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    United, tris con Cavani a Mourinho. Arsenal ok, cade il Leicester

    INGHILTERRA – Fred, Cavani e Greenwood ribaltano il gol del vantaggio di Son e stendono il Tottenham: trionfo del Manchester United su Mourinho. Una vittoria per allontanare il Leicester dal secondo posto e per rinviare il più possibile la conquista del titolo da parte del City, primo a 74. I Red Devils salgono a 63 punti e consolidano la posizione alle spalle di Guardiola, offrendo un’ottima prestazione. Da sottolineare il bel gol di Cavani in tuffo di testa su assist splendido di Greenwood, che poi chiude al meglio la sua partita calando il tris. Tre reti anche per l’Arsenal di Arteta che con la doppietta di Lacazette e il timbro di Martinelli confeziona la vittoria sullo Sheffield, sempre più ultimo. 
    Premier League, la classifica
    West Ham, colpo da Champions: 3-2 al Leicester. Newcastle ok a Burnley
    Il West Ham non vuole smetter di sognare la qualificazione in Champions League e vince il big match casalingo contro il Leicester: gli Hammers vanno sul 2-0 già nel primo tempo grazie alla doppietta di Lingard (ottavo gol in nove presenze per il centrocampista ex Manchester United): al 29′ batte il portiere con un tiro potente nell’angolo basso di destra sfruttando un assist di Coufal, e al 45′ supera ancora Schmeichel imbeccato stavolta da Bowen. Nel secondo tempo, al 48′, arriva il 3-0 firmato Bowen che sfrutta al meglio un assist di Soucek, rendendo inutile la doppietta di Iheanacho, che va a segno al 70′ e al 91′ per il Leicester. Tre punti che permettono agli Hammers di salire a 55 punti, superando il Chelsea fermo a 54 e andando ad un solo punto di distanza proprio dal terzo posto dei Foxes. Il Newcastle batte 2-1 il Burnley in rimonta al Turf Moor: padroni di casa che passano in vantaggio al 18′ grazie all’ex Udinese Vydra: il centravanti ceco batte il portiere con un tap-in su assist di Woods. I Magpies però nel secondo tempo ribaltano il risultato, quando si prende la scena Saint-Maximin, prima servendo un assist preciso per il gol di Murphy al 59′, e successivamente segnando lui stesso il gol vittoria al 65′ coronando un’azione corale di contropiede. Tre punti preziosi per il Newcastle che sale a 32 punti, distanziando la zona retrocessione di sei punti. Burnley che resta un punto sopra i Magpies al quindicesimo posto. 
    West Ham-Leicester 3-2, tabellino e statistiche
    Burnley-Newcastle 1-2, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Il Clasico è del Real: 2-1 al Barcellona e aggancio all'Atletico

    Liga, la classifica
    Real micidiale in contropiede
    Reduce da 9 risultati utili consecutivi in campionato (7 vittorie di cui le ultime tre di fila), il Real arriva al ‘Clasico’ numero 245 (considerando solo le gare ufficiali) galvanizzato dal 3-1 rifilato nell’andata dei quarti di Champions al Liverpool, steso da una doppietta di Vinicius con in mezzo la rete di Asensio escluso a sorpresa da Zidane in favore di Valverde. La mossa dà subito ragione al tecnico francese, che privo di mezza difesa (out Varane per Covid oltre a Sergio Ramos e Carvajal, infortunati come il fantasista Hazard) conferma il 4-3-3 con Lucas Vazquez terzino destro: è proprio uno ‘strappo’ di Valverde infatti a tagliare in due al 13′ il Barcellona, apertura a destra per Lucas Vazquez e cross basso per capitan Benzema che anticipa tutti col tacco e sblocca il match con un gol da copertina. Un copione che si ripete per tutto il primo tempo, con i ‘blaugrana’ schierati col 3-5-2 (fuori Griezmann con Dembélé al fianco di Messi) e impegnati in uno sterile possesso nella metà campo dei ‘blancos’, feroci invece nel ripartire con la velocità di Vinicius che al 25′ costringe al giallo Araujo. Il fallo dal limite dell’uruguagio concede una chance a Kroos: punizione calciata col destro e deviazione di Dest, che beffa il portiere ter Stegen con Alba che di testa non riesce a respingere la palla sulla linea. Sotto di due gol il Barcellona non cambia strategia e rischia il tracollo al 34′: verticalizzazione di Modric per Vinicius che va via in campo aperto e poi crossa con l’esterno in area, dove Valverde incrocia col destro e colpisce il palo con ter Stegen poi strepitoso sul tap-in di Lucas Vazquez (costretto poi al 42′ a lasciare il posto a Odriozola dopo un duro contrasto con Busquets). Il grande ‘assente’ è Messi (a secco da sei ‘clasicos’) che decide però di ‘materializzarsi’ a un passo dal riposo: sinistro a giro direttamente da corner e palla a stamparsi sul secondo palo dopo aver superato Courtois.
    Liga, risultati e calendario
    Al Barça non basta Mingueza
    La ripresa inizia con una pioggia intensa, Griezmann al posto di Dest e un Barcellona ora schierato con il 4-4-2, con Dembélé esterno destro. Il cambio di assetto fa bene ai ‘blaugrana’ che inoltre alzano ritmo e intensità, raccogliendo i frutti al 60′: Jordi Alba crossa dalla sinistra, velo aereo di Griezmann e zampata con l’esterno di Mingueza che riapre la partita e la ‘accende’. Immediata infatti la reazione del Real (dentro Asensio per Valverde), che spinge a sinistra con Mendy: cross e quasi autogol di Araujo che si salva in corner deviando sul palo. Dopo una chance non sfruttata da Kroos però è il Barcellona stavolta a ripartire e a chiudere il contropiede è un sinistro a lato di Messi, steso però al momento di calciare da Nacho (diffidato e ammonito, salterà il prossimo match): la ‘Pulce’ si incarica della punizione ma la calcia sulla barriera. Ora sono continui i cambi di fronte e prima del finale i tecnici fanno le loro mosse: Zidane getta nella mischia Isco, Marcelo e Mariano (fuori Kroos, Vinicius e Benzema), Koeman risponde con Moriba per Araujo e poi con Braithwaite per Dembélé e Trincao per Pedri. Ci si aspetta un finale da brividi e invece è la stanchezza a prendere il sopravvento, Braithwaite chiede a gran voce un rigore per una mezza spinta di Mendy e poi non accade quasi più niente fino al 90′, quando Casemiro