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    Moriero torna in panchina: è il nuovo tecnico delle Maldive

    ROMA – “È un onore presentare il nostro nuovo ct, mister Francesco Moriero”. Questo l’annuncio di Bassam Adeel Jaleel, presidente della Football Association of Maldives sui canali social per ufficilizzare il nuovo tecnico della Nazionale insulare. L’ex ala tornante di Lecce, Cagliari, Roma, Inter e Napoli, ma anche della Nazionale azzurra è pronto per questa nuova avventura da selezionate. Prima delle Maldive, Moriero ha allenato anche Frosinone, Crotone, Grosseto e Catania. LEGGI TUTTO

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    Barros Schelotto è il nuovo allenatore del Paraguay

    ASUNCION (Paraguay) – Guillermo Barros Schelotto è il nuovo commissario tecnico del Paraguay. Lo ha annunciato la Federcalcio che ha scelto l’argentino per sostituire il connazionale Eduardo Berizzo, esonerato dopo la netta sconfitta in Bolivia (4-0) nelle qualificazioni ai Mondiali. Schelotto, che avrà come vice il fratello Gustavo avrà il difficile compito di staccare il pass per Qatar2022 nelle sei gare rimanenti delle qualificazioni sudamericane, con l’Albirroja che ha 12 punti in altrettante partite ed è a -4 dalla coppia formata da Uruguay e Colombia appaiate al quarto posto. Schelotto, che in carriera ha avuto una breve parentesi anche in Italia (sulla panchina del Palermo, un mese nella stagione 2015-016) e che ha allenato Lanus, Boca Juniors e Los Angeles Galaxy ,ha firmato un contratto fino al 2024 e debuttera’ l’11 novembre in casa contro il Cile, poi la sfida a Barranquilla contro la Colombia.
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    Crespo lascia il San Paolo: il comunicato del club
    Schelotto, un mese con Zamparini nel 2016
    In carriera Schelotto, ex stella del Boca Jrs da giocatore, ha guidato per un breve periodo in Italia il Palermo nella stagione 2015/16 sotto la presidenza di Maurizio Zamparini. Ingaggiato nel gennaio del 2016 per sostituire Davide Ballardini, a causa di problemi di tesseramento si siederà in panchina solo come dirigente accompagnatore affiancato prima da Bosi e poi da Giovanni Tedesco. Il 10 febbraio seguente, a neanche un mese dalla firma del contratto, Schelotto rassegnerà le dimissioni per il non riconoscimento da parte della Uefa della validità del suo patentino da allenatore. LEGGI TUTTO

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    Manchester United, bufera dopo la trasferta col Leicester: in aereo per fare pochi chilometri

