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    Leicester-Manchester Utd, che sfida tra Vardy e Ronaldo

    Ogni turno di Premier League regala almeno un big match e anche l’ottava di campionato non sfugge alla regola. Sabato 16 ottobre alle… 16 il Leicester ospita un Manchester United a meno due dal Chelsea capolista. Match promettente tra due formazioni ambiziose che di recente, però, hanno lasciato punti preziosi lungo il cammino.
    Leicester vulnerabile, United imbattuto in trasferta
    Al Leicester vanno un po’ stretti gli 8 punti raccolti nelle prime 7 giornate, in cui le Foxes si sono un po’ buttate via a causa delle ripetute distrazioni difensive. Un successo contro una big darebbe slancio alle ambizioni dei campioni in carica della Fa Cup. La big in questione è il Manchester United, imbattuto in trasferta da un’eternità in Premier League. Prima della sosta però si era un po’ spenta la luce visto il ko interno con l’Aston Villa e il pari con l’Everton. Gli ospiti sono senza l’infortunato Varane ma se si parla di uomini copertina la sfida annunciata è tra Jamie Vardy e Cristiano Ronaldo. Gli ultimi 3 precedenti tra le due squadre sono stati ricchi di gol, in più 5 match sui 7 giocati in campionato dal Leicester hanno regalato la combo Goal+Over 2,5. Un esito che ci sta all’interno di un match che può riservare sorprese. LEGGI TUTTO

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    Dall’estero: “Newcastle su Zidane, lui però vuole una tra Francia e Juve”

    Un sogno che probabilmente resterà tale. Perché Zinedine Zidane, per il suo futuro, ha in testa o la panchina della nazionale francese o quella della Juve. La nuova proprietà del Newcastle per puntare al top in poco tempo starebbe pensando di affidarsi a Zizou, l’unico tecnico del mondo ad aver vinto tre Champions League consecutive. Il francese è libero dopo il divorzio con il Real e, secondo il Mirror, è considerato il candidato ideale per costruire una nuova superpotenza europea. Secondo la stampa spagnola, però, Zidane non è particolarmente affascinato da questa ipotesi e avrebbe in mente soltanto una tra Francia e Juve. Tornando alla stampa britannica, un altro nome forte per la panchina del Newcastle sarebbe quello di Frank Lampard, anche lui libero dopo l’esonero con il Chelsea.Guarda la galleryClub più ricchi del pianeta: nella Top Ten la Juve LEGGI TUTTO

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    Paraguay, esonerato ufficialmente il ct Berizzo

    ASUNCION (Paraguay) – Eduardo Berizzo ha concluso la sua esperienza sulla panchina del Paraguay. Il commissario tecnico argentino è stato ufficialmente esonerato dopo lo 0-4 incassato a La Paz contro la Bolivia in un match valido per le qualificazioni sudamericane ai Mondiali del 2022.
    Berizzo esonerato dal Paraguay
    La sua avventura con l’Albirroja si conclude dopo 31 partite, con 7 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte, un ruolino di marcia che gli è costato il posto e che rischia di estromettere il Paraguay dai prossimi Mondiali. Attualmente, infatti, Sanabria e compagni sono ottavi con 12 punti in altrettante gare, a -4 da Uruguay e Colombia appaiate al quinto posto. LEGGI TUTTO

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    Qatar 2022, il Brasile strapazza l'Uruguay: l'Argentina fa festa con Lautaro