stende Mingueza al limite dell’area e si prende il secondo giallo con conseguente espulsione. È l’occasione buona per Messi, che col sinistro aggira la barriera ma non ci mette abbastanza forza per impensierire davvero Courtois. Il Barcellona si riaccende, dopo un contropiede sprecato dal madridista Marcelo (che si fa recuperare da Mingueza) non inquadra la porta di testa Braithwaite, mentre al 94′ è la traversa a fermare la palla su uno splendido destro di Moriba. È l’ultimo brivido per Zidane, che può festeggiare la vittoria e almeno una notte in vetta alla classifica in attesa del ritorno dei quarti di Champions contro il Liverpool. Poco tempo a disposizione del Barcellona invece per leccarsi le ferite, perché tra sette giorni c’è da giocare una finale di Coppa del Re.
    Real Madrid-Barcellona 2-1: il tabellino e le statistiche
    Athletic, pari aspettando la finale
    Quarto pari di fila in campionato per l’Athletic di Bilbao, che sette giorni dopo la sconfitta con la Real Sociedad nella finale della Coppa del Re edizione 2020 (rinviata di un anno causa Covid) e a sette giorni da quella di quest’anno contro il Barcellona non riesce a superare in casa l’Alaves penultimo della classe. Uno 0-0 deludente per la squadra di Marcelino, che può avere qualche rimpianto per la traversa colpita al 17′ da Morcillo e per le occasioni sprecate da Sancet (21′) e dell’ex torinista Berenguer (89′), oltre che per la grande parata di Pacheco su Nunez (83′), ma deve anche ‘ringraziare’ il Var che vede il fuorigioco di Joselu annullandone il gol segnato di testa prima del riposo (annullata invece per un tocco di mano quella segnata al 58′ dal suo compagno Lejeune). Un punto che lascia l’Athletic nell’anonimato di metà classifica e che serve poco all’Alaves, a cui non è bastato il cambio in panchina (all’esordio Calleja, arrivato dopo l’addio di Abelardo) per ritrovare la vittoria che manca ormai da otto turni.
    Athletic Bilbao-Alaves 0-0: tabellino e statistiche
    Il Levante stende il fanalino di coda Eibar
    Non va meglio all’Eibar ultimo della classe, battuto in casa dal Levante (ormai salvo a 12 punti dal terz’ultimo posto) capace di capitalizzare al massimo la rete segnata da De Frutos a un passo dal riposo: imparabile per Yoel il colpo di testa dell’esterno ospite nel recupero del primo tempo. Inutile poi la reazione dei padroni di casa, che nella ripresa hanno reclamato invano un rigore per un presunto tocco di mano di Morales (non rilevato dal Var) e hanno visto il portiere ospite Aitor respingere una insidiosa conclusione di Pozo (69′).
    Eibar-Levante 0-1: tabellino e statistiche
    Cadice, colpo salvezza a Getafe
    Colpo salvezza intanto per il Cadice, che espugna il Coliseum Alfonso Pérez di Getafe e si allontana forse definitivamente dalla zona calda della classifica, portandosi a +9 sull’Elche terz’ultimo e sconfitto ieri sul campo dell’Huesca. A regalare tre punti d’oro agli andalusi nello scontro diretto l’autorete di Timor, che al 64′ ha centrato involontariamente la propria porta aumentando i rimpianti dei padroni di casa per le occasioni non sfruttate dai vari Mata, Cucurella, Arambarri e Aleñá. Un ko pesante per il Getafe, che resta con soli quattro punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
    Getafe-Cadice 0-1: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Ligue 1: poker Psg, segna Kean. Pari per il Marsiglia di Milik

