consigliato per te

  • in

    Milik non incide, Benedetto evita la figuraccia al Marsiglia

    MARSIGLIA (Francia) – L’Olympique Marsiglia non va oltre l’1-1 interno con lo Strasburgo ed aggancia così a quota 56 punti il Lens (che ha una gara in meno) al quinto posto della classifica dopo 35 giornate di Ligue 1. Con in campo contemporaneamente i tre ex “italiani” Nagatomo sull’out mancino, Lirola su quello opposto e Milik in avanti, Les Phocéens di Jorge Sampaoli stentano ad imporre il proprio gioco, affidandosi a qualche soluzione personale di Payet e Thauvin. Il bomber polacco ex Napoli ha una chance importante al 69′ ma, di testa, non riesce ad imprimere al pallone la giusta potenza per impensierire Sels. Cinque minuti più tardi, invece, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la zuccata di Mitrovic, al secondo gol in campionato, è imparabile per Mandanda. L’ingresso nel finale di Dario Benedetto scuote l’OM: subentrato a Kamara all’83’, l’argentino ex Boca impiega appena 3′ per trovare la via del gol, svettando in area sul cross di Luis Henrique. Il pareggio allo Stade Vélodrome proietta il Racing di Thierry Laurey a 38 punti, provvisoriamente a +7 sulla zona retrocessione. LEGGI TUTTO

  • in

    Liga, il Celta domina e batte il Levante 2-0

    VIGO (SPAGNA) – Una vittoria netta e maturata nei secondi quarantacinque minuti. Il Celta crea tante occasioni, schiaccia il Levante e chiude la sfida nella ripresa grazie ai gol di Mendez e Solari. Grazie al successo nell’anticipo del 34° turno della Liga, i biancocelesti scavalcano l’Athletic Bilbao e si portano al nono posto. Deludente prestazione per il Levante, che resta in dodicesima posizione.
    Liga, calendario e risultati
    Mendez e Solari, nella ripresa il Celta vola
    I padroni di casa lanciano Aspas e Mina in attacco, con Suarez nel ruolo di trequartista. Il Levante scende in campo con il 4-4-2: Roger e Cantero coppia offensiva, con de Frutos e Clerc sulle corsie esterne. La partenza del Celta è veemente: Mendez cade in area e reclama il rigore, poi è Aspas a impensierire il portiere con un insidioso colpo di testa. Al tredicesimo Nolito si invola in area, ma una volta davanti al portiere Cardenas, calcia sul fondo. Tre minuti più tardi è ancora Aspas protagonista, ma l’attaccante dei padroni di casa, da buona posizione, svirgola e spreca una ghiotta occasione. Il Levante si rende pericoloso a otto minuti dalla fine del primo tempo: Cantero supera Murillo e sfiora il palo con un gran tiro. Allo scadere del primo tempo giallo in area di rigore del Levante: Santi Mina viene atterrato, ma tra le proteste dei padroni di casa l’arbitro lascia proseguire. Dal Var consigiano una review, che però non porta ad un cambio di decisione: nessun penalty e primo tempo che si chiude a reti inviolate. Il dominio del Celta porta, ad inizio ripresa, al gol del vantaggio: Brais Mendez riceve da Iago Aspas, e da due passi insacca: 1-0. Ad un quarto d’ora dal termine arriva anche il raddoppio, firmato da Solari, che sfrutta alla perfezione un assist di Caricol per chiudere il match. Nel finale i padroni di casa gestiscono le forze e portano a casa una vittoria strameritata.
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO

  • in

    Barcellona, clamoroso ko con il Granada: fallito il sorpasso in vetta

    BARCELLONA (SPAGNA) – Incredibile, ma vero. Il Barcellona getta alle ortiche la grande occasione per superare l’Atletico Madrid e volare in testa alla classifica, facendosi battere in casa dal Granada 1-2. Nonostante un ottimo primo tempo, chiuso in vantaggio 1-0 (gol numero 750 di Messi tra i professionisti), gli uomini di Koeman (espulso nella ripresa) si fanno prima raggiungere e poi superare dagli uomini dal Granada, grazie alle reti di Machis e Molina. Doccia freddissima per il Barcellona, che fino al gol del pareggio (diciottesimo della ripresa) sembrava padrona del campo e in assoluto controllo della gara. Ma nel finale accade l’impossibile. Il Barcellona resta fermo a 71 punti, insieme a Real Madrid e a meno due dall’Atletico di Simeone. 
    Liga, calendario e risultati
    Messi gol numero 750: Barcellona avanti
    Koeman si affida alla coppia offensiva formata da Messi e Griezmann. Centrocampo a cinque con Busquets davanti alla difesa, De Jong e Moriba (classe 2003) coppia centrale, mentre le fasce laterali sono affidate a Jordi Alba e Roberto. Nel Granada Soldado si muove da unica punta, supportato da Machis e Suarez. Nel primo quarto d’ora il Barcellona tiene palla con il consueto, quasi stancante, palleggio. Gli uomini di Koeman collezionano corner, ma non creano pericoli alla difesa avversaria. Al diciottessimo si accende Messi: dribbling stretto, assist a Griezmann che calcia dal limite, ma il tiro è centrale e facile preda per il portiere Escandell. Passano cinque minuti e il Barcellona passa in vantaggio: Messi scambia il pallone con Griezmann, entra in area e con il mancino insacca sul secondo palo. Gol numero 750 da professionista per l’argentino. Il Granada prova subito a reagire: Herrera approfitta di un controllo difficoltoso di Busquets per involarsi e calciare dal limite dell’area: palla sul fondo. Al trentacinquesimo lo spettcolo che non ti aspetti: Messi, sfruttando un assist di Busquets si presenta solo davanti al portiere; il raddoppio sembra cosa fatta, ma il sinistro dell’argentino è deviato in corner da Escandell. I padroni di casa fanno la partita, con un possesso palla mortifero e un’aggressione continua sulle seconde palle. Il Granada prova a difendere, cercando qualche ripartenza. In una di queste, al quarantesimo Soldado si invola in area, ma il suo tiro cross è deviato da Umtiti. 
    Machis gela il Barcellona
    La ripresa inizia con un’occasionissima per il Barcellona. Dopo sessanta secondi Moriba serve Griezmann in area; l’attaccante francese danza sul pallone, si gira e calcia, sfiorando il palo. Il forcing dei padroni di casa è impressionante. Il Granada nei primi sette minuti supera solo una volta la metà campo (contropiede di Soldado che sbaglia l’assist per Suarez). Messi e compagni stringono d’assedio gli avversari e all’ottavo vanno vicinissimi al gol con Sergi Roberto, che calcia al lato da buona posizione. Ma proprio nel momento migliore del Barcellona, quando il raddoppio sembra ad un passo, arriva il pareggio del Granada: Machis (servito da Suarez) si invola tra le maglie troppo larghe della difesa avversaria, sfrutta un errore di Mingueza, entra in area e davanti a Ter Stegen non sbaglia. Il Barcellona, che pensava di avere in mano la partita, si innervosisce: Koeman protesta troppo vivacemente nei confronti dell’arbitro e viene espulso. La squadra si allunga, cerca di attaccare, ma si espone alle ripartenze avversarie.
    Clamoroso: Molina ribalta il risultato
    A venti minuti dalla fine Koeman (dalla tribuna) rivoluziona la squadra: dentro Dembele e Pedri, fuori Moriba e Mingueza. Barcellona a trazione anteriore, con i due nuovi entrati larghi sulle fasce, Griezmann a centro area e Messi a tutto campo. I padroni di casa attaccano, ma gli ospiti, in contropiede sono mortiferi: cross perfetto di Marin sulla testa di Molina, che da centro area, gira di testa alle spalle di Ter Stegen. Clamoroso sorpasso del Granada e doccia freddissima per Messi e compagni. Entra anche Trincao per Busquets. Gli azulgrana si giocano il tutto per tutto, ma non sfondano. Nell’ultima punizione prova a salire anche Ter Stegen, ma inutilmente. Il Granada porta a casa i tre punti. Per Messi e compagni solo rimpianti. 
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO