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    Campionato americano, derby da brividi a Los Angeles

    In Europa i campionati vanno verso la pausa per dare spazio alle Nazionali, si può dunque aprire una finestra sulle partite dell’MLS americana. Un campionato che magari non tutti hanno modo di seguire di frequente, può dunque essere opportuno scoprire quali sono i principali meccanismi e regole della MLS.
    Come funziona l’MLS, il campionato di calcio americano
    Le squadre sono suddivise in due Conference, Est e Ovest, in base alla collocazione geografica. Ciascuna compagine arriva a disputare un totale di 34 partite, 17 in casa e altrettante fuori, incontrando un numero variabile di volte le squadre della Conference Est e Ovest. Una volta terminata la regular season scattano i playoff per l’assegnazione del titolo di campione. Le prime due classificate di ogni Conference saltano il turno preliminare che invece devono disputare le squadre che chiudono con posizioni che vanno dalla seconda alla settima. La post season prevede gare di sola andata. Non sono previste retrocessioni né promozioni.
    Eastern Conference, tempo di derby Los Angeles
    Tra le partite che mettono in palio punti preziosi per la qualificazione ai playoff spicca Los Angeles Galaxy contro Los Angeles FC. Nessuna di loro sta attraversando un buon periodo, discorso che riguarda soprattutto i Galaxy che non vincono da otto partite di fila. Chicharito Hernandez e compagni proveranno a rialzarsi a spese dei rivali, reduci da tre sconfitte consecutive.
    Pioggia di gol nell’ultimo precedente
    Il caotico calendario americano le ha messe di fronte circa un mese fa e il risultato è stato pirotecnico: 3-3. L’America non è esattamente la patria della tattica. Non stupisce che nel complesso siano due squadre votate all’Over 2,5, esito che si candida prepotentemente all’uscita anche in questa occasione. Difficile che una di loro mantenga la porta inviolata, i risultati parlano chiaro. Avanti dunque con la combo Goal+Over 2,5. LEGGI TUTTO

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    Ranieri vicino al ritorno in Premier: è a un passo dal Watford

    Claudio Ranieri potrebbe tornare presto in Premier League: il tecnico romano è in pole position per diventare il nuovo allenatore del Watford, alla ricerca del sostituto di Xisco, esonerato dopo la sconfitta di ieri contro il Leeds di Bielsa. Per Ranieri sarebbe la quarta volta su una panchina del massimo campionato inglese, dopo l’esperienza con il Chelsea, quella trionfale con il Leicester e quella con il Fulham.
    Watford: “Saremo sempre grati a Xisco”
    Il Watford ha comunicato stamattina la separazione con Xisco, allentatore che ha riportato gli Hornets in Premier League. Il club inglese, di proprietà dei Pozzo, ha emesso ringraziato il tecnico con questa nota: “Il Watford FC conferma che Xisco Muñoz ha lasciato il suo incarico di capo allenatore del club. Il Consiglio ritiene che le recenti prestazioni indichino fortemente una tendenza negativa in un momento in cui la coesione della squadra dovrebbe migliorare visibilmente. Gli Hornets saranno sempre grati a Xisco per il ruolo svolto nell’assicurarsi la promozione della scorsa stagione e gli augurano ogni bene per la sua futura carriera calcistica. Nessun ulteriore commento del club sarà disponibile fino all’imminente annuncio di un nuovo allenatore”. LEGGI TUTTO

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    Addio a Tapie, il patron del Marsiglia che voleva Maradona