    Dopo la frenata contro la Colombia (0-0), il Brasile torna a macinare calcio e nelle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022 supera con un netto 4-1 l’Uruguay. La supersfida di Manaus è un monologo verdeoro, con Neymar, in formato super, e compagni che strapazzano in lungo e il largo la Celeste di Tabarez, “imbottita di italiani”, ben sette tra titolari e subentranti. L’1-2 a freddo del Brasile mette la gara in discesa già dopo appena 18′: prima colpisce Neymar, poi l’allievo di Bielsa Raphinha. L’attaccante del Leed bissa poi al 58′ prima del gol della bandiera di Luis Suarez. A rendere il passivo ancora più rotondo ci pensa però Gabigol nel finale di partita. 90′ per lo juventino Alex Sandroi. Il Brasile strapazza così l’Uruguay all’Arena da Amazonia.  
    Lautaro Martinez decisivo: Argentina-Perù 1-0
    A decidere la sfida del Monumental tra Argentina e Perù è invece l’interista Lautaro Martinez, al suo sesto centro nelle ultime nove uscite. Il Toro firma il gol vittoria al 43′ raccogliendo di testa il bel cross del giocatore dell’Udinese Molina. Poi l’Albiceleste gestisce, anche se corre due pericoli importanti. Il primo al 21′, ma Lapadula non riesce a colpire, poi al 65′ viene graziata da Yotun che dal dischetto colpisce la traversa. Nel finale altra staffetta Lautaro-Correa. 

    Pulgar e Sanchez show: tris del Cile. Poker della Bolivia
    Il Cile torna a respirare e batte con un rotondo 3-0 il Venezuela. Grandi protagonisti Vidal e Sanchez, ma soprattutto il centrocampista della Fiorentina Pulgar, bravo ad andare a segno due volte tra il 18′ e il 37′ e spegnere ogni velleità degli ospiti. Il definitivo 3-0 arriva nella ripresa, al 73′, e porta la firma di Brereton. Secondo successo consecutivo per la Roja così come per la Bolivia che si abbatte come una valanga sul Paraguay (4-0). L’equilibrio dura fino al 21′, il tempo che impiega la truppa di Farias a sbloccare la sfida con la rete di Ramallo. Villarroel, Abrego e Fernandez, nella seconda frazione, rendono il passivo ancora più pesante.   

    Quante polemiche tra Colombia ed Ecuador: finisce 0-0
    Zero gol, ma quante polemiche tra Colombia ed Ecuador! Nel primo tempo meglio gli ospiti che chiamano in causa più volte il portiere del Napoli Ospina, bravo a mantere i suoi in partita. Poi nella seconda grazione i Cafeteros si fanno vedere con qualkche sortita offensiva, frutto delle giocate dello juventino Cuadrado, in campo per tutti i 90′, e dell’atalantino Zapata, sostituito al 70′. È proprio Duvan ad avere la migliore occasione per la Colombia, ma l’errore è grossolano. Poi succede davvero di tutto. Rigore prima assegnato e poi revocato all’Ecuador (presunto fallo di Cuellar su Plata), poi, in pieno recupero, sono i padroni di casa a recriminare: prima reclamano un rigore e infine si vedono annullare la rete decisiva messa a segna da Mina al 99’ per un involontario tocco di mano prima di scaraventare a rete nella mischia dell’area di rigore ospite. Ecco dunque la classifica delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali di Qatar 2022: Brasile 31, Argentina 25, Ecuador 17, Colombia 16, Uruguay 16, Cile 13, Bolivia 12, Paraguay 12, Perù 11 e Venezuela 7. LEGGI TUTTO

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    Tegola City, Ferran Torres rischia un lungo stop: frattura al piede

    Brutta notizia per il Manchester City di Guardiola e la Spagna di Luis Enrique. Secondo Marca, Ferran Torres ha riportato una lieve frattura al piede destro in occasione dei recenti impegni di Nations League. Infortunatosi nella semifinale contro l’Italia, il classe 2000 era sceso comunque in campo nell’ultimo atto con la Francia ma al ritorno a Manchester è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato la frattura. Il giocatore dovrà stare fuori almeno per un mese e mezzo e salterà dunque anche gli impegni della Spagna contro Grecia e Svezia, decisivi nella corsa a un posto in Qatar. LEGGI TUTTO