    STRASBURGO (Francia) – Il Paris Saint-Germain dà spettacolo sul campo dello Strasburgo, vincendo 4-1 in un match della 32ª giornata della Ligue 1. La formazione di Pochettino, che resta a 3 punti dal Lilla capolista, non sembra sentire le fatiche di Champions League e, già nel primo tempo, mette al sicuro il risultato: al 17’ Mbabbé sblocca l’incontro per il Psg, a conclusione di uno spunto in velocità. Raddoppio al 27’ firmato dallo spagnolo Sarabia, che approfitta di un liscio di Mitrovic e trafigge Sels. Il gol dello 0-3 arriva al 45’ a opera dell’ex juventino Kean, che si beve Koné e mette in rete.
    Strasburgo-Paris Saint Germain, tabellino e statistiche
    Il portiere Navas sostituito nell’intervallo
    Nell’intervallo della gara Pochettino sostituisce a sorpresa il portiere titolare Navas, rimpiazzato da Sergio Rico: l’estremo difensore esce per precauzione dopo un leggero fastidio muscolare, in vista del ritorno contro il Bayern in Champions League. Al 63’ lo Strasburgo rivede la luce grazie al gol del 19enne Sahi, entrato da un paio di minuti. Il Psg non si scuote e cala il poker  al 79′ con uno splendido destro a giro, su punizione, dell’ex romanista Paredes. Finisce 4-1 per il Paris Saint-Germain, che torna a tre punti dal primo posto, appannaggio del Lilla.
    Milik segna ma il Marsiglia pareggia
    Pari, 3-3, e tanto spettacolo tra Montpellier e Marsiglia. I padroni di casa aprono il match dopo 27 secondi con un pallonetto di Delort. Al 43′ gli ospiti trovano la rete del pari grazie a una bella azione personale dell’ex Napoli Milik. Due minuti dopo è Gueye a portare in vantaggio il Marsiglia. In apertura di secondo tempo Laborde fa 2-2. Perrin al 71′ porta sul 3-2 gli ospiti ma nel finale ancora Laborde sigla il definitivo 3-3. Con questo pari il Marsiglia sale a 49 punti in classifica, mentre il Montpellier si porta a quota 46.
    Montpellier-Marsiglia, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, l'Union ferma il Bayern. Lipsia super, vince il Dortmund