    PARIGI (Francia) – E’ morto a 78 anni Bernard Tapie, ex ministro francese, imprenditore e presidente dell’Olympique Marsiglia dal 1986 al 1994. La notizia della morte di Tapie, che era malato da almeno quattro anni, è stata confermata dalla famiglia e pubblicata su tutti i media francesi. Personaggio controverso e sorprendente, Tapie aveva conosciuto anche il carcere, aveva fatto il cantante e il conduttore televisivo in gioventù e l’attore in anni più recenti. Da presidente del Marsiglia ha portato la squadra alla vittoria della Champions League nel 1993 (battendo il Milan in finale), ma nello stesso anno il club si vide revocare il successo nel campionato francese per un illecito sportivo (la frode nella partita con il Valenciennes) che comportò anche una condanna penale per Tapie. Nel 1989 aveva trovato l’accordo con Diego Maradona, ormai a un passo dall’addio al Napoli: l’intesa fu però stracciata dal presidente partenopeo Corrado Ferlaino, che fece saltare tutto. LEGGI TUTTO

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    Liverpool, Klopp sui no-vax: “E' come guidare ubriachi”

    LIVERPOOL (Gran Bretagna) – Jürgen Klopp, allenatore del Liverpool, si schiera in modo netto a favore del vaccino anti Covid-19. Rispondendo a chi gli chiedeva un parere sul fatto che, in Premier League, soltanto 7 squadre su 20 avrebbero più del 50% dei calciatori vaccinati, Klopp ha risposto che al Liverpool non è così “perché posso dire che qui abbiamo il 99% dei vaccinati. Non ho dovuto parlare ai miei giocatori per convincerli è stata più una decisione naturale venuta fuori dal gruppo. Non ricordo di aver parlato con qualcuno dei miei, perché non sono un medico”.
    Klopp: “Senza vaccino è come guidare ubriachi”
    Klopp ha spiegato il suo pensiero sui no-vax: “E’ un po’ come guidare ubriachi, probabilmente tutti siamo passati in una situazione in cui, dopo aver bevuto un paio di birre, ci siamo detti ‘potrei ancora guidare’, ma la legge non ce lo permette. E questa legge non è fatta per proteggere me che vorrei guidare dopo aver bevuto due birre, ma per tutelare gli altri dal fatto che sono ubriaco e voglio guidare ugualmente. Con le vaccinazioni è lo stesso: gli specialisti ci hanno detto che è la soluzione per venire fuori da questo momento e io non mi sono vaccinato solo per proteggere me stesso, ma soprattutto gli altri, tutte le persone intorno a me”.
    Klopp: “Ho parlato con i medici”
    “Non capisco chi dice che questa è una limitazione della libertà personale – ha aggiunto Klopp – se è così, allora anche le regole contro la guida in stato di ebbrezza sono una limitazione, invece le accettiamo. Cosa mi ha fatto capire che aveva un senso vaccinarmi? Ne ho parlato con dei medici che conosco da anni. E poi appartengo a un gruppo di età (il tecnico tedesco ha 54 anni n.d.r.) per i quali le cose potrebbero non essere più facili e, se non lo avessi fatto, sarei stato a rischio”. Oggi pomeriggio il Liverpool è atteso dal big match contro il Manchester City di Pep Guardiola. LEGGI TUTTO

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    The Sun: “Andriy Shevchenko vuole la panchina del Celtic”

    Andriy Shevchenko potrebbe presto tornare in panchina: l’ex attaccante di Milan e Chelsea, oltre che ct dell’Ucraina, si sarebbe infatti proposto per sedere sulla panchina del Celtic Glasgow. Gli scozzesi sono in grande difficoltà sia in campionato, dove occupano il 6° posto, che in Europa League dove si trovano a 0 punti dopo due incontri. Secondo quanto scritto dal Sun, il tecnico Ante Postecoglu sarebbe ad un passo dall’esonero e i biancoverdi avrebbero pensato proprio al tecnico ucraino, che non avrebbe inoltre problemi con il permesso di soggiorno da ottenere nel Regno Unito. LEGGI TUTTO

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    L'Atletico riparte: Barcellona steso dal grande ex Suarez