    Manchester United, la situazione è “anticlimatica”. Il gioco di parole non sarà simpatico, ma è efficace per parlare di un tema scottante, il più acceso a livello mondiale in tutti i settori. Anche il calcio è avvolto dalla questione green e i Red Devils sono finiti nella bufera. Per la partita di Premier League contro il Leicester, di sabato scorso persa per 4-2 dalla squadra di Cristiano Ronaldo e compagni hanno percorso i 165 km di distanza dal King Power Stadium in aereo, per un totale di appena dieci minuti di volo. Il Forest Green Rovers, il club più eco-friendly del mondo che milita nella quarta serie calcistica inglese, non l’ha mandata giù.
    “È stato scioccante”
    Le parole del presidente Dale Vince sono state velenose: “È stato scioccante, 100 miglia non sono niente. Il calcio riceve un sacco di critiche in particolare riguardo l’ambiente. È ampiamente detto che il calcio non può essere ecosostenibile a causa dei viaggi per le partite internazionali e i viaggi dei tifosi. Qui c’è una partita nazionale e una distanza molto breve, ed è la cosa più terribile da fare per scegliere di volare invece di guidare”.
    La difesa del Manchester United
    I Red Devils si sono giustificati con un comunicato in cui hanno dichiarato di aver scelto l’aereo a causa del traffico sulla strada M6 e hanno ricordato tutte le iniziative green intraprese dalla società nel tempo: tutte le strutture del club sono ecosostenibili; sei anni consecutivi di certificazione Carbon Trust Standard; il programma Manchester United Energy & Carbon Reduction Programme; riduzione di 2.700 tonnellate di carbonio nel 2008. Insomma, la questione ha toccato un nervo scoperto per i Diavoli Rossi.
    “Atto oltraggioso”
    Dale Vince non si fa convincere: ”Se la M6 fosse chiusa, abbiamo altre strade, no? Ci sono altri modi per aggirarla. E non credo che questa sia stata una cosa del momento, non credo che si possa fare così in fretta. Volare per 100 miglia è un atto oltraggioso. È vandalismo. È un grande club in uno sport che ha un ruolo in fondamentalmente persuadere le persone su cosa debbano fare per combattere la crisi del clima. e questo è un terribile esempio. Ogni organizzazione ha la responsabilità di ridurre la propria impronta di carbonio, questo è un fatto. Ma ciò che è unico nei club di calcio, specialmente nelle dimensioni del Man United, è che hanno una piattaforma. Hanno milioni di seguaci e la gente guarda il club. Prendono spunti di vita da loro, quindi è una cosa terribile da fare”.
    L’esempio Tottenham a impatto zero
    I viaggi aerei contribuiscono per il 2% del peggioramento climatico mondiale. In vista della COP26, la conferenza dell’ONU sul clima in programma dal 31 ottobre al 12 novembre, il mondo del calcio si chiede se si stia facendo abbastanza per aiutare l’ambiente. Di recente, il Tottenham ha ospitato la prima partita di calcio interamente a impatto zero: solo mezzi green per raggiungere lo stadio, cibo vegano e energia verde per alimentare lo stadio. Il Manchester dovrebbe adeguarsi, per non finire nell’occhio del ciclone.
    Paul Scholes in crisi come la GB: le foto con la tanica di benzina LEGGI TUTTO

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    Chelsea, Lukaku non si sblocca. Tuchel: “Mentalmente stanco”

    Dov’è finito il vero Romelu Lukaku? Il bomber del Chelsea non va in rete da più di un mese, esattamente dalla prima di Champions contro lo Zenit. “Penso che abbia preso parte a troppi match durante l’estate, anche con la nazionale, fino alla recente Nations League – ha spiegato Tuchel in conferenza stampa – Significa molto per lui giocare per il suo Paese, quindi prende l’impegno molto sul serio. Se le cose non vanno bene, si carica quel peso addosso, ci pensa, ci riflette e questo un po’ lo stanca mentalmente. Non tanto da farci preoccupare, ma di certo non sta giocando con la mente sgombra”. Ma anche altri suoi giocatori che hanno avuto lunghi impegni in nazionale, dall’azzurro Jorginho all’inglese Mount, risentono dei carichi di lavoro, e il Chelsea ne paga le conseguenze. “C’è ancora spazio per migliorare ma ci manca un po’ di forma, ci manca un po’ di freschezza, un po’ di allegria”, ha aggiunto il tecnico tedesco. LEGGI TUTTO

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    L'Arsenal pareggia allo scadere. Beffato il Crystal Palace di Vieira

    LONDRA (REGNO UNITO) – L’Arsenal di Arteta trova il pari nel finale contro il Crystal Palace dell’ex Vieira. Quinto risultato utile consecutivo per i Gunners che si portano a -4 dal quarto posto. Gli ospiti, invece, mancano per un soffio l’appuntamento con la seconda vittoria stagionale in Premier. L’Arsenal sblocca il match all’8′. Sul tiro a giro di Pépé, respinto da Guaita, si avventa Aubameyang che realizza l’1-0. Al 22′ ci prova Smith-Rowe con una conclusione dal limite dell’area di rigore. Il tiro del numero 10 dei Gunners, però, è centrale e Guaita blocca a terra. Al 35′ è il Crystal Palace a rendersi pericoloso con una conclusione di Edouard che termina alta. Nei minuti di recupero è Gallagher a sfiorare il pari con un tiro al volo che trova la grande opposizione di Ramsdale. Nel secondo tempo il Crystal Palace sale in cattedra. Al 50′ brutto errore di Partey in disimpegno e gli ospiti ne approfittano realizzando il pari con Benteke. Al 73′ è Edouard a trovare la rete del sorpasso dopo l’ennesima palla persa a centrocampo dai Gunners. A tre minuti dallo scadere Tierney centra una clamorosa traversa a Guaita battuto ma al 95′ Lacazette, in mischia, realizza il 2-2 per l’Arsenal.  LEGGI TUTTO