    MONACO (GERMANIA) – Il Bayern Monaco continua il suo momento no. Dopo la sconfitta casalinga in Champions League contro il Psg, viene fermato in campionato dall’Union Berlino. Nonostante un gol del giovane Musiala a metà del secondo tempo, i bavaresi vengono raggiunti nel finale da Ingvartesen. Alle spalle del Bayern si avvicina il Lipsia, che batte nettamente il Werder Brema in trasferta con un sonoro 4-1. Gol, emozioni e spettacolo nello scontro diretto tra Eintracht Francoforte e Wolfsburg, che vede i padroni di casa imporsi (4-3) e portarsi a meno uno dal terzo posto. Prova a rimanere in corsa per un posto in Champions anche il Dortmund che passa per 3-2 sul campo dello Stoccarda grazie al 2002 Knauff. Finisce 2-2 la sfida tra l’Hertha Berlino e il Borussia Monchengladbach.
    Bundesliga, calendario e risultati
    Bayern a fatica: decisivo il giovane Musiala
    Il Bayern non riesce a reagire alla sconfitta casalinga in Champions League e sbatte sull’Union Berlino. Primo tempo a senso unico, con i padroni di casa che attaccano e l’Union che si difende (provando ogni tanto qualche ripartenza). Ma la pressione del Bayern risulta vana e la difesa ospite si dimostra in grado di ribattere colpo su colpo. Musiala sfiora il gol in un paio di occasioni e Mueller è pericolo con un colpo di testa che termina sul fondo. Nella ripresa l’Union prende coraggio e nei primi dieci minuti crea due occasioni, con Bulter e Kruse. Al ventiduesimo il Bayern sblocca il risultato: Mueller rifinisce per Musiala, che dall’interno dell’area di rigore è implacabile: 1-0. L’Union reagisce: sfiora il pareggio con Genter (colpo di testa di poco sul fondo) e poi trova il gol, a dieci minuti dalla fine. Andrich serve Ingvartsen a centro area: tiro di sinistro e Neuer battuto. Finisce 1-1.
    Bayern Monaco-Union Berlino, il tabellino
    Super Lipsia, Werder Brema travolto in casa
    Il Lipsia si conferma unico e più accreditato rivale del Bayern Monaco, espugnando il campo del Werder Brema. Primo tempo senza storia: ospiti in vantaggio dopo venti minuti di assedio: Dani Olmo fa partire un destro da centro area che si insacca sotto la traversa. Nove minuti più tardi arriva il raddoppio: cross di Nkunku, colpo di testa perfetto di Alexander Sorloth che indirizza la palla nell’angolino in basso a sinistra del portiere. L’attaccante è scatenato e allo scadere del primo tempo (dopo una rete annullata a Halstenberg per fuorigioco), realizza la sua personale doppietta. Il Werder prova a riaprire la partita nella ripresa con Rashica (su calcio di rigore), ma Sabitzer, due minuti più tardi, riporta il Lipsia sul 4-1. E’ la rete finale. 
    Werder Brema-Lipsia, il tabellino
    L’Eintracht batte il Wolfsburg nello scontro diretto
    L’Eintracht Francoforte batte il Wolfsburg e si porta ad una sola lunghezza in classifica dagli uomini di Glasner, alimentando la lotta al terzo posto. Wolfsburg avanti al sesto con Baku; pareggio dei padroni di casa all’ottavo con Kamada e gol del sorpasso siglato da Jovic, su assist di André Silva, al ventisettesimo. La ripresa parte con il pareggio del Wolfsburg: Weghorst è abilissimo a girare in rete un assist perfetto di Baku. Ma otto minuti più tardi si sveglia Andrè Silva. L’ex milanista realizza la rete numero ventitre in campionato e riporta avanti l’Eintracht. Al quindicesimo arriva anche il gol del 4-2 siglato da Durms. Ma la gara è ancora lunga e gli ospiti credono alla rimonta: a cinque minuti dalla fine ecco il 4-3, con una sfortunata autorete di Tuta. 
    Francoforte-Wolfsburg, il tabellino
    Il Dortmund batte lo Stoccarda: decide Knauff
    Resta in corsa per un posto in Champions il Borussia Dortmund che vince in trasferta sul campo dello Stoccarda per 3-2. Ora la formazione di Terzic è quinta a -7 dall’Eintracht, mentre scendono al nono posto i ragazzi di Matarazzo che restano comunque in scia per la lotta all’Europa League. Dopo una buona partenza i gialloneri vanno sotto al 17′ con il colpo di testa di Kalajdzic che non lascia scampo a Hitz. La reazione ospite arriva ad inizio ripresa con Bellingham che rimette tutto in equilibrio al 47′ con un fendente preciso dal limite dell’area, passano altri 5′ ed è Reus a ribaltare il tutto con un destro chirurgico, liberato da un grande movimento di Haaland. Al 78′ con un contropiede fulminante i padroni di casa pareggiano con Didavi, ma all’80’ una prodezza del baby Knauff, classe 2002, regala la vittoria al Dortmund.
    Stoccarda-Borussia Dortmund, il tabellino
    L’Hertha raggiunge un coraggioso Monchengladbach
    Il Monchengladbach resta in dieci dopo meno di un quarto d’ora a causa dell’espulsione del portiere Sommel. Il tecnico Rose rischia: lascia in campo le tre punte (Plea, Stindl e Thuram) e inserisce il secondo portiere Sippel al posto di un difensore: Wendt. Una mossa rischiosa. Soprattutto quando, dieci minuti dopo, Ascacibar, porta in vantaggio i padroni di casa. Ma la reazione del Borussia è veemente e prima dell’intervallo arrivano i gol di Plea e Stindl (su calcio di rigore). Nella ripresa l’Hertha parte forte e trova subito il pareggio con Jhon Cordoba, che da posizione molto ravvicinata batte Sippel. 
    Hertha-Borussia M. il tabellino
    Bundesliga, la classifica LEGGI TUTTO

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    Bielsa gela il City in dieci! Bene il Liverpool, poker Chelsea

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Forse la testa è già al ritorno di Champions con il Borussia Dortmund, anche così si può spiegare la sconfitta del Manchester City contro il Leeds nella 31esima giornata. Bielsa batte Guardiola per la prima volta, lo fa giocando in dieci contro undici per 45′ con una doppietta storica di Dallas in casa dei citizens. Il primo gol arriva al 42′, poi il rosso diretto a Cooper (bruttissimo fallo su Gabriel Jesus) complica i piani del Loco che nella ripresa pensa a difendersi. Ferran Torres pareggia al 76′, ma in contropiede ancora Dallas punisce Ederson al 91′. Pep così resta a 74 punti, la Premier non è a rischio. Il Leeds invece sale a 45 e si toglie la soddisfazione di battere i campioni del City.
    Manchester City-Leeds: tabellino
    Classifica Premier League
    Mount trascina il Chelsea
    Ottima prova del Chelsea di Tuchel che si impone 4-1 in casa del Crystal Palace. I Blues si riscattano dopo il tonfo interno contro il West Bromwich e salgono momentaneamente in quarta posizione. Apre le marcature Havertz all’8′ con un sinistro da biliardo che non lascia scampo a Guaita. Due minuti dopo è Mount a siglare il raddoppio con una bordata che sorprende l’estremo difensore del Palace sul primo palo. Al 30′ il Chelsea chiude virtualmente i giochi con un colpo di testa di Zouma. Nella ripresa i padroni di casa provano a riaprire i giochi con una zuccata di Benteke. Al 78′, però, i Blues siglano il definitivo 4-1 grazie alla doppietta di Mount. 
    Crystal Palace-Chelsea, tabellino e statistiche
    Liverpool, vittoria al 91′ con l’Aston Villa
    Ci pensa Alexander-Arnold al 91′ a regalare al Liverpool la vittoria nel recupero contro l’Aston Villa. Finale col brivido, ma Klopp può tirare un sospiro di sollievo e rimanere nel vivo della corsa Champions: ora è quinto a 52 punti. Watkins sblocca alla fine del primo tempo complicando il pomeriggio dei Reds, Salah però rimette tutto in parità. Serve il jolly pescato dal terzino inglese per vincere e prendersi i tre punti. Ora la testa va al Real Madrid e alla rimonta che servirà per andare in semifinale di Champions (si riparte dal 3-1 per i blancos).
    Liverpool-Aston Villa: tabellino LEGGI TUTTO

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    Juve, Mbappé, Cristiano Ronaldo, Icardi: che triangolo!

    E se il Real Madrid alla fine riuscisse a combinare l’operazione Mbappé? Se la tela tessuta dagli uomini di Florentino  Perez intrappolasse le speranze del PSG di rinnovare il contratto  allo strabiliante centravanti, come potrebbe reagire il PSG? Dicono, sia in Spagna che in Francia, che il Paris potrebbe consolarsi dando l’assalto a Cristiano Ronaldo. Magari offrendo in cambio Mauro Icardi, che alla Juventus è sempre piaciuto. Un triangolo decisamente stellare, ma accontenterebbe tutti? Partendo dall’inizio: che Kylian Mbappé sia molto attratto dall’idea di giocare con la maglia del Real non è un mistero, anche se proprio al termine della partita contro il Bayern Monaco, Leonardo esprimeva molto ottimismo sul fronte del rinnovo. Ma è il giocatore ad avere in mano la situazione e se ha, effettivamente, deciso di andare a Madrid sarà dura per il club parigino che, qualora forzasse la mano per tenere Mbappé, lo perderebbe a parametro zero nel 2022. Insomma, il rischio di salutare il prodigioso ventiduenne è concreto.Sullo stesso argomentoJuve, Dragusin ha rinnovato fino al 2025: i dettagli del contrattoJuventus

    Il Psg pensa a Ronaldo da tempo

    E a quel punto? C’è chi sostiene che il Paris Saint Germain da tempo pensa a Ronaldo, senza curarsi dell’età, ma pensando all’incommensurabile effetto che avrebbe sotto il profilo dell’immagine (fattore che preme sempre molto alla proprietà qatariota) e puntando sull’integrità atletica di CR7 che garantirebbe un congruo numero di gol, sia in campionato che in Champions League. Vedendosi scippare Mbappé, quindi, la soluzione Cristiano potrebbe essere una delle prime alle quali penserebbero i francesi. A quel punto la palla passerebbe a Ronaldo. Ronaldo che continua a segnare, infrangendo record e accumulando un numero sempre più mostruoso di reti, sta vivendo nello stesso tempo una stagione molto deludente a livello di squadra. Si è molto mormorato sul suo disappunto e sulle sue intenzioni di lasciare la Juventus, ma al momento nulla è stato comunicato alla Juventus.

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    Guarda la galleryJuve-Napoli, il “Siuuuu” di Ronaldo…e Chiesa! LEGGI TUTTO