    MADRID (SPAGNA) – Dopo il successo in rimonta contro il Milan nel match di Champions League giocato a San Siro, l’Atletico Madrid ritrova la vittoria anche in campionato dove era reduce dal ko incassato sul campo dell’Alaves. Ed è una vittima illustre quella sconfitta al Wanda Metropolitano: a cadere sotto i colpi di Lemar e del grande ex Suarez è infatti il Barcellona di Koeman, già reduce dalla ‘debacle’ di Champions contro il Benfica e ancora più in bilico ora dopo la prima sconfitta in campionato. Con Aguero, Dembele, Pedri, Braithwaite, Balde e Wague in infermeria, il tecnico olandese schiera i catalani con il 4-2-3-1 e prova a fare la partita, sbattendo però contro la solida difesa a tre di Simeone che vede invece i suoi pungere in contropiede. L’Atletico è micidiale negli spazi e nel primo tempo colpisce prima con Lemar, servito al 23′ da Suarez, poi con lo stesso uruguagio che prima del riposo va a finalizzare (senza esultare) su assist del compagno che gli restituisce il ‘favore’. Nella ripresa il Barcellona prova a reagire ma Oblak sbarra la strada a Coutinho (60′), come sull’altro fronte è attento Ter Stegen su Joao Feliz (66′). E agli ospiti non basta nemmeno l’ingresso della giovane stella Ansu Fati per riaprire una gara che i madrileni gestiscono senza troppi affanni fino al triplice fischio dell’arbitro: 2-0 per la squadra di Simeone, che aggancia così momentaneamente il Real al primo posto.
    Atletico Madrid-Barcellona 2-0: statistiche e tabellino
    Valencia ancora a secco
    Valencia ancora a secco e digiuno da vittoria che si allunga a quattro partite: non è bastata una ripresa all’arrembaggio sul campo del Cadice per tornare alla vittoria. Dopo un primo tempo senza grandissime emozioni la squadra di Pepe Bordalas mette alle corde i padroni di casa in una ripresa a senso unico. Ci prova subito due volte Wass, a cui dice di no Ledesma con altrettante parate, e poi Marcos Andre che al 59′ non inquadra la porta di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Servono ancora i riflessi del portiere argentino degli andalusi su una conclusione di Duro (82′), mentre allo scadere ancora Wass non trova lo specchio (89′): la difesa del Cadice regge fino al 95′ e il Valencia è costretto ad accontentarsi del pari.
    Cadice-Valencia 0-0: statistiche e tabellino
    Vallecano ko al 91′, Osasuna in volo
    Seconda vittoria di fila per l’Osasuna, che nello scontro diretto a ridosso dei primissimi posti batte in casa per 1-0 il Rayo Vallecano, fermatosi dopo tre successi consecutivi. Nel primo tempo i padroni di casa ci provano più volte invano dal limite con Kike Garcia e Torrò (quando la mira è imprecisa si fa trovare pronto il portiere Dimitrievski), mentre gli ospiti si affidano alla testa di Catena che al 23′ non inquadra però la porta. Copione simile nella ripresa, con l’Osasuna che provano a spingere senza sfondare e il Rayo che spreca una buona chance all’85’, quando il sinistro di Palazon è fuori misura. Lo 0-0 è ormai a un passo ma è un finale che non piace a Manu Sanchez, bravo a insaccare di testa su cross di Cote al 91′: è il gol vittoria, che consente ai navarri di portarsi in zona Europa sorpassando l’Atheltic Bilbao e lo stesso Vallecano, staccati ora di un un punto.
    Osasuna-Vallecano 1-0: statistiche e tabellino
    Vittoria col brivido per il Maiorca
    Successo per 1-0 anche per il Maiorca, che tra le mura amiche supera il Levante. A decidere l’equilibrata sfida la rete segnata al 74′ da Baba che sceglie bene il tempo sul cross di Maffeo e di testa supera Fernandez, perché all’86’ Morales manca il pari facendosi ipnotizzare dal portiere di casa Reina sul rigore concesso dal Var (tocco col braccio in area di Mboula). Un errore che costa la terza sconfitta di fila al Levante (ancora nessun successo dopo 8 partite) e consente invece al Maiorca, che veniva da due sconfitte, di ritrovare il sorriso e di portarsi a metà classifica.
    Maiorca-Levante 1-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Il Nizza sale al terzo posto, pari del Montpellier

