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    Ligue 1, Shaqiri e Dembele trascinano il Lione: Marsiglia ko

    LIONE (FRANCIA) – Grazie ai gol segnati da Shaqiri e Dembele, il Lione batte in rimonta il Marsiglia e guadagna tre punti d’oro in classifica. Un successo che permette agli uomini di Bosz di portarsi ad una sola lunghezza dal quarto posto occupato dallo Strasburgo. Niente da fare per Under e compagni, che rimandano il sorpasso al Nizza. Agli uomini di Sampaoli non basta un super Guendouzi. 
    Lione-Marsiglia, tabellino e statistiche
    Shaqiri e Dembele trascinano il Lione
    Il Marsiglia parte forte e sblocca il risultato dopo dieci minuti: Guendozi svetta di testa su un corner battuto da Payet e insacca. La risposta del Lione non si fa attendere e dopo un solo minuto sfiora il pareggio con Mendes, che davanti a Pau Lopez si lascia ipnotizzare dal portiere in uscita.  La gara è bella e combattuta: al 20′ Guendozi sfiora la traversa con un missile dalla distanza. Nella ripresa i padroni di casa provano a spingere sull’acceleratore, con Shaqiri, ma è ancora Guendozi a rendersi pericoloso con una conclusione che si perde al lato. A venti minuti dalla fine spunto di Under, che salta in dribbling due difensori, ma calcia sul fondo. Il Lione si sveglia e inizia a spingere: al 71′ Caqueret impensierisce Pau Lopez con una gran botta dalla distanza. Sei minuti più tardi arriva il pareggio: Shaqiri riesce a svettare di testa e ad insaccare il gol dell’1-1. Il Lione ci crede, il Marsiglia si scioglie: ad un minuto dalla fine Dembele (su assist di Shaqiri) segna il gol del definitivo 2-1.
    Ligue 1, la classifica  LEGGI TUTTO

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    Riflettori puntati sul primo tempo di Burkina Faso-Senegal

    Nella prima delle due semifinali di Coppa d’Africa il Burkina Faso sfida il Senegal. Il Burkina Faso è giunto a questo traguardo dopo aver chiuso al secondo posto il suo girone (dietro il Camerun) ed eliminando nelle sfide successive prima il Gabon e poi (soprattutto) la Tunisia. L’altra semifinalista, il Senegal, è arrivato a questo match vincendo il suo girone (ma mettendo insieme soltanto cinque punti, frutto di una vittoria e due pareggi con una sola rete realizzata e nessuna subìta) e facendo fuori, nella successiva fase ad eliminazione diretta, Capo Verde negli ottavi e la Guinea Equatoriale nei quarti.
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    Sempre in rete prima dell’intervallo
    Sulla carta il match tra Burkina Faso e Senegal non dovrebbe avere storia. Troppa infatti la differenza tecnica tra le due formazioni  e dopo il miracolo già ricordato contro la Tunisia sembra improbabile che la nazionale rosso-verde possa concedere il bis. Tutto però nel calcio è possibile e allora, a prescindere da come andrà a finire, vale la pena ricordare che il Burkina Faso, nelle cinque partite finora disputate in questa competizione, ha sempre realizzato una rete nella prima frazione di gioco (quattro volte è stata anche l’unica) mentre il Senegal è sempre andato al riposo facendo registrare l’esito “NoGoal primo tempo”. Non c’è una regola ma, con questi riferimenti, ognuno potrà fare la scelta che ritiene più opportuna. LEGGI TUTTO

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    Aubameyang, super relax “dentro” la Ferrari dopo l'arrivo al Barcellona

    Aubameyang dall’Arsenal al Barcellona. È questa la notizia che sta infiammando la sessione invernale del calciomercato europeo. Un colpo praticamente fatto, anche se la trattativa si è rivelata assai turbolenta: mancano da completare le pratiche della rescissione consensuale tra le due parti e poi l’attaccante gabonese sarà ufficialmente un nuovo membro del club blaugrana. 
    Il calciatore, che è già arrivato in Catalogna, sarà dunque il rinforzo che Xavi stava aspettando e vestirà la maglia del Barca per i prossimi 18 mesi. Manca solo la firma, prevista nei prossimi giorni, per sigillare definitivamente l’accordo tra i due club. 
    Un parco macchine fuori dall’ordinario
    E quale modo migliore per festeggiare il trasfermento se non quello di farsi cullare dalla sua Ferrari LaFerrari da quasi due milioni di euro? Il campione gabonese, oltre che per le sue azioni in campo, è infatti piuttosto noto anche per il suo garage di lusso, forse uno dei più ricchi e appariscenti che ci sono in circolazione. In particolare, è stato spesso al centro del dibattito per le “variazioni” che ha fatto subire (i puristi direbbero così) alla sua Ferrari LaFerrari.
    La sua passione esagerata per le vernici “iridescenti” è ormai nota e spopola sui social, dove l’ormai ex capitano dell’Arsenal si mostra spesso, a bordo dei suoi gioielli. Nel suo parco macchine, oltre alle Lamborghini oro, da tempo c’è una Ferrari LaFerrari che dal tradizionale rosso Maranello è stata personalizzata all’estremo. Grazie alla luce naturale, infatti, la vernice argento auto esplode in tutta la sua brillantezza, ricreando i colori dell’arcobaleno e dando vita a un effetto cromatico impossibile da non notare. Se questa iniziativa ha scatenato l’ira dei fan di Maranello, “Come rovinare una Ferrari” è stato il commento social più frequente, allo stesso tempo ha reso le sue auto riconoscibili e identificabili con lui. Insomma, una sorta di marchio di fabbrica by Aubameyang.
    Guarda la galleryAubameyang, un garage di lusso fuori dall’ordinario: le immagini
    “Accoccolato” dentro LaFerrari
    Da qualche mese, però, la Ferrari LaFerrari del calciatore è tornata al suo colore originale, come mostrano le più recenti immagini sul suo profilo Instagram. Una in particolare ha catturato l’attenzione: col cofano alzato, il neo acquisto blaugrana è comodamente sdraiato sul vano motore, intento a fare una telefonata. Ora che il suo sogno di giocare al Barcellona si è finalmente avverato, è infatti tempo di rilassarsi sulla sua LaFerrari. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kulusevski: “Tottenham un sogno, non ci ho pensato due volte”

