Presidente della banca VTB, la seconda banca più grande della Russia. Patrimonio netto di 379 milioni di sterline. Già sanzionato da USA e UE.

    Alexei Miller: amministratore delegato della società energetica Gazprom. Ha servito sotto Putin quando l’autocrate era sindaco di San Pietroburgo. Già sanzionato dagli USA.

    Nikolai Tokarev: presidente della compagnia di oleodotti statale russa Transneft. Ex agente del KGB che ha servito al fianco di Putin nella Germania dell’Est. Già sanzionato da USA e UE.

    Dmitri Lebedev: presidente della Banca Rossiya, considerata molto vicina al Cremlino. Sanzionato dagli Stati Uniti nel 2016. LEGGI TUTTO

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    Psg, Messi si arrabbia con Verratti: cosa è successo

    MADRID (SPAGNA) – Ennesima débâcle in Champions League per il Psg. La formazione francese è infatti stata eliminata agli ottavi di finale dal Real Madrid perdendo 3-1 la sfida di ritorno dopo la vittoria per 1-0 al Parco dei Principi. Mbappé, dopo la rete dell’andata, ha aperto le marcature anche al Santiago Bernabeu, facendo calare il gelo in quello che potrebbe essere il suo nuovo stadio. Sul finale della prima frazione di gioco, nel secondo minuto di recupero, si è verificato un episodio rimasto sottotraccia al termine della gara.Guarda la galleryAltro flop Champions del Psg: sui social parte l’ironia

    Messi furioso con Verratti

    Messi, infatti, se l’è presa con Verratti, reo di non avergli fornito un assist in piena area di rigore. L’ex centrocampista del Pescara, infatti, anziché servire la Pulce ha crossato in mezzo, con l’azione che si è conclusa con un debole colpo di testa di Mbappé finito tra le braccia di Courtois. Dalle immagini si vede l’argentino che indica il terreno di gioco e inveisce nei confronti del compagno. Un’arrabbiatura che, però, è durata pochi secondi. Al duplice fischio, infatti, si vede Messi che si avvicina a Verratti e gli mette la mano sulla spalla per abbracciarlo mentre il compagno spiega quanto accaduto poco prima. I due non sanno ancora che una tripletta di Benzema nella ripresa cambierà le sorti del match e della qualificazione. 

    Marca: “Psg, Neymar attacca Donnarumma nello spogliatoio: rissa sfiorata”

    Capello: “Psg fuori per Donnarumma, il Real Madrid non esisteva”

    Guarda la galleryIl ko del Psg di Messi e la gioia del Real sulle prime pagine d’Europa LEGGI TUTTO

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    Dall'Inghilterra: “West Ham su Deulofeu. Operazione da 20 milioni di euro”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Gerard Deulofeu potrebbe tornare a giocare in Premier League. L’attaccante spagnolo dell’Udinese, che in passato ha vestito le maglie di Everton e Watford, secondo la stampa inglese sarebbe finito nel mirino del West Ham, impegnato a sostituire il partente Jarrod Bowen, che piace alle big del campionato inglese. L’ex Milan e Barcellona si è messo in mostra in questo primo scorcio di stagione segnando otto reti e fornendo due assist in 24 presenze tra campionato e Coppa Italia. Quella con gli Hammers sarebbe un’operazione da circa 20 milioni di euro, cifra sotto la quale i friulani non lascerebbero partire il calciatore, in scadenza nel 2024.  LEGGI TUTTO

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    Brasile, clamoroso: mascotte squalificata per “corsa intimidatoria”

    BELO HORIZONTE (BRASILE) – Nonostante siano passate oltre 72 dal derby di Belo Horizonte tra Atletico Mineiro e Cruzeiro, si continua a parlare della sfida. Prima per la morte del 25enne tifoso brasiliano avvenuta durante gli scontri all’esterno dello stadio – è stato colpito all’addome da un proiettile -, poi per la squalifica della mascotte di casa. Sì, proprio così: Galo Doido, simbolo dei tifosi dell’Atletico Mineiro è stato punito per un turno dalla Federcalcio dello Stato del Minas Gerais per la “corsa intimidatoria” dopo il momentaneo vantaggio del Cruzeiro. Una decisione che lo costringerà a non essere a bordocampo per il match contro il Caldense e che, secondo una nota, è stata adottata per la “necessità di applicare misure pedagogiche, al fine di arginare gesti analoghi”. Tornando al match, i padroni di casa sono poi riusciti nel finale a ribaltare la gara tra l’88’ e il 97′. Una gioia immensa per i tifosi dell’Atletico Mineiro e per Galo Doido.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Jordi Cruyff sarà il nuovo segretario tecnico

    Il nuovo segretario tecnico del Barcellona, per la stagione 2022-2023, sarà Jordi Cruyff. Il figlio di Johann Cruyff, leggenda del calcio olandese e storico allenatore dei blaugrana, andrà a completare il quadro esecutivo del club. Jordi giocherà un ruolo importante nella pianificazione del futuro del club, con il direttore generale Mateu Alemany e con Xavi Hernandez, tecnico della prima squadra.Sullo stesso argomentoTelefoot: “Dembélé potrebbe restare al Barcellona”Calciomercato LEGGI TUTTO

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    Ederson: “Dura vedere Zinchenko soffrire così, spero si risolva tutto”

    MANCHESTER (Inghilterra) – “Sono tempi difficili per Zinchenko. E’ il suo Paese. Vivere questi momenti di angoscia è già difficile per noi quindi immaginate per lui che viene da lì e con la sua famiglia lì presente. È molto complicato vedere soffrire il tuo compagno di squadra, vedere soffrire questi civili nel loro Paese. E’ un argomento molto delicato. Gli diamo tutta la forza possibile e cerchiamo di rendere questi giorni un po’ meno tristi. Ma sappiamo che è molto difficile portargli gioia in questi momenti”. Così si è espresso il portiere del Manchester City, Ederson, nella conferenza stampa di vigilia degli ottavi di ritorno di Champions League contro lo Sporting, sul tema della guerra in Ucraina e delle condizioni mentali del suo compagno di squadra, l’ucraino Oleksandr Zinchenko. “Spero che tutto si risolva e che tutto torni alla normalità nel Paese. Sarà molto difficile per i danni che sta subendo il Paese e soprattutto per le persone innocenti che stanno morendo a causa di una guerra che non hanno chiesto”, ha aggiunto l’estremo difensore dei ‘Citizens’. LEGGI TUTTO

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    Premier League, niente più partite trasmesse in Russia

    LONDRA (Inghilterra) – La Premier League non sarà più trasmessa in Russia. La decisione con effetto immediato è stata presa dal massimo campionato inglese, come segno di protesta per la guerra in Ucraina. Come spiegato dalla BBC, i 20 club hanno “fatto questa scelta in 15 minuti di confronto”.Guarda la galleryGuerra in Ucraina: la solidarietà dei tifosi sui campi europei
    Donazione verso il popolo ucraino
    Nel corso della stessa riunione è stata disposta anche la donazione di un milione di sterline a favore del popolo ucraino: “Chiediamo la pace – si legge in una nota – e i nostri pensieri sono verso tutti coloro che sono stati colpiti dalla guerra. La donazione di 1 milione di sterline sarà devoluta al Disasters Emergency Committee (DEC) per fornire aiuti umanitari direttamente a chi ne ha bisogno”. LEGGI TUTTO