    Dopo il successo del Lens nell’anticipo di venerdì, la nona giornata di Ligue 1 procede con il pareggio per 1-1 fra Montpellier e Strasburgo: succede tutto nel primo tempo, al gol di Mollet al 12′ risponde Gameiro al 23′. Nel match della serata invece, il Nizza batte 2-1 il Brest e sale momentaneamente al terzo posto in classifica, a otto punti dal Psg: la squadra di Galtier ringrazia i gol di Todibo al 45′ e di Bard al 61′, per gli ospiti accorcia Honorat al 92′.
    Ligue 1, classifiche e risultati
    Ligue 1, il calendario
    Montpellier beffato da Gameiro: 1-1 con lo Strasburgo
    Termina 1-1 la sfida dello Stade de la Mosson fra il Montpellier e lo Strasburgo: i padroni di casa passano in vantaggio al 12′ con Mollet, che ben servito da Germain calcia di prima dal limite dell’area indirizzando il pallone sotto la traversa. Gli ospiti pareggiano al 23′ con l’ex Atletico Madrid e Psg Gameiro, che imbeccato in profondità da Ajorque batte Omlin con un destro preciso e fissa il pari. Il Montpellier sale così a dieci punti, uno in meno dello Strasburgo. 
    Montpellier-Strasburgo 1-1, tabellino e statistiche
    Nizza, tre punti e terzo posto: 2-1 al Brest
    Il Nizza riscatta la sconfitta subita contro il Lorient nello scorso turno battendo 2-1 il Brest all’Allianz Riviera: la squadra di Galtier, con l’ex Roma Kluivert fuori per infortunio, passa in vantaggio al 45′ con Todibo: bravo l’ex Barcellona ad approfittare di una mischia in area per mettere il pallone alle spalle del portiere da pochi passi. Nel secondo tempo è Bard a raddoppiare: al 61′ il terzino sinistro, al primo gol in Ligue 1 in carriera, mette in rete di testa in rete su cross di Gouiri. Al 93′ arriva il gol di Honorat che accorcia per i suoi, ma è troppo tardi. Tre punti importanti per la squadra della Costa Azzurra, che sale momentaneamente al terzo posto a quota 16 punti. Resta fermo a 4, invece, il Brest, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. 
    Nizza-Brest 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Ad Anfield il Liverpool riceve il Manchester City

    Ad Anfield il fortissimo attacco dei “Reds” sfida la miglior difesa del torneo, che da 5 turni non subisce reti. La super sfida tra Liverpool e Manchester City si preannuncia molto equilibrata e potrebbe decidersi anche negli ultimi minuti di gioco.
    Reds sempre a segno nel primo tempo
    Se si guarda al campionato, l’undici di Guardiola sembra meritare un pizzico di fiducia in più (anche le quote la pensano allo stesso modo) ma il turno di Champions League di un paio di giorni fa potrebbe mischiare le carte. I “Reds” hanno letteralmente disintegrato per 5-1 il Porto ad Oporto mentre i “Citizens” sono tornati da Parigi con un inatteso 0-2. Questi risultati rendono ancora più avvincente la sfida che si presenta al cardiopalma. Grealish e compagni finora hanno fatto registrare il NoGoal in tutti gli incontri di Premier fin qui disputati e non hanno mai subìto reti nel primo tempo. In più Salah e compagni hanno, nei primi sei incontri di Premier, sempre realizzato una rete nel primo tempo. Partendo da qui, a prescindere da come finirà la partita, si potrebbe provare a guardare in direzione dell’esito “Squadra 1 segna tempo 1” (ovvero il Liverpool segna almeno una rete nei primi 45’). LEGGI TUTTO