consigliato per te

  • in

    Bonucci e le “montagne russe” con Martina Maccari: la dedica social

    Leonardo Bonucci è tornato a far parlare di sé per una dolce dedica condivisa sul suo account Instagram e dedicata alla moglie Martina Maccari nel giorno del suo compleanno: “Una Vita così. Di Sorrisi e Baci, di litigi e di pace, di comprensione e condivisioni, di supporto e sopportazione, di amore e di odio. È così, su queste montagne russe, che mi piace stare. Buon compleanno Amore Mio”. 

    Bonucci, chi è Martina Maccari

    Nata ad Abbadia San salvatore (Siena) il 19 novembre del 1985 sotto il segno dello Scorpione, Martina Maccari si è avvicinata al mondo della moda sin da giovanissima. Dopo le nozze con l’ex Juventus Leonardo Bonucci, la modella ha rinunciato alla moda per dedicarsi alla famiglia. Molto attiva sui social, ha aperto il blog “Lo Zoo di Zoev”. Leonardo e Martina hanno tre figli: Lorenzo nato il 7 luglio 2012, Matteo nato nel 2014 e Matilda nel 2019. LEGGI TUTTO

  • in

    Diletta Leotta e Karius a Dubai: “La coppia più bella del mondo”

    Diletta Leotta e Loris Karius a Dubai
    Nelle scorse ore la presentatrice ha condiviso alcuni scatti del romantico viaggio che sta trascorrendo con Loris Karius e Aria. Presente anche mamma Ofelia, così come attestato anche da alcune immagini condivise dalla Leotta su Instagram. A commento degli scatti, le parole di Diletta: “Holiday, family, friends and a lot of love”, la cui traduzione in italiano è: “Vacanza, famiglia, amici e tanto amore”. Le immagini hassno suscitato l’immediata reazione dei followers, che hanno lasciato tante emoticon a forma di cuore, ma c’è anche chi ha definito Loris e Diletta: “La coppia più bella del mondo”. LEGGI TUTTO

  • in

    “Benatia al Marsiglia con Gattuso: superata la concorrenza di un ds italiano”

    Mehdi Benatia si appresta a diventare il nuovo direttore sportivo del Marsiglia. L’ex difensore marocchino di Udinese, Roma e Juventus, avrebbe raggiunto un accordo di massima con il club francese allenato da Gennaro Gattuso per ricoprire l’incarico.
    Dalla Francia: “Il Marsiglia ha trattato con De Sanctis”
    Pablo Longoria, numero uno dell’OM, aveva avviato una trattativa anche con Morgan De Sanctis, attuale direttore sportivo della Salernitana, ma la trattativa, secondo quanto riportato da “La Provence”, non sarebbe è andata a buon fine. Negli ultimi anni Benatia, dopo il ritiro dal calcio giocato, era diventato un agente sportivo. Adesso, per lui, c’è alle porte una nuova avventura in Francia e già dalla prossima settimana potrebbe essere a Strasburgo per seguire la squadra nella tredicesima giornata di Ligue 1. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Sancho, l’assist nella trattativa può arrivare da un ex dirigente

    MANCHESTER (Regno Unito) – Potrebbe accasarsi in Inghilterra Jean Claude Blanc, ex dirigente e presidente della Juventus (dal 2006 al 2011) poi direttore generale del Psg (dal 2011 al 2022). Alcune voci provenienti dall’Inghilterra danno infatti il manager francese in pole position per il ruolo di amministratore delegato del Manchester United.
    Blanc, la Juve e Sancho
    Blanc è un uomo di fiducia di Ratcliffe, miliardario britannico che sarebbe in procinto di acquistare il 25 per cento delle quote del club inglese, e potrebbe andare a ricoprire quel ruolo, vista anche la sua esperienza in campo calcistico. Se la trattativa andrà a buon fine, la Juventus dovrebbe quindi confrontarsi con Blanc qualora riprendessero i colloqui per Jadon Sancho, che è in uscita dallo United, ma ha un costo (cartellino e ingaggio) al momento proibitivo.  LEGGI TUTTO

  • in

    Erling Haaland vince il Golden Player Man

    Una stagione pazzesca. I numeri, i trofei, i gol. Tutto dice che Erling Haaland è stato il miglior giocatore della scorsa stagione. Con il City ha vinto tutto, dalla Premier League alla prima storica Champions League sollevata in finale contro l’Inter. In totale sono 52 gol in 53 presenze con il City: quasi impossibile riuscire a fare meglio. È mancato all’appuntamento del Mondiale, ma d’altronde portare la sua Norvegia nella massima competizione per Nazioni era un’impresa oltre anche alle sue sconfinate potenzialità. È il calciatore prototipo dell’attaccante moderno : veloce, decisivo, fortissimo fisicamente, e glaciale sottoporta.Golden Boy nella stagione 2020 quando con il Borussia Dortmund aveva stupito l’Europa, oggi Haaland si conferma come campione affermato e maturo, Golden Player votato dal Board delle Leggende di Tuttosport. LEGGI TUTTO

  • in

    Bielsa, prima Brasile e poi l’Argentina: ‘El Loco’ fa impazzire l’Uruguay

    “Tutti i migliori sono matti”. Prendiamo in prestito questa frase tratta dal film ‘Alice in Wonderland’ per parlare dell’Uruguay, anzi più precisamente di Marcelo Bielsa. No, nessuno è diventato matto e nemmeno ci permetteremmo mai di dirlo, ma ‘El Loco’ o ‘Il Pazzo’ è l’iconico soprannome con cui ci si riferisce proprio al tecnico rosarino. Un allenatore fuori dagli schemi, legato a idee quasi ‘scientifiche’ per sviluppare il suo gioco. Cresciuto nel mito di Menotti e Bilardo tanto da arrivare a gestire un’edicola per leggere dai quotidiani per leggere di loro. Bravo a lavorare coi giovani, a farli crescere e a iniziare nuovi cicli. Chiedere alla Celeste perché da quando siede sulla panchina della nazionale l’eclettico allenatore ha riportato entuasiamo e risultati. Basti pensare alle ultime due partite contro Brasile e Argentina.
    Bielsa, la ‘sana pazzia’ del suo Uruguay
    Ha perso con l’Ecuador e poi ha vinto contro Argentina – dove non sono mancati momenti di tensione – e Brasile: qui è racchiuso tutto il mondo di Bielsa. Si parlava di pazzia, beh in questi risultati c’è stato tutto questo. La Celeste è riuscita a domare prima la Selecao (2 a 0) e nell’ultimo match anche i Campioni del Mondo (2-0 alla Bombonera con le reti di Araujo e Nunez). Lui argentino di nascita, di Rosario per la precisione, è riuscito ad essere profeta in patria domando la Seleccion senza permettere loro di poter essere pericolosi. A giugno è ripartito con un nuovo ciclo: la firma con l’Uruguay e l’inizio di una nuova storia. Intanto lui ha cominciato a scriverla e nella notte, per lui più speciale, ha trovato un risultato importante. Ha battuto l’Argentina nella casa del Boca e ha ritrovato un risultato che alla Celeste mancava da ben 36 anni. Epoche diverse, lì era la semifinale di Copa America e nella Seleccion in camp spiccava un certo Maradona. Era il 1987, ma da quel momento in poi l’Uruguay non è mai riuscito a gioire negli scontri diretti. Una sfida molto sentita, forse perché è quella più disputata nel Sud America (194 i precedenti) e per questo al triplice fischio è scattato l’entusiasmo nel Paese. Il nuovo corso è ripartito con il piede sull’acceleratore e nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026 si è portato al secondo posto, dietro proprio la nazionale di Scaloni. LEGGI TUTTO

  • in

    Benitez e Milan-Liverpool: “Il livello d’inglese e il discorso all’intervallo”

    Il 25 maggio del 2005 il Liverpool ha scritto una pagina di storia della Champions League. A Istanbul sotto di tre gol contro il Milan a fine primo tempo, i reds sono riusciti a ribaltare il pronostico e a vincere nella lotteria dei calci di rigore dopo il 3 a 3 finale. A distanza di 18 anni da quella sfida ha voluto svelare alcuni retroscena proprio Rafa Benitez. Un amarcord speciale per l’ex tecnico degli inglesi.
    Benitez e ricordi Milan-Liverpool
    Benitez ha parlato ad As ripercorrendo i momenti di quella rimonta: “Il mio livello di inglese era di base e per far capire… Ero in allenamento, c’era molto vento e vorrei dire a Gerrard di stare attento con il vento, ma lo pronuncio male e gli dico di stare attento con il vino”. Tornando alla gara: “Sul 2-0 scrivevo sul quaderno quello che volevo dire nell’intervallo per fare bene il discorso, con una buona pronuncia per motivare i ragazzi. Ed è stato allora che abbiamo subito il terzo gol. Dico loro che non abbiamo nulla da perdere e che non dobbiamo chinare il capo. In pochi minuti abbiamo pareggiato e tutto è cambiato, è stato pazzesco. Ero fiducioso ma non così tanto”. Poi è tornato sull’attualità e sul momento del suo Celta Vigo… LEGGI TUTTO

  • in

    Vinicius, infortunio con il Brasile: “È come l’altra volta” e il Real trema

    Il Real Madrid, dopo Camavinga e il problema al ginocchio accusato in un contrasto con Dembelé nell’allenamento con la Francia, ha ricevuto un’altra brutta notizia durante questa sosta per le nazionali. Stavolta, però, è arrivata oltreoceano perché nella notte nella gara tra Colombia e Brasile si è fermato Vinicius Jr. L’attaccante brasiliano è stato costretto al cambio dopo nemmeno mezz’ora di gioco dopo aver accusato un problema muscolare. Il classe 2000 è stato fermo oltre un mese ed è rientrato in campo da poche settimane con i blancos, ma ora rischia di dover restare ai box per altro tempo. 
    Vinicius, le parole sull’infortunio
    La sconfitta del Brasile, a doppia firma di Luis Diaz, non è stata l’unica nota negativa della nottata per la Selecao, perché tra pochi giorni arriva l’Argentina per uno scontro tra due nazionali ferite (Messi&Co hanno perso contro l’Uruguay). L’infortunio di Vinicius ha fatto preoccupare tutti: dal Ct Diniz fino ai compagni e ovviamente ai tifosi verdeoro. Il giocatore delle merengues si è seduto in panchina ed è stato curato dallo staff medico che gli ha applicato una vistosa fasciatura a livello del flessore sinistro. Al triplice fischio l’attaccante del Real Madrid è uscito zoppicando e ha parlato alla stampa riguardo il suo infortunio: “Penso che sia lo stesso infortunio dell’ultima volta. Sono stato colpito lì e mi sono risentito un po’ più tardi. Domani faremo dei test per vedere come sto. Argentina? Sarà dura, da quello che mi hanno detto i medici, ma si proverà di tutto”.  LEGGI TUTTO