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    Tragedia di Furiani, la Francia non giocherà più a calcio il 5 maggio

    PARIGI (Francia) – Il Parlamento Francese ha approvato un disegno di legge che prevede che il 5 maggio in Francia non si giocherà nessuna partita di calcio professionistico. In quel giorno del 1992 infatti, durante la semifinale di Coppa di Francia fra Bastia ed Olympique Marsiglia, morirono 19 persone a causa del crollo della tribuna dello stadio Armand Cesari di Furiani appena costruita. Il Senato ha votato per alzata di mano, senza modifiche, il testo proposto dal deputato corso Michel Castellani (Libertà e territori). 
    Brasile, sfiorata la tragedia: crolla una tribuna, tutti illesi
    Piemonte, istituita la Giornata del Ricordo dell’Heysel
    Tragedia di Furiani, cronologia del disastro
    Per la semifinale di Coppa contro l’Olympique Marsiglia la dirigenza del Bastia volle aumentare del 50% la capacità del proprio stadio contro quella che in quel momento era la squadra più forte del campionato francese. Le autorità locali accolsero la richiesta, costruendo una tribuna provvisoria di 10.000 posti e togliendo le recinzioni. Prima della gara la tribuna crollò, causando la morte di 19 persone e 2.357 feriti: la partita non fu giocata. Successivamente la Federcalcio francese decise, in segno di lutto e d’accordo con le società, di non recuperare la sfida né di giocare la finale (a cui si era già qualificato il Monaco).  LEGGI TUTTO

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    Aguero: “Non mi pento del Barcellona ma Messi mi ha scioccato”

    Aguero e Messi al Barcellona si sono solo sfiorati, incrociati, dati il cambio mentre prendevano strade diverse e opposte, uno arrivava e l’altro andava via. Sono stati divisi, mettendo fine al sogno del Kun di giocare insieme a Leo in blaugrana, che invece ha scelto il Psg proprio durante l’estate in cui Aguero è stato acquistato dal Barça. Ma nessun rimorso: “L’addio di Leo è stato uno shock, lui ci stava malissimo, quando l’ho saputo non ci credevo, ma non sono pentito, quale giocatore non vorrebbe essere al Barcellona? Certo, sono arrivato con la prospettiva di giocare con Leo e che venisse allestita una buona squadra, che era quello che il club stava cercando di fare. Ma poi le cose sono cambiate” racconta Aguero in un’intervista a El Pais.Guarda la galleryAl Camp Nou il Barcellona presenta il Kun Aguero
    Aguero: “Guardiola fantastico”
    Su Guardiola: “Mai avuti problemi, gli ultimi tre anni con lui sono stati fantastici. È un allenatore che vuole sempre il massimo, se ha un’idea di partita in testa, passa ai fatti. Per lui non cambia nulla lasciare fuori uno che nella partita precedente ha fatto tre gol e io ho sempre accettato le sue decisioni”.
    Aguero e la morte di Maradona: “Pensavo a una bugia”
    Aguero ha anche parlato della morte di Maradona: i due erano molto legati dopo la relazione fra il Kun e Giannina da cui è nato Benjamin. “L’ho vissuta male, molto male. Quel giorno avevo una partita di Champions. All’inizio pensavo fosse una bugia, come tante altre volte. Ma lo dicevano sempre più persone e così l’ho chiesto direttamente a Giannina: le scrissi ‘E’ vero o no?’. E mi rispose di si’. Ho pensato subito a mio figlio, mi preoccupava molto come sarebbe venuto a conoscenza della notizia. Lui e Diego avevano un bel rapporto, Diego era un fenomeno con mio figlio e Benja lo adorava. Il giorno dopo mi scrisse: ‘Papa’, voglio andare a vederlo’. L’idea non mi piaceva ma alla fine ha potuto dare l’ultimo saluto al nonno. Sono stati giorni molto difficili”, conclude Aguero. LEGGI TUTTO