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    Donnarumma shock, ma ci pensa Mbappé: Le Havre ko, Psg a +4 sul Nizza

    LE HAVRE (Francia) – Nonostante l’infortunio di Fabian Ruiz dopo 8′ e la successiva, clamorosa espulsione rimediata da Gianluigi Donnarumma, che ha costretto il tecnico Luis Enrique a spendere la seconda slot dei cambi già al 10′, ci pensa il solito Kylian Mbappé – già al 23′, su assist di Dembélé – a regalare al Psg un successo fondamentale, allo Stade Océane di Le Havre. Di Vitinha, all’89’, il gol della sicurezza che fissa il punteggio sul definitivo 2-0. Con questa vittoria, infatti, la formazione parigina approfitta del ko del Nizza di Farioli per allungare a +4 nella classifica di Ligue 1, con 33 punti conquistati nelle prime 14 giornate di campionato. Hakimi in campo dal 1′, nella ripresa spazio per l’altro ex Inter Skriniar. Resta invece 90′ in panchina il baby talento italiano Ndour.  LEGGI TUTTO

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    Lione sempre ultimo: ko col Lens anche senza Grosso

    Il Lione perde anche nel 14° turno di Ligue 1. L’Olympique, infatti, dopo il divorzio con Fabio Grosso e l’arrivo in panchina di Sage, trova l’ennesima sconfitta nel massimo campionato francese, perdendo sul campo del Lens. La formazione di Haise vince 3-2 grazie alla doppietta di Frankowski e alla rete di Said, agli ospiti non bastano i due gol di O’Brien. Terza vittoria di fila per il Lens, che sale a quota 22. Ottava sconfitta in Ligue 1, invece, per il Lione, ultimo in classifica con 7 punti.  LEGGI TUTTO

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    Premier, l’Arsenal non sbaglia: batte i Wolves e difende il primato

    L’Arsenal supera in casa il Wolverhampton per 2-1 grazie ai gol di Saka e Odegaard ( a segno Cunha per i Wolves) nel 14° turno di Premier League e consolida la vetta nella classifica del massimo campionato inglese. ‘Manita’ del Burnley che travolge lo Sheffield Utd 5-0 (reti di Rodriguez, Bruun Larsen, Amdouni, Koleosho, Brownhill) e successo del Brentford per 3-1 sul Luton (Maupay, Mee e Baptiste per i padroni di casa, di Brown il gol ospite) LEGGI TUTTO

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    Cellino e l’incredibile esonero involontario: “Volevo solo cambiare divano”

    Massimo Cellino ha raccontato un curioso aneddoto al Daily Mail dei suoi anni trascorsi a Leeds.  Nelle sue stagioni da presidente ha sempre avuto la fama di ‘mangia allenatori’: tanti i tecnici cambiati nelle varie squadre e qualcuno di questi è stato licenziato erroneamente. Non tanto un errore tecnico quanto più di pronuncia. A svelare questo retroscena è stato direttamente l’attuale presidente del Brescia. Ai tempi del Leeds, proprio nei primi giorni, ha dato il ben servito a Brian McDermott, salvo poi richiamarlo il giorno dopo e il motivo è davvero particolare.
    Cellino: “Il mio inglese era terribile”
    “Quando ho preso il Leeds, il mio inglese era terribile. Ero un disastro” ha spiegato Cellino al quotidiano inglese. Ed è stata proprio lì l’incomprensione con i suoi dirigenti. “Appena arrivato ricordo che c’era un divano viola orrendo a Elland Road e io volevo sostituirlo. Così dissi di cambiarlo subito. Dissi di cambiare il “couch” (divano), ma pronunciai “coach” (allenatore). E così licenziarono l’allenatore. Tutto questo accadde la sera prima della partita. A quel punto mi chiesero chi avrebbe guidato la squadra il giorno successivo e io stupito dissi: ‘Ma scusate, non abbiamo un allenatore?’ e loro giustamente dissero che lo avevo appena licenziato”. In chiusura poi ha continuato: “C’erano 2 mila tifosi fuori che volevano uccidermi per questo. Mi dovette scortare fino a casa la polizia. Il giorno dopo per fortuna vincemmo 5-1 e alla fine, qualche giorno dopo, quell’allenatore fu richiamato”. LEGGI TUTTO

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    Bayern Monaco-Union Berlino rinviata: è ufficiale, perché non si gioca

    Il Bayern Monaco oggi non scenderà in campo. I bavaresi di Tuchel, attualmente secondi in Bundesliga, avrebbero dovuto ospitare l’Union Berlino di Bonucci all’Allianz Arena alle 15:30 nel match valevole per la 13ª giornata del campionato tedesco. A cambiare i piani del pomeriggio, però, sono state le condizioni climatiche a Monaco, e in generale in tutta la Baviera.
    Bayern Monaco-Union Berlino, i motivi del rinvio
    Le preoccupazioni non hanno riguardato lo stato del campo da gioco, che dispone di riscaldamento, ma la sicurezza e gli spostamenti dei tifosi di casa e non. I trasporti pubblici nella giornata di oggi a Monaco smettono di funzionare almeno fino alle 12 (così come tutte le attività dell’aeroporto della città) e con questa situazione un viaggio normale non può essere garantito. Tra le altre cose anche le strade da percorrere nei dintorni dello stadio sono pericolose a causa della grande quantità di neve, del vento e del ghiaccio scivoloso. La decisione ufficiale è stata comunicata dalla DFL, mentre resta da capire quando sarà recuperata la partita. LEGGI TUTTO