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    Liga, il Betis raggiunge il Barcellona in classifica: 1-0 all'Alaves

    VITORIA-GASTEIZ (SPAGNA) – Le vittorie dell’Espanyol e del Real Betis chiudono la nona giornata della Liga. Le due formazioni superano rispettivamente le modeste Cadiz e Alaves. La squadra del portiere ex Milan Diego Lopez vince per 2-0 contro il Cadiz grazie alle reti di Raul de Tomas allo scadere del primo tempo e di Melamed nel secondo. L’Espanyol sale così a 12 punti in classifica mentre il Cadiz rimane poco sopra la zona retrocessione con 7 punti. Nell’altra partita della giornata, al Betis basta la rete di Borja Iglesias per piegare l’Alaves per 1-0. Con questa vittoria dell’ex Fiorentina German Pezzella, rimasto in panchina, sale a 15 punti e aggancia in classifica il Barcellona di Koeman.  LEGGI TUTTO

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    L'Uefa punisce l'Inghilterra per gli incidenti nella finale di Euro 2020

    La nazionale inglese dovrà giocare a porte chiuse la prossima partita casalinga nelle competizioni Uefa. Lo ha stabilito l’organo di controllo etico e disciplinare dell’Uefa, in seguito ai disordini che hanno preceduto la finale di Euro 2020 a Wembley, vinta dall’Italia sull’Inghilterra ai calci di rigore. La sfida tra azzurri e nazionale dei tre leoni dell’11 luglio scorso fu preceduta da violenza e disordini quando alcuni tifosi senza biglietto tentarono, anche riuscendoci, di superare i cordoni di sicurezza per entrare allo stadio. Il provvedimento dell’Uefa prevede una seconda partita a porte chiuse per l’In ghilterra, con sospensione condizionale di due anni, oltre a un’ammenda di 100mila euro.
    Il comunicato della Uefa
    “A seguito di un’indagine condotta da un Ispettore Etico e Disciplinare Uefa in merito agli incidenti verificatisi durante la partita finale di Uefa Euro 2020 tra le nazionali di Italia e Inghilterra giocata l’11 luglio 2021 allo stadio di Wembley, Londra, e il successivo procedimento disciplinare aperto contro la Federcalcio inglese, l’organo di controllo etico e disciplinare Uefa ha adottato oggi la seguente decisione: – Ordinare alla Federcalcio inglese di giocare le sue prossime due partite di competizioni Uefa come federazione ospitante a porte chiuse, la seconda delle quali è sospesa per un periodo di prova di due anni dalla data della presente decisione, per la mancanza di ordine e disciplina dentro e intorno allo stadio.- Multa alla Federcalcio inglese di 100.000 euro per la mancanza di ordine e disciplina all’interno e intorno allo stadio, per l’invasione del campo di gioco, per lancio di oggetti e per i disordini durante gli inni nazionali”. LEGGI TUTTO

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    Premier League, rivelazione shock: “Coming-out? Mi crocifiggono”

    LONDRA (Inghilterra) – Un importante giocatore della Premier League, rimasto anonimo, ha confessato al tabloid Sun il suo profondo disagio nel non poter fare coming-out. Amal Fashanu, nipote Justin che nel 1990 fece coming-out e poi si tolse la vita 8 anni dopo, ha ascoltato le parole di questo giocatore: “Nel 2021 dovrei essere libero di dire a tutti chi sono, ma molti tifosi sugli spalti sono ancora convinti di essere negli anni ’80. Voglio aprirmi con le persone, perché è ciò che sono e ne sono orgoglioso, ma la verità è che sarò crocifisso (se lo faccio)”.
    Paura  in campo
    Anche quando scende in campo questo calciatore ammette di non essere sereno: “Quando gioco, mi sento come se i tifosi possano indovinarlo e giudicarmi oppure mi chiedo se lo possano capire dagli abiti che indosso fuori dal campo. Questo ha avuto un effetto terribile su di me a livello mentale, è terrificante”. LEGGI TUTTO