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    Argentina-Uruguay, Messi diventa una furia contro Olivera: cos’è successo

    Messi contro Olivera: rissa durante Argentina-Uruguay

    Il clima, già incandescente, è stato reso ancor più rovente quando si è aggiunto alla ressa anche il difensore del Napoli Olivera che si è scagliato contro De Paul. Per evitare lo scontro, il numero 10 dell’Argentina ha prima alzato il gomito impedendo all’uruguaiano di colpire il compagno, poi lo ha preso per il collo allontanadolo. Raffreddati gli animi, il gioco è poi ripreso regolarmente senza alcuna sanzione disciplinare. Al termine del match, finito 2-0 per la Celeste di Marcelo Bielsa grazie alle reti di Araujo e Darwin Nunez, Messi si è soffermato sull’episodio commentando così il comportamente di Ugarte e alcuni uruguaiani: “Preferisco non dire quello che penso, ma questi giovani devono imparare a rispettare gli anziani”. LEGGI TUTTO

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    Luis Diaz stende il Brasile, colpo Uruguay contro l’Argentina

    Grandi emozioni e colpi di scena nelle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2026. Cadono sia il Brasile che l’Argentina rispettivamente contro Colombia e Uruguay. A prendersi la scena è l’attaccante del Liverpool Luis Diaz che, sotto gli occhi del padre, in tribuna dopo esser stato rapito recentemente, ha realizzato una splendida doppietta ribaltando il momentaneo vantaggio degli ospiti firmato da Martinelli al 4′. Infortunio per l’attaccante del Real Madrid Vinicius Junior, costretto a lasciare il campo al 27′. Continua il periodo no della Selecao, che dopo l’1-1 contro il Venezuela ha incassato le sconfitte contro Uruguay e Colombia, appunto, e ora occupa il quinto posto a quota sette dopo cinque giornate. Da segnalare l’ottima prova del bolognese Lucumí, mentre restano in panchina sia lo juventino Bremer che l’interista Carlos Augusto. 
    L’Uruguay di Bielsa vola: Araujo e Darwin Nunez stendono l’Argentina
    Dopo il Brasile, la Celeste stende pure l’Argentina di Messi che incassa così il primo ko dopo aver vinto le prime quattro. A firmare il colpaccio in casa della Seleccion le reti, una per tempo, di Araujo e Darwin Nunez. L’Uruguay si porta così a due punti dall’Albiceleste, sempre in vetta alla classifica a quota 12 ma ora a +2 dalla squadra di Marcelo Bielsa. Non riesce a incidere l’attaccante della Fiorentina Nico Gonzalez, uscito al 53′ per fare spazio a Di Maria. Solo un tempo per Lautaro Martinez, entrato a inizio ripresa al posto di Mac Allister ma finito nel tabellino solo per il giallo rimediato al 66′. Solo panchina per i romanisti Leandro Paredes e Paulo Dybala. Nell’altra sfida di serata 0-0 tra Cile e Paraguay, con le due squadre che chiudono in dieci per le espulsioni di Rojas e Mendez entrambe decretate dall’arbitro Rapallini dopo il consulto al Var. LEGGI TUTTO

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    Napoli no, Gallardo ha detto sì all’Al Ittihad di Benzema: è ufficiale

    E’ l’argentino Marcelo Gallardo il nuovo allenatore dell’Al Ittihad, club della Saudi League che una settimana fa ha esonerato il tecnico portoghese Nuno Espirito Santo. L’Al Ittihad sarà dunque la sua prossima squadra, in rosa il Pallone d’oro 2022 Karim Benzema, il campione del mondo 2018 Ngolo Kanté e i brasiliani Marcelo Grohe, Luiz Felipe e Romarinho. Affascinanti la sfide contro l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo e l’Al Hilal di Milinkovic-Savic, inoltre, in questo finale di anno i gialloneri prenderanno parte al Mondiale per club a Jeddah. Ad aprile Gallardo era già stato in Arabia Saudita per prendere parte a degli eventi del programma di intrattenimento ‘Riyadh Season’, ma nel suo recente passato è il Napoli ad essere stato accostato alla sua persona. LEGGI TUTTO

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    Paredes: “Alla Roma sono felice, Mourinho mi ha dato tanta fiducia”

    Quattro partite e quattro vittorie per l’Argentina nel gurppo del Sud America per le qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026. Il percorso sin qui è stato netto e il Ct Scaloni vuole proseguire anche nelle sfide contro Uruguay (17 novembre) e Brasile (22 novembre). La Seleccion campione del Mondo in Qatar avrà due partite complicata, ma tra i convocati potrà contare su tanti di quei giocatori iridati nel 2022. In mezzo al campo a fare le veci di Mac Allister, titolare inamovibile nell’undici titolare, è stato convocato anche Leandro Paredes. A due giorni dalla prossima partita ha parlato proprio il centrocampista della Roma, tornato in estate dopo la stagione in prestito alla Juventus dal Psg. 
    Paredes, Mourinho e la Roma
    Leandro Paredes dal ritiro della nazionale ha parlato del suo ritorno alla Roma: “Sono molto felice e sto molto bene”. E poi ha continuato su Mourinho: “Ho trovato un allenatore che mi ha dato tanta fiducia, gioco tutte le partite. Spero che continui così. È sempre attento alla nostra nazionale e ai nostri giocatori, gli piace guardarci”. In chiusura sul grupo della Seleccion: “Giocare in questa Nazionale per me è un orgoglio e un privilegio molto grande. Ogni volta che ci lasciamo, ci vediamo in chat, teniamo traccia di quanto tempo ci vuole per stare di nuovo insieme”.  LEGGI TUTTO

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    Diletta Leotta, dopo Siviglia la fuga d’amore con Karius e Aria a Dubai