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    Messi e il Mondiale 2026: la frase di Leo sull’Argentina diventa virale

    “… del doman non v’è certezza”. Un salto nel passato con la frase di Lorenzo de’ Medici per dare uno sguardo al futuro. Leo Messi ha parlato del suo futuro con l’Argentina in vista dei prossimi Mondiali nel 2026. Le sue dichiarazioni hanno fatto il giro del mondo. Dopo la vittoria in Qatar nel 2022 l’argentino aveva aperto alla possibilità di chiudere con la nazionale, ma le recenti prestazioni, compresa la vittoria contro il Brasile nelle qualificazioni del Sud America, e il fatto di sentirsi ancora al top gli hanno fatto pensare di poterci essere tra tre anni in Canada, Messico e Stati Uniti con la maglia della Seleccion. 
    Messi e il dubbio Mondiale 2026
    “Il tempo dirà se ci sarò oppure no” ha detto Leo Messi a Star Plus Campeones. Il capitano dell’Albiceleste che ha sollevato l’ultimo Mondiale, il primo per lui, ha poi aggiunto: “La realtà è che sto per raggiungere un’età in cui normalmente non dovrei poter giocare una competizione così importante come il Mondiale”. Il 10 argentino ha continuato: “In realtà è tutto il contrato. Voglio essere qui, ora più che mai, perché dopo aver passato anni di sofferenza, oggi viviamo un momento speciale e voglio godermelo. Mi trovo bene nel gruppo e mi diverto. Ci piace stare insieme e non voglio pensare a cosa sarà tra due o tre anni, nel calcio sono tanti”. La voglia del presente senza guardare troppo in là questa è l’idea della Pulce, ma le sue parole hanno riacceso la speranza dei tifosi dell’Argentina di poter vedere Leo anche al prossimo Mondiale, almeno lui non l’ha escluso. LEGGI TUTTO

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    Bellingham, il Golden Boy e i paragoni Real. Ancelotti: “Ha molte cose di…”

    Archiviato il discorso Champions League, con la vittoria sul Napoli che ha portato in dote l’aritmetica per il primo posto nel girone, il Real Madrid punta il focus sul campionato. L’ultimo turno ha visto i blancos agganciare in vetta il Girona, ora l’obiettivo diventa diventare capolisti in solitaria. Ma nella conferenza che precede il match contro il Granada, il tecnico delle merengues Carlo Ancelotti ha toccato diversi aspetti interessanti. A partire dal pupillo col numero 5: Jude Bellingham.
    Bellingham e il paragone illustre
    I paragoni per l’inglese si sono sprecato: l’ex Dortmund, reduce dalla vittoria del Golden Boy e con statistiche che  superano anche quelle di CR7 all’inizio della sua avventura a Madrid, sta facendo la differenza in questo avvio di stagione. “Se assomiglia più a Di Stefano, Cruyff o Zidane? Non ho mai visto giocare Di Stefano. Nella conferenza stampa precedente avevo fatto il paragone con Zidane, ma in verità lui mi ha sorpreso così come mi sorprese Kakà la prima volta che l’ho visto. Ha alcune cose di Kakà”. Bellingham è uscito malconcio dalla sfida del Bernabeu col Napoli: “Domani è pronto per giocare, è un po’ stanco. Ha avuto un piccolo fastidio alla caviglia”. Sullo stato di forma strepitoso dell’inglese: “Se ha qualcosa dell’Ancelotti calciatore? Le unghie (ride, ndr). È fantastico, siamo contentissimi di lui”. Tante le domande sul classe 2003, ma sono diversi gli argomenti toccati da Ancelotti. Ad esempio quello relativo al suo futuro… LEGGI TUTTO

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    Zidane a sorpresa: “A 20 anni il momento più brutto della mia carriera”

    Zinedine Zidane è il grande protagonista dell’ultimo episodio del The SKWEEK Show, podcast diretto dalla leggenda del basket Tony Parker. Il quotidiano spagnolo Marca anticipa i migliori aneddoti raccontati dall’ex allenatore del Real Madrid. Dal rapporto con Ronaldo il Fenomeno al momento migliore (e quello peggiore) della sua carriera. Zizou si racconta con il suo connazionale Parker, in uno programma davvero speciale.

    Nello spettacolo, Zidane ha ricordato diversi momenti divertenti della sua carriera, come per esempio uno con Ronaldo, una delle incredibili stelle con cui ha giocato nel Real Madrid dei Galacticos: “È stato divertente quando ero con Ronaldo il brasiliano e mi ha detto: “Oggi ti lancio due palle”. Lo ha detto e lo ha fatto davvero!”. Tra l’altro, l’ex numero 5 blanco non ha problemi ad ammettere, in risposta alla domanda di Parker, che è proprio ‘Ronnie’ il giocatore più forte con cui ha giocato. Zidane insiste sull’importanza di circondarsi di persone di talento per poter migliorare giorno dopo giorno, oltre al brasiliano, che considera una persona “fenomenale” e che “scherzava sempre”. LEGGI TUTTO