    LONDRA – “Mi sento molto bene, sono molto felice di essere qui e grato per questa opportunità che gli Spurs mi hanno dato. La Premier League è sempre stata il campionato per eccellenza, da quando avevo 15 anni pensavo alla Premier perché è quello che vedevamo in Svezia, era il miglior campionato del mondo e penso che ancora lo sia. Pensavo sempre ‘quando posso andarci?’ e poi quando è arrivata questa opportunità, non ci ho pensato due volte”. Sono le prime parole di Kulusevski da nuovo giocatore del Tottenham, pubblicate sul sito ufficiale del club inglese.Guarda la galleryBentancur e Kulusevski, i messaggi social dei bianconeri per gli ex compagni: “Buona fortuna”
    Kulusesvki: “Al Tottenham posso divertirmi”
    “Spero di portare energia alla squadra. Amo giocare a calcio, è la cosa migliore del mondo, giocare, attaccare, difendere, giocare l’uno per l’altro. Vincere partite, segnare gol, assist… voglio fare tutto. È così che sono stato da quando avevo cinque anni, giocando a calcio con mia sorella, con la mia famiglia, con i miei amici. Il calcio è tutto ciò che ho avuto e penso che sia divertente, l’importante è che ti diverti quando giochi perché se ti diverti, giocherai molto meglio. È una cosa importante che spero di poter portare qui”, ha aggiunto.
    “Il Tottenham sogno che si avvera”
    “Voglio sempre andare avanti, voglio sempre segnare più gol. Non sono il tipo che se vinciamo 2-0 o 3-0 torno indietro e difendo il risultato: voglio giocare, divertirmi e segnare gol. Sono molto felice, sono venuto qui con nuova energia, in un nuovo club e un nuovo stadio. Non vedo l’ora di incontrare i tifosi, di conoscere l’intero club, i giocatori della squadra. Sono momenti emozionanti, sono così felice di essere qui, davvero. È un sogno che si avvera”, ha proseguito.
    Guarda la galleryLe pagelle del calciomercato di gennaio: tutti dietro alla Juve
    Pronto per la Premier League
    “Penso che posso fare molto bene qui. Sono stato in alcune squadre in Italia, ho avuto molti allenatori diversi, ho imparato molto da loro, ho avuto molti giocatori intorno a me quindi penso di essere pronto per la Premier League a questa età e mi non vedo l’ora di giocare.
    Kulusevski: “Alla Juve ho imparato molto da Pirlo e Allegri”
    “A 15 anni e mezzo mi sono trasferito all’Atalanta di Bergamo. È stata molto dura, mi mancava tanto la mia famiglia, ma a quell’età se non avessi gli amici che avevo sarebbe stato tutto più difficile. Ho passato un anno fantastico al Parma, è stato un anno in prestito, quindi ho avuto un anno per mostrare a tutti cosa potevo fare e subito dopo tre o quattro partite mi sono sentito a mio agio, poi stavo solo volando. Stavo solo giocando, non pensavo a niente, mi divertivo a giocare a calcio, e va molto bene quando ti senti bene, quindi è così che voglio essere mentalmente e fisicamente. Alla Juventus ho imparato molto, sono stati solo due anni ma intensi, con due allenatori diversi. È un ottimo club con giocatori molto bravi, ho giocato con uno dei migliori giocatori del mondo come Cristiano Ronaldo, quindi è stata un’esperienza molto bella”, ha spiegato Kulusevski.
    “Conte un vincente come me”
    “Ora, qui a Spurs, sono entusiasta di lavorare con tutti. Conosco Gollini, ho giocato con lui all’Atalanta, ma non vedo l’ora di lavorare con Conte, perché lo conosco dall’Inter. È un ottimo allenatore, è un vincente ed è quello che voglio essere, quindi voglio imparare il più possibile da lui. Poi ci sono dei giocatori molto bravi qui e voglio collaborare molto con loro perché questo è il mio stile di gioco. Non gioco da solo, gioco con i miei compagni, quindi spero che possiamo aiutarci a vicenda”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Coppa di Francia, Psg eliminato agli ottavi! Sconfitto ai rigori dal Nizza

    PARIGI – Risultato incredibile in Coppa di Francia dove il PSG viene eliminato dal Nizza ai rigori. Al Parco dei Principi i 90 minuti regolamentari si chiudono sullo 0-0 e ai rigori la squadra di Galtier batte quella di Pochettino, che abbandona la competizione agli ottavi di finale. Avanza invece ai quarti il Nizza che incontrerà il Marsiglia. 
    PSG-Nizza, tabellino e statistiche
    Clamoroso PSG: eliminato ai rigori in Coppa di Francia
    Sfida tra PSG e Nizza, gara valida per gli ottavi di finale della Coppa di Francia, al Parco dei Principi. Scontro tra le due squadre protagoniste della Ligue 1, con i parigini in testa a +11 proprio sulla squadra di Galtier, seconda. Pochettino (con tantissimi assenti tra infortuni, Coppa d’Africa e qualificazioni ai Mondiali sudamericane) lascia Mbappé in panchina e si affida al tridente composto da Draxler, Icardi e Messi. Partita molto bloccata, giocata a ritmi bassisimi e senza emozioni che dopo i primi 45 minuti è ferma sullo 0-0 senza particolari azioni degne di nota. Pochettino inserisce Mbappé per Icardi ma il PSG non riesce a trovare spazi neanche nella ripresa. Le prime occasioni della partita arrivano nel finale, con Messi che al 91′ calcia a botta sicura ma Tobido interviene e salva in extremis il risultato. Si va così ai calci di rigore. Segnano, in ordine, Schneiderlin, Messi, Tobido, Mbappé e Atal. Poi Bulka para su Paredes e Donnarumma risponde parando su Delort. Segnano poi Draxler, Gouri e Verratti fissando il punteggio sul momentaneo 4-4. Si va ad oltranza dove segnano anche Guessand e Bernat. Arrivati al settimo rigore si presenta Dante che batte il Donnarumma con un cucchiaio. Poi l’errore decisivo, con la parata di Bulka su Xavi Simons che condanna il PSG, eliminato al Parco dei Principi. LEGGI TUTTO

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    Avram Grant, guai in vista: è accusato di molestie sessuali

    Guai in vista per Avram Grant, accusato di molestie sessuali su più donne. L’emittente israeliana Channel 12 ha trasmesso una lunga serie di testimonianze contro l’ex allenatore del Chelsea: le donne intervistate hanno accusato Grant di aver provato a sfruttare la sua posizione per convincerle ad avere relazioni sessuali promettendo un aiuto professionale. Una ragazza di 22 anni, come riportato dal giornale “The Times of Israel”, ha raccontato di essere stata invitata da Grant nel suo appartamento e di aver ricevuto avance in cambio di promesse lavorative.
    Greenwood arrestato per violenza domestica: sospeso dallo United
    Grant si difende così
    Il tecnico non ha negato le accuse, precisando di non avere però fatto nulla di intenzionale. “Nella mia vita ho sempre cercato di rispettare ogni donna e ogni uomo – ha dichiarato Grant – Mi sono sempre sforzato di trattare le donne con rispetto e amicizia e non ho mai avuto intenzione di comportarmi in modo ingiusto o nuocere in alcun modo. Se qualcuno si è sentito a disagio per causa mia, me ne scuso dal profondo del cuore”. LEGGI TUTTO

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    Lo United saluta Van de Beek: prestito all'Everton

    Donny Van de Beek è ormai sul punto di diventare un nuovo giocatore dell’Everton. Superata la concorrenza del Crystal Palace. Il giocatore era stato fortemente richiesto dal neoallenatore dei Toffees Frank Lampard. Arriva in prestito secco dal Manchester United, dove ormai non giocava più e dove non ha mai convinto del tutto. Per lui questa potrebbe essere la chance di riscatto dopo la parentesi non felice ai Red Devils. Sullo stesso argomentoVan De Beek vuole il Crystal Palace: il motivo è Estelle Bergkamp!Calciomercato

    L’Everton pagherà l’intero stipendio all’ex Ajax

    L’Everton è pronto a pagare l’intero stipendio di Van de Beek fino alla fine della stagione, mentre la squadra allenata da Vieira si offriva di pagare l’85% dello stipendio. L’Everton necessitava di mettere a segno un colpo a centrocampo visti i tanti infortuni avuti in quel reparto.   LEGGI TUTTO

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    Coppa di Francia: Monaco avanti, il Bergerac fa la storia

    TORINO – In attesa di Psg-Nizza che nella serata di domani (lunedì 31 gennaio) chiuderà il programma degli ottavi di finale, altre due squadre festeggiano l’approdo ai quarti della Coppa di Francia. La prima di queste è il Monaco, che vince 4-2 sul campo Lens grazie a un primo tempo perfetto: tecnicamente in palla e cinica, la squadra del Principato si porta sul 3-0 dopo nemmeno mezz’ora grazie alle reti segnate da Ben Yedder (18′), Jean Lucas (27′) e Diop (29′). I giochi sembrano chiusi ma dopo il riposo è un altro Lens quello che rientra in campo, capace di tornare subito a galla con Said (46′) e Kalimuendo (53′). Le speranze dei padroni di casa sembrano riaccese ma a gelare definitivamente lo stadio ‘Félix Bollaert-Delélis’ ci pensa ancora Ben Yedder, che all’88’ fa doppietta e lancia il Monaco ai quarti.  LEGGI TUTTO