    Diletta Leotta e Karius a Dubai
    Nonostante l’amore tra Diletta Leotta e Karius vada a gonfie vele, la coppia non vive ancora insieme. A causa delle rispettive vite lavorative, i due sono costretti a vivere lontani, anche se appena possono corrono l’uno dall’altro, così come attestato anche dall’ultimo scatto della presentatrice. E quando non c’è Karius al suo fianco, Diletta si dedica alle sue amiche, così come documentato anche da alcuni recenti scatti condivisi su Instagram, dove si vede la Leotta insieme a Elodie, Chiara Ferragni ed anche la moglie di Alvaro Morata, Alice Campello.  LEGGI TUTTO

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    Osimhen, il retroscena sull’offerta dell’Arabia: “Una cosa pazzesca”

    Dopo il ko contro l’Empoli saranno giornate intense e decisamente calde a Napoli. De Laurentiis sta valutando diversi profili per la panchina con Tudor in pole per sostituire Garcia, ormai ai ferri corti dopo la deludente prestazione nel match del Maradona con i toscani. I fischi, oltre ai cori, dei tifosi, la sfuriata del presidente e un rapporto mai sbocciato a pieno tra il tecnico francese e l’ambiente. Dalle reazioni di alcuni calciatori già si poteva intuire qualcosa, da Kvara a Politano fino ad arrivare a Osimhen, il grande assente delle ultime settimane per via di un infortunio. Proprio l’attaccante nigeriano è il protagonista del podcast creato e ideato da Obi Mikel, ex centrocampista del Chelsea. L’offerta dall’Arabia Saudita, l’idea di restare e l’apprezzamento alla Premier League: il centravanti si racconta. 

    Napoli, Garcia via: le quote del prossimo allenatore

    Osimhen: “In Arabia non si sono mai arresi”

    Victor Osimhen è tornato a parlare del mercato estivo e della ricca offerta arrivata dall’Arabia Saudita: “Non posso negare nulla, quello che è stato detto è tutto vero. Sono sincero: non volevo andarmene da Napoli ma quando è arrivata l’offerta enorme è stato difficile rifiutare. E’ stato tutto pazzesco, perché più dicevo no e più alzavano la cifra economica. Mi avrebbe cambiato la vita e non si sono mai arresi. Dopo aver parlato con la società ho deciso di restare qui e continuare a giocare in Europa. Penso sia stata una decisione positiva per la mia carriera, a calcio si gioca per soldi ma c’è anche altro”. Poi l’apprezzamento alla Premier League: “Ho le maglie di Chelsea e Manchester United, ma non ho un club preferito. Ho tanti amici e tifosi di queste due squadre. Quello inglese è il campionato più apprezzato da tutti i calciatori africani, perché è un torneo enorme”.  LEGGI TUTTO

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    Lewandowski furioso, Yamal incredulo: il gesto polemico che agita il Barcellona

    Lewandowski, cos’è successo con Yamal
    In Spagna tutti i principali quotidiano hanno dato ampio spazio a quanto accaduto sul terreno di gioco tra Lewandowski e Yamal. Il classe 2007, durante un’azione offensiva del Barcellona, arrivato al momento clou ha deciso di provare la conclusione. Una scelta che ha scatenato la rabbia del numero 9, che chiedeva a gran voce la sfera. “Sul secondo palo”, si è sentito urlare da Lewandowski. Yamal ha provato a riapprocciarsi al compagno di squadra, tentando di dargli il 5 per risolvere il tutto: il centravanti, però, ha rifiutato di dare la mano al 16enne spagnolo. Un gesto evidentemente frutto del nervosismo della gara, con il giovane canterano rimasto sorpreso dalla reazione di Lewandowski. Una gara tesa che alla fine il Barcellona ha comunque portato a casa.  LEGGI TUTTO

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    Chelsea-Manchester City, 4-4 da folli! Guardiola beffato dall’ex Palmer

    LONDRA (Inghilterra) – Una partita incredibile quella tra Chelsea e Manchester City con un rocambolesco 4-4 che permette a Guardiola di mantenere primato in solitaria in Premier League, davanti ad Arsenal e Liverpool, con tanti rimpianti. Sorride il Chelsea di Pochettino che resta lontano dalla zona Champions, ma che riesce al termine di una super partita a frenare i campioni d’Europa con lo zampino di un grande ex.
    Premier, la classifica
    Chelsea-City, la partita
    E’ subito spettacolo a Stamford Bridge con il match che si apre al minuto 25′: ingenuità di Cucurella che regala un penalty ai Citizens, Haaland dagli undici metri non sbaglia. I Blues non ci stanno e dopo soli 4′ trovano subito il pareggio con il corner di Gallagher per la testa di Thiago Silva che rimette i conti in equilibrio. Prima dell’intervallo i padroni di casa riescono a ribaltare il tutto con Sterling che realizza il più classico dei gol dell’ex, ma in pineo recupero è Akanji, di testa, a pareggiare nuovamente il punteggio. Lo spettacolo del primo tempo prosegue ad inizio ripresa con Haaland che pesca il gioiello che vale il nuovo vantaggio City e la doppietta personale. Palmer accarezza il pari che arriva al 67′ grazie a Nicolas Jackson che trasforma da pochi passi il 3-3. Nel finale è la formazione di Pochettino a provarci con maggiore inisistenza, ma all’86’ arriva la doccia gelata sulla conclusione di Rodri che viene deviata e finisce in rete per il 4-3 del City. Gara terminata? Nemmeno per scherzo. Al 92′ Ruben Dias scivola in area di rigore e concede il rigore al Chelsea che viene trasformato dall’altro ex di giornata: Cole Palmer, passato in estate dal City ai Blues. Al fischio finale è 4-4. LEGGI TUTTO