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    Bundesliga: gol annullato dal Var, il Lipsia fermato dall'Hoffenheim

    LIPSIA (GERMANIA) – Passo falso casalingo per il Lipsia, che non va oltre lo zero a zero con l’Hoffenheim e perde l’occasione di accorciare le distanze in classifica con il Bayern Monaco. Polemiche nel recupero per una rete annullata a Poulsen, fermato dal Var per un controllo con il braccio. Dopo un primo tempo noioso, gli uomini di Nagelsmann creano molte occasioni, ma vengono fermati dall’ imprecisione dei propri attaccanti e da una difesa attenta. Gli uomini di Flick, impegnati domani sul campo del Wolfsburg, possono volare a più sette. 
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    La gioia di Poulsen dura poco: il Var annulla e finisce 0-0
    Nel primo tempo il Lipsia è padrone del campo, ma al di là di un possesso palla continuo (65%), non riesce a creare grattacapi all’attenta difesa dell’Hoffenheim. Gli ospiti concedono solo due colpi di testa (Mukiele al decimo e Forsberg al diciassettesimo) che terminano abbondantemente al lato e un tentativo dal limite di Sabitzer, che col destro prova ad impensierire, senza successo, il portiere Baumann. Nell’intervallo Nagelsmann lascia negli spogliatoi Mukiele e Angelino e li sostituisce con Haidara e Kampl. I cambi danno la scossa ai padroni di casa che sfiorano ripetutamente il vantaggio: prima con Nkunku (tiro da centro area ben parato da Baumann), poi con Adams, che si avventa su un cross di Forsberg e colpisce di testa da due passi: la palla termina di un nulla al lato. Passano cinque minuti e il Lipsia ha un’altra grande occasione: Sabitzer raccoglie palla e si invola verso la porta avversaria, tiro dal limite e palla che sfiora il palo. L’Hoffenheim non riesce a reagire: Forsberg di testa trova Sorlot a centro area, stop, tiro e palla alta sopra la traversa. Nel finale i padroni di casa continuano l’assedio e trovano il gol al novantacinquesimo: Poulsen si avventa su un corner, controlla e insacca. Ma la gioia dura poco. Il Var richiama l’arbitro che vede un controllo con il braccio e annulla la rete. E’ l’ultima emozione. Finisce zero a zero.
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    Pogba duro su Mourinho: “Va contro i giocatori. Solskjaer è diverso”

    Sono parole dure e nette quelle che l’ex centrocampista della Juventus Paul Pogba, rivolge al suo vecchio allenatore, Josè Mourinho. Ai microfoni di Sky Sports, ha attaccato lo Special One, suo tecnico al Manchester United, lodando di contro l’attuale allenatore dei Red Devils, Ole Gunnar Solskjaer. “Con lui e’ tutto diverso, rispetto a prima, quando ad allenarci c’era Mou”: attacca Pogba, “Solskjaer non andrebbe mai contro i giocatori.” L’ex juventino non manca poi di sottolineare come Josè Mourinho abbia poi cercato di sviare l’attenzione dei media dalla sconfitta della sua squadra, il Tottenham, contro o stesso Manchester United. Ai microfoni ha dichiarato: “Le parole di Mou dopo la gara con il Tottenham? Abbiamo vinto la partita, lui ha perso e non ne vuole parlare di questo.Preferisce parlare magari del padre di qualcuno. E’ una cosa molto da Mourinho, lo sanno tutti”

    I complimenti a Solskjaer

    “Potrebbe non schierare un calciatore in campo, non sceglierlo per un match, ma non li metterebbe mai da parte, come se se non esistessero piu’. Questa e’ la differenza tra Mourinho e Solskjaer”. Questo l’apprezzamento di  Pogba nei confronti dell’allenatore norvegese, con il quale sembra aver riacquistato la continuità di un tempo. LEGGI TUTTO

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    Ancelotti: “Kean? Se non succede nulla, tornerà all'Everton”

    TORINO – Moise Kean è uno dei giocatori più chiacchierati del calciomercato. In prestito dall’Everton al Paris Saint Germain per questa stagione senza opzione di acquisto, sta convincendo i campioni di Francia e attirando le attenzioni di diversi club europei. In questa stagione, per l’attaccante, 16 gol in 35 partite in tutte le competizioni. Il futuro dell’azzurro, sotto contratto con i Toffees fino al 2024, è in bilico. 
    Kean, ci sono anche Juve e Inter
    Juve e Raiola, tutti i nomi di mercato
    Futuro Kean, le parole di Ancelotti
    A giugno, dovrebbe tornare agli ordini di Carlo Ancelotti, che dopo aver dato il via libera in autunno per il prestito, ora ha cambiato idea. “Non devo convincerlo a restare, questo lo scrivono i giornali. E’ in prestito e deve tornare, se il Psg lo vuole, deve aprire una trattativa. Noi siamo aperti, ma se non succede nulla sarà un giocatore dell’Everton, e anche importante, per la prossima stagione” ha spiegato l’ex mister di Juventus e Milan al ‘The Telegraph’.  Secondo il quotidiano inglese, sarà necessaria, per arrivare ad un accordo, una cifra “significativa”, circa 45 milioni di euro di sterline (circa 52 milioni di euro) per convincere il club inglese a lasciare Kean.  LEGGI